venerdì 25 febbraio 2011

Lavoro di una forza

 

Il lavoro compiuto da una forza costante applicata ad un corpo è uguale al prodotto scalare

tra la forza e il vettore spostamento del corpo.

Ciò equivale al modulo dello spostamento per la proiezione della forza nella direzione dello spostamento o, equivalentemente, al prodotto del modulo della forza per la proiezione dello spostamento nella direzione della forza.

Il lavoro è una grandezza scalare che, nel sistema S.I., si misura in (Newton per metro). Questa unità di misura si chiama joule e si indica con la lettera J.

Quanto i vettori forza e spostamento sono paralleli, il lavoro è dato semplicemente dal prodotti delle loro intensità (moduli). Quando sono perpendicolari il lavoro è uguale a zero. Il lavoro è positivo (lavoro motore), quando l’angolo tra il vettore forza e il vettore spostamento è acuto, negativo (lavoro resistente) quanto tale angolo è ottuso.

lavoro di una forza

- Lavoro compiuto da una forza variabile

In un diagramma cartesiano che ha lo spostamento sull’asse delle ascisse e l’intensità della forza su quello delle ordinate, il lavoro W compiuto da una forza non costante è dato dall’area della parte di piano compresa tra l’asse degli spostamenti, il grafico dell’intensità della forza e due rette parallele all’asse delle ordinate che definiscono il valore iniziale e quello finale della posizione dell’oggetto.

lavoro di una forza variabile


giovedì 24 febbraio 2011

Strano fenomeno!

 

Questo filmato ci mostra uno strano fenomeno che avviene in assenza di peso. Facendo girare un oggetto a forma di T, nello specifico una maniglia di installazione, si nota che la rotazione presenterà due stati distinti che si alternano al passare del tempo. Un fenomeno davvero curioso che si può osservare facilmente grazie all’assenza di peso.

Perché succede questo? Qualcuno riesce a formulare una spiegazione?

Buona visione del filmato.

Fenomeno strano in assenza di peso

La malaria: come agisce e come danneggia il corpo umano.

 

La malaria veniva un tempo chiamata anche “paludismo” perché si credeva che fosse una malattia trasmessa dalle paludi e dall’aria stagnante. In realtà è una malattia ancora molto diffusa, soprattutto nei paesi poveri.

Le ultime statistiche mostrano che il 40% della popolazione mondiale rischia di contrarre la malaria e per questo è una delle emergenze sanitarie più urgenti a livello internazionale.

La malaria viene trasmessa dalla zanzara Anopheles che fa entrare un parassita nel corpo umano, il Plasmodium.

In questo filmato possiamo vedere una interessante lezione riguardo a cosa sia la malaria, come agisca ed in che modo danneggia il corpo umano. Il video è interessante perché si concentra non sulle cause della trasmissione della malattia, ma sul meccanismo di azione all'interno del corpo.

Buona visione (il filmato è in spagnolo, ma non ci sono grandi problemi di comprensione).

La malaria

mercoledì 23 febbraio 2011

Misura della costante elastica di una molla

 

La legge di Hooke ci mostra che l’allungamento di una molla è direttamente proporzionale alla forza che l’ha provocato. Dal punto di vista matematico la legge di Hooke si può esprimere così:

dove F è la forza, x è l’allungamento e k è la cosiddetta “costante elastica”. Il segno meno è dovuto al fatto che la forza si oppone all’allungamento. La costante elastica dipende dalla molla e può essere misurata con un semplice esperimento, come possiamo vedere in questo filmato realizzato in una scuola. Basta davvero poco: un supporto per tenere la molla, un metro, dei pesi, una molla (ovviamente Occhiolino), carta e penna per scrivere i dati e per fare i calcoli. Adesso tocca a voi Sorriso

Buona visione del filmato. Guardatelo bene, così potrete facilmente replicare l’esperimento.

Misura della costante elastica di una molla

martedì 22 febbraio 2011

La piccola era glaciale

 

Tra il 1430 e il 1850 l’Europa del Nord attraversò una “piccola era glaciale”. Non fu rigida come una glaciazione vera e propria, ma il clima si fece più freddo, i raccolti fallirono e molta gente morì di fame. Nei primi anni dell’800 l’Inghilterra, ad esempio, conobbe alcuni dei suoi inverni più rigidi. Il Tamigi gelò permettendo la formazione di una grande "fiera del ghiaccio" (Frost Fairs) nel cuore di Londra, con la costruzione di baracche, accensioni di fuochi per arrosti, giochi, sfilate ed altro ancora nel mezzo del corso d'acqua congelato.

piccola era glaciale

A volte il tempo migliorava senza preavviso e la temperatura saliva: la gente si allontanava in fretta mentre il ghiaccio si crepava sotto i piedi… L’ultima gelata del Tamigi risale al 1814.


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Permafrost

 

Per permafrost si intende un suolo perennemente gelato, presente in regioni con climi invernali molto rigidi e dove la temperatura media rimane comunque sotto lo zero per molti anni consecutivi (regioni polari o subpolari).

Il permafrost può estendersi in profondità per centinaia di metri. Lo strato superficiale, che durante la breve estate può sgelare per uno spessore di solito non superiore al metro, è indicato come strato attivo o mollisol, mentre quello permanentemente ghiacciato viene chiamato tjale in Lapponia, merzlota in Siberia e pergelisol in lingua francese.

permafrost

Grazie alle bassissime temperature, nel permafrost si sono potuti conservare per migliaia di anni i resti di alcuni importanti organismi animali, tra cui quelli di molti mammut.

La formazione del permafrost viene denominata pergelo.


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Pastorizzazione

 

La pastorizzazione è un procedimento termico usato per la conservazione temporanea e la sterilizzazione degli alimenti liquidi, come il latte, il vino, l’aceto, le puree di frutta e la birra.

Il nome “pastorizzazione” deriva dal chimico e biologo francese Louis Pasteur, che provò che era possibile distruggere i microrganismi batterici presenti negli alimenti utilizzando il calore, senza alterare le qualità nutritive del prodotto. Esistono due diverse tecniche di pastorizzazione: la pastorizzazione lenta, usata soprattutto nelle piccole latterie, che sfrutta una bassa temperatura (da 63 a 66 °C) e un lungo periodo di contatto (30 minuti); la pastorizzazione rapida, usata a livello industriale, che può essere effettuata a 72-75 °C per 15 secondi (HTST) oppure a 90 °C per un secondo (UHT cioè Ultra High Temperature).

pastorizzazione UHT

Il latte pastorizzato attraverso una procedura lenta è più nutriente, ma si conserva meno a lungo del latte pastorizzato ad alte temperature.


lunedì 21 febbraio 2011

Paperino nel mondo della matemagica (1959)

 

Paperino nel mondo della matemagica è un film della Disney del 1959. E’ un esempio davvero mirabile di divulgazione scientifica che fa uso dei cartoni animati e del divertimento. Per quanto riguarda la divulgazione matematica è, secondo me, un documentario ancora insuperato. Attenzione per chi odia la matematica! Paperino potrebbe convertirvi e potrebbe riuscire a farvi capire che la matematica non è affatto inutile come credete!

Guardare per credere Occhiolino

Buona visione e buon divertimento.

Paperino nel mondo della matemagica (prima parte)

 

Paperino nel mondo della matemagica (seconda parte)

 

Paperino nel mondo della matemagica (terza parte)

domenica 20 febbraio 2011

Non tutto il male viene per nuocere

 

Questo modo di dire potrebbe essere un buon incentivo in questi tempi duri. Infatti talvolta certi eventi che sono (o appaiono) dannosi, sono viceversa anche giovevoli. Non tutto il male viene per nuocere: invita a considerare gli aspetti positivi che possono esservi anche negli eventi negativi, oppure a riflettere se certe cose spiacevoli (delusioni, insuccessi, ecc…) non siano in realtà da apprezzare come stimoli e avvertimenti vantaggiosi. Nel primo senso può considerarsi come la versione ottimistica del detto “ogni medaglia ha il suo rovescio”, e come il contrario di “non c’è rosa senza spine”.

non tutto il male viene per nuocere


Fusione fredda. Perché tanto entusiasmo ingiustificato?

 

Alla fine del mese di marzo 1989 nei quotidiani di tutto il mondo, rimbalzando dai giornali inglesi e americani, cominciò a dilagare una notizia sensazionale, dapprima con prudenziali trafiletti e poi con inchieste a pagina intera e titoli a caratteri cubitali…

Come mai tanto rumore e tanta agitazione? Il fatto è che sembrava di essere giunti a un punto di svolta epocale per quanto riguarda la storia dell’energia e della sua produzione. Due scienziati anglosassoni avevano annunciato di essere riusciti a ottenere il processo di fusione (cioè quella reazione in cui due nuclei leggeri si uniscono, formando un nucleo più pesante e liberando energia) senza la necessità di arrivare alle temperature elevatissime dell’ordine di centinaia di milioni di gradi previste dalla fusione tradizionale.

reattore a fusione fredda

Anzi, il procedimento risultava particolarmente semplice e venne battezzato fusione fredda. Qualcuno volle vedere nella scoperta addirittura la rivalsa della chimica sulla Fisica!

Oggi capita di sentire o di leggere della fusione fredda nel senso di una celebre illusione. Ma già circa un mese dopo i due ricercatori in questione dichiaravano si essere “perseguitati, come Galileo”!

Perché fu possibile prendere una simile cantonata in un settore tanto rigoroso come quello scientifico? In realtà, in quei giorni furono molti gli scienziati che si mostrarono scettici fin dal primo momento. In ogni caso c’era una motivazione che giustificava l’entusiasmo iniziale. Da un punto di vista scientifico, il metodo della fusione fredda non era completamente nuovo: era noto che con l’aiuto di una particella più pesante dell’elettrone, chiamata mesone mu, si poteva ottenere a freddo e per semplice reazione chimica la fusione di due nuclei leggeri. Dunque, la teoria era plausibile, c’era un contesto di conoscenze che la rendeva accettabile in linea di principio.

E poi c’era anche un fattore che oserei definire “psicologico”. L’uomo ha sempre sognato di poter risolvere i propri problemi energetici con una scoperta o un’invenzione dal sapore magico… Una sorta di “lampada di Aladino” che, una volta strofinata, esaudisce ogni nostro desiderio. Ma questa lampada non c’è e prima lo accetteremo e prima eviteremo di incorrere nuovamente in errori ed illusioni come la fusione fredda.


sabato 19 febbraio 2011

Il tornio

 

Il tornio è una macchina utensile che serve per lavorare i metalli. In questi due filmati possiamo vedere una lezione pratica sull’uso del tornio facendo uso di un linguaggio semplice. Si parte della descrizione delle varie parti del tornio per fare capire bene a cosa servono, fino ad arrivare all’uso di vari accessori.

Si tratta di una utile guida adatta a chi vuole iniziare ad usare un tornio, ma ancora non se sa nulla Sorriso

Buona visione.

Il tornio: prima parte


Il tornio: seconda parte

Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...