domenica 27 febbraio 2011

Lucertola campestre

 

La lucertola campestre (Podarcis sicula) è quella che possiamo facilmente trovare nei campi (lo dice il nome stesso Sorriso). Essa spesso convive con la lucertola muraiola (Podarcis muralis) e da essa si distingue per la parte ventrale di colore chiaro, la muraiola è generalmente più scura.

La lucertola campestre è il rettile più diffuso vivente in Italia. In questo breve filmato possiamo ascoltare alcune semplici informazioni riguardo alla lucertola campestre e anche riguardo alla lucertola muraiola.

Buona visione.

La lucertola campestre

sabato 26 febbraio 2011

Il galleggiamento

 

A molti sarà capitato di trovarsi in piscina o a mare e di provare a sollevare un amico immerso in acqua. Non può sfuggire la sensazione di quanto sia stato sorprendentemente facile.

Si può sollevare facilmente un amico immerso in acqua perché il suo corpo galleggia. Il galleggiamento di un corpo è dovuto alla capacità di un fluido di esercitare una forza diretta verso l’alto su un corpo immerso in esso. Infatti, quando un corpo è immerso ad esempio nell’acqua, l’acqua esercita su di esso una forza diretta verso l’alto, rendendo più facile sollevarlo. Questa forza, che agisce in direzione opposta alla gravità, è detta spinta di Archimede.

Il galleggiamento di un corpo in un fluido è strettamente collegato al rapporto tra le densità del corpo e del fluido.

Ricordiamo che la densità è definita come rapporto tra la massa di un corpo e il suo volume, quindi:

dove d è la densità, M è la massa e V è il volume.

L’unità di misura della densità quindi sarà Kg/m3 (chilogrammi al metro cubo). L’acqua, ad esempio, ha una densità di 1000 Kg/m3, mentre l’acciaio ha una densità di 7800 Kg/m3.

Se un corpo ha una densità inferiore a quella del liquido in cui è immerso galleggia. Viceversa, se la sua densità è superiore a quella del fluido, affonda. Quanto detto si può schematizzare nel seguente modo:

se  allora il corpo galleggia,

se  allora il corpo affonda.

Anche tipi diversi di fluidi possono galleggiare l’uno sull’altro: l’olio, ad esempio, galleggia sull’acqua poiché è meno denso.

Per determinare se un corpo galleggia, analizziamo le forze che agiscono su di esso. Come si può osservare nelle figure, le forze che agiscono sono due: il peso e la spinta di Archimede. La forza di gravità ovvero il peso del corpo, è diretta verso il basso; la spinta di Archimede, uguale al peso del volume di fluido spostato, è diretta verso l'alto.

Quando la spinta di Archimede è uguale al peso del corpo immerso, il corpo galleggia oppure rimane sospeso, mentre il corpo affonda quando la spinta è minore del suo peso.


Corpo e fluido con uguale densità
Un corpo che ha la stessa densità del fluido in cui è immerso rimane sospeso, ovvero rimane in equilibrio nel fluido. In questo caso la spinta di Archimede che agisce sul corpo è esattamente uguale al suo peso. I sottomarini e alcuni pesci sono in grado di rimanere sospesi in acqua "modificando" la loro densità.

corpo resta sospeso

Forze uguali agenti sul cubo sommerso gli permettono di rimanere sospeso nel fluido: il cubo ha la stessa densità dell'acqua.


Corpo con densità maggiore del fluido
Se la forma dello scafo di una nave le permette di galleggiare, che cosa ne può determinare l'affondamento? Come ben si sa, quando il peso di una nave diventa maggiore della spinta di Archimede agente su di essa, la nave affonda. Questo può avvenire quando lo scafo della nave si danneggia e imbarca acqua: quando l'acqua entra nello scafo, il volume dell'acqua spostata dalla nave si riduce e di conseguenza si riduce la spinta di Archimede.

corpo affonda

Il cubo di metallo affonda perché il suo peso è maggiore della spinta di Archimede: il cubo è più denso dell'acqua.


Corpo con densità inferiore del fluido
Ci si può meravigliare del fatto che un pezzo di acciaio affonda, mentre una nave costruita in acciaio galleggia. Il galleggiamento di una pesante nave è legato alla forma del suo scafo: essa è tale da spostare un grande volume d'acqua, generando una grande spinta di Archimede sufficiente a contrastare l'enorme peso della nave.
La capacità di una nave di galleggiare in acqua può anche essere spiegata in termini di densità.

corpo galleggia

Il cubo di legno galleggia a una profondità per cui la spinta di Archimede e il suo peso sono uguali: il cubo è meno denso dell'acqua.


