Giorno 22 dicembre 2012, di fronte all'ingresso dell'
IKEA di Catania sono stati trovati 4 cani in condizioni pietose con evidenti sintomi di avvelenamento. La notizia ha fatto subito il giro dei
social network e dei
blog. E' evidente il motivo per cui la gente si è indignata per un atto così vergognoso. Quei poveri cani non davano fastidio a nessuno e non c'era alcun motivo di avvelenarli.
A parte la
barbarie di un simile atto, bisogna anche rilevare il fatto che in giro per la rete molti si sono scatenati con commenti che già condannano l'
IKEA indicandola come la "
colpevole" dell'atto. Ovviamente non è possibile muovere un'accusa del genere (senza solide prove). Non mi sembra giusto accusare l'IKEA di questa nefandezza, azienda che è sempre stata molto attenta al rispetto dell'ambiente, ma, al massimo, si potrebbe ritenere responsabile qualcuno che lavora in quella sede e che ha avuto la "
brillante idea" di avvelenare i cani. Ovviamente
ho letto molti commenti che accusano vari responsabili, ma, lo ripeto, senza prove non è il caso di "
sputare sentenze" a cuor leggero.
Certo, il fatto che siano state trovate delle
ciotole con il veleno in cui avevano mangiato i cani, che le
telecamere di sorveglianza dell'IKEA fossero stranamente spente o non funzionanti, hanno destato ben più di un sospetto, ma non è su questo che mi voglio dilungare, proprio perché non è il caso di giungere a conclusioni affrettate.
Più che altro bisognerebbe ragionare sul fatto che pochi si sono fermati a cercare di aiutare i cani in agonia. I clienti dell'IKEA continuavano a passare davanti all'ingresso senza badare all'atroce sofferenza di quei poveri esseri. Questo è un comportamento che ci deve fare riflettere:
l'insensibilità nei confronti della sofferenza, dell'agonia. Questo atteggiamento non è solo riservato ai cani, ma anche agli umani.
Per fortuna che almeno un po' di sensibilità l'hanno dimostrata molti frequentatori del web che hanno subito diffuso la notizia in tutti i modi possibili e che hanno "
creato la notizia". In passato l'avvelenamento di uno o più cani non avrebbe destato così tante polemiche. Vuole dire che un minimo di consapevolezza c'è.
Adesso che la notizia si è diffusa,
si spera che si vada in fondo alla faccenda e che si individuino i responsabili.
Ecco un video dei
cani avvelenati presso IKEA di Catania.