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martedì 16 settembre 2014

La spinta di Archimede

In quale modo la spinta di Archimede determina quando un corpo andrà a fondo?

In questo esempio sperimentale vedremo come analizzare i dati per determinare la spinta di Archimede che agisce su un corpo.

 

Materiale occorrente

- corda lunga 50 cm

- sasso

- Dinamometro

- Contenitore di dimensioni sufficienti a contenere il sasso

- Vaschetta di plastica

- Spugna

- Tovaglioli di carta

- Pesetto da 100 g

- Pezzo di legno legato a un piombino da pesca

- Cilindro graduato da 250 ml.

 

Procedimento

1. Ricopia la tabella mostrata alla fine del post

2. Lega un’estremità della corda al sasso e l’altra estremità al dinamometro. Tieni il dinamometro all’estremità libera, in modo che il sasso rimanga sospeso. Misura e annota nella tabella il suo peso in aria.

3. Poni il contenitore in posizione verticale nella vaschetta di plastica e riempilo completamente con acqua, avendo cura di non versare acqua nella vaschetta di plastica.

4. Abbassa il sasso legato al dinamometro nel contenitore, fino a quando non è completamente immerso nell’acqua (ma senza fargli toccare il fondo). Annota nella tabella il peso apparente in acqua del sasso. Rimuovi il sasso dal contenitore.

5. Rimuovi con cura il contenitore dalla vaschetta di plastica, evitando che si versi altra acqua. Versa l’acqua contenuta nella vaschetta nel cilindro graduato. Annota il volume dell’acqua spostata in tabella.

6. Ripeti i passaggi ad 2 a 5, prima con il pesetto da 100 g e poi con il pezzo di legno legato al piombino da pesca.

7. Per determinare la spinta di Archimede per ogni oggetto, sottrai il peso apparente in acqua dal suo peso in aria. Annota questi valori in tabella.

8. Calcola il peso dell’acqua spostata da ogni corpo (1 mL di acqua pesa 0,0098 N). Annota i valori in tabella.

 

Analisi e conclusioni

- Quale forza è responsabile della differenza tra il peso di un oggetto in aria e il suo peso apparente in acqua?

- In quale modo la spinta di Archimede è legata al peso del liquido spostato?

- Definisci la spinta di Archimede e descrivi due modi per misurarla e calcolarla.

- Spiega che cosa fa galleggiare o affondare un corpo, utilizzando i termini spinta di Archimede, peso, forza, densità e gravità.

 

OGGETTO PESO IN ARIA (N) PESO APPARENTE IN ACQUA (N) SPINTA DI ARCHIMEDE (N) VOLUME ACQUA SPOSTATA (mL) PESO ACQUA SPOSTATA (N)
Sasso          
Pesetto da 100 g          
Blocco di legno con piombino          


lunedì 8 settembre 2014

La Meccanica Quantistica spiegata a chi non ne sa nulla (video conferenza)

Ho trovato su YouTube questa interessante conferenza sulla Meccanica Quantistica. Come dice il titolo, questa conferenza spiega questa teoria basilare del nostro Universo a chi non ha basi scientifiche. Devo dire la verità: di solito non sono entusiasta riguardo alla divulgazione e semplificazione “estrema” di teorie che per essere capite in maniera adeguata richiederebbero conoscenze matematiche notevoli. Il pericolo di interpretazioni non corrette è sempre dietro l’angolo. La difficoltà è che fare scienza è una cosa, interpretare la scienza è cosa ben diversa. In molti casi però sono contento quando anche i “non addetti ai lavori” possono sapere che esistono teorie che hanno cambiato in maniera profonda la nostra visione della realtà.

Nel filmato interviene Roberto Battiston, Ordinario di Fisica all'Università degli studi di Trento.

Buona visione a tutti.


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lunedì 7 luglio 2014

Il moto dei proiettili (video)

In questo filmato possiamo vedere una descrizione del moto dei proiettili secondo le leggi della Fisica. Vedrete quali sono i parametri che determinano la traiettoria di un proiettile conoscendo le condizioni iniziali del moto.

Buona visione a tutti.

lunedì 7 aprile 2014

La relatività non è per nulla relativa!

