domenica 22 maggio 2011

La democrazia secondo Massimo Fini (video intervista)

 

Quale è la definizione di democrazia, oggi? Dove ci porterà questo modello di sviluppo? … dichiarare una democrazia contraddicendola continuamente con i suoi comportamenti. Questa sfacciataggine, oggi, è prevalente in Italia rispetto a tutti i paesi occidentali? C’è un’alternativa alla democrazia rappresentativa? Cosa ci sarà dopo il crollo del modello di sviluppo? Se andiamo verso il Neo Feudalesimo, l’Italia è praticamente cementificata… E siamo ormai avviati ai 64-66 milioni… cosa succederà?

A queste e ad altre domande risponde Massimo Fini, giornalista e scrittore, in una intervista della durata di poco più di dieci minuti. Le sue risposte fanno pensare, anche se non sono del tutto condivisibili…

Buona visione e buon ascolto.


Il Giorno del Giudizio non è arrivato, come volevasi dimostrare…

 

L’avevano previsto (e ne avevo scritto in questo post), l’avevano strombazzato in lungo e in largo su Internet, in tv e in tutte le salse possibili e immaginabili. Alla fine: HANNO SBAGLIATO! Come sempre, d’altronde. La data del “Giorno del Giudizio” evidentemente non doveva essere il 21 maggio 2011, ma probabilmente “è stata spostata” Occhiolinoa data da destinarsi”.

Questo serva da insegnamento per tutti coloro che mettono in giro simili stupidaggini. Forse costoro pensano che i loro errori passano inosservati, in realtà molti stanno bene attenti e “prendono appunti” e alla fine divulgano in tutti i modi possibili le loro previsioni sbagliate. Questo serve per fare in modo che nessuno possa dire che c’è qualcuno che “le indovina tutte”. Le previsioni di certi “guru illuminati” non sono mai corrette, ma sono solo furbesche invenzioni per avere visibilità.

Buona domenica a tutti e ricordatevi che la fine del mondo o il giorno del giudizio non sono così vicini come molti pensano, non fatevi influenzare dal terrorismo psicologico che dilaga in questi ultimi anni.


venerdì 20 maggio 2011

Cos’è un poliedro?

 

Un poliedro è una figura solida delimitata esternamente da poligoni, detti facce del poliedro, disposti in modo che ogni poligono abbia al massimo un lato in comune con uno degli altri. I lati dei poligoni di ciascuna faccia si chiamano spigoli del poliedro. L’area del poliedro è la somma delle aree delle facce. Un poliedro che ha la facce uguali e formate da poligoni regolari uguali si chiama poliedro regolare; i poliedri regolari, detti anche solidi platonici, sono cinque:

- tetraedro (4 facce formate da triangoli equilateri)

- cubo (6 facce formate da quadrati)

- ottaedro (8 facce formate da triangoli equilateri

- dodecaedro (12 facce formate da pentagoni)

- icosaedro (20 facce formate da triangoli equilateri).

In questo filmato possiamo vedere i solidi platonici in una animazione al computer.

I poliedri che hanno facce di forme differenti si chiamano solidi archimedei e ne esistono 15 tipi. Uno di questi è il rombicubottaedro (immagine sotto) formato da due tipi di facce: 18 quadrati e 8 triangoli.


Il pendolo di Foucault (video)

 

Un’importante proprietà del pendolo è che le sue oscillazioni avvengono sempre sullo stesso piano: in base a questo principio, il fisico francese Jean Bernard Léon Foucault (1819 – 1968) installò nel Pantheon di Parigi un pendolo fissato in modo che potesse ruotare liberamente e fece in modo che la sua punta lasciasse una traccia nella sabbia sparsa sul pavimento. Con il passare delle ore, i segni sulla sabbia sembravano ruotare, come se il pendolo stesse compiendo un moto rotatorio intorno al centro di oscillazione (il punto fisso a cui era sospeso). In realtà era la Terra a ruotare, mentre il pendolo continuava ad oscillare costantemente sul piano di oscillazione iniziale.

In questo filmato possiamo vedere l’esperimento del pendolo di Foucault eseguito nella cattedrale di Cremona realizzato dal Gruppo Astrofili Cremonesi.

