domenica 9 ottobre 2011

Pannello solare termico costruito riciclando lattine

In questo filmato possiamo vedere un pannello solare termico realizzato riciclando lattine. Le normali lattine metalliche sono di alluminio e l’alluminio è un ottimo conduttore di calore. Ciò permette di raccogliere il calore solare che riscalda l’aria all’interno delle lattine. Ovviamente le lattine sono state verniciate in nero per favorire ulteriormente la raccolta di luce solare.

Pannello solare termico costruito con le lattine

Nel filmato si noti la presenza anche di un piccolo pannello fotovoltaico che alimenta una ventola da case di computer che favorisce il ricircolo dell’aria all’interno del dispositivo.

Con un pannello solare termico del genere è possibile produrre aria calda in maniera del tutto economica con una spesa davvero irrisoria. Una buona idea per chi si diletta nel fai da te e che vuole sperimentare in prima persona con le energie rinnovabili.

Buona visione del filmato che mostra questo interessante pannello solare termico costruito riciclando lattine.

Pannello solare termico costruito riciclando lattine


Pesci velenosi

I più noti pesci velenosi appartengono alla famiglia degli Scorpenidi: hanno tutti lunghissime spine associate a ghiandole velenifere ed eccezionali capacità mimetiche che li rendono molto pericolosi. Il pesce leone, il pesce scorpione e il pesce pietra vivono nelle acque tropicali, anche nei bassi fondali rocciosi della barriera corallina. Le loro punture possono essere mortali perché la tossina che producono è un potente veleno (quello del pesce pietra è perfino più potente di quello del cobra) che procura nelle vittime un dolore lancinante agendo sul sistema nervoso. Non sono aggressivi e se ne stanno pigramente adagiati sul fondo, in attesa di una preda; nessun altro abitante del mare li disturba riconoscendo, dai colori sgargianti, la loro pericolosità. Solo i pesci leone, più vanitosi, sfoggiano il loro vistoso aspetto "piumato", nuotando leggiadri e lasciandosi ammirare dai sub. Alcuni raiformi, come i trigoni a macchie blu, le pastinache o le aquile di mare, hanno un lungo aculeo velenoso alla base della coda, che viene usata come una frusta per allontanare gli importuni.

Uno scoglio… mobile!

Scorfano

Nei nostri mari si possono trovare gli scorfani, debolmente velenosi, "cugini" di pesci leone e scorpione. Gli aculei presenti nelle pinne branchiali e dorsali sono ricoperti da una guaina e il veleno viene secreto da apposite ghiandole appena la guaina si rompe nella carne della vittima.

 

Insidie della spiaggia

Tracina

Nascoste sott'acqua nella sabbia, da cui lasciano emergere solo gli occhi, le tracine, o pesci ragno, possono ferire i piedi di incauti bagnanti con gli aculei delle branchie e i raggi spinosi della prima pinna dorsale. Più l'esemplare è grande, più la puntura è dolorosa; il veleno delle tracine è termolabile, perciò per alleviare un po' il dolore bisogna immergere in acqua molto calda la parte ferita.

 

Diavoli di mare

Pastinaca

Quando si seppellisce nella sabbia, la pastinaca, dal corpo romboidale largo e piatto, risulta praticamente invisibile perfino nelle acque più limpide. Se si sente minacciata, avvolge il nemico con la sottilissima coda munita di aculeo seghettato all'estremità per iniettare il potente veleno, capace di provocare cancrena, tetano e perfino la paralisi del sistema cardiocircolatorio.

 

Mimetismo perfetto!

Pesce pietra

I pesci pietra sono gli Scorpenidi più velenosi, possono risultare anche mortali, sebbene esista un antidoto da iniettare immediatamente in caso di puntura. Vivono sul fondo, immobili e spesso restano intrappolati nelle pozze di scogliera dopo le ondate di marea, rappresentando
un pericolo per chi cammina a piedi nudi.

 

Sotto i flash

Pterois

Estendendo al massimo le pinne pettorali e dorsali i pesci del genere Pterois (pesce scorpione) ingannano i predatori sulle loro reali dimensioni. Nei mari tropicali, questi pesci sono tra i soggetti più ricercati dai fotografi.


sabato 8 ottobre 2011

Lemming tra mito e realtà

Esistono tante specie di lemming. Nel filmato possiamo vedere il lemming delle steppe che ha una provenienza euroasiatica (Mongolia, Russia, Siberia e altri luoghi molto freddi). I lemming in genere vivono nell’Europa centro-settentrionale.

lemming

I lemming sono dei piccoli roditori molto simili alle nostre arvicole, anche come dimensioni, e vivono per una parte della giornata sotto terra. Durante la primavera e l’estate escono fuori per molto più tempo alla ricerca di cibo. La loro caratteristica peculiare è che sono voracissimi di tutto ciò che è vegetale, arrivano a mangiare anche le cortecce degli alberi.