C'è una bella differenza tra Relatività e "relativismo". Molti, che non hanno conoscenze scientifiche approfondite, credono che la teoria della Relatività affermi che "tutto è relativo". Questa visione è profondamente sbagliata.

Alcune cose non sono relative, ad esempio la Prima Guerra mondiale è accaduta prima dell'uscita del film Guerre Stellari. Altri concetti invece sono relativi come il caldo e il freddo, il bello e il brutto, il grande e il piccolo.

In fisica i concetti "relativi" non vengono presi in considerazione. Al posto del grande e del piccolo, viene assunto il concetto di lunghezza, area o volume, al posto di caldo e freddo, si parla di temperatura, ecc...

La Teoria della Relatività Speciale afferma che lo spazio e il tempo sono relativi solo perché la loro "unione", lo spazio-tempo, è un concetto assoluto. Cioè un intervallo di spazio-tempo non varia al variare dell'osservatore che lo misura. La conseguenza è che gli intervalli di spazio e di tempo, invece, presi separatamente, devono variare a seconda dell'osservatore che li misura.

Un altro postulato della Relatività è che la velocità della luce è uguale per tutti gli osservatori che la misurano. La Relatività avrebbe dovuto chiamarsi in modo diverso... ;-)

Nel seguente filmato possiamo vedere una brillante spiegazione del fatto che la Relatività non è per niente relativa. Si tratta di un video in inglese, ma con i sottotitoli (sempre in inglese) e quindi la difficoltà di traduzione è molto bassa.

Buona visione a tutti.

venerdì 7 marzo 2014

Tre modi semplici per viaggiare nel tempo (e tre modi più complicati...)

Viaggiare nel tempo può essere complicato e anche abbastanza pericoloso, quindi non ci soffermiamo sugli aspetti più paradossali dei viaggi nel tempo. Invece parliamo di alcuni modi semplici per viaggiare nel tempo senza lasciare la propria casa.

1) Non fare niente. Stai già viaggiando nel tempo! Ad esempio, se stai guardando il filmato sotto, a questo punto sono già passati 15 secondi. Quindi siamo tutti dei viaggiatori nel tempo. Ovviamente si tratta di un tipo di viaggio molto noioso. Sarebbe più interessante viaggiare nel tempo rispetto ad altre persone.

2) Comincia a camminare. In questo modo si viaggia nel tempo relativamente a qualcuno che, nello stesso sistema di riferimento, è fermo! Nella Teoria della Relatività Speciale, infatti, il tempo e lo spazio sono intimamente legati a formare lo "spaziotempo" e un corpo che si muove rispetto ad un altro sperimenta un trascorrere del tempo più lento. Se si fa una passeggiata intorno all'isolato, si diventa 3 femtosecondi più giovani rispetto al vicino di casa che è rimasto fermo a casa!

3) Alzati! Adesso, essendo più lontano dal centro della Terra, la forza di gravità è più debole. Nella Teoria della Relatività Generale, il trascorrere del tempo dipende dall'intensità del campo gravitazionale. Il questo modo alzandosi si è viaggiato nel tempo rispetto a chiunque sia rimasto seduto. Maggiore gravità significa tempo più lento. Se si sta in piedi per un minuto, i piedi invecchiano 10 femtosecondi in meno rispetto alla testa.

Ma qualche modo per viaggiare nel tempo che permetta di spostarsi qualcosa in più di qualche femtosecondo? Basta guardare il seguente filmato per vedere come fare.

Buona visione a tutti.

martedì 4 marzo 2014

Analisi matematica 1 - funzioni reali di variabile reale e dominio di una funzione.

In questo video (a cura del prof. S. Bonafede) possiamo vedere una breve, ma chiarissima, lezione sulle funzioni reali di variabile reale e sul dominio di una funzione. Si tratta di uno degli argomenti più basilari di un tipico corso di Analisi matematica 1.

In soli 7 minuti e mezzo potrete capire qualcosa in più su questo argomento.

Buona visione a tutti.

domenica 23 febbraio 2014

La conduzione del calore (video esperimento)

Un semplice esperimento sulla conduzione del calore che tutti possono facilmente realizzare in casa.

