giovedì 11 ottobre 2007

Due romanzi di fantascienza nati dalla fantasia di un autore italiano (che sarei io...). Ogni tanto vi rompo le palle!

Vi ricordo che online sono sempre disponibili i miei due romanzi di fantascienza, editi con Lulu, che potete trovare qui e qui.

Di questi due romanzi potete leggere un'anteprima di 10 pagine per vedere se ve ne innamorate a prima vista, oppure mi picchiate a sangue! ;-)

Le Due Lune

duelune Uno scienziato (un archeologo spaziale), in un remoto pianeta della Galassia, trova un antichissimo manoscritto che racconta una storia ambientata in quello stesso pianeta. La storia narra di due lune nel cielo e di un mondo dominato da terribili e giganteschi esseri che terrorizzano gli umanoidi che vivono pacificamente in una piccola città. Una bambina idealista e coraggiosa, una misteriosa razza aliena dotata di impressionanti poteri mentali, una oscura profezia di estinzione di massa, un uomo anziano che guida due fanciulle in una pericolosa avventura, sono gli ingredienti di questa storia. Alla fine nessuno dei protagonisti immagina cosa sta per accadere in realtà...

Inclassificato

incla Una bambina viene rapita da un misterioso alieno e viene perduta nello spazio. Dopo mille anni di viaggio nella Galassia in stato di ibernazione, viene trovata da uno scienziato del pianeta Tatmanut. Da quel momento comincia l'avventura della dolce Dorine, che viene allevata come un guerriero, ma in lei resta fortissimo il desiderio di trovare il suo pianeta d'origine...

Per chi avesse anche il coraggio di leggerli, vi ricordo che l'acquisto è possibile anche tramite ricarica PostePay. Per informazioni scrivetemi a miapla@tiscalinet.it

La polvere interstellare prodotta da buchi neri supermassicci può avere generato i pianeti e anche la vita.

Quasar by Don Dixon La polvere dello spazio è essenziale nella formazione dei pianeti, delle stelle, delle galassie e persino della vita come noi la conosciamo. I minerali che essa contiene sono infatti indispensabili per molte delle reazioni chimiche che avvengono negli ecosistemi biologici. La polvere nel nostro angolo dell'universo è stata prodotta dalle stelle morenti di massa simile a quella del nostro Sole. Ma, quando l'universo aveva meno di un decimo dell'età attuale (13,7 miliardi anni), le stelle di massa solare non avevano vissuto abbastanza per completare il loro ciclo vitale. In questo caso ci si domanda cosa abbia generato le polveri interstellari in epoche più antiche dell'Universo.

I fisici teorici hanno postulato che le stelle di grande massa che esplodono come supernovae, potrebbero essere la fonte di questa polvere, mentre altri hanno proposto che anche i buchi neri supermassicci all'interno dei quasar, potrebbero essere un fattore contribuente. Un quasar consiste di un buco nero supermassiccio circondato da una nube a forma di ciambella formata dai materiali che esso risucchia. Teoricamente, la polvere potrebbe formarsi nella parte esterna della ciambella.

Markwick-Kemper e la sua squadra hanno osservato un quasar, denominato PG2112+059, situato nel centro di una galassia a circa 8 miliardi di anni luce. Hanno trovato una miscela degli ingredienti che compongono il vetro, la sabbia, marmo e perfino rubini e zaffiri. Mentre il minerale che costituisce il vetro era stato previsto, i minerali per la sabbia, il marmo ed i rubini sono risultati una sorpresa. Perchè? Questi minerali di solito non fanno parte delle polveri interstellari delle galassie, ciò suggerisce che potrebbero essersi formati di recente nelle turbolenze dei materiali risucchiati dal buco nero del quasar.

In ogni caso, precisano gli autori di questo studio, il "mistero" della polvere interstellare è ancora lontano dall'essere risolto e si propongono di osservare altri quasar per analizzare la composizione della loro polvere.

mercoledì 10 ottobre 2007

La psicologia del déjà vu. Perché a volte abbiamo la netta sensazione di avere già vissuto una situazione.

