lunedì 14 dicembre 2009

Perdita di peso: effetti indesiderati.

Una enorme perdita di peso, come quella che spesso sperimentano alcuni soggetti affetti da gravi problemi di obesità, porta degli effetti indesiderati abbastanza impressionanti. Lo possiamo vedere in questa serie di immagini (non adatte a chi è facilmente impressionabile).



Come notiamo negli ultimi fotogrammi, è stato costretto a subire alcuni interventi chirurgici per ovviare alla flaccidità della pelle che non ha avuto il tempo di adeguarsi alla nuova "superficie" del corpo che è diminuita troppo in fretta. David Elmore Smith ha perso ben 181 chilogrammi in soli due anni, passando da 285 Kg a 104. Si tratta di un record di perdita di peso da Guinness dei Primati. In questo blog ho già scritto di David Smith, in un articolo di quasi due anni fa.

Potete vedere anche un filmato dedicato a David Smith realizzato dalla abc (in inglese)

Pannelli solari fotovoltaici. Ce ne parla Jacopo Fo

Il finanziamento statale per l'installazione di pannelli solari fotovoltaici è un finanziamento al 100%. Per questo motivo l'energia solare è conveniente anche per l'energia domestica e consente un risparmio effettivo. Ce lo spiega in dettaglio Jacopo Fo, ospite alla trasmissione "Cominciamo bene" su Rai Tre.

Buona visione.

domenica 13 dicembre 2009

Nettuno e Tritone crescenti

Nel suo lungo viaggio nel Sistema Solare esterno, la sonda Voyager 2 nel 1989 fece questa stupenda foto di Nettuno e della sua grande luna Tritone visibili nella loro fase crescente. Si tratta di una immagine bellissima di due mondi lontani e freddissimi.




neptunetriton_vg2.jpg


(Clicca sull'immagine per vederla ingrandita)


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Cubo di Rubik. Record italiano con una mano sola: 20,90 secondi!

Risolvere il cubo di Rubik con due mani è già difficile, ma con una mano sola è davvero incredibile. In questo filmato, relativo al torneo Obei Obei Open 2009, un nostro bravissimo "atleta" del cubo di Rubik riesce a mettere a segno un grande risultato: il record italiano del cubo di Rubik con una mano sola, con il tempo di 20 secondi e 90 centesimi. Si tratta di un risultato che può essere migliorato di un certo margine, perché il nostro bravissimo campione ci ha spiegato, nel suo account, di avere sbagliato alcune mosse. Avrebbe potuto fare un tempo inferiore ai 20 secondi. Noi glielo auguriamo per la prossima volta :-)

Buona visione del filmato:

sabato 12 dicembre 2009

Mac vs Pc. Le cose che pochi dicono.

 

Ebbene sì, anche io mi sono lasciato corrompere! Da alcuni giorni ho fatto il grande passo e ho comprato un iMac 21,5”! Le mie personali impressioni d’uso sono davvero ottime e sono in linea con quanto potete leggere in giro su internet sui computer Mac. Ad esempio la velocità di accensione e spegnimento, la velocità del sistema operativo, la versatilità dei software, la qualità del monitor, la mancanza del solito groviglio di fili e tante altre cose.

Però ho notato due cose che non ho trovato quasi mai scritte in giro e che secondo me invece sono molto importanti.

iMac 21,5

1) La silenziosità!

Non è possibile percepire quasi nessun suono provenire dall’iMac, nemmeno in fase di avvio (tranne la musichetta ovviamente! ;-) ). Questa è una cosa davvero stupenda. In confronto il mio notebook sembra un aeroplano. Paragonato a qualsiasi pc desktop assemblato la differenza poi è davvero eclatante. Dopo mezz’ora qualsiasi pc comincia a dare fastidio con quell’ossessionante sibilo delle ventole della cpu, gpu, alimentatore, case e chissà quali altre ventole ancora. Estenuante… Specialmente quando si lavora di sera, quando i rumori ambientali diminuiscono, il fastidio è ancora maggiore. L’iMac invece lascia riposare le tue orecchie.

iMac 21,5-2

2) Non riscalda!