Prepariamo una ciotola con tre cucchiai:
- uno di legno
- uno di plastica
- uno di metallo.

Usiamo un pezzettino di burro per attaccare un mattoncino Lego ad ogni cucchiaio.

Versiamo acqua calda nella ciotola e aspettiamo...

Il mattoncino Lego attaccato al cucchiaio di metallo si stacca dopo 5 minuti. Il mattoncino attaccato al cucchiaio di plastica resiste per circa 30 minuti. Dopo 35 minuti cade anche il mattoncino attaccato al cucchiaio di legno.

Nel filmato possiamo vedere come fare esattamente e cosa succede.

Buona visione a tutti.



La bilancia di Cavendish

L'esperimento della bilancia di Cavendish fu eseguito nel 1797-98 dallo scienziato inglese Henry Cavendish. Egli seguì un metodo consigliato e un apparato costruito dal geologo John Mitchell che era morto nel 1793. L'apparato era una "bilancia di torsione", in pratica si trattava di una sbarra metallica orizzontale con due sfere metalliche alle estremità.

L'attrazione gravitazionale prodotta da una coppia di masse produce una rotazione dell'apparato. In questo modo fu possibile una prima misurazione della costante di gravitazione universale G.

L'esperimento diventò molto popolare perché la determinazione di G permise il calcolo della massa terrestre.

In questo breve video possiamo vedere in maniera schematica il funzionamento della bilancia di Cavendish.

Buona visione.

domenica 2 febbraio 2014

L'acqua è un buon conduttore di calore.

In questo filmato possiamo vedere un esperimento che dimostra che l'acqua è un buon conduttore di calore. A rigore non è proprio così, perché l'acqua ha un basso coefficiente di conduzione del calore, ma riesce a trasmettere energia in maniera piuttosto efficace sfruttando un altro fenomeno, quello della convezione.

Nel video vediamo che si può mettere un pallone direttamente sopra il calore di una fiamma e il pallone non scoppia. Possiamo usare la conduzione del calore per conoscere il trasferimento del calore durante l'esperimento.

Buona visione a tutti.

giovedì 30 gennaio 2014

Equazioni di Maxwell, derivazione di base (video lezione)

Come si possono ricavare in maniera semplice le equazioni di Maxwell? In questo filmato possiamo vedere una interessante video lezione dedicata alle equazioni di Maxwell.

Queste equazioni sono molto importanti perché sono quelle che descrivono in maniera completa i campi elettromagnetici e le onde elettromagnetiche. Una delle cose più interessanti è che grazie a queste equazioni, Maxwell riuscì a calcolare la velocità di propagazione di un'onda elettromagnetica e scoprì che questa velocità era esattamente la stessa che già alla sua epoca era stata misurata come velocità della luce.

Un successo straordinario? Lo fu davvero e ancora oggi possiamo dire che le equazioni di Maxwell hanno proiettato l'umanità verso la fisica moderna.

Nel filmato (in inglese) possiamo vedere la spiegazione di una derivazione di base delle equazioni di Maxwell.

Buona visione a tutti (è disponibile solo il link perché l'incorporamento è stato disattivato dall'utente).

http://www.youtube.com/watch?v=AWI70HXrbG0&feature=share


mercoledì 15 gennaio 2014

Camminare sulle acque? I fluidi non newtoniani.

Camminare sulle acque? Sappiamo bene che non è possibile camminare sulla superficie dell'acqua (a meno che non si sia dotati di qualche potere particolare ;-) ). Però, se si fa ricorso ad un "fluido non newtoniano", possiamo camminarci di sopra senza sprofondare; basta che si cammini abbastanza velocemente. I fluidi non newtoniani hanno la caratteristica di essere quasi solidi se li si colpisce velocemente, ma diventano subito fluidi se li si colpisce a bassa velocità. Questa loro caratteristica deriva dalla loro particolare struttura chimica molecolare.

In questo filmato possiamo vedere una piccola piscina riempita da 8000 litri di un fluido non newtoniano a Kuala Lumpur. Si può camminare, ma anche correre, fare ginnastica e danzare.

