martedì 21 agosto 2012
Com'è fatto il DNA?
Nel filmato ad alta definizione che vi presento (è in inglese, ma si riesce a capire senza troppe difficoltà) possiamo vedere una meravigliosa animazione che ci mostra il meccanismo della copia del DNA. Capire bene cosa è il DNA e cosa fa è molto importante, perché solo capendo le meraviglie di questa molecola sarà possibile mettere a tacere tutte le discussioni che riguardano l'ingegneria genetica, gli OGM e tutti gli altri argomenti connessi. Con l'ignoranza, la superstizione, le "idee medioevali" (ancora oggi molto diffuse anche tra coloro, ad esempio i politici, che prendono decisioni per noi) non sarà mai possibile prendere decisioni efficaci per il nostro futuro.
Buona visione del filmato.
lunedì 6 agosto 2012
Nibiru svelato!
Ma cosa rappresenta in realtà questa immagine? Semplice! Se qualcuno dei lettori ha una minima dimestichezza con l'astronomia, avrà già capito che si tratta di una nebulosa planetaria, che, nonostante il nome, non ha niente a che fare con un pianeta e men che meno con il fantomatico pianeta X.
Ma, esattamente, di quale nebulosa planetaria si tratta? Facendo una piccola ricerca (io mi sono aiutato con questo bellissimo sito dedicato alle nebulose planetarie) si può facilmente stabilire che la foto si riferisce alla nebulosa NGC 246, visibile nella costellazione della Balena e lontana ben 2100 anni luce da noi. La sua larghezza è di 6 anni luce, quindi è più grande della distanza che separa il Sole dalla stella più vicina, quindi, credenti nel pianeta X, non provate a dire che "Nibiru è molto grande", perché l'oggetto fotografato è davvero troppo grande!
Ecco una foto (stavolta a colori) di NGC 246 realizzata da un astrofilo:
Curiosity atterra con successo su Marte: le prime immagini
Curiosity, dopo essere atterrato sul suolo marziano, ha mandato le prime immagini a bassa risoluzione per mostrare che i sistemi interni funzionano correttamente. Ecco le prime immagini del suolo marziano.
sabato 4 agosto 2012
Nebulose e ammassi stellari del cielo estivo
In un precedente post ho mostrato alcune mie foto di oggetti astronomici del cielo estivo. Il 20 luglio 2012 mi sono recato presso l’agriturismo Casalgismondo, dove il GAC (Gruppo Astrofili Catanesi) organizza periodicamente delle serate di osservazione e astrofotografia per i suoi soci. Sotto un cielo sufficientemente buio anche io mi sono dedicato a realizzare alcune foto di nebulose e ammassi stellari.
Ecco alcuni esempi.
Cominciamo subito con il famoso ammasso globulare M13, visibile nella costellazione di Ercole. E’ un immenso grappolo di stelle distante 25100 anni luce. Si stima che sia formato da diverse centinaia di migliaia di stelle. Le stelle da cui è formato sono molto antiche e hanno un’età di oltre 13 miliardi di anni. La foto che vi faccio vedere è un esempio di immagine che è possibile ottenere con un piccolo telescopio e una fotocamera reflex digitale.
(Dati dell’immagine: Telescopi o obiettivi di acquisizione:Celestron CPC-800, Camere di acquisizione: Canon EOS 600D / Rebel T3i, Software: Christian Buil's Iris , Adobe Photoshop CS5, Risoluzione: 1280x921, Date: 20 luglio 2012, Luoghi: Casalgismondo, Pose: 6x30" @ ISO3200, Integrazione: 0.1 ore, Dark: 15, Flat: 22, Dark dei flat: 15, Bias: 10, Giorno lunare medio: 0.80 giorni, Fase lunare media: 0.73%, Scala del Cielo Scuro Bortle: 3.00).
Ed ecco un’altra nebulosa molto famosa e fotografata da astronomi e astrofili, è il prototipo della categoria delle nebulose planetarie. E’ talmente fotografata che non vi verrà difficile trovare in giro per il web foto che in confronto a questa sono meravigliose. Si tratta di M57, detta “nebulosa ad anello” visibile anche con piccoli telescopi nella costellazione della Lira (quella che contiene la stella Vega). Questo graziosissimo anello di gas si trova a 2300 anni luce da noi ed è il residuo dell’evoluzione di una stella di piccola massa come il Sole che perde gli strati esterni di gas e si trasforma in una piccolissima nana bianca (visibile nella foto al centro della nebulosa).