Il bikini solare

 

Quando si indossa un bikini a energia solare si può stare tutto il giorno in spiaggia ascoltando la propria musica preferita senza il rischio che il proprio iPod si scarichi! Sorriso

Per questo motivo Andrew Schneider ha progettato questo costume da bagno dotato di pannelli solari fotovoltaici a film sottile e di un collegamento USB. Si tratta di una curiosità che è stata sviluppata dall’Interactive Telecommunications Program dell’Università di New York. La versione maschile del costume da bagno è in via di sviluppo Occhiolino

bikini solare


venerdì 25 febbraio 2011

Epitaph King Crimson

 

I King Crimson sono stati un notevole fenomeno musicale degli anni ‘70. Il brano che ho selezionato per il “post musicale” di oggi è un pezzo davvero molto bello, impressionante per le visioni allucinate che ispira. Si tratta di Epitaph, tratto dall’album In the Court of the Crimson King del 1969.

Da ascoltare in religioso silenzio Occhiolino

Epitaph King Crimson

Testo e traduzione di Epitaph:

Epitaph

The wall on which the prophets wrote
Is cracking at the seams.
Upon the instruments of death
The sunlight brightly gleams.
When every man is torn apart
With nightmares and with dreams,
Will no one lay the laurel wreath
As silence drowns the screams.
Between the iron gates of fate,
The seeds of time were sown,
And watered by the deeds of those
Who know and who are known;
Knowledge is a deadly friend
When no one sets the rules.
The fate of all mankind I see
Is in the hands of fools.
Confusion will be my epitaph.
As I crawl a cracked and broken path
If we make it we can all sit back
and laugh.
But I fear tomorrow I'll be crying,
Yes I fear tomorrow I'll be crying.

 

Epitaffio

Il muro su cui scrivono i profeti
Si sta rompendo le cuciture
Sotto gli strumenti della morte
La luce del sole splende raggiante
Quando ogni uomo è fatto a pezzi
Con gli incubi e con i sogni
Nessuno toglierà la corona di foglie di lauro?
Mentre il silenzio sommerge le urla
Tra i cancelli di ferro del destino
Venivano seminati i semi del tempo
e annaffiati dalle scritture di coloro
Che conoscono e che sono conosciuti
La conoscenza è un amico mortale
Quando nessuno imposta le regole
Il destino di ogni tipo di uomo che vedo
E' nelle mani degli stupidi
La confusione sarà il mio epitaffio
Mentre striscio per un sentiero crepato e sfasciato
Se ce la facciamo possiamo sederci tutti
E ridere
Ma ho paura che domani starò piangendo
Si, ho paura che domani starò piangendo


Lavoro di una forza

 

Il lavoro compiuto da una forza costante applicata ad un corpo è uguale al prodotto scalare

tra la forza e il vettore spostamento del corpo.

Ciò equivale al modulo dello spostamento per la proiezione della forza nella direzione dello spostamento o, equivalentemente, al prodotto del modulo della forza per la proiezione dello spostamento nella direzione della forza.

Il lavoro è una grandezza scalare che, nel sistema S.I., si misura in (Newton per metro). Questa unità di misura si chiama joule e si indica con la lettera J.

Quanto i vettori forza e spostamento sono paralleli, il lavoro è dato semplicemente dal prodotti delle loro intensità (moduli). Quando sono perpendicolari il lavoro è uguale a zero. Il lavoro è positivo (lavoro motore), quando l’angolo tra il vettore forza e il vettore spostamento è acuto, negativo (lavoro resistente) quanto tale angolo è ottuso.

lavoro di una forza

- Lavoro compiuto da una forza variabile

In un diagramma cartesiano che ha lo spostamento sull’asse delle ascisse e l’intensità della forza su quello delle ordinate, il lavoro W compiuto da una forza non costante è dato dall’area della parte di piano compresa tra l’asse degli spostamenti, il grafico dell’intensità della forza e due rette parallele all’asse delle ordinate che definiscono il valore iniziale e quello finale della posizione dell’oggetto.

lavoro di una forza variabile


giovedì 24 febbraio 2011

Strano fenomeno!

 

Questo filmato ci mostra uno strano fenomeno che avviene in assenza di peso. Facendo girare un oggetto a forma di T, nello specifico una maniglia di installazione, si nota che la rotazione presenterà due stati distinti che si alternano al passare del tempo. Un fenomeno davvero curioso che si può osservare facilmente grazie all’assenza di peso.

Perché succede questo? Qualcuno riesce a formulare una spiegazione?

Buona visione del filmato.

Fenomeno strano in assenza di peso

La malaria: come agisce e come danneggia il corpo umano.