Buona visione.


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giovedì 19 maggio 2011

Come risparmiare soldi in casa

 

Il tema del risparmio in economia domestica è molto discusso soprattutto negli ultimi tempi. In realtà io vedo che in casa le persone non fanno quasi niente per risparmiare sui normali consumi. Luci lasciate accese in stanze dove non si sta per ore e ore, televisione accesa senza che ci sia nessuno che la sta vedendo, computer accesi senza che nessuno ci stia lavorando o navigando, sono la regola in quasi tutte le abitazioni. E questi sono solo gli “sprechi” meno gravi.

ciabatta con interruttore

In questo post desidero scrivere alcune mie personali considerazioni su quelle che potrebbero essere i modi per risparmiare soldisubito” senza effettuare grandi modifiche alle proprie abitudini.

Quali sono le “bollette” (e quindi i consumi) che periodicamente ci assillano? Parliamo di gas, luce, acqua.

IL GAS. Sia che si tratti di gas per il riscaldamento che per cucinare, possiamo fare qualcosa che può portare a risparmi ben visibili e immediati. Negli appartamenti bisognerebbe innanzitutto regolare i riscaldamenti in modo da avere temperature massime di 18 o al massimo 19 gradi (e non 25, come ho visto personalmente a casa di amici). Inoltre non è per nulla necessario che i riscaldamenti siano attaccati 24 ore su 24 (a meno che non abitiate in una baita di montagna durante una tempesta di neve). Se poi si vive in un centro abitato a bassa quota (sotto i 300 m sul livello del mare), di mattina si può stare tranquillamente con i riscaldamenti spenti, per poi accenderli nel tardo pomeriggio dopo il tramonto del sole quando le temperature si abbassano. Tutto questo ovviamente se non ci sono situazioni particolari di “ondate di freddo”. Il fatto è che si ha la tendenza a diventare eccessivamente “freddolosi” specialmente quando si sta troppo tempo seduti davanti al computer a navigare Occhiolino. Un po’ di moto quando si sta a casa non fa male e ci impedisce di sentire freddo anche quando non c’è. Per quanto riguarda il gas per cucinare bisogna sapere una cosa. Quando facciamo bollire l’acqua, questa bolle a 100 °C sia che l’ebollizione sia debole, sia che sia tumultuosa. Quando facciamo bollire l’acqua, quindi, teniamo conto che sarebbe meglio farla bollire con la minima fiamma che permette di mantenere tale ebollizione. In questo modo la cottura dei cibi non risentirà di nessuna differenza, ma il consumo di gas sarà molto minore.

LA LUCE. Nel termine “luce” ovviamente stiamo inglobando il più preciso termine di “corrente elettrica”. Tuttavia negli appartamenti la corrente elettrica è quella che permette l’illuminazione. Sull’illuminazione degli appartamenti, come dicevo prima, si effettuano sprechi evidenti. Quando abbandonate una stanza per molto tempo, non siate pigri, spegnete la luce (quasi nessuno lo fa mai). Spegnete i computer se non ci fate nulla e spegnete il televisore. Quando spegnete tali elettrodomestici non lasciateli in Stand By oppure attaccati alla presa della corrente, ma usate una ciabatta con interruttore per spegnerli “veramente”. Una cosa che pochi sanno è che molti elettrodomestici se lasciati collegati alla presa consumano lo stesso! La ciabatta con interruttore vi salverà da questi tutt’altro che trascurabili consumi parassiti. Ovviamente evitate di usare le vecchie lampadine ad incandescenza e in casa installate dovunque lampade a risparmio energetico. Quelle più moderne fanno molta luce e consumano davvero poco. Si tratta di una spesa iniziale non indifferente, ma che permette un risparmio energetico notevole sul lungo periodo. Scegliete ovviamente l’acquisto di grandi elettrodomestici in classe A o A+. Un ultimo appunto: in estate evitare l’uso del condizionatore a tutti i costi è cosa buona e giusta. Non è il caso che quando fuori ci sono 40 gradi, dentro l’appartamento (e soprattutto negli uffici) ci sia la neve Pensieroso! Anche in questo caso bisogna regolare la temperatura in modo che non sia eccessivamente bassa rispetto alla temperatura esterna.