Nel film The Matrix il déjà vu veniva spiegato come una modifica arbitraria della "matrice" da parte degli "agenti", ma senza ricorrere ad ipotesi esoteriche o fantascientifiche, vi devo dire che in realtà la suggestiva e misteriosa sensazione di avere già vissuto una certa situazione della propria vita (cosa che sarà capitata quasi a tutti), è ben studiata dalla psicologia.

Di fatto il cinema si è occupato diffusamente del déjà vu in un film dal titolo (in italiano) "Déjà vu - Corsa contro il tempo" (2006, regia: Tony Scott). "Si tratta di una insolita storia d'amore a ritroso nel tempo, il film si basa anche sulle ricerche scientifiche condotte sul diffusissimo fenomeno del déjà vu, e in particolare su una teoria della fisica quantistica che ipotizza l'esistenza di universi paralleli destinati a incrociarsi casualmente".

In psicologia è chiamato anche paramnesia. Il termine fu creato da un ricercatore fancese, Emile Boirac (1851–1917), nel suo libro L'Avenir des sciences psychiques (Il futuro delle scienze psichiche), espansione di un saggio che scrisse quando ancora era studente all'Università di Chicago. L'esperienza del déjà vu è accompagnata da un forte senso di familiarità, ma di solito anche dalla consapevolezza che non corrisponde realmente ad una esperienza vissuta (e quindi si vive un senso di "soprannaturalità", "stranezza" o "misteriosità"): l'esperienza "precedente" è perlopiù attribuita ad un sogno. In alcuni casi invece c'è una ferma sensazione che l'esperienza è "genuinamente accaduta" nel passato.

Per tentare di spiegare scientificamente il fenomeno, una possibile ipotesi generale (di basso livello interpretativo o inferenziale) sembra essere quella di una sensazione di familiarità (e quindi: "già visto") falsa, e cioé dovuta ad una alterazione (patologica o momentanea; selettiva o pervasiva) delle funzioni cognitive di riconoscimento (attenzione) e recupero (memoria). Questo senso di familiarità, ad alto valore emotivo, si può estendere (pervasivamente) a tutti gli elementi presenti in quel momento nell'ambiente percepibile, anche se nuovi. Altresì potrebbero rimanere normali (selettivamente) altre funzioni cognitive: da ciò proverrebbe, ad esempio, la consapevolezza per cui "ma no, non è vero: non l'ho già vissuto" che in molti casi si prova, in discordanza con la sensazione.

Le teorie psicologiche più accreditate che spiegano il déjà vu sono quattro:

1) Teoria neurologica. Si tratterebbe di una epilessia di brevissima durata che causa una disfunzione del sistema nervoso.

2) Teoria del processamento duale. Spiegherebbe il deja-vu come una momentanea e rara disattivazione del sistema di recupero della memoria.

3) Teoria attenzionale. Una interruzione nella continuità dell'attenzione causerebbe un riprocessamento dell'informazione. L'interruzione ne avrebbe fatto dimenticare la presenza e non è consapevole; la percezione invece permarrebbe attraverso un altro canale non cosciente. Da qui la sensazione di familiarità ("l'ho già visto un attimo prima").

4) Teorie mnestiche. All'interno del campo di attenzione ci sarebbe un elemento appartenente a un ricordo realmente memorizzato (e probabilmente avvenuto); questo elemento però, a causa di un errore di memoria per cui non si riesce a richiamare anche il contesto complessivo, sarebbe sufficiente a richiamare la sensazione di familiarità ("c'è qualcosa in questa situazione che mi ricorda... no, ho già visto proprio tutta questa situazione").

In parapsicologia il déjà vu è associato a capacità come la precognizione, la chiaroveggenza e ad altre non meglio precisate capacità extra-sensoriale che non hanno mai avuto il minimo riscontro scientifico e sperimentale.

martedì 9 ottobre 2007

Le donne le cui madri hanno i fianchi larghi hanno maggiore probabilità di contrarre il cancro al seno.

