sabato 1 maggio 2010

Buon primo maggio

 

Con questo post auguro un buon 1 maggio a tutti i lettori e per oggi mi congedo dal blog e mi dedico ad una sana passeggiata sull’Etna ;-)

A domani con i nuovi post :-)

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Voi siete qui! La Terra fotografata da Marte.

 

In questi giorni, se ci avete fatto caso, al tramonto è possibile vedere una stella molto luminosa, sappiamo che in realtà non è una stella: è il pianeta Venere. La cosa più sconcertante è che se fossimo su Marte, al tramonto potremmo vedere (oltre agli altri pianeti) la Terra! Ed è proprio l’oggetto di questa foto. Il puntino luminoso visibile in questo tramonto marziano è la Terra. Fa impressione vederla come un anonimo puntino luminoso! Questa è la dimostrazione di quanto siamo piccoli… Il nostro immenso pianeta, pieno delle nostre grandiose città, si riduce ad un puntino già ad una distanza di poche centinaia di milioni di chilometri… in un Universo che misura miliardi di anni luce. Davvero sconcertante!

La foto (che in realtà è un mosaico di immagini) un è stata ripresa dal Mars Exploration Rover Spirit nel giorno marziano numero 52 (corrispondente al 25 febbraio 2004) della sua missione.

venerdì 30 aprile 2010

Video di uno tsunami in piscina, causato da un terremoto

 

Questo video è stato ripreso da una telecamera di sicurezza in un hotel in Messico, molto vicino all’epicentro del terremoto che c’è stato a Pasqua in California. Si è trattato di un terremoto di magnitudo 7.2 della scala Richter ed è stato avvertito nel sud ovest da Las Vegas a Los Angeles.

La scossa non ha causato gravi danni in queste zone, non come quelli che ci sono stati ad Haiti e in Cile, ma è possibile vedere la potenza del terremoto e quanto è stato tremendo.

Vedremo come abbia causato un mini tsunami dentro una piscina. La cosa impressionante è anche notare la durata della scossa.

Buona visione.

Cattivo pagatore: come fare?

 

Viviamo in un periodo di grande crisi e spesso abbiamo bisogno di fare ricorso a dei finanziamenti o prestiti per poter andare avanti. A volte capita di fare dei finanziamenti o mutui e per un certo periodo non abbiamo la possibilità di pagare le rate. Quando succede questo si viene classificati nella categoria dei cosiddetti “cattivi pagatori”. In questo caso riuscire ad ottenere un altro prestito o un altro mutuo diventa davvero molto difficile.

In questo caso, come si fa a farsi cancellare dall’elenco dei cattivi pagatori? Bisogna accedere alla CRIF, quindi farsi cancellare da questa anagrafica delle nostre condizioni economiche.

Nel filmato vengono indicate alcune direttive generali per potersi fare cancellare dall’elenco dei cattivi pagatori.

Buona visione e buon ascolto del filmato.

giovedì 29 aprile 2010

I dubbi sulla materia oscura

 

La materia oscura diventa ancora più oscura. Se prima si discuteva su quale potesse essere la sua vera natura (si pensa che potrebbe essere formata da particelle elementari ancora sconosciute), ora se ne mette in dubbio persino l’esistenza.

Nel filmato tutti i dettagli.

Buona visione.

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90 gradi potrebbero cambiare tutto…

 

Molto spesso si dice che pochissimi gradi (di temperatura atmosferica) potrebbero cambiare il mondo, in questa foto si fa vedere che 90 gradi (di rotazione angolare) potrebbero cambiare proprio tutto! ;-)

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Macchia di petrolio da satellite

 

Questa è l’immagine via satellite di una catastrofe ambientale senza precedenti. Si tratta di una immensa macchia di petrolio che continua ad allargarsi in mare nei pressi del Golfo del Messico. L’enorme chiazza ha una circonferenza di 970 chilometri ed una superficie di 75000 chilometri quadrati.