(Dati dell’immagine: Telescopi o obiettivi di acquisizione:Celestron CPC-800, Camere di acquisizione: Canon EOS 600D / Rebel T3i, Software: Christian Buil's Iris , Adobe Photoshop CS5, Risoluzione: 2048x2048, Date: 20 luglio 2012, Luoghi: Casalgismondo, Pose: 25x30" @ ISO3200, Integrazione: 0.2 ore, Dark: 15, Flat: 22, Dark dei flat: 15, Bias: 10, Giorno lunare medio: 0.80 giorni, Fase lunare media: 0.73%, Scala del Cielo Scuro Bortle: 3.00).
M17 è una bellissima nebulosa ad emissione. Anche in questo caso una piccola ricerca su Google vi permetterà di trovare immagini molto più belle di questo oggetto celeste, ma vi mostro la mia, perché la soddisfazione di averla fotografata “di persona” è sempre grande. M17 viene chiamata anche “Nebulosa Omega” o “Nebulosa Cigno” ed è una zona in cui si formano migliaia di nuove stelle. I gas che la compongono sono illuminati dalle stelle che vi sono nate. Si trova a una distanza di 5000 anni luce nella costellazione del Sagittario ed è ben visibile anche con un buon binocolo sotto un cielo buio.
(Dati dell’immagine: Telescopi o obiettivi di acquisizione:Celestron CPC-800, Camere di acquisizione: Canon EOS 600D / Rebel T3i, Software: Christian Buil's Iris , Adobe Photoshop CS5, Risoluzione: 1280x800, Date: 20 luglio 2012, Luoghi: Casalgismondo, Pose: 35x30" @ ISO3200, Integrazione: 0.3 ore, Dark: 15, Flat: 22, Dark dei flat: 15, Bias: 10, Giorno lunare medio: 0.80 giorni, Fase lunare media: 0.73%, Scala del Cielo Scuro Bortle: 3.00).
Ancora un’altra nebulosa planetaria. Si tratta di NGC 7662, chiamata anche “The Blue Snowball” (Palla di Neve Blu). E’ visibile nella costellazione di Andromeda ed ha un aspetto molto compatto. La sua distanza è incerta, ma è stimata a circa 2500 anni luce. Nella foto si cominciano ad intuire alcune strutture degli anelli di gas che si espandono attorno alla stella centrale. Con telescopi grandi questa nebulosa è davvero spettacolare, come potete vedere qui.
(Dati dell’immagine: Telescopi o obiettivi di acquisizione:Celestron CPC-800, Camere di acquisizione: Canon EOS 600D / Rebel T3i, Software: Christian Buil's Iris , Adobe Photoshop CS5, Risoluzione: 1280x1096, Date: 20 luglio 2012, Luoghi: Casalgismondo, Pose: 6x30" @ ISO3200, Integrazione: 0.1 ore, Dark: 15, Flat: 22, Dark dei flat: 15, Bias: 10, Giorno lunare medio: 0.80 giorni, Fase lunare media: 0.73%, Scala del Cielo Scuro Bortle: 3.00).
Per adesso mi posso accontentare. A cavallo della prossima luna nuova ho già in programma di realizzare le foto dell’ammasso globulare M15, della nebulosa planetaria NGC 6781 e delle galassie M31 (quella famosa di Andromeda) ed NGC 7331. Vediamo cosa ne viene…
giovedì 2 agosto 2012
La pazienza ha un limite
La pazienza ha un limite? Adesso non è più solo un modo di dire… c’è persino una prova scientifica! Grazie alla tecnica del brain imaging, alcuni ricercatori dell’Università dello Iowa hanno mostrato che delle sollecitazioni ripetute possono diminuire la nostra normale attitudine a pazientare. Anche quando la situazione esige di mantenere un certo sangue freddo, la nostra corteccia prefrontale fa fatica a reprimere la tentazione di una reazione sproporzionata.
Per fortuna sembra che l’attitudine alla pazienza sia una caratteristica “allenabile” grazie a numerose prove. Nonostante tutto non ci giurerei: anche io tendo a pensare che dopo avere sopportato troppo a lungo si tende ad “esplodere”. Solo un certo periodo di serenità permette di riprendere la propria “calma zen”.
E adesso, suvvia, potete commentare, ma non fatemi perdere la pazienza
mercoledì 1 agosto 2012
Quanto pesa l’umanità?
Secondo Sarah Walpole il 5% della biomassa umana e costituita da individui in sovrappeso. Ad esempio, gli Stati Uniti rappresentano il 5% della popolazione mondiale, ma è responsabile del 20% dell’eccesso di massa a causa del sovrappeso.
Invece l’India, in cui è concentrato il 16% della popolazione mondiale è responsabile solo del 3,8% dell’eccesso di massa dovuto al sovrappeso. Evidentemente in India in media si mangia di meno rispetto agli Stati Uniti...
Altri dati interessanti di questo studio sono: l’indice di massa corporea (IMC) medio della popolazione mondiale è pari a 20,2, il peso medio degli adulti è di 62 kg, e ogni giorno consumiamo 12 miliardi di miliardi di kilocalorie! Devo dire che fare mangiare l’umanità non è mai stato così difficile! Quando saremo diventati 9 miliardi in questo pianeta, cosa ci dovremo inventare per nutrire questo enorme numero di persone?
L’omosessualità non è contro natura
Non c’era certo bisogno di questo post per scoprire questa evidenza, ma un recente articolo comparso sul numero 238 della rivista Focus, dal titolo “Sesso Sapiens”, mi ha ispirato una serie di riflessioni che ho ritenuto essere sufficientemente interessanti da meritare di essere pubblicate sul blog.
L’articolo in questione non parlava direttamente di omosessualità, ma della sessualità umana che in certi casi si differenzia di molto da quella animale, tanto da poter affermare che non è vero che a letto noi liberiamo i nostri istinti più “bestiali”, piuttosto diventiamo ancora più “umani”.
Dell’articolo in particolare mi ha colpito l’evidenza che esistono centinaia di specie animali in cui l’omosessualità è ben documentata e questo lo scrive anche David Linden, neuroscienziato e docente della Johns Hopkins University di Baltimora, autore di un saggio dal titolo “La bussola del piacere”. In questo saggio afferma che nel mondo animale in molti casi non è disdegnato nemmeno il sesso con i cadaveri!
Questi studi ci fanno comprendere come l’affermazione secondo cui l’omosessualità è contro natura è davvero sbagliata e non c’è nessuna ragione di sostenere una simile tesi.
Il problema che questa idea dell’omosessualità contro natura è invece molto ben radicata in molte persone. Poco male, si potrebbe pensare, ognuno in fondo è libero di pensarla come crede. Purtroppo la questione non è affatto così semplice…
Per fare un esempio in Italia ci sono alcuni partiti politici che battono moltissimo sulla questione dell’omosessualità cercando di raccogliere voti con slogan basati sul fatto che se vinceranno loro alle elezioni impediranno con ogni mezzo i matrimoni gay e altre cose del genere. La campagna elettorale si comincerà ad infiammare tra pochi mesi, visto che il 2013 si avvicina e presto bisognerà tornare alle urne. Credo che sia vergognoso basare una campagna elettorale sull’omofobia, quindi è necessario che l’evidenza che nell’omosessualità non c’è niente di innaturale e di patologico (o di “peccaminoso”) sia ben assimilata da tutti.
Solo se la gente avrà una conoscenza ben strutturata della natura dell’uomo e del mondo che ci circonda potrà evitare di lasciarsi condizionare da idee obsolete che possono avere però conseguenze enormi per la nostra società.
Votare in massa per le persone sbagliate può portare infatti a tristissime conseguenze, come la storia ci insegna…
giovedì 19 luglio 2012
Camioncino dei gelati con pannelli solari
La compagnia di design Springtime ha prodotto un notevole camioncino dei gelati alimentato da pannelli solari fotovoltaici. Il dispositivo usa i pannelli solari per caricare le batterie che alimentano l’unità di refrigerazione interna.
