giovedì 10 giugno 2010

Ondata di caldo in Italia

 

ondata di caldo A quanto pare in Italia il caldo è già iniziato. Infatti le previsioni indicano una settimana di caldo e umido, con picchi di temperatura di circa 40 gradi. Questo giugno 2010 comincia con temperature davvero alte!

Bisogna chiarire subito che per questo evento meteo l’Italia si dividerà in due, infatti mentre nelle regioni meridionali ci sarà il sole, sulle zone settentrionali avremo i primi temporali estivi. Secondo gli esperti, in termini meteorologici, tutto procede nella norma, infatti è già da molti anni che a giugno si verificano ondate di caldo di questo tipo.

Il prossimo fine settimana, dunque, sarà il primo con temperature da piena estate. Saranno contenti coloro che hanno previsto di trascorrere il fine settimana al mare, un po’ meno felici saranno invece tutte quelle persone che già sanno di dover rimanere in città, dove l’afa si percepirà con una certa sofferenza. Dalla seconda metà di giugno, fortunatamente, annunciano i meteorologi, la temperatura finalmente scenderà di qualche grado e si respirerà un po’ di più.

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Regolo e il pianeta rosso

 

La stella più luminosa della costellazione del Leone, Regolo, e il pianeta rosso, Marte, appaiono insieme, vicine all’orizzonte, in questa bella foto a colori del cielo stellato. La foto è stata fatta il 4 giugno 2010 dall’Oraman, una regione montuosa del Kurdistan, nell’Iran dell’ovest, vicino al confine con l’Iraq.

Si nota una marcata differenza di colore tra Marte e la brillante stella blu, che è possibile vedere anche ad occhio nudo, ma che nella foto è stata aumentata a causa dell’uso di un filtro. All’orario in cui è stata realizzata la foto il pianeta Venere era già tramontato, mentre nella foto è possibile vedere Saturno, che è il brillante oggetto visibile sulla sinistra dell’immagine.

mercoledì 9 giugno 2010

Corrente elettrica e circuiti elettrici

 

L’energia viene continuamente trasferita attraverso una intricata rete di circuiti. Da quelli più semplici e da quelli più complicati, proviene la maggior parte dell’elettricità che ci rende possibile vivere in questo mondo tecnologico.

L’energia elettrica: noi dipendiamo dalla sua distribuzione dove e quanto è per noi utile e da un suo continuo rifornimento. Intere città ne vengono fornite attraverso cavi che le collegano ai generatori che producono la sorgente di energia. Circuiti di grandi dimensioni consentono che l’energia arrivi negli agglomerati urbani e nei piccoli centri. E questi circuiti più grandi vanno a formarne altri più piccoli che forniscono l’energia elettrica alle singole costruzioni.

In questi due filmati, a cura della Coronet Instructional Film, possiamo vedere cosa sono i circuiti elettrici e quali sono i principi della Fisica per cui essi riescono a fare passare la corrente elettrica.

Buona visione.

Turbina eolica fai da te a soli 20 euro!

 

Riuscire a costruirsi una turbina eolica in casa è una bella soddisfazione e se poi costa poco è una soddisfazione ancora più grande. In questo interessante filmato l’utente che ne ha realizzata una ci spiega come ha fatto. Si tratta di una turbina eolica che ha richiesto una spesa davvero modesta, inferiore ai 20 euro. Ovviamente non si tratta di una turbina eolica potente, è poco più di un giocattolo e produce poca potenza. Tuttavia è in grado di generare abbastanza energia da illuminare, ad esempio, un piccolo giardino.

Materiali occorrenti:

1) Un tubo in PVC di 50 cm di altezza e 10 cm di diametro.

2) Un piatto in alluminio.

3) Vite da 20/30 cm.

4) Motorino elettrico o dinamo.