L’immensa macchia di petrolio si sta man mano avvicinando alle coste della Louisiana e si pensa che potrebbe raggiungerla entro la fine della settimana, nel frattempo dal pozzo di petrolio sottomarino continuano ad uscire almeno 1000 barili di petrolio al giorno.

Com’è successo questo disastro? Il petrolio esce da un impianto di trivellazione in mare aperto che è esploso lunedì. La falla da cui esce il petrolio si trova a 1500 metri di profondità e si tenta di ripararla, finora senza successo, con un robot.

Spero proprio che si possa trovare ad una soluzione, perché si tratta davvero di una “tragedia ecologica”.

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mercoledì 28 aprile 2010

Tramonto in un meraviglioso mare dorato

 

Il 17 aprile del 2010 il cielo era limpido ed il colore del Sole era spettacolare al tramonto. Questa meravigliosa foto ripresa presso la costa meridionale della Gran Bretagna mostra questo Sole rosso in un mare che appare di un intenso color oro. Sull’orizzonte si intravedono le abitazioni della città di Portsmouth.

E’ probabile che questi intensi colori della luce rifratta dal Sole siano dovuti alla cenere vulcanica, in sospensione nell’atmosfera, emessa dal vulcano islandese Eyjafjallajökull.

Godetevi questo bellissimo tramonto ;-)

(clicca sull’immagine per vederla ingrandita)

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martedì 27 aprile 2010

Recupero dati da un hard disk rotto

 

Recupero dei dati da un hard disk rotto? In questo filmato NON troverete la risposta al vostro problema, ma vale la pena guardarlo lo stesso perché ha un finale inatteso ;-)

Buona visione.

6 vulcani che potrebbero mettere in ginocchio l’umanità

 

L’eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajokull ha causato danni per miliardi di dollari ed ha creato fastidi a milioni di viaggiatori. Tuttavia, dal punto di vista della violenza eruttiva, è stata un’eruzione di indice 2 in una scala che va da 1 a 8, quindi non si è trattato di un fenomeno realmente catastrofico. Eruzioni molto più intense hanno seminato morte e distruzione, in certi casi causando la scomparsa di intere civiltà (come nel caso dell’eruzione del Santorini che segnò il tramonto della civiltà minoica).

Attualmente sono stati individuati 6 vulcani che potrebbero causare dei disastri a livello globale, con migliaia di vittime e con cambiamenti del clima. Ecco i 6 probabili “killer”:

 

1) Katla (Islanda)

Una foto dell’eruzione del Katla nel 1918.

Ultima eruzione: 1918.

Effetti di una grande eruzione: Se il Katla entra in attività, la sua eruzione sarà 10 volte più forte del Eyjafjallajökull. Il pennacchio di cenere emesso dal Katla arriverebbe nell’alta atmosfera e si svilupperebbe su aree più grandi d'Europa per un periodo più lungo con effetti molto più devastanti per i viaggi aerei e gli scambi economici. L'eruzione potrebbe annientare l'economia europea e forse anche del mondo. Ci sarebbe il ritorno di una grave recessione o una depressione.

Probabilità: piuttosto elevata. Il Katla e il Eyjafjallajokull si trovano a soli 15 chilometri di distanza e tendono ad entrare in attività in tandem, inoltre il Katla è leggermente in ritardo nel suo ciclo di 80 anni.

 

2) Cumbre Vieja (La Palma, Isole Canarie)

Simulazione dello tsunami causato dal vulcano Cumbre Vieja.

Ultima eruzione: 1971.

Effetti di una grande eruzione: nel 200, gli scienziati americani e britannici hanno avvertito che una grande eruzione del Cumbre Vieja potrebbe causare lo sprofondamento del versante occidentale del vulcano che cadrebbe in mare, creando un violentissimo tsunami in Atlantico. Viaggiando a 500 chilometri orari, potrebbe spazzare via le zone costiere della Florida, del Brasile e di alcune parti d'Europa, con onde fino a 40 metri di altezza.

Probabilità: Gli scienziati dicono che la probabilità di una grande eruzione è bassa, ma dovrebbero essere prese serie precauzioni a causa dei danni potenzialmente catastrofici.

 

3) Vesuvio (Italia)

Una foto dell’eruzione del Vesuvio del 1944.

Ultima eruzione: 1944.

Effetti di una grande eruzione: famoso per aver distrutto Pompei ed Ercolano nel 79 d.C., il Vesuvio oggi farebbe molti più danni. Circa 3 milioni di persone vivono vicino al vulcano, 600000 delle quali nella "zona rossa". L'eruzione potrebbe uccidere almeno 8000 persone e causare oltre 24 miliardi di euro di danni. Secondo alcuni vulcanologi il Vesuvio è il vulcano più pericoloso in Europa. La nube di cenere emessa dall’eruzione cambierebbe i modelli climatici in Europa e renderebbe Napoli un "deserto senza vita".

Probabilità: Gli scienziati dicono che il Vesuvio è in ritardo per una grande eruzione.

 

4) Popocatepetl (Messico)

Ultima eruzione: 2000

Effetti di una grande eruzione: il vulcano attivo più alto nell'emisfero settentrionale, il Popocatépetl, si trova a soli 70 chilometri ad ovest di Città del Messico e dei suoi 18 milioni di abitanti, e a 50 chilometri a est di Puebla, una città di due milioni di abitanti. Una grande eruzione potrebbe produrre frane nelle popolose valli alle sue pendici, causando moltissime vittime.

Probabilità: Dopo un periodo di 10 anni di tranquillità, il Popocatépetl mostra di nuovo segni di attività.

 

5) Tambora (Sumbawa, Indonesia)

Ultima eruzione: 1967

Effetti di una grande eruzione: il Tambora ebbe un’eruzione catastrofica nel 1815, che cambiò le condizioni meteorologiche in tutto il mondo, provocando gelate in Italia a giugno e nevicate in Virginia nel mese di luglio con conseguente perdita dei raccolti in tutta Europa e in America. Il colpo-up ha ucciso oltre 71000 persone direttamente, e molti altri per fame e malattia.

Probabilità: il Tambora è ancora attivo e, data la sua storia e i 222 milioni di abitanti presenti in Indonesia, è sempre sotto stretto controllo.

 

6) "supervulcano"Yellowstone (Stati Uniti)

Come potrebbe essere un'eruzione del supervulcano Yellowstone

Ultima eruzione: 640 mila anni fa

Effetti di una grande eruzione: quando la caldera dello Yellowstone, il "supervulcano", entrerà in attività, sarà praticamente la fine del Nord America, da Vancouver a Oklahoma City, perché tutto questo territorio diventerà inabitabile. Le conseguenze umane ed economiche sarebbero incalcolabili. L'ultima eruzione di violenza simile, avvenuta 73 mila anni fa, a Sumatra (vulcano Toba), fece precipitare l'intero pianeta in un inverno vulcanico della durata di oltre un decennio e quasi spazzò via la razza umana.

Probabilità: i geologi cominciano a intravedere i segni che il vulcano avrà presto un’eruzione catastrofica, anche se "presto" potrebbe significare migliaia di anni.

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lunedì 26 aprile 2010

Turbina eolica ad asse verticale realizzata con il Lego

 

Il Lego Technic, grazie alla sua enorme versatilità, può essere uno strumento formidabile per realizzare dei test di strutture di vario tipo. In questo caso viene testata una turbina eolica ad asse verticale. La sorgente di vento è un piccolo ventilatore e lo stesso meccanismo viene usato per tre diverse configurazioni delle pale eoliche.

Non siete curiosi di vedere come andrà questo test? :-) Allora guardate il video!

Buona visione.

Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...