Si chiama Tridacna Gigas ed è un mollusco Bivalve, appartenente all'ordine dei Veneroidi, famiglia dei Tridacnidi, presente nell'oceano Pacifico occidentale, in Malesia, Micronesia ed Indonesia, isole Taiwan, Marshall e Fiji; la classificazione delle varie specie è alquanto difficile perche contano solo la forma e le dimensioni delle valve, il colore del mantello è estremamente variabile da individuo ad individuo e quindi ininfluente.
Dalla forma relativamente a coppa, molto convessa, con le valve robuste, lunghe sino ad 1,5 metri, percorse da larghe costolature longitudinali, utilizzate per ancorare il mantello quando viene estroflesso; al centro del mantello è ben visibile il foro del sifone soffiante, prominente rispetto al tessuto intorno, al lato estremo è invece meno appariscente il foro del sifone aspirante.
Il mantello della T.Gigas appare sempre estremamente colorato per la presenza al suo interno di un gran numero di alghe Zooxantelle, le quali vivono in simbiosi con l'animale; per favorire la presenza delle Zooxantelle il mantello si estroflette al di fuori delle valve e inoltre, possiede dei particolari organi a forma di lente per concentrare la luce solare.
Tuttavia è la T. Gigas a trarre maggior giovamento dalla simbiosi in quanto moltissime alghe sono veicolate nella zona viscerale e qui fagocitate ed assimilate; questo fatto a permesso all'animale, originariamente un filtratore, di trarre la maggior parte del suo sostentamento dalla simbiosi con le alghe.
In natura, con i suoi quasi 300 Kg di peso, vive incastrato tra le rocce o le madrepore. Questa specie è giunta quasi all'estinzione a causa dell'indiscriminata caccia dovuta alla prelibatezza delle carni ora, grazie all'acquacoltura, praticata principalmente in Micronesia, nell'isola di Malakal, al di là di Koror, ove ha sede il Micronesia Mariculture Demonstration Center, un laboratorio di ricerca marina impegnato in tali progetti commerciali; è lontana da tale rischio.
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