 

La malaria veniva un tempo chiamata anche “paludismo” perché si credeva che fosse una malattia trasmessa dalle paludi e dall’aria stagnante. In realtà è una malattia ancora molto diffusa, soprattutto nei paesi poveri.

Le ultime statistiche mostrano che il 40% della popolazione mondiale rischia di contrarre la malaria e per questo è una delle emergenze sanitarie più urgenti a livello internazionale.

La malaria viene trasmessa dalla zanzara Anopheles che fa entrare un parassita nel corpo umano, il Plasmodium.

In questo filmato possiamo vedere una interessante lezione riguardo a cosa sia la malaria, come agisca ed in che modo danneggia il corpo umano. Il video è interessante perché si concentra non sulle cause della trasmissione della malattia, ma sul meccanismo di azione all'interno del corpo.

Buona visione (il filmato è in spagnolo, ma non ci sono grandi problemi di comprensione).

La malaria

mercoledì 23 febbraio 2011

Misura della costante elastica di una molla

 

La legge di Hooke ci mostra che l’allungamento di una molla è direttamente proporzionale alla forza che l’ha provocato. Dal punto di vista matematico la legge di Hooke si può esprimere così:

dove F è la forza, x è l’allungamento e k è la cosiddetta “costante elastica”. Il segno meno è dovuto al fatto che la forza si oppone all’allungamento. La costante elastica dipende dalla molla e può essere misurata con un semplice esperimento, come possiamo vedere in questo filmato realizzato in una scuola. Basta davvero poco: un supporto per tenere la molla, un metro, dei pesi, una molla (ovviamente Occhiolino), carta e penna per scrivere i dati e per fare i calcoli. Adesso tocca a voi Sorriso

Buona visione del filmato. Guardatelo bene, così potrete facilmente replicare l’esperimento.

Misura della costante elastica di una molla

martedì 22 febbraio 2011

La piccola era glaciale

 

Tra il 1430 e il 1850 l’Europa del Nord attraversò una “piccola era glaciale”. Non fu rigida come una glaciazione vera e propria, ma il clima si fece più freddo, i raccolti fallirono e molta gente morì di fame. Nei primi anni dell’800 l’Inghilterra, ad esempio, conobbe alcuni dei suoi inverni più rigidi. Il Tamigi gelò permettendo la formazione di una grande "fiera del ghiaccio" (Frost Fairs) nel cuore di Londra, con la costruzione di baracche, accensioni di fuochi per arrosti, giochi, sfilate ed altro ancora nel mezzo del corso d'acqua congelato.

piccola era glaciale

A volte il tempo migliorava senza preavviso e la temperatura saliva: la gente si allontanava in fretta mentre il ghiaccio si crepava sotto i piedi… L’ultima gelata del Tamigi risale al 1814.


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Permafrost

 

Per permafrost si intende un suolo perennemente gelato, presente in regioni con climi invernali molto rigidi e dove la temperatura media rimane comunque sotto lo zero per molti anni consecutivi (regioni polari o subpolari).

Il permafrost può estendersi in profondità per centinaia di metri. Lo strato superficiale, che durante la breve estate può sgelare per uno spessore di solito non superiore al metro, è indicato come strato attivo o mollisol, mentre quello permanentemente ghiacciato viene chiamato tjale in Lapponia, merzlota in Siberia e pergelisol in lingua francese.

permafrost

Grazie alle bassissime temperature, nel permafrost si sono potuti conservare per migliaia di anni i resti di alcuni importanti organismi animali, tra cui quelli di molti mammut.

La formazione del permafrost viene denominata pergelo.


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Pastorizzazione

 

La pastorizzazione è un procedimento termico usato per la conservazione temporanea e la sterilizzazione degli alimenti liquidi, come il latte, il vino, l’aceto, le puree di frutta e la birra.

Il nome “pastorizzazione” deriva dal chimico e biologo francese Louis Pasteur, che provò che era possibile distruggere i microrganismi batterici presenti negli alimenti utilizzando il calore, senza alterare le qualità nutritive del prodotto. Esistono due diverse tecniche di pastorizzazione: la pastorizzazione lenta, usata soprattutto nelle piccole latterie, che sfrutta una bassa temperatura (da 63 a 66 °C) e un lungo periodo di contatto (30 minuti); la pastorizzazione rapida, usata a livello industriale, che può essere effettuata a 72-75 °C per 15 secondi (HTST) oppure a 90 °C per un secondo (UHT cioè Ultra High Temperature).

pastorizzazione UHT

Il latte pastorizzato attraverso una procedura lenta è più nutriente, ma si conserva meno a lungo del latte pastorizzato ad alte temperature.


Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...