Si potrebbe pensare che se non fa rumore di ventole, l’iMac allora dovrebbe riscaldare moltissimo… e invece dopo diverse ore di uso intenso è appena appena tiepido. Io a questo punto mi chiedo: ma come hanno fatto ad ottenere un simile risultato? Davvero notevole. Nonostante all’interno dell’iMac le ventole ci siano (in giro su Internet potete trovare varie recensioni sul sistema di raffreddamento dell’iMac), evidentemente sono davvero molto silenziose.

In definitiva credo che un Mac sia un buon acquisto per diversi motivi. A questi potete aggiungere anche i due che ho elencato sopra :-), specialmente se amate lavorare nel silenzio.

venerdì 11 dicembre 2009

Disequazioni di secondo grado. Il metodo del “valore spia”.

 

Le disequazioni di secondo grado possono essere risolte secondo due metodi principali: il metodo algebrico e il metodo grafico. Nel caso del metodo algebrico è necessario ricordarsi una tabella, nel metodo grafico bisogna ricordarsi il concetto di concavità della parabola.

Non esiste un metodo ancora più semplice?

In realtà un metodo semplice è quello che potremmo chiamare il metodo del “valore spia”. Per spiegarlo farò alcuni esempi.

Consideriamo la seguente disequazione di secondo grado:

Troviamo le soluzioni dell’equazione associata:

Il trinomio di secondo grado proposto si annulla quindi per il valori 1 e –4. Ci chiediamo a questo punto per quali valori il trinomio è positivo o negativo.

Prima di tutto posizioniamo le due radici trovate prima in una retta orientata:

grafico

Scegliamo un valore interno rispetto alle due radici, ad esempio 0, e lo sostituiamo nella espressione del trinomio di secondo grado:

Questo significa che se prendiamo un valore che si trova all’interno dell’intervallo individuato dalle due radici, il trinomio assume un segno negativo. Da ciò possiamo dedurre che avrà un segno positivo se prendiamo un valore che si trova all’esterno, ad esempio 2. Verifichiamolo:

La stessa cosa avverrà per tutti il valori esterni rispetto all’intervallo individuato dalle due radici.

Concludendo, possiamo affermare che la disequazione

risulterà maggiore uguale a zero per i valori esterni rispetto alle radici e cioè per:

e per

Lo stesso discorso si può fare anche per le disequazioni che presentano la disuguaglianza con minore uguale, con strettamente maggiore (cioè >) o strettamente minore (quindi <). Basta sempre vedere che segno assume l’espressione di secondo grado per un valore esterno o interno rispetto all’intervallo individuato dalle radici.

Nel caso in cui l’espressione di secondo grado abbia il delta uguale a zero, troviamo una sola soluzione, quindi non è possibile individuare un intervallo. In questo caso basta calcolare che segno assume l’espressione per qualunque valore diverso dalla radice trovata.

Ad esempio:

L’equazione associata presenta delta uguale a zero, con unica soluzione x = 1. Allora vediamo che segno assume per un valore diverso da 1, ad esempio 0.

Come vediamo assume un valore positivo. Da ciò si può concludere che l’espressione presentata sopra è sempre positiva ed è nulla solo per x = 1. Non potrà mai essere negativa, quindi la disequazione di esempio non è mai verificata e non ammette soluzioni.

Se abbiamo un delta minore di zero invece l’espressione non ha soluzioni (quindi non si annulla mai). Basta calcolare il segno per un qualunque valore di x.

Facciamo anche in questo caso un esempio:

Come possiamo calcolare facilmente, l’equazione associata presenta un delta negativo. Non esistono soluzioni e l’espressione di secondo grado non si annulla mai. Basta vedere che segno assume per qualunque valore di x, ad esempio 0:

da ciò risulta che l’espressione è sempre positiva, quindi la disequazione (essendo maggiore di zero) è verificata per qualunque valore di x.

Mano bionica realizzata con il Lego Technic

I cultori del Lego Technic sapranno certamente apprezzare questo filmato che mostra una mano bionica realizzata proprio con il Lego Technic. Devo dire che si tratta di un lavoro davvero ben fatto, anche perché richiama quasi esattamente le "mani bioniche" che abbiamo già visto in svariate riviste scientifiche.

