Il quark è una particella elementare che costituisce i protoni, i neutroni e in generale le particelle subatomiche che risentono dell’interazione forte.
I quark hanno carica elettrica frazionaria, cioè una frazione di quella dell’elettrone, positiva o negativa, e spin pari a 1/2.
L’idea dell’esistenza dei quark fu avanzata negli anni ‘60 dal fisico statunitense Murray Gell-Mann. Secondo l’ipotesi di Gell-Mann i tipi (o “sapori”) di quark sono sei: up (sopra), down (sotto), strange (stranezza), charm (fascino), top (alto), bottom (fondo); inoltre ogni tipo di quark può presentarsi in tre stati, o “colori”: rosso, blu e verde (ovviamente non hanno nulla a che vedere con i colori che vediamo con i nostri occhi).
Per ogni quark esiste un antiquark, che ha un suo antisapore (antiup, antidown, antistrange, ecc…) e un anticolore. La teoria che spiega come i quark agiscono si chiama cromodinamica quantistica.
I quark sono stati osservati solo indirettamente (cioè si sono osservati gli effetti della loro presenza), ma si sono imposti nella fisica perché permettono di semplificare e spiegare un notevole numero di fenomeni.
Ma perché queste elusive particelle sono state chiamate quark? A quanto pare Gell-Mann scelse per questi costituenti elementari il nome stravagante di quark prendendo spunto da una parola di una frase del romanzo Finnegan's Wake di James Joyce: "three quarks for Muster Mark".
Nel seguente filmato (in inglese) possiamo vedere un breve documentario che spiega cosa sono i quark.
Buona visione.