giovedì 22 novembre 2007

Il chupacabra trovato in Texas non ha resistito ad una seria indagine scientifica. L'analisi del DNA ha stabilito che si trattava solo di un Coyote!

Durante la trasmissione Voyager di lunedì 19 novembre, si è parlato molto del famigerato chupacabra. L'attenzione si è focalizzata su un ritrovamento di ben tre esemplari in Texas da parte della signora Phylis Canion. La notizia ha fatto subito il giro del mondo, perché immediatamente gli esemplari trovati sono stati classificati come appartenenti alla mitologica specie dei "chupacabra"! Il chupacabra è uno degli animali più misteriosi e ricercati degli ultimi decenni. Il suo nome viene dallo spagnolo e significa letteralmente "succhia capre", che ne descrive la sua attitudine di temibile predatore. L'animale infatti avrebbe la particolarità di penetrare nei tessuti e nelle ossa delle vittime iniettando una sostanza che impedisce il rigor mortis, la rigidità cadaverica, nelle vittime. Praticando tre fori triangolari all'altezza della giugulare e servendosi di quest'ipotetica appendice - si racconta - il Chupacabra dissangua la vittima cauterizzando la ferita all'istante, asportando anche organi interni e parti di materiale biologico, il sangue delle vittime stranamente non coagula. Fin qui la leggenda.

Nel giro di solo quattro giorni alcuni abitanti nella zona del Texas, a 140 chilometri da San Antonio, hanno infatti rinvenuto ai bordi delle strade addirittura tre animaletti misteriosi, uccisi dalle auto in corsa, e che non assomigliano a specie conosciute. E visto che nello stesso lasso di tempo, a fine luglio, nella sua fattoria sono state trovate 26 galline morte alle quali è stato apparentemente aspirato il sangue, Phylis Canion si dice sicura: quest'orribile bestia dev'essere il temibile Chupacabra!

Tuttavia nel servizio trasmesso su Voyager ci sono alcune cose che non convincono! La signora Canion intanto ha pensato bene di preparare l'esemplare trovato per una grottesca imbalsamazione! Lo vuole appendere al muro con una gallina in bocca! E gli altri due esemplari trovati, che fine hanno fatto? Se li è cucinati al forno? Inoltre la singolare signora ha conservato le ossa dell'animale in un secchio! Ma come? Uno dei ritrovamenti animali più importanti della storia, e poi mi butta le ossa in un secchio, come se fossero resti di un pollo!

Subito dopo Phylis Canion si lancia in una approfondita analisi della struttura dell'animale, mostrando in maniera abbastanza comica la sua ignoranza su argomenti di biologia. Alla fine dice che un campione del tessuto animale è stato affidato a dei biologi per l'analisi del DNA, e questa è l'unica cosa sensata che ha fatto (lo poteva fare subito, dico io!).

Durante una trasmissione televisiva, viene aperta la busta dove si potrà leggere il risultato dell'analisi del DNA.

Il risultato è incontrovertibile: si tratta solo di un Coyote! L'analisi del DNA mostra che le differenze tra in codice genetico di alcuni esemplari che vivono nella stessa zona del Texas e il chupacabra, è quasi del tutto trascurabile. In verdetto è quindi sicuro.

Come si spiega la mancanza di pelo nell'esemplare trovato? Si potrebbe trattare ovviamente di una malattia, oppure, visto il comportamento bizzarro della signora Canion, potrebbe essere stata lei stessa a tosare l'esemplare, spacciandolo per un animale misterioso allo scopo di ottenere l'attenzione dei mass media!

Che ne pensate? O sono io che sono troppo sospettoso? ;-)

mercoledì 21 novembre 2007

Il più grande mollusco esistente al mondo dotato di conchiglia pesa 300 kg ed è largo 1,5 metri.

Si chiama Tridacna Gigas ed è un mollusco Bivalve, appartenente all'ordine dei Veneroidi, famiglia dei Tridacnidi, presente nell'oceano Pacifico occidentale, in Malesia, Micronesia ed Indonesia, isole Taiwan, Marshall e Fiji; la classificazione delle varie specie è alquanto difficile perche contano solo la forma e le dimensioni delle valve, il colore del mantello è estremamente variabile da individuo ad individuo e quindi ininfluente.
Dalla forma relativamente a coppa, molto convessa, con le valve robuste, lunghe sino ad 1,5 metri, percorse da larghe costolature longitudinali, utilizzate per ancorare il mantello quando viene estroflesso; al centro del mantello è ben visibile il foro del sifone soffiante, prominente rispetto al tessuto intorno, al lato estremo è invece meno appariscente il foro del sifone aspirante.
Il mantello della T.Gigas appare sempre estremamente colorato per la presenza al suo interno di un gran numero di alghe Zooxantelle, le quali vivono in simbiosi con l'animale; per favorire la presenza delle Zooxantelle il mantello si estroflette al di fuori delle valve e inoltre, possiede dei particolari organi a forma di lente per concentrare la luce solare.
Tuttavia è la T. Gigas a trarre maggior giovamento dalla simbiosi in quanto moltissime alghe sono veicolate nella zona viscerale e qui fagocitate ed assimilate; questo fatto a permesso all'animale, originariamente un filtratore, di trarre la maggior parte del suo sostentamento dalla simbiosi con le alghe.
In natura, con i suoi quasi 300 Kg di peso, vive incastrato tra le rocce o le madrepore. Questa specie è giunta quasi all'estinzione a causa dell'indiscriminata caccia dovuta alla prelibatezza delle carni ora, grazie all'acquacoltura, praticata principalmente in Micronesia, nell'isola di Malakal, al di là di Koror, ove ha sede il Micronesia Mariculture Demonstration Center, un laboratorio di ricerca marina impegnato in tali progetti commerciali; è lontana da tale rischio.

 

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> Ecco la foto della conchiglia più preziosa: quotata oltre 8000 dollari! Si chiama Bayerotrochus Tangaroana e si trova nei mari della Nuova Zelanda.

martedì 20 novembre 2007

Vita e morte nell'Universo.

Quali sono le condizioni fisiche che governano la nascita e l'evoluzione dinamica degli ammassi stellari? Era questa la domanda che ronzava in testa a Holger Baumgardt e Pavel Kroupa, ricercatori dell'Argelander Institut für Astronomie dell'Università di Bonn. Una domanda apparentemente banale, ma che ha sempre dato del filo da torcere agli astronomi. Si tratta, infatti, di riuscire a giustificare le differenti tipologie di ammassi stellari che si possono osservare in cielo partendo sostanzialmente dal medesimo processo fisico, vale a dire il collasso gravitazionale di una nube di gas interstellare.
Sappiamo che normalmente le stelle nascono in gruppo, dunque l'evoluzione di ciascuna di esse condiziona pesantemente quella degli oggetti vicini. E questo avviene fin dalla nascita. Quando le prime stelle di un ammasso cominciano a risplendere, infatti, le loro superfici emanano un potentissimo vento stellare costituito da incredibili ondate di particelle cariche e questo energico soffio spazza via il gas residuo presente nella nube. Per farla breve, le stelle che a quel punto sono riuscite ad accumulare materiale sufficiente per innescare le reazioni nel loro nucleo hanno davanti a sé un brillante futuro, mentre per le altre, quelle che non trovano più gas nemmeno a pagarlo, il futuro sarà un po' più malinconico.
Diventa dunque cruciale capire come il gas della nube non accumulato dalle stelle possa influenzare il destino futuro dei membri di un ammasso stellare. Per fare questo i due ricercatori hanno sviluppato un programma per un particolare calcolatore - il GRAPE Computer - in grado di operare mille volte più velocemente di un normale PC. Nonostante la velocità di calcolo, però, ogni simulazione richiede ugualmente alcune settimane di tempo per essere completata.
L'obiettivo principale delle simulazioni era quello di verificare quali potessero essere le condizioni iniziali in grado di assicurare una vita più lunga all'ammasso di stelle. Baumgardt e Kroupa hanno così scoperto che gli ammassi più piccoli vengono molto facilmente distrutti dalla radiazione delle stelle che li compongono, mentre per quelli più massicci le speranze di sopravvivenza sono decisamente più elevate.
Un secondo aspetto emerso dalle simulazioni è che sia gli ammassi più poveri di stelle che quelli decisamente più popolosi come gli ammassi globulari potrebbero avere una medesima origine. "Nell'infanzia dell'universo - sottolinea Kroupa - non si formarono solamente gli ammassi globulari, ma ci fu senz'altro posto anche per qualche ammasso di minori dimensioni. Tocca agli astrofisici trovare ciò che rimane di essi."
Indubbiamente una bella sfida, vedremo se qualcuno la raccoglierà.

(Fonte: Coelum).

Il nuovo processore AMD, il Phenom X4, delude le aspettative.

Doveva essere la nuova occasione di AMD per superare Intel, invece il nuovissimo processore quad core AMD, il Phenom X4, ha un po' deluso le aspettative.

Secondo alcuni benchmark, il modello di punta dei Phenom, il Phenom 9600, sarebbe addirittura il 4,3% più lento dell'Athlon X2 6400+, che era l'ultimo arrivato in casa AMD. La cosa più grave è che la stessa CPU sarebbe addirittura il 13,5% più lenta del più economico dei quad core Intel, l'Intel Core 2 Quad Q6600.

L'unico pregio che si potrebbe trovare nei nuovi processori AMD è che sono molto meno costosi dei quad core Intel (190 euro per il Phenom 9600 e 169 per il 9500), ma per molti appassionati questa non è che una magra consolazione.

Per maggiori info sui benchmark effettuati, seguite il seguente link:

http://www.tomshw.it/cpu.php?guide=20071120

lunedì 19 novembre 2007

Illusione ottica: di chi è la faccia nell'immagine?

Se ci si allontana e poi avvicina all'immagine nello schermo si riesce a vedere il viso di un famoso personaggio.

I filmati di UFO più spettacolari che circolano su YouTube!

Non vorrei dire che questi filmati di UFO che sto presentando siano per forza dei fake... ma lo dico! Nel futuro sarà piuttosto difficile riuscire a capire se un filmato UFO sia vero o falso (ammettendo che siano mai esistiti quello veri), perché ormai il progresso dell'informatica ha fatto sì che con un semplice computer quasi chiunque è in grado di riprodurre effetti speciali degni di Spielberg! In ogni caso, tra i filmati qui sotto, si vede benissimo che sono fake, basta un minimo di buon senso per capirlo ;-) Buona visione a tutti :-)

 

 

 

 

 

 

 

sabato 17 novembre 2007

Sei un bugiardo? Chiedilo al tuo cervello. Alcuni ricercatori hanno messo a punto una nuova tecnica per stabilire se si dice la verità.

La famosa "macchina della verità" che viene spesso citata nei racconti gialli e che a volte viene usata come supporto in alcune indagini reali, non è abbastanza affidabile.

Il semplice pensiero di essere interrogato - da un genitore, capo o altro significativo - è sufficiente a determinare l'aumento della pressione sanguigna, delle pulsazioni e del ritmo di respirazione. Ma contrariamente a quanto si crede, questi segni di ansia non sono affidabili indicatori dell'onestà di una persona. Invece, i ricercatori stanno studiando il cervello per separare i bugiardi dai sinceri.

L'atto di mentire o di sopprimere la verità produce un aumento del flusso sanguigno che viene ad irrorare la corteccia prefrontale del cervello. Sean Spence, un professore di psichiatria generale per adulti presso l'Università di Sheffield in Inghilterra afferma che: "Quando si conosce la risposta ad una domanda, la risposta è automatica, ma per evitare di raccontare la vera risposta occorre fare uno sforzo aggiuntivo".

Spence e colleghi fanno uso della risonanza magnetica funzionale (functional Magnetic Resonance Imaging: fMRI), tecnologia per determinare se qualcuno è bugiardo basata sulla capacità di rintracciare il flusso di sangue in alcune zone del cervello, flusso che indica l'attività dei neuroni e delle sinapsi. La fMRI è in grado di individuare un cambiamento nella proprietà magnetiche nel sangue. Più specificamente, le molecole di emoglobina nei globuli rossi presentano proprietà magnetiche diverse a seconda della quantità di ossigeno che contengono. Le regioni più attive del cervello quindi contengono più ossigeno.

Un fMRI è uno scanner in cui viene immerso tutto il corpo. Il spggetto è completamente immerso dalla macchina, che contiene microfoni, altoparlanti e una tastiera che consentono di comunicare con i ricercatori. Questi confrontano le immagini dei soggetti presi a riposo con quelli sollecitati da una serie di domande.

Spence e la sua équipe ha utilizzato un fMRI per studiare Susan Hamilton di Edimburgo, in Scozia, che nel 2003 è stata condannata per l'avvelenamento con il sale di una ragazza con diagnosi di condizione metabolica allo stato terminale. La Hamilton fu arrestata dopo che la ragazza fu trovata con alti livelli di sodio nel sangue. Nella cucina fu trovata una siringa piena di sale, ma l'accusata ha sempre negato di averla preparata lei. La donna è uscita dal carcere l'anno scorso e ha continuato a cercare in tutti i modi di professare la sua innocenza.

venerdì 16 novembre 2007

Come scrivere un post che finisce sicuramente in home page su OkNotizie!

hp Non si tratta di un post polemico, ovviamente. E' solamente una serie di consigli che posso dare agli "zero-karma", o simili, che si agitano su OkNotizie alla ricerca di quel po' di karma che possa dare loro un po' di visibilità. Questi consigli derivano principalmente dalla mia personale (e limitata) esperienza e, anzi, se qualcuno dei lettori volesse suggerire qualche altro consiglio, lo aggiungerò al mio personalissimo elenco.

1) Il post deve essere il più possibile "originale", cioè scritto di proprio pugno. Ovviamente anche un post tratto da materiale di wikipedia o da un libro può finire in home page, ma solo se l'argomento è di un certo interesse.

2) Non sempre è utile mettere titoli lunghi e sensazionalistici. Il titolo deve essere di lunghezza media e che rende l'argomento trattato immediadamente comprensibile.

3) Specificare nel titolo se nel post sono contenute immagini o video. In molti casi i post corredati da materiale video sono cliccati più volentieri.

4) Vanno bene anche argomenti "complessi" come scienza, filosofia, religione, psicologia, purché si tratti di problematiche attuali che sono nella coscienza colletiva.

5) Scrivete un post che fornisce consigli su come finire in home page... (ok scherzavo! Trascurate questo punto e passate al 6).

6) Non seccatevi ogni volta che NON finite in home page ;-)

7) Ovviamente non trascurate di postare anche notizie che provengono da altri siti/blog.

8) Non fossilizzatevi solo su ciò che piace a voi. Se siete amanti della musica o di informatica, non disdegnate anche di segnalare gossip o moda!

9) Non mi viene in mente più nulla!

10) Varie ed eventuali.

I simboli del sogno. Ecco la possibile interpretazione di un sogno molto comune: quello in cui con orrore vediamo di perdere i denti.

Nella simbologia onirica il riferimento ai denti è frequente. Si sogna di perderli, si vedono cadere, si sente che fanno male, che ci vengono strappati, raramente si sogna che ne crescano di nuovi. I denti, analogicamente alla loro funzione, rappresentano il desiderio di possedere, introiettare, triturare, distruggere. Generalmente collegati alla forza vitale nel suo senso più concreto, all'aggressività, alla virilità (secondo Freud). Le sensazioni che si provano spesso sono angosciose e orrende.

La tradizione popolare vuole che la perdita di denti nei sogni, preannunci la morte certa di qualche congiunto. Quest'idea, molto diffusa e radicata,  ha origini   antiche, infatti, sia  la cultura egizia che Artemidoro di Daldi,  attribuiscono al simbolo di caduta del dente una correlazione con la morte di un congiunto. E la stessa posizione del dente darà indicazioni precise sulla persona designata: gli incisivi  indicheranno persone giovani, i premolari persone di mezz'età ed i molari gli anziani; l'arcata superiore si riferirà a personaggi importanti (per il sognatore) e quella inferiore a persone meno care o meno vicine.

Da un punto di vista più scientifico, i denti che cadono nei  sogni, sono un segnale di  "perdita". Perdita  di sicurezza,  perdita di  qualche relazione importante per il sognatore, paura di perdere  qualcosa o  qualcuno.  Paura di perdere la propria prestanza fisica, di invecchiare, di non essere più "potente", non abbastanza forte e vigoroso, non abbastanza appetibile e gradevole ecc...  I denti che cadono possono essere legato anche all'impotenza fisica, alla perdita di virilità, di vitalità.

Sia Freud che Jung  considerano i sogni con denti che cadono,  essenzialmente di natura sessuale e molto legati all'autoerotismo (strapparsi un dente), alla frustrazione per un rapporto intimo non soddisfacente, alla paura della castrazione o ad un desiderio di maternità non soddisfatto.

La perdita onirica dei denti andrebbe tuttavia considerata anche in senso inverso: l'aspirazione a superare la violenza e gli eccessi di delle pulsioni aggressive, dunque come inconscio suggerimento di maturazione.

Per maggiori informazioni visitate questo sito molto interessante dedicato ai sogni (da cui ho preso spunti per questo articolo):

http://guide.dada.net/sogni/articoli_sui_sogni/

Morfina, nicotina e caffeina. Nonostante la dipendenza che esse producono, queste sostanze hanno cambiato il mondo.

Struttura chimica della morfina

 

Data la tendenza umana a desiderare le cose che ci fanno sentire bene, non sorprende che tre diverse molecole di alcaloidi - la morfina, tratta dal papavero da oppio, la nicotina, contenuta nel tabacco, e la caffeina presente nel tè, nel caffè e nella coca - siano ricercate ed apprezzate da millenni. Ma per ogni beneficio che queste molecole hanno portato all'umanità, hanno anche creato dei pericoli. Nonostante la dipendenza che esse producono, o forse proprio a causa di essa, hanno influito in molti modi su diverse società. E tutte e tre si sono incontrate inaspettatamente in un'unica congiuntura storica.

Verso la metà dell'Ottocento vi furono infatti le "guerre dell'oppio".

Con la prima guerra dell’oppio (1839-1842) si fa iniziare l'era dell'imperialismo europeo in Cina che porterà l'Impero cinese a diventare una semi-colonia delle potenze straniere. La guerra vede infatti la sconfitta delle truppe cinesi da parte degli inglesi, grazie alla superiorità tecnologica di questi ultimi e allo stato di corruzione e declino della dinastia Qing (o Manciù) e l'imposizione di condizioni favorevoli agli inglesi nei rapporti con la Cina con il trattato di Nanchino.

La seconda guerra dell'oppio, cominciò nel '56, in seguito all'attacco a una nave inglese nel porto di Canton, e si concluse nel '60, con una nuova capitolazione della Cina, costretta ad aprire al commercio straniero anche le vie fluviali interne e a stabilire normali rapporti diplomatici con gli Stati occidentali. Il governo imperiale,paralizzato dai contrasti fra le opposte tendenze,si mostrò incapace di reagire in modo adeguato e fu costretto a sottoscrivere il trattato di Tianjin nel 1858 e quello di Pechino nel 1860. In base al primo trattato la Cina, oltre a dover pagare una indennità più pesante rispetto a quella versata a seguito della prima guerra dell'oppio, dovette aprire altri porti e concedere la libera circolazione sul suo territorio a mercanti e missionari stranieri. Con il trattato di Pechino, le potenze Occidentali ottennero esenzioni doganali ed il libero accesso delle loro flotte alla rete fluviale cinese. E inoltre fu consentito di stabilire delle legazioni diplomatiche all'interno della capitale.

Oggi i risultati di questi conflitti vengono visti come l'inizio di un sistema sociale che è stato alla base della vita cinese per secoli. Il ruolo svolto da questi composti nella storia è stato però ancora maggiore. Coltivati in Paesi lontani dalle loro terre d'origine, oppio, tabacco, tè e caffè, hanno avuto effetti vistosi sulle popolazioni locali e sulle persone che hanno coltivato tali piante. Le molecole di alcaloidi prodotte da quest piante hanno stimolato il commercio, generato fortune, alimentato guerre, sostenuto governi, finanziato colpi di stato e ridotto in schiavitù milioni di persone: il tutto a causa del nostro eterno desiderio di una rapida ebrezza.

Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...