Per i dettagli costruttivi, guardate il filmato. Un unico appunto si potrebbe fare all’autore del filmato: gli ultimi secondi, che mostrano un uccello ucciso dalle pale di una grande turbina eolica non sembrano molto pertinenti e per quanto riguarda il pericolo delle pale eoliche nei confronti dei volatili vi rimando sicuramente ad un mio precedente articolo: Turbine eoliche ed impatto ambientale che sfata la leggenda secondo cui le turbine eoliche siano davvero delle “bird killer”.

Buona visione.

martedì 8 giugno 2010

Home Theatre? Questo è davvero esagerato!

 

Jeremy Kipnis è il proprietario dell’home theatre mostrato in queste foto. Possiede uno schermo gigante 3x5,5 metri, proiettore video professionale, numerosi lettori CD e DVD, lettore Blu ray, registratore video VHS, Laserdisc, una console per videogiochi, una quantità di casse audio davvero straordinarie e un lussuoso divano. Il tutto alla modica cifra di 6.000.000 (sei milioni) di dollari! In questo modo si è meritato decisamente il titolo di Home Theatre più costoso del mondo.

Io sono sicuro che si sente e si vede bene :-)

[Fonte]

Le 10 auto più costose del mondo

 

Io ho una Fiat Idea ;-) ma per chi non si dovesse accontentare di un’auto come la mia può guardare il seguente filmato, che ci mostra quelle che sono ritenute le 10 auto più costose del mondo. Dopo il video ho trascritto la classifica con i prezzi. C’è da notare che nel filmato c’è un piccolo errore, perché le auto presentate in realtà sono 9, quindi avrebbe dovuto intitolarsi le 9 auto più costose del mondo ;-) Ovviamente questo non cambia la sostanza delle cose, ma l’ho precisato per avvertirvi se per caso c’è qualcosa che non vi torna.

 

Le 10 auto più costose del mondo (elenco):

1) Koenigsegg Trevita (1.580.000 euro)
2) Bugatti Veyron Grand Sport 16.4 (1.430.000 euro)
3) Pagani Zonda Cinque Roadster (1.290.000)
4) Lamborghini Reventon (1.120.000 euro)
5) Maybach Landaulet (1.000.000 euro)
6) Koenigsegg CCXR (932.768 euro)
7) Koenigsegg CCX (789.265 euro)
8) Leblanc Mirabeau (548.898 euro)
9) SSC Ultimate Aero (530.960 euro)

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lunedì 7 giugno 2010

La cometa McNaught diventerà presto visibile ad occhio nudo

 

Una nuova cometa sta diventando rapidamente più luminosa e diventerà visibile ad occhio nudo in questo mese di giugno 2010. Il suo nome è C/2009 R1 (McNaught) e già adesso mostra una coda davvero notevole e ben visibile con un binocolo. E’ stata scoperta il 9 settembre 2009 ed è la cinquantunesima cometa scoperta da Robert McNaught.

Prevedere la luminosità di una cometa non è facile, ma in questo caso si è ragionevolmente sicuri che questa cometa raggiungerà una luminosità notevole, tale da renderla visibile ad occhio nudo per gli osservatori dell’emisfero nord. Questo dovrebbe avvenire verso fine giugno, quando la cometa sarà visibile al tramonto e all’inizio di luglio poco prima dell’alba.

Questa bellissima foto della cometa McNaught è stata ottenuta il 6 giugno 2010 da M. Jager utilizzando un telescopio con 20 cm di obiettivo. Si noti la chioma di colore verde e la lunga coda di ioni.

cometa McNaught

 

Questa mappa indica le posizioni in cielo della cometa nei primi 15 giorni del mese di giugno 2010. (clicca sull’immagine per vederla ingrandita).

domenica 6 giugno 2010

Turbina eolica fai da te costruita con… i CD!

 

Quanti di noi abbiamo in casa centinaia di CD vecchi di alcuni anni? Ormai questi CD non servono più a niente, specie se contenevano dati ormai obsoleti, oppure sono illeggibili. Perché non costruirci le pale di una turbina eolica? :-)

L’idea è venuta all’autocostruttore che ha realizzato questo filmato. Ha avuto la geniale idea di riciclare dei materiali altrimenti difficilmente riciclabili, come i CD, per creare qualcosa che genera energia.

Osserviamo in questo filmato la turbina eolica ad asse verticale che ha realizzato facendo uso di CD come pale.

Buona visione.

La grandezza dell’Universo

 

Possiamo avere un’idea della grandezza dell’Universo? La risposta è: non è facile. Le dimensioni dell’Universo sono talmente superiori alla grandezza dei normali oggetti che ci circondano da essere difficilmente comprensibile dalla nostra mente.

In queste due mappe galattiche vi mostro una rappresentazione di una pur piccolissima porzione dell’Universo conosciuto, ma che possono aiutare ad avere una vaga idea delle dimensioni del Cosmo.

In questa prima mappa vediamo le galassie (rappresentate da puntini bianchi) che si trovano entro 100 milioni di anni luce dalla nostra galassia (la Via Lattea). La mappa è fatta in modo che la Via Lattea sia rappresentata al centro. L’unità di misura di questa mappa, il segmento bianco in alto in cui c’è scritto 10 million ly, è di 10 milioni di anni luce (million ly = milioni di anni luce). Si tratta della distanza percorsa dalla luce in 10 milioni di anni! Un anno luce è uguale ad approssimativamente 10000 miliardi di chilometri.

gruppo locale

 

Eppure la porzione di universo rappresentata nella precedente mappa è solo la zona più vicina a noi. Guardate la prossima mappa.

 

Stavolta la scala è aumentata e il segmento bianco mostra una unità di misura di ben 100 milioni di anni luce. Il raggio della sfera rappresentata misura ben 500 milioni di anni luce. Come vediamo le galassie si raggruppano in grandi ammassi inframmezzati da ampi vuoti. E’ come se l’Universo, nella sua espansione dopo il Big Bang si sia gonfiato formando delle “bolle”. E’ davvero affascinante che qualcosa grande come l’Universo si sia comportato in modo simile ad un impasto di pane in lievitazione! :-)

superammassi di galassie

 

Ovviamente non ci fermiamo qui, perché l’Universo è molto più grande di così. Sono state viste galassie distanti oltre 13 miliardi di anni luce! La loro luce ha attraversato il Cosmo partendo in un’epoca in cui l’Universo stesso era ancora molto giovane. Attraverso la visione di questi oggetti lontanissimi possiamo vedere anche l’infanzia dell’Universo.

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sabato 5 giugno 2010

L’energia eolica: ieri e oggi

 

L' azione del vento nei mulini a vento (ieri) e nelle pale eoliche (oggi) per la generazione dell'energia. Lo sfruttamento dell’energia eolica è un’idea antica, ma che ha un’applicazione sempre attuale. La storia dell’energia eolica è affascinante come ogni storia che riguarda lo sviluppo delle tecnologie umane. Nel filmato sono mostrati, in un montaggio suggestivo, alcuni mulini a vento antichi e alcune moderne turbine eoliche.

Buona visione.

venerdì 4 giugno 2010

Un asteroide colpisce Giove (video)

 

L’astrofilo Anthony Wesley (che ha realizzato il video mostrato sotto) dall’Australia e Christopher Go dalle Filippine, indipendentemente l’uno dall’altro, hanno osservato un impatto di un asteroide sul pianeta Giove. Il fenomeno è avvenuto alle 20:31 UT del 3 giugno 2010 ed ha prodotto un brillante flash di luce sulle nubi di Giove. Una scoperta davvero interessante visto che è stata fatta da un semplice appassionato di astronomia e non da un professionista.

Già il 19 luglio del 2009 un altro astrofilo aveva osservato un impatto di un asteroide su Giove, come ho già raccontato qui: Impatto su Giove il 19 luglio 2009.

Buona visione del filmato.

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