Come ha fatto la scienza a progredire in maniera così incisiva in così poco tempo? La scienza è sempre esistita, sin dalla notte dei tempi perché nasce dal bisogno istintivo di comprendere il mondo che ci circonda. Nonostante tutto, sappiamo che la scienza ha avuto una rapida accelerazione soprattutto a partire dal 1600 ad opera di Galileo Galilei, l’uomo che ha avuto il merito di “formalizzare” il metodo scientifico sperimentale.
Ma in cosa consiste questo metodo sperimentale e come si è sviluppato nella storia dell’umanità?
La scienza è nata con l’uomo, come dicevo prima, per rispondere inizialmente soprattutto a problemi di tipo tecnico-costruttivo o a problemi di previsione temporale, come la previsione della venuta delle stagioni.
Con il passare del tempo la scienza ha cominciato ad assumere una “vita propria” ed è diventata un metodo di indagine dell’universo che ci circonda.
Gli antichi filosofi greci si domandarono se fosse possibile avere una conoscenza “sicura”, cioè non basata solamente sui miti religiosi o sulle opinioni personali. Occorreva trovare un sapere unico, assoluto, immutabile, verificabile, che non doveva cambiare con il tempo.
La verità è che questo antico sogno di un sapere assoluto ed immutabile resterà per sempre un sogno. Per capirlo con parole semplici, guardiamo questo preziosissimo filmato tratto da una lezione del fisico Richard Feynman. Sarà lui a spiegarci cosa è il metodo scientifico…
Buona visione.
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