Buona visione a tutti.

giovedì 26 dicembre 2013

Perché di notte il cielo è buio?

Perché di notte il cielo è nero? Si sarebbe tentati di pensare che la soluzione sia ovvia: non c'è il Sole! Ma l'unica ragione per cui il cielo appare azzurro di giorno è che la luce del Sole viene diffusa dall'atmosfera; se questa non ci fosse (come sulla Luna), il cielo sarebbe sempre nero, anche quando brilla il Sole. Quindi bisogna riformulare la domanda: perché lo spazio è nero?

Cioè, lo spazio è pieno di stelle, innumerevoli stelle, che splendono tutte almeno quanto splende il Sole, e, in un universo infinito ed eterno, qualunque direzione si scelga, se si guarda abbastanza lontano in quella direzione, vedrai una stella o una galassia. Quindi tutto il cielo dovrebbe essere luminoso come il Sole, giorno e notte!

Dato che questo non avviene, il fatto che di notte il cielo sia nero significa che c'è un punto lontano da noi in cui le stelle e le galassie, semplicemente, finiscono? Un confine tra qualcosa e niente? Esiste quindi un bordo nell'Universo?

Non esattamente. Tutti i dati a nostra disposizione sembrano indicare che lo spazio non ha un bordo, ma l'Universo sì. Non un bordo spaziale, ma un bordo temporale. Infatti l'Universo ha avuto un inizio. 13,7 miliardi di anni fa l'Universo era così minuscolo, denso e caldo che la nozione stessa di spazio-tempo non aveva più alcun senso. Dato che è passato un tempo finito da questo inizio, alcune delle stelle necessarie a riempire il cielo affinché ci sia "luminosità in ogni direzione", sono così distanti che la loro luce non ha ancora avuto il tempo per raggiungerci.

Inoltre, quando osserviamo abbastanza lontano, con i radiotelescopi, arriviamo a vedere anche la luce emessa dal Big Bang, detta radiazione di fondo cosmica. Questa è il "flash" di energia emesso dal Big Bang. Da ciò si deduce che il cielo di notte non è veramente "nero", ma la radiazione delle galassie più distanti e del Big Bang, sono talmente "spostate verso il rosso" dall'espansione cosmica che non cade più nel dominio della luce visibile.

Se i nostri occhi fossero sensibili alle microonde o alle onde radio, il cielo di notte non sarebbe affatto nero.

Tutto ciò che ho scritto (e anche qualcosa in più) lo potete trovare in questo filmato spiegato con bellissime vignette.

Buona visione a tutti.

mercoledì 11 dicembre 2013

Come funziona il Sole? (video)

In questo filmato da un minuto, possiamo trovare una bella spiegazione del perché il Sole riesce a fornirci la sua indispensabile energia.

Lo sapevate che se il Sole fosse alimentato dalla combustione, ad esempio, di benzina o legno, si sarebbe spento in poche migliaia di anni? Come mai invece splende da quasi 5 miliardi di anni? In realtà il Sole è come un grande sottomarino nucleare nel cielo. Infatti è alimentato da reazioni nucleari che fondono insieme nuclei di idrogeno per formare elio e anche altri elementi più pesanti. Queste reazioni di fusione rilasciano enormi quantità di energia. In questo modo il Sole sta lentamente convertendo la sua massa in energia, sotto forma di luce. Ed ha ancora abbastanza carburante per durare altri 5 miliardi di anni.

La cosa più curiosa è che sulla Terra abbiamo bisogno di rendere l'idrogeno 100 volte più caldo rispetto a come è nel Sole per ottenere una reazione di fusione. Come mai sul Sole bastano temperature più basse? Si tratta del famoso effetto tunnel.

L'effetto tunnel consiste nel fatto che esiste una piccola possibilità che gli atomi di idrogeno si fondano lo stesso anche se non hanno abbastanza energia. Il Sole è così grande ed ha così tanto idrogeno che questa piccola probabilità diventa una continua certezza. Ed è questo straordinario effetto quantistico che, alla fine, tiene il Sole acceso!