Buona visione del filmato.

giovedì 10 dicembre 2009

Risparmio energetico. Le nostre case consumano troppo!

Le nostre case consumano troppo perché sono ancora piene di lampadine ad incandescenza e di elettrodomestici che consumano troppo. Sono anche dotate di scarso isolamento termico.

Una lampadina ad incandescenza consuma circa 120 Kwh mentre una lampadina a risparmio energetico consuma tre volte di meno, cioè 40 Kwh. Questo significa che, se in una casa ci sono dieci lampadine, la loro sostituzione dal tipo ad incandescenza a quello a risparmio energetico si traduce in un risparmio di circa 500 euro che andrebbe a compensare ampiamente la spesa iniziale per le 10 lampadine, che si attesta intorno ai 100 - 150 euro.

La finanziaria 2008 aveva vietato la vendita di lampadine ad incandescenza a partire dal 2011 e di elettrodomestici che consumano di più della "classe A" a partire dal 2010.

Con la nuova finanziaria queste iniziative, con un colpo di spugna molto poco lungimirante, sono state cancellate. Un vantaggio immediato per le aziende ancora con i magazzini pieni di elettrodomestici di vecchia generazione, ma è un vantaggio che potremmo pagare caro nel futuro.

Nel seguente filmato tutti i dettagli sul risparmio energetico casalingo.

mercoledì 9 dicembre 2009

L'origine delle galassie


Quando si sono formate le galassie? Per dare una risposta a questa domanda è stata fatta questa profondissima immagine nel vicino infrarosso usando la Wide Field Camera 3, appena installata nel Telescopio Spaziale questa estate 2009. Le più deboli immagini rossastre che si vedono nell'immagine potrebbero avere un redshift pari a 8. Ciò significa che queste galassie esistevano quando l'universo era molto giovane e quindi potrebbero fare parte della prima generazione di galassie.

Sembra che queste galassie di "prima generazione" abbiano un contenuto di polvere interstellare inferiore rispetto alle galassie attuali. Ciò significa che le generazioni stellari che si sono susseguite hanno cambiato la composizione chimica delle galassie al passare del tempo.
 
(Clicca sull'immagine per vederla ingrandita)
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martedì 8 dicembre 2009

Formule matematiche. Come inserirle in un blog o in un sito.

 

Ogni volta che in articolo di un blog si vogliano inserire delle formule matematiche diventa un problema. Il solo linguaggio html non è in grado di rendere adeguatamente le formule che contengono simboli complicati. Personalmente in questi casi sono stato costretto a ricorrere all’equation editor del Word per creare le formule e in seguito le ho inserite nel blog come immagini.

Proprio oggi ho scoperto un sito che permette di creare formule matematiche in LaTeX e di inserirle nel sito o nel blog come codice html.

Il sito è http://www.codecogs.com/components/equationeditor/equationeditor.php

Vediamo com’è strutturato il sito.

formule matematiche LaTeX

Nella parte alta vediamo che c’è un menù in cui è possibile scegliere i vari simboli matematici, il colore, la grandezza dei caratteri.

Nel riquadro colorato invece compare la formula matematica in formato LaTeX.

Formule LaTeX

Nel riquadro in basso compare invece il corrispondente codice HTML da inserire nel blog o nel sito.

codice HTML

Quelli che seguono, sono due esempi di formule inserite nel post grazie all’utilizzo di questo sito.

Niente male, vero? :-)

lunedì 7 dicembre 2009

Diossina

 

La diossina e i pesticidi sono famosi soprattutto a causa dei danni che possono causare all’ambiente e anche agli esseri umani. Pochi però si rendono conto che questi composti chimici non hanno portato solo effetti negativi, ma hanno permesso la sopravvivenza di oltre un miliardo di persone che hanno evitato la devastazione della malaria per “merito” del DDT. Ciò ovviamente non significa che i composti chimici noti come “pesticidi” non siano pericolosi per l’ambiente o per la salute. Sono sostanze che devono essere usate con la massima prudenza e, possibilmente, bisogna aspettare che la ricerca chimica riesca a produrre molecole meno dannose.

In questo documentario possiamo vedere una interessante spiegazione su come si produce di diossina e sui suoi effetti.

Buona visione.

Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...