L’ACQUA. Anche gli sprechi di acqua in casa non si contano. Rubinetti dimenticati aperti mentre si cincischia a fare altre cose sono la regola, ma anche rubinetti che vengono lasciati perdere, con relativo fastidiosissimo gocciolamento, senza fare niente per ripararli, sono una grande abitudine degli italiani. Per vere un’idea basti pensare che un rubinetto gocciolante può sprecare circa 4,5 litri di acqua al giorno. Uno sciacquone che perde può sprecare circa 1000 litri di acqua in un mese! Alcuni consigli al volo per risparmiare acqua in casa sono: chiudere il rubinetto mentre ci si insapona le mani, fare la doccia anziché il bagno, usare il bicchiere per sciacquarsi la bocca quando ci si lava i denti, evitare di lasciare il rubinetto sempre aperto per pulire il rasoio mentre ci si rade, usare la lavatrice e la lavastoviglie solo a pieno carico, limitare i lavaggi dell’auto e usare il secchio anziché il tubo, lavare le verdure lasciandole a bagno in una bacinella anziché sotto l’acqua corrente. L’acqua non costa molto (per adesso) però la diminuzione degli sprechi porterà sicuramente grandi benefici in tutte quelle aree in cui ci sono problemi di rifornimento idrico.


Attacco di cuore causato dall’aterosclerosi (video)

 

Questa animazione 3D mostra un attacco di cuore dovuto all’aterosclerosi. L’aterosclerosi (da non confondersi con l’arteriosclerosi; potete trovare qui la spiegazione della differenza tra questi due termini medici) è un’infiammazione cronica di un’arteria dovuta alla formazione di placche lipidiche (ateromi). Il video è concepito come un’esperienza che si immerge nel complicato processo mostrandolo nella sua evoluzione. Ogni momento è mostrato come un effetto visuale per evocare un viaggio in un ambiente dinamico. Partendo dalla probabile causa, cioè un danno della parete dell’endotelio (che è il tessuto delle pareti interne del cuore), la storia prosegue in dettaglio attraverso vari stadi dell’aterosclerosi fino a concludersi con il danno al cuore vero e proprio.

Buona visione del filmato (durata di 2 minuti e 52 secondi).

Attacco di cuore


mercoledì 18 maggio 2011

Simulatore di volo spaziale Orbiter 2010

 

Siete stanchi di giochi che insultano la vostra intelligenza e non hanno rispetto nemmeno per le più elementari leggi della Fisica? Con Orbiter 2010 potete simulare un volo spaziale in modo davvero realistico. La cosa più bella è che questo software lo potete scaricare subito ed è anche gratuito! Sorriso

Tra i viaggi spaziali che potrete simulare ci sono:

- Lancio dello Space Shuttle dal Kennedy Space Center con aggancio in orbita con la Stazione Spaziale Internazionale.

- Rivivere le missioni spaziali storiche come le missioni Apollo.

- Pianificare una esplorazione interplanetaria con un tour nel Sistema Solare a bordo di futuristiche sonde spaziali.

- Creare da soli i razzi, oppure scaricare numerosi addons creati da altri utenti.

- Imparare i concetti fondamentali del volo spaziale e della meccanica orbitale.

simulatore di volo spaziale

I requisiti per l’installazione di Orbiter 2010 sono i seguenti:

- Windows 98/2000/XP/Vista

- Processore Pentium o equivalente con frequenza di almeno 1,2 GHz

- 512 MB di memoria RAM

- DirectX 7 o superiori

- Scheda grafica compatibile Direct X con almeno 64 MB di memoria video

- Almeno 120 MB liberi nell’hard disk per l’installazione minima.

Si tratta di requisiti abbondantemente alla portata di qualsiasi computer che non abbia più di 6 o 7 anni, quindi non è un software pesante. A questo punto cosa state aspettando a scaricare Orbiter 2010 e ad installarlo?

Per il momento guardatevi questo tutorial per vedere di cosa è capace Orbiter 2010 Alieno

Buona visione.

Tutorial Orbiter 2010


Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...