In un periodo in cui ogni cosa si sta trasformando in “solare”, non poteva certo mancare il camioncino dei gelati! In realtà sono contento di questa “cultura”, qualunque sia la reale utilità di una simile “creazione”.
Il camioncino dei gelati con pannelli solari è stato progettato per montare un pannello solare sul suo tetto per caricare le batterie elettriche che possono mantenere il gelato alla giusta temperatura anche in caldissime giornate estive. Possibilmente questo camioncino potrebbe diffondersi in tutto il mondo ed avere un grande successo commerciale, il futuro ci darà sicuramente la risposta.
Buona estate e buoni gelati!
martedì 10 luglio 2012
Celle fotovoltaiche a doppia faccia
Siamo abituati a vedere celle fotovoltaiche che hanno gli elementi fotosensibili solo in una faccia della cella. bSolar ha ideato delle celle fotovoltaiche “a doppia faccia” che possono arrivare a produrre fino al 50% di energia in più rispetto alle celle “normali” a faccia singola. Ovviamente non si tratta di una rivoluzione, ma è comunque un raffinamento da non sottovalutare. Questo perché queste celle fotovoltaiche permettono di sfruttare molta della luce che di solito non viene sfruttata, come quella riflessa dai tetti, dalle nuvole, dal terreno e dall’atmosfera.
Ovviamente mi chiedo quanto costi questo aumento della luce raccolta. Se una faccia della cella fotovoltaica viene colpita in pieno dalla luce solare, il costo di questa faccia viene sfruttato a dovere. Se l’altra faccia viene colpita solo da luce indiretta l’efficienza sarà ovviamente molto più bassa. E’ come se si avessero due serie di pannelli; una sotto il sole cocente e l’altra all’ombra che riceve luce indiretta. Siamo sicuri che i soldi per questa seconda serie di pannelli siano ben spesi?
In ogni caso le celle solari fotovoltaiche a doppia faccia bSolar sono state utilizzate in un progetto di una centrale solare con una potenza di 730 kW in Giappone. Vuol dire che i giapponesi sono avanti .
Come fare una gif animata con GIMP
Come si può creare una gif animata con GIMP? Per chi ancora non lo conoscesse, GIMP è un software open source gratuito che rivaleggia con il più famoso (e costoso) Photoshop. Secondo i suoi “amanti”, GIMP è anche più potente e facile da usare di Photoshop. Per quanto riguarda le potenzialità non saprei prendere posizione, ma riguardo alla facilità d’uso l’ho trovato più complicato rispetto a Photoshop. Dovendo realizzare una gif animata con GIMP mi sono trovato subito in difficoltà. Per fortuna su YouTube si possono trovare numerosi tutorial su GIMP.
Il tutorial che vi presento è un esempio per principianti che spiega in maniera semplice (il filmato dura solo 7 minuti) come realizzare una gif animata. Se siete capitati qui nella disperata ricerca di come fare una cosa del genere, spero che questa segnalazione vi sia utile.
Buona visione a tutti.
mercoledì 4 luglio 2012
Annunciata la scoperta del bosone di Higgs
Bisogna fare una doverosa precisazione: la vera scoperta è che è stato osservato un nuovo bosone che "dovrebbe" essere il bosone di Higgs. Ovviamente è molto difficile che sia qualcos'altro, ma in campo scientifico bisogna sempre essere molto precisi.
Il nuovo bosone scoperto avrebbe una massa di circa 126,5 GeV e la misura ha un livello di significatività di 5 sigma, ciò significa che la probabilità che il segnale rilevato sia una fluttuazione statistica è davvero minima.
Queste sono alcune slides della conferenza trasmessa in webcast stamane a partire dalle ore 9:00 dal CERN.
In questa immagine possiamo vedere Peter Higgs (presente nella sala conferenze), il fisico che nel 1964 teorizzò l'esistenza del bosone di Higgs (è ovvio!) che conferisce massa a tutte le particelle dell'Universo. Per lui oggi deve essere stata una soddisfazione davvero enorme! :-) Ha aspettato 48 anni per vivere questo giorno!
Ok, adesso la scoperta è stata fatta, a quanto pare. Da questo punto in poi comincia l'era delle misurazioni sul bosone di Higgs. Buon lavoro a tutti i fisici che ci suderanno sopra ;-).
Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.
Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...