Sono in grado, in brevissimo tempo, di distruggere completamente la vegetazione di un piccolo territorio. Un esperimento del genere fu realizzato ad Oxford con un gruppo di lemming formato da pochi individui, nell’arco di pochissimo tempo i lemming furono in grado di mangiare tutto il cibo contenuto in un recinto. Sono anche molto prolifici.

Ma è vero che i lemming si suicidano? Questa storia nacque nel XVII secolo come una sorta di leggenda metropolitana che nasce dal fatto che spesso i lemming si spostano da un territorio all’altro in gruppi formati da moltissimi individui. Quando questo gruppi incontrano un burrone o un corso d’acqua procedono nel loro flusso di spostamento con conseguente morte di numerosi esemplari. Chiaramente questo comportamento non è affatto un “suicidio di massa”.

Nel filmato possiamo vedere, in studio televisivo, alcuni lemming della steppa. Buona visione a tutti.


Eruzione dell’Etna del 8 ottobre 2011

Eruzione dell’Etna del 8 ottobre 2011. Un nuovo parossismo eruttivo dell’Etna si sta verificando in queste ore. Chi abita nella zona Etnea può ammirare, un po’ nascosto dalle nuvole, l’immenso pennacchio di cenere. In questo filmato lo possiamo vedere in tutta la sua maestosità.

Buona visione.


venerdì 7 ottobre 2011

Steve Jobs è morto, lunga vita a Steve Jobs!

In questi ultimi giorni non si parla d’altro. Steve Jobs è morto, ma in questo modo possiamo dire che vive ancora. Difficile giudicare il peso storico per l’informatica di un personaggio del genere. Secondo me non è nemmeno il caso di scrivere un lungo articolo pieno di considerazioni scontate.

L’unica cosa che vi consiglio di fare è ricordarlo guardando questo filmato in cui Steve Jobs parla con i neolaureati di Stanford. Sono 15 minuti molto belli. Buona visione e buon ascolto a tutti.

Discorso di Steve Jobs ai neolaureati di Stanford


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Cosa vuol dire cicisbeo?

Il cicisbeo, durante il XVIII secolo, era il cavalier servente delle dame di alto lignaggio. Estendendo il concetto, il cicisbeo sarebbe un damerino accompagnatore delle dame nobili in assenza del marito. Spesso questa figura era prevista persino nei contratti di nozze.

cicisbeo

Oggi si ha la tendenza a vedere nel cicisbeo una figura ambigua. In realtà questi giovanotti di bell’aspetto accompagnavano le dame durante le occasioni mondane, ma non esiste alcuna evidenza che fossero anche degli amanti.

Un piccolo appunto sull’etimologia di cicisbeo. Sembra che sia una storpiatura di una frase in dialetto veneto e che significherebbe “quanto sei bello”. Secondo altri cicisbeo deriva da una "venezianizzazione" del francese Chiche-beau, un vezzeggiativo, un nomignolo affettuoso, che si potrebbe rendere con: bel piccino o qualcosa di simile.


mercoledì 5 ottobre 2011

Wikipedia oscurata

Come avrete notato, da alcune ore, l’enciclopedia libera Wikipedia si è autocensurata per protestare a causa del comma 29 del cosiddetto DDL intercettazioni. In buona sostanza, come ho potuto leggere qui, in base al comma 29, chiunque si sentirà offeso da un contenuto presente su un blog, su una testata giornalistica on-line e, molto probabilmente, anche qui su Wikipedia, potrà arrogarsi il diritto — indipendentemente dalla veridicità delle informazioni ritenute offensive — di chiedere l’introduzione di una “rettifica”, volta a contraddire e smentire detti contenuti, anche a dispetto delle fonti presenti (…).

Molte persone potrebbero evitare di trattare certi argomenti per non avere problemi…

La fine di Wikipedia

Si tratta della fine di Wikipedia e di tutti quei blog che trattano di personaggi pubblici e di politica? Una cosa è sicura, Wikipedia in questi ultimi anni è stato uno strumento culturale e scientifico di valore inestimabile. Quante sono state le ricerche dei più svariati argomenti che hanno avuto come punto di partenza Wikipedia? Per quanto mi riguarda, sono state innumerevoli! Nel presente blog i link a Wikipedia sono migliaia. Ogni volta che in uno dei miei post appare un termine scientifico, il mio link è quasi sempre verso Wikipedia.

Spero proprio che questa “crisi” si risolva presto perché se Wikipedia italiana dovesse davvero chiudere sarebbe una cosa molto grave e segnerebbe un impoverimento dell’informazione su internet. Sarebbe l’inizio di una nuova era di “oscurantismo” culturale.

A proposito, le pagine di Wikipedia per il momento non sono scomparse, ma sono solo nascoste. Per riuscire a leggerle lo stesso seguite uno dei due metodi descritti in questo post del blog GiardiniBlog.

Buona lettura “di nascosto” delle pagine di Wikipedia ;-)


Libri per Natale 2011, alcuni consigli

Non è mai troppo presto per pensare ai regali di Natale. Sappiamo bene che nei giorni che precedono il 25 dicembre le città e i negozi diventano insopportabilmente affollati e le cose che avevamo pensato di regalare non si trovano più da nessuna parte.

Quelli che vi propongo di regalare a Natale 2011 però non sono libri che troverete in librerie troppo affollate, né esiste il rischio che vadano esauriti (magari Occhiolino), perché sono libri che potete tranquillamente acquistare su Internet. Ovviamente bisogna pensarci un po’ prima di Natale, perché i tempi di spedizione sono quelli che sono…

La cosa fondamentale di dire è che questi libri li ho scritti io Occhiolino. Sono due romanzi di fantascienza che ho scritto alcuni anni fa e che possono essere una valida alternativa ai romanzi scritti da autori famosi ma assolutamente commerciali, di cui non faccio i nomi, ma che conoscete benissimo Sorriso.

Quindi se non volete regalare il solito libro di cucina o il solito polpettone di Moccia (ecco, un nome l’ho fatto Sorriso) potete fare un pensierino ai miei romanzi di fantascienza, purché li regaliate ovviamente a persone che amano questo genere.

Ecco i due romanzi.

Le Due Lune

Uno scienziato (un archeologo spaziale), in un remoto pianeta della Galassia trova un antichissimo manoscritto che racconta una storia del passato di quello stesso pianeta. La storia narra di due lune nel cielo e di un mondo dominato da terribili e giganteschi esseri che terrorizzano gli umanoidi che vivono pacificamente in una piccola città. Una bambina idealista e coraggiosa, una misteriosa razza aliena dotata di impressionanti poteri mentali, una oscura profezia di estinzione di massa, un uomo anziano che guida due fanciulle in una pericolosa avventura, sono gli ingredienti di questa storia. Alla fine nessuno dei protagonisti immagina cosa sta per accadere in realtà...

Per ordinarlo segui questo link.

 

Inclassificato

Una bambina viene rapita da un misterioso alieno e viene perduta nello spazio. Dopo mille anni di viaggio nella Galassia in stato di ibernazione, viene trovata da uno scienziato del pianeta Tatmanut. Da quel momento comincia l'avventura della dolce Dorine, che viene allevata come un guerriero, ma in lei resta fortissimo il desiderio di trovare il suo pianeta d'origine...

Per ordinarlo segui questo link.


Saturno al telescopio

Saturno è un soggetto difficile da fotografare o filmare con piccoli telescopi. Nonostante tutto alcuni astrofili riescono a realizzare foto e filmati davvero meravigliosi. Io ci ho provato, ma ho ottenuto risultati ben più modesti, ma vuoi mettere l’emozione di riuscire a filmare Saturno con il proprio telescopio? Sorriso

Saturno

Allora qualche mese fa ho posizionato in balcone il mio telescopio Newton da 150 mm (1000 mm di focale), ho inserito un oculare ortoscopico con focale da 9 mm e ho messo a contatto con questo oculare l’obiettivo della mia fotocamera digitale compatta da 10 megapixel. Ho fatto partire la registrazione di un filmato e il risultato è quello che vedete in questo video che ho messo su YouTube.

La forma di Saturno si vede benissimo anche se non si distinguono altri dettagli. Ovviamente in giro per la rete potete trovare filmati di Saturno realizzati da astrofili che sono immensamente migliori (anzi, sono quasi sorprendenti). La cosa più importante è che anche io sono riuscito ad immortalare in un filmato il pianeta più bello del Sistema Solare Occhiolino

Buona visione del mio filmato.

Saturno filmato con un piccolo telescopio


martedì 4 ottobre 2011

Come far passare il singhiozzo

Cominciamo cl dire che il singhiozzo è una contrazione improvvisa e involontaria del muscolo del diaframma che chiude l’epiglottide producendo il caratteristico rumore. Il singhiozzo può essere provocato da forti emozioni, da bruschi sbalzi di temperatura o da liquidi ingeriti troppo velocemente.

Come fare passare il singhiozzo

Molto frequente nei neonati e negli adulti, soprattutto dopo un pasto abbondante, in realtà non indica nessuna malattia, ma se insistente, può essere sintomo di danni alla mucosa gastrica che riveste lo stomaco.

Ma quali sono i rimedi migliori per far passare il singhiozzo?

Diciamo subito che tutti questi rimedi in realtà sono del tutto “empirici” e quindi funzionano a seconda del soggetto che li applica. Ogni metodo quindi deve essere “provato” per vedere se funziona bene sulla propria persona.

Ecco alcuni esempi di metodi per fare passare il singhiozzo che ho trovato in giro per la rete.

1) Adatto per i neonati. Un cucchiaino di limone con un po’ di zucchero. Le smorfie che farà il bimbo serviranno a far scomparire il singhiozzo.

2) Ingerire rapidamente acqua a piccoli sorsi, oppure metterne un sorso in bocca e spingerla violentemente nell'esofago (il tratto del tubo digerente compreso tra la gola e lo stomaco).

3) Bere un bicchiere d’acqua a testa in giù, mettendo le labbra sulla parte superiore della circonferenza del bicchiere. Per capirci meglio: normalmente appoggiamo il labbro inferiore sull’esterno del bicchiere e il labbro superiore sull’interno, nella sezione inferiore della circonferenza. Ecco, bisogna fare il contrario: tenere il bicchiere in mano ed appoggiare il labbro inferiore all’interno. Il tempo che ci mettete a capire come fare, e il singhiozzo vi è già passato… ;-)

4) Prendere un cucchiaino di aceto: in virtù della sua composizione acida, l'aceto determina una lieve contrazione dell'esofago, spesso sufficiente a interrompere lo spasmo del diaframma.

5) Si tappano con una mano naso e bocca.

6) Trattenere il respiro per 10 o 15 secondi.

7) Un luogo comune invita a far spaventare la persona che ha il singhiozzo. Non sempre funziona :-)

8) Favorire uno starnuto (si può usare una piuma con cui solleticare la base del naso). In questo caso si mette in azione tutta la muscolatura diaframmatica e quella intercostale. Di conseguenza si dà uno scossone violento al sistema che riparte riprendendo il suo ritmo normale.

9) Stare in equilibrio su una sola gamba.

10) Guardare una luce.

Questi sono solo alcuni dei metodi per fare passare il singhiozzo che si possono trovare e spero che almeno uno di essi abbia funzionato con te :-)


lunedì 3 ottobre 2011

Onde e particelle

Ho già scritto di meccanica quantistica diverse volte in questo blog, ma l’argomento è talmente affascinante e la voglia di trasmettere qualcosa in più ai lettori è così grande, che sono di nuovo qui a proporvi qualcosa che ho trovato in giro sul web e che mi è sembrata interessante per saperne qualcosa in più.

La meccanica quantistica ci mette di fronte a realtà difficili da intuire, come ad esempio il dualismo onda-particella. Secondo questo approccio le particelle elementari (come il fotone o l’elettrone) si comporterebbero sia come delle particelle (quindi come se fossero delle “palline”) sia come delle onde (quindi produrrebbero fenomeni come l’interferenza tra onde).

Difficile immaginare come ciò sia possibile, ma innumerevoli esperimenti confermano che le cose vanno esattamente in questo modo. La meccanica quantistica è in grado, grazie ad un raffinato formalismo matematico, a rappresentare gli aspetti corpuscolari e ondulatori della materia in una sola realtà unificata.

Nei due video di YouTube che vi presento si parla proprio del dualismo onda-particella della meccanica quantistica. Due filmati molto interessanti che spiegano molto bene i concetti fondamentali della meccanica quantistica e del suo sviluppo storico.

Buona visione a tutti.

 


Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...