Nel seguente filmato potete vedere quanto ho appena scritto con delle divertenti vignette. Buona visione a tutti.

martedì 3 dicembre 2013

Le grandi scoperte della scienza: la Fisica

Non è facile trovare dei buoni documentari scientifici su YouTube in italiano. In questo caso ho avuto fortuna e ho trovato questo bellissimo filmato che parla delle grandi scoperte della scienza e in particolare delle grandi scoperte della Fisica da Galileo ad oggi. Una carrellata storica su come la Fisica, in soli quattro secoli, grazie al metodo scientifico sperimentale, ha cambiato totalmente la nostra conoscenza dell'Universo ed ha rivoluzionato la nostra tecnologia.

Si tratta di una visione molto consigliata per i giovani che in Italia non sono sufficientemente sollecitati ad appassionarsi di questioni scientifiche.

Buona visione a tutti, e speriamo che tutto questo vi appassioni.

lunedì 2 dicembre 2013

Il gatto di Schrödinger

Si avverte che nel seguente video nessun gatto è stato maltrattato ;-) Tornando seri, avete mai sentito parlare del gatto di Schrödinger? Probabilmente molti di voi conosceranno una versione di questo famoso esperimento mentale.

Si tratta di mettere un gatto in un bunker con dell'esplosivo instabile che ha il 50% di probabilità di esplodere nel minuto successivo e il 50% di non fare niente. Bisogna sapere che la versione con l'esplosivo è quella che dobbiamo ad EinsteinSchrödinger preferiva ricorrere ad una fiala di gas velenoso.

In buona sostanza, finché non guardiamo nel bunker, non sappiamo se il gatto è vivo o morto; quando guardiamo lo troviamo o vivo o morto. Ma se ripetiamo l'esperimento molte volte e con molti gatti, bunker ed esplosivi, vedremo che metà delle volte il gatto sopravvive, e l'altra metà delle volte non avrà la stessa fortuna...

L'interpretazione della Meccanica Quantistica è che prima di guardare, il gatto sia in una sovrapposizione di stati, cioè sarebbe sia morto che vivo ed è la nostra azione del guardare che forzerebbe la natura a prendere una decisione. In pratica la nostra curiosità potrebbe uccidere il gatto. A questo punto mettiamoci dal punto di vista del gatto all'interno del bunker. Esso vedrà l'esplosivo saltare in aria e poi muore, oppure l'esplosivo non salta in aria e il gatto non vede nulla. Non c'è l'opzione: "l'esplosivo è saltato in aria e il gatto non l'ha visto esplodere". La realtà del gatto è profondamente legata all'esito dell'esperimento ed è la nostra osservazione dell'esperimento che costringe la natura a "collassare" in una opzione o nell'altra.

Anche noi siamo come il gatto: o il gatto muore e lo vediamo morto, oppure vive e lo vediamo vivo. Chi ci sta osservando per costringere la natura a collassare in una realtà?

Oppure entrambe le possibilità avvengono in parallelo all'interno di un multiverso più grande?

Questo problema del "collassare in una realtà" è una delle più grandi domande senza risposta nella Meccanica Quantistica. Personalmente non è nemmeno un problema molto grave, perché una cosa è la teoria scientifica della Meccanica Quantistica con la sua descrizione, una cosa ben diversa è la sua interpretazione, che è più una questione filosofica.

Bene, a questo punto godetevi il filmato che descrive quanto ho scritto con delle simpatiche vignette.

Buona visione a tutti. (Purtroppo per il momento è disponibile solo il link).

http://www.youtube.com/watch?v=IOYyCHGWJq4&feature=share

domenica 1 dicembre 2013

Come superare la velocità della luce!

Sappiamo perfettamente che la teoria della Relatività Speciale (o ristretta) di Einstein impone una velocità cosmica limite: nulla può superare la velocità della luce. In particolare i corpi dotati di massa, questa velocità non possono nemmeno raggiungerla, quelli privi di massa (come i fotoni), possono muoversi solo alla velocità della luce.
In realtà la definizione corretta non è proprio questa, il vero postulato della Relatività Speciale dice che la luce si muove alla stessa velocità in tutti i sistