giovedì 13 ottobre 2011

Un mondo nascosto rivelato: la superficie di Titano

Titano è il più grande satellite di Saturno. Fino a poco tempo fa la struttura della sua superficie era un mistero. Titano infatti è ricoperto da una spessa atmosfera impenetrabile dalle normali frequenze ottiche.

Titano è talmente grande da superare le dimensioni del pianeta Mercurio (un diametro equatoriale di 5150 Km contro i 4879 Km di Mercurio). Da molto tempo gli astronomi sospettano che Titano sia un mondo molto interessante per studiare i primordi dello sviluppo della vita.

La sonda Cassini è stata utilizzata per fare una mappa a falsi colori della superficie di Titano sfruttando le radiazioni infrarosse che possono penetrare la spessa atmosfera del satellite di Saturno. Le osservazioni (si tratta di una raccolta di dati durata ben 7 anni) della sonda Cassini sono state accuratamente riportate nella mappa visibile in questo filmato e coprono quasi tutta la superficie di Titano. E’ possibile notare vaste regioni di dune (in marrone), le aree elevate (in bianco), e alcuni laghi di metano vicino al polo nord.

Buona visione del filmato.


Come togliere il calcare

In commercio esistono tanti prodotti contro il calcare, ma con il tempo si rischia di rovinare le superfici su cui vengono utilizzati. Dalla natura vengono alcuni rimedi naturali, economici ed ecologici. Il più noto è l'aceto, che offre un'azione anticalcare efficace, purché non si intervenga su incrostazioni importanti.

aceto

Per agire, occorre utilizzare un panno imbevuto d'aceto e passarlo sulle macchie. Se necessario, conviene collocare sulle parti incrostate (come la base della rubinetteria) delle strisce di stoffa o di carta da cucina imbevute d'aceto e lasciarle agire per un'ora. Per togliere le incrostazioni di calcare dal water, la sera, prima di andare a dormire, versate una bottiglia di aceto rosso caldo e lasciatelo agire tutta la notte.

Al mattino, dopo aver lasciato scorrere a lungo l'acqua, potrete constatare il risultato. Se il problema del calcare riguarda l'interno delle pentole (inconveniente che può capitare soprattutto quando si lascia bollire per troppo tempo l'acqua), un aiuto può venire dal . Un pentolino d'acciaio, immerso nel tè al limone e fatto bollire per pochi minuti, tornerà come nuovo. Bisogna ricordarsi, però, di pulirlo alla fine con una spugna per piatti con la parte abrasiva e sciacquarlo abbondantemente.


mercoledì 12 ottobre 2011

Contro il mal di gola

"Mettiti la sciarpa quando esci, così non prendi freddo". Non dite che il monito della mamma nei rigorosi giorni invernali non vi risuona in testa anche adesso. Ma non è affatto dimostrato che tenere la gola coperta con una sciarpa quando si esce di casa prevenga il mal di gola.

Uomo con sciarpa

Quando il mal di gola ormai ce lo avete, potete cercare di farlo passare con rimedi naturali. Potete fare bollire due bastoncini di liquirizia in poca acqua, assieme a due foglie di alloro e bere l'infuso tiepido dolcificato con un cucchiaio di miele. Per disinfettare la gola, invece, diluite il succo di due limoni in mezzo bicchiere d'acqua e fate dei gargarismi.

Questi ultimi potete farli anche con un infuso di acqua bollente e foglie di basilico fresco. Affinché il miele sia più efficace come antinfiammatorio e lenitivo del dolore, si possono anche immergere 4 o 5 chiodi di garofano in un barattolo di miele e conservare in frigo per 12 ore. Tolte le spezie, il miele sarà pronto ad essere utilizzato. Un cucchiaino ogni due ore di un preparato realizzato con due cucchiaini di questo miele e un cucchiaino di cannella in polvere diluiti in un bicchiere d'acqua e portati ad ebollizione vi darà sollievo.


10 consigli per mantenersi in forma

Adotta sane abitudini a partire da… subito! Abitudini alimentari ben equilibrate, accompagnate da un sufficiente livello di attività fisica, ti permetteranno in futuro di evitare vere e proprie malattie come l'ipertensione, il diabete, la calcolosi, l'infarto e l'arteriosclerosi precoce!

Consigli per mantenersi in forma

E poi non dimenticare che una nutrizione errata influenza negativamente il rendimento fisico e intellettivo! Ecco perché è necessario adottare, anche in famiglia, abitudini alimentari corrette.

Ecco 10 consigli per mantenersi in forma:

1) Fai dello sport un'abitudine quotidiana.

2) L'alimentazione deve essere la più varia possibile: impara a mangiare di tutto!

3) Distribuisci in 4-5 pasti la tua alimentazione quotidiana e fai sempre una buona prima colazione.

4) Se devi allenarti nel primo pomeriggio, a pranzo mangia un buon piatto di pasta accompagnato da verdura e frutta.

5) Se hai almeno 3 ore di tempo fra il pranzo e l'allenamento, puoi consumare un pasto completo (pastasciutta, pesce o carne preferibilmente bianca, verdura e frutta).

6) L'acqua è un nutriente fondamentale, soprattutto per chi fa molto sport: bevine pure in abbondanza!

7) La pasta fornisce ottima energia agli sportivi: mangiala almeno una volta al giorno.

8) La frutta e la verdura sono ricche di minerali e di vitamine: gli sportivi devono consumarle quotidianamente.

9) Latte, yogurt e formaggi sono importanti per la crescita: consumane tutti i giorni.

10) Nutriti in maniera corretta e pratica sport con regolarità: se sei nell’età dello sviluppo crescerai armonicamente e in buona salute!


martedì 11 ottobre 2011

Eliminare il cattivo odore delle scarpe

Spesso le scarpe dopo un po’ di tempo di uso intenso fanno talmente tanto cattivo odore che viene voglia di buttarle. Ma come si possono profumare le scarpe?

eliminare il cattivo odore delle scarpe

Un profumatore naturale può essere preparato mescolando 3/4 di amido di riso o di mais con 1/4 di bicarbonato di sodio dentro un ampio contenitore. Aggiungere 10 gocce di olio essenziale alla menta e mescolare finché la miscela non diventi abbastanza omogenea.

Il potere assorbente dell’amido e l’azione antibatterica del bicarbonato combinato con il profumo di menta dell’olio essenziale fa di questo preparato un deodorante in polvere veramente efficace.

Per conservarlo, potete usare un barattolo di talco ormai vuoto o, preferibilmente, un contenitore ermetico. Oltre che nelle calzature questo deodorante naturale può essere utilizzato per i piedi dopo un pediluvio rilassante.

Un altro deodorante può essere preparato mescolando 50 g di timo al limone essiccato ridotto in polvere finissima e 50 g di argilla verde ventilata. Il prodotto ottenuto deve essere conservato in un barattolo di vetro asciutto e utilizzato per strofinare i piedi oppure mettendone un po’ all’interno delle scarpe prima di riporle.


Campo magnetico in 3D

Di solito gli esperimenti didattici che servono a mostrare il campo magnetico consistono nello spargere della segatura di ferro su una superficie e di vedere le linee del campo magnetico tracciate dalla limatura quando si avvicina una calamita. In realtà queste linee del campo magnetico sono solo delle “sezioni” delle vere linee del campo magnetico che si estende un uno spazio a tre dimensioni.

Con la semplice esperienza illustrata nel seguente filmato possiamo vedere come visualizzare un campo magnetico in 3D. Basta avere una bottiglia di vetro e un po’ di polvere di ferro ricavata dal nastro di una vecchia audiocassetta, per riuscire a visualizzare le linee del campo magnetico che si sviluppano nello spazio tridimensionale.

Nel filmato tutti i dettagli dell’esperienza. Il video è in portoghese, ma le indicazioni sono chiarissime e il procedimento è semplice. Buona visione a tutti.

Campo magnetico in 3D

domenica 9 ottobre 2011

Pannello solare termico costruito riciclando lattine

In questo filmato possiamo vedere un pannello solare termico realizzato riciclando lattine. Le normali lattine metalliche sono di alluminio e l’alluminio è un ottimo conduttore di calore. Ciò permette di raccogliere il calore solare che riscalda l’aria all’interno delle lattine. Ovviamente le lattine sono state verniciate in nero per favorire ulteriormente la raccolta di luce solare.

Pannello solare termico costruito con le lattine

Nel filmato si noti la presenza anche di un piccolo pannello fotovoltaico che alimenta una ventola da case di computer che favorisce il ricircolo dell’aria all’interno del dispositivo.

Con un pannello solare termico del genere è possibile produrre aria calda in maniera del tutto economica con una spesa davvero irrisoria. Una buona idea per chi si diletta nel fai da te e che vuole sperimentare in prima persona con le energie rinnovabili.

Buona visione del filmato che mostra questo interessante pannello solare termico costruito riciclando lattine.

Pannello solare termico costruito riciclando lattine


Pesci velenosi

I più noti pesci velenosi appartengono alla famiglia degli Scorpenidi: hanno tutti lunghissime spine associate a ghiandole velenifere ed eccezionali capacità mimetiche che li rendono molto pericolosi. Il pesce leone, il pesce scorpione e il pesce pietra vivono nelle acque tropicali, anche nei bassi fondali rocciosi della barriera corallina. Le loro punture possono essere mortali perché la tossina che producono è un potente veleno (quello del pesce pietra è perfino più potente di quello del cobra) che procura nelle vittime un dolore lancinante agendo sul sistema nervoso. Non sono aggressivi e se ne stanno pigramente adagiati sul fondo, in attesa di una preda; nessun altro abitante del mare li disturba riconoscendo, dai colori sgargianti, la loro pericolosità. Solo i pesci leone, più vanitosi, sfoggiano il loro vistoso aspetto "piumato", nuotando leggiadri e lasciandosi ammirare dai sub. Alcuni raiformi, come i trigoni a macchie blu, le pastinache o le aquile di mare, hanno un lungo aculeo velenoso alla base della coda, che viene usata come una frusta per allontanare gli importuni.

Uno scoglio… mobile!

Scorfano

Nei nostri mari si possono trovare gli scorfani, debolmente velenosi, "cugini" di pesci leone e scorpione. Gli aculei presenti nelle pinne branchiali e dorsali sono ricoperti da una guaina e il veleno viene secreto da apposite ghiandole appena la guaina si rompe nella carne della vittima.

 

Insidie della spiaggia

Tracina

Nascoste sott'acqua nella sabbia, da cui lasciano emergere solo gli occhi, le tracine, o pesci ragno, possono ferire i piedi di incauti bagnanti con gli aculei delle branchie e i raggi spinosi della prima pinna dorsale. Più l'esemplare è grande, più la puntura è dolorosa; il veleno delle tracine è termolabile, perciò per alleviare un po' il dolore bisogna immergere in acqua molto calda la parte ferita.

 

Diavoli di mare

Pastinaca

Quando si seppellisce nella sabbia, la pastinaca, dal corpo romboidale largo e piatto, risulta praticamente invisibile perfino nelle acque più limpide. Se si sente minacciata, avvolge il nemico con la sottilissima coda munita di aculeo seghettato all'estremità per iniettare il potente veleno, capace di provocare cancrena, tetano e perfino la paralisi del sistema cardiocircolatorio.

 

Mimetismo perfetto!

Pesce pietra

I pesci pietra sono gli Scorpenidi più velenosi, possono risultare anche mortali, sebbene esista un antidoto da iniettare immediatamente in caso di puntura. Vivono sul fondo, immobili e spesso restano intrappolati nelle pozze di scogliera dopo le ondate di marea, rappresentando
un pericolo per chi cammina a piedi nudi.

 

Sotto i flash

Pterois

Estendendo al massimo le pinne pettorali e dorsali i pesci del genere Pterois (pesce scorpione) ingannano i predatori sulle loro reali dimensioni. Nei mari tropicali, questi pesci sono tra i soggetti più ricercati dai fotografi.


sabato 8 ottobre 2011

Lemming tra mito e realtà

Esistono tante specie di lemming. Nel filmato possiamo vedere il lemming delle steppe che ha una provenienza euroasiatica (Mongolia, Russia, Siberia e altri luoghi molto freddi). I lemming in genere vivono nell’Europa centro-settentrionale.

lemming

I lemming sono dei piccoli roditori molto simili alle nostre arvicole, anche come dimensioni, e vivono per una parte della giornata sotto terra. Durante la primavera e l’estate escono fuori per molto più tempo alla ricerca di cibo. La loro caratteristica peculiare è che sono voracissimi di tutto ciò che è vegetale, arrivano a mangiare anche le cortecce degli alberi.

Sono in grado, in brevissimo tempo, di distruggere completamente la vegetazione di un piccolo territorio. Un esperimento del genere fu realizzato ad Oxford con un gruppo di lemming formato da pochi individui, nell’arco di pochissimo tempo i lemming furono in grado di mangiare tutto il cibo contenuto in un recinto. Sono anche molto prolifici.

Ma è vero che i lemming si suicidano? Questa storia nacque nel XVII secolo come una sorta di leggenda metropolitana che nasce dal fatto che spesso i lemming si spostano da un territorio all’altro in gruppi formati da moltissimi individui. Quando questo gruppi incontrano un burrone o un corso d’acqua procedono nel loro flusso di spostamento con conseguente morte di numerosi esemplari. Chiaramente questo comportamento non è affatto un “suicidio di massa”.

Nel filmato possiamo vedere, in studio televisivo, alcuni lemming della steppa. Buona visione a tutti.


Eruzione dell’Etna del 8 ottobre 2011

Eruzione dell’Etna del 8 ottobre 2011. Un nuovo parossismo eruttivo dell’Etna si sta verificando in queste ore. Chi abita nella zona Etnea può ammirare, un po’ nascosto dalle nuvole, l’immenso pennacchio di cenere. In questo filmato lo possiamo vedere in tutta la sua maestosità.

Buona visione.


venerdì 7 ottobre 2011

Steve Jobs è morto, lunga vita a Steve Jobs!

In questi ultimi giorni non si parla d’altro. Steve Jobs è morto, ma in questo modo possiamo dire che vive ancora. Difficile giudicare il peso storico per l’informatica di un personaggio del genere. Secondo me non è nemmeno il caso di scrivere un lungo articolo pieno di considerazioni scontate.

L’unica cosa che vi consiglio di fare è ricordarlo guardando questo filmato in cui Steve Jobs parla con i neolaureati di Stanford. Sono 15 minuti molto belli. Buona visione e buon ascolto a tutti.

Discorso di Steve Jobs ai neolaureati di Stanford


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