Uno studio condotto dall'università di Southampton ha trovato che i tassi di cancro al seno sono più di tre volte più alti fra le donne di cui le madri hanno i fianchi larghi. I tassi erano più di sette volte maggiori se quelle madri avevano dato alla luce ad uno o più bambini. Questi risultati suggeriscono che livelli elevati dell'ormone estrogeno sarebbero i responsabili di questa grave patologia. Molti ricercatori pensano che l'estrogeno possa aumentare il rischio di cancro al seno in alcune donne particolarmente sensibili all'ormone, causando l'instabilità nel DNA. Inoltre si pensa che le donne che hanno fiachi larghi abbiano livelli elevati di estrogeno.

I ricercatori ritengono che il rischio di cancro al seno possa aumentare per una figlia durante le prime settimane di gravidanza, se il tessuto di sviluppo del seno dell'embrione è esposto ai livelli particolarmente elevati di estrogeno della madre.

L'Eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo, la più famosa del mondo. In questo articolo una ricostruzione degli eventi più salienti.

Gli antichi romani non si erano resi conto che il monte Somma (nome antico del Vesuvio) fosse un vulcano. La fitta vegetazione che lo ricopriva non ne permetteva un riconoscimento sicuro.

Nessuno degli abitanti della zona compresa tra Pompei, Ercolano, Napoli e Nocera sapeva a cosa stava andando incontro. In realtà c'erano state delle avvisaglie: nel 63 d.C. una serie di terremoti aveva colpito la zona e le scosse si dovevano essere ripetute negli anni tra il 63 e il 79, visto che Plinio il Giovane riporta che, nei giorni immediatamente precedenti all'eruzione:

"per molti giorni si erano succeduti terremoti, ma non temevamo perché essi sono comuni in Campania"

La grande eruzione comincia il 24 agosto alle ore 13, con una grande colonna di cenere, gas e lapilli. Plinio il Giovane, da Capo Miseno (21 km dal vulcano), può osservare la colonna eruttiva in tutto il suo sviluppo. La sua descrizione è tanto efficace che il termine pliniano viene utilizzato nella vulcanologia moderna per indicare una fase eruttiva durante la quale si forma una colonna sostenuta, formata da una miscela di cenere, pomici e gas. Questa nube, che nella forma somiglia ad un pino, si ritiene abbia raggiunto un'altezza di 26 km s.l.d.m.

In seguito comincia la caduta delle ceneri nei territori intorno al vulcano. A questo punto il flusso di magma diventa talmente copioso che la nube non è più in grado di salire verso l'alto e collassa. Un denso flusso di ceneri incandescenti "rotola" lungo i fianchi del vulcano, investendo tutto ciò che trova lungo il suo cammino. Si tratta del "flusso piroclastico" detto anche "nube ardente". Questa è la fase eruttiva che produce il massimo dei danni a cose e persone.

Nella fase finale dell'eruzione avviene l'evento più violento in assoluto: il crollo di parte dell'edificio vulcanico, accompagnato da violenti terremoti.

Plinio descrive con un crescendo di tensione questa fase dell'eruzione, con questa frase:

"Vedevamo il mare ritirarsi quasi ricacciato dal terremoto"

I danni provocati dall'eruzione furono davvero immensi e decretarono il collasso dell'economia dell'intera Campania. Oltre alla distruzione totale di Pompei ed Ercolano, non si devono dimenticare la perdita di raccolti per anni interi. Uno strato di cenere di alcuni centimetri è in grado di rovinare i raccolti da un terreno per quasi 10 anni.

Le morti e i danni materiali causati dal Vesuvio furono tanto gravi che l'Imperatore Tito incaricò due ex-consuli (Curatores Restituendae Campaniae) di sovrintendere ai lavori di ricostruzione e di risolvere le questioni legali sorte per la scomparsa di così tante persone.

La memoria delle città sepolte perdurò per secoli. In ogni lavoro di scavo e nella coltivazione dei campi emergevano continue vestige di una città che veniva chiamata "La Civita". Gli scavi sistematici iniziarono a Pompei nel XVIII secolo, per volere di Carlo II, re delle Due Sicilie.

domenica 7 ottobre 2007

Incredibile! Questa sembra la fotografia di una bella ragazza, ma...

ticastepwebbigOpt ... in realtà è un disegno! Secondo alcuni si tratta di un clamoroso fake, ma gli autori dell'"opera" giurano di avere creato questa immagine al computer dopo 70 ore di duro lavoro.

Ovviamente non entro nel merito della questione se si tratti di un fake o meno (ma se volete leggere il parere degli internauti, potete seguire questa discussione), ma mi limito a ricordare che questo tipo di opere fanno parte di una corrente che prende il nome di "iperrealismo".

L'iperrealismo o realismo fotografico è un termine usato per riferirsi a una corrente artistica (soprattutto pittorica) riguardante la riproduzione meccanica e particolareggiata della realtà.

Chiamato anche realismo radicale, l'iperrealismo rappresenta la realtà partendo da un’immagine fotografica, ingrandita il più possibile, e riportandola come disegno, cercando di essere più fedeli della normale percezione, se possibile.

Il movimento nasce negli anni 1970, e si diffonde in Europa nel decennio successivo. Di fatto è derivato della pop art, e si è contraddistinto per la maniacalità dei dettagli, sotto tutti gli aspetti esagerata.

Ecco due link che portano ai siti di due artisti iperrealisti italiani:

Alberto Ponno

Luciano Ventrone

sabato 6 ottobre 2007

Chiunque le scambierebbe per UFO, invece sono le famose luci di Hessdalen. Due filmati davvero spettacolari!

Le cosidette luci di Hessdalen sono dei fenomeni luminosi, segnalati per la prima volta negli anni '80, che prendono il nome da una valle norvegese (Hessdalen appunto), dove tali fenomeni vengono segnalati con una certa frequenza. A partire dal 1984 una gruppo di ricercatori norvegesi (Progetto Hessdalen) ha intrapreso una campagna osservativa sistematica del fenomeno, allo scopo di darne una spiegazione.

Anche i ricercatori italiani si sono interessati al fenomeno, mandando ben tre spedizioni nell'ambito del progetto EMBLA.

Le luci di Hessdalen rappresentano il prototipo dei fenomeni luminosi anomali in atmosfera. Esse consistono in genere di palle di luce multiformi e multicolori, caratterizzate da una lunga durata e talvolta da enormi emissioni di energia. Hanno dimensioni oscillanti da mezzo metro a 30 metri. Le caratteristiche accertate di ricorrenza rendono questo tipo di evento fisico molto adatto per campagne sistematiche di misurazione.

Finora sono state formulate varie ipotesi per spiegare il fenomeno delle luci di Hessdalen, ma nessuna di queste è stata in grado di spiegare appieno tutta la fenomenologia.

Un commento, però, mi sento di farlo. Da scettico nel campo degli UFO, sono convinto che molti avvistamenti in realtà si possano spiegare con le luci di Hessdalen. Come potete vedere nei due filmati presentati, ben pochi vedendo quei globi luminosi (sono stati segnalati frequentemente anche in Italia, specialmente sull'Etna), avrebbero avuto la presenza di spirito di informarsi dettagliatamente e avrebbero certamente gridato all'UFO! All'UFOOO!

Uno spettacolare filmato di cinque luci cangianti.

Un osservatore ignaro, osservando una cosa del genere (e se ne vedono) giurerebbe di avere visto un UFO...

venerdì 5 ottobre 2007

Una spettacolare carrellata di immagini di comete. Le più belle fotografate negli ultimi anni.

Le comete sono corpi celesti molto particolari. Sono molto piccoli (al massimo una decina di km di diametro) e sono fatti di ghiaccio e polvere. Quando si avvicinano al Sole, lungo la loro orbita fortemente eccentrica, sviluppano la "coda" che può essere molto luminosa e lunga anche milioni di chilometri.

In passato le comete sono state identificate come portatrici di sventura e di pestilenze, al giorno d'oggi sono invece studiate scientificamente e monitorate continuamente da vari osservatori astronomici. Sono state mandate anche alcune sonde spaziali per studiare le comete, come ad esempio le missioni Deep Impact e Rosetta.


E' diventata famosa con un video di YouTube. Si tratta di un'atleta del salto con l'asta e adesso riceve migliaia di visite nel sito dedic

Allison Stokke non se lo sarebbe mai immaginato. I suoi filmati e le sue foto impazzano su Internet da vari mesi ormai. C'è persino un sito dedicato a lei, con foto sul campo di atletica e anche della sua vita quotidiana. La giovane atleta dice di non aver gradito molto l'attenzione chiedendo di levare filmati e foto da Internet. Non è stata ascoltata e, suo malgrado, continua ad essere famosa ;-)

Questo il sito: http://www.allisonstokkepictures.com/

giovedì 4 ottobre 2007

Mozart a 14 anni riuscì a memorizzare e a riscrivere un'intero brano corale a 9 voci dopo averlo sentito solo una volta! Come si può spiegare?

mozart L’11 aprile del 1770, Leopold Mozart e suo figlio Wolfgang, giunti a Roma, assistono alla messa nella Cappella Sistina e ascoltano il celebre Miserere dell’Allegri, che era talmente prezioso da esser stato vietato ai musicisti, pena la scomunica, di far circolare lo spartito. Dopo la messa, il quattordicenne Mozart, riscrive integralmente il Miserere a memoria. A partire da questo episodio della vita di Mozart, ci si deve chiedere com'è possibile memorizzare un pezzo di quindici minuti, composto di voci distinte in due cori. E' un ascolto tecnico? Emozionale? Quali sono le operazioni mentali all’opera nella memoria musicale?

Nel libro Il disordine perfetto, Marcus du Sautoy mostra che l'atto di ricrearlo non fu tanto un merito della sua memoria, quanto piuttosto una conseguenza della straordinaria capacità di Mozart di cogliere la struttura logica interna della composizione, di catturarne la simmetria e di sfruttarla per ricostruire il pezzo a partire da quegli elementi che gli erano rimasti impressi. Ma quello di Mozart è solo uno degli infiniti esempi della potenza della simmetria, una caratteristica che pervade e anima ogni aspetto del mondo naturale e umano: dalle molecole di carbonio alle pietre di Stonehenge, dai mosaici dell'Alhambra ai codici informatici, dai virus alla musica fino al funzionamento stesso della mente umana.

In fisica la simmetria è utilizzata per l'osservazione di fenomeni che si ripetano sostanzialmente identici a distanza di tempo e di spazio.

20 Questa condizione della realtà esiste sul serio dato che se così non fosse, pur operando sempre allo stesso modo otterremmo risultati diversi in luoghi diversi e, operando sempre nel medesimo luogo, otterremmo risultati diversi con lo scorrere del tempo. Il nostro mondo sarebbe così capricciosamente variabile da non consentirci di avere nessuna conoscenza preventiva di quello che succede quando si opera in un dato modo. L’acqua sul fuoco potrebbe bollire oggi a Varese, e, magari, anche dopodomani, ma non domani e non saremmo in grado di dire se l’acqua bolle oggi a Sidney o bollirà fra una settimana a Stoccolma. Due giocatori di biliardo ai lati opposti del tavolo descrivono in maniera diversa la situazione del gioco, in quanto vedono diversamente davanti e dietro, destra e sinistra. Ma le loro descrizioni concordano sui fatti fondamentali, quali le leggi dell’urto, dell’attrito, le velocità relative.

In matematica, una simmetria è generalmente una operazione che muove o trasforma un oggetto lasciandone però inalterato l'aspetto. L'oggetto può essere ad esempio una figura geometrica o un'equazione.

La simmetria concorre direttamente alla bellezza degli oggetti in cui si manifesta, eppure questo collegamento può esprimersi attraverso inaspettate relazioni. È istruttiva la posizione espressa dal seguente proverbio zen: “la vera bellezza è una deliberata, parziale, rottura di simmetria”.

mercoledì 3 ottobre 2007

Le meraviglie della vitamina C. Un composto che ha avuto un ruolo fondamentale nell'esplorazione del mondo, preservando i marinai dallo scorbuto.

Se non si fosse scoperta la vitamina C (acido ascorbico), le grandi esplorazioni geografiche del XVIII secolo non sarebbero state altrettanto facili. Fu James Cook, della Regia marina britannica, il primo ad usare alimenti antiscorbutici per i suoi marinai, riuscendo ad ottenere una mortalità estremamente bassa. Fu a causa di ciò che si venne a creare il vasto Impero Britannico che dominò a livello marittimo e commerciale in quasi tutto il mondo.

Ma cos'è lo scorbuto? Una malattia dovuta a carenza di vitamina C. Tale vitamina è essenziale per la formazione del collagene e aiuta a mantenere l’integrità del tessuto connettivo, del tessuto osseo, della dentina dei denti; è indispensabile per la guarigione delle ferite e facilita quella delle ustioni; facilita l’assorbimento del ferro. Stanchezza e debolezza, gonfiore delle braccia e delle gambe, rammollimento delle gengive, frequenza eccessiva degli ematomi, emorragie dal naso e dalla bocca, alito fetido, diarrea, dolori muscolari, perdita dei denti, problemi ai polmoni e ai reni: l'elenco dei sintomi dello scorbuto è lungo e orribile. La morte è in generaie la conseguenza di un'infezione acuta come la polmonite o di una qualche altra malattia respiratoria oppute, anche in persone giovani, di infarto cardiaco. Un sintomo, la depressione, si manifesta molto presto, ma non è chiaro se sia un effetto primario della malattia o una reazione agli altri sintomi. Dopotutto, una persona che soffra di stanchezza persistente e di piaghe che non si risanano, di gengive doloranti e sanguinanti, di alito fetido e di diarrea, e che si rende conto che il peggio deve ancora venire, non ha forse tutte le ragioni per essere depressa?

Più del 90 per cento degli uomini di Magellano non fece ritorno in patria al termine della sua circumnavigazione del globo, iniziata nel 1519 e terminata nel 1522: gran parte dei marinai perirono a causa dello scorbuto, (lo stesso Magellano mori nel 1521 in uno scontro con gli abitanti di un'isola delle Filippine).

Ma quali sono le proprietà di questa molecola?

300px-Acido_ascorbico

    Sembra, inoltre, che la vitamina C possa diminuire la formazione di nitrosamine intestinali e ridurre vari composti ossidanti (il radicale superossido, l'acido ipocloroso e i radicali idrossilici).

    Se l'efficacia della vitamina C fosse stata riconosciuta prima, oggi il mondo potrebbe essere molto diverso. Se Magellano avesse avuto un equipaggio sano, non avrebbe avuto bisogno di fare scalo alle Filippine. Avrebbe potuto far vela direttamente alla volta delle Molucche per assicurare il mercato dei chiodi di garofano alla Spagna, riprendere poi trionfalmente la navigazione fino a Siviglia e ricevere gli onori dovuti all'autore della prima circumnavigazione del globo. Un monopolio spagnolo del mercato dei chiodi di garofano e della noce moscata avrebbe potuto frustrare l'affermazione della Compagnia olandese delle Indie orientali, e cambiare l'Indonesia moderna. Se i portoghesi, i primi esploratori europei ad avventurarsi su distanze così lunghe, avessero conosciuto il segreto dell'acido ascorbico, avrebbero potuto esplorare l'oceano Pacifico vari secoli prima di James Cook.

    Fonti:

    http://it.wikipedia.org/wiki/Acido_ascorbico

    I bottoni di Napoleone

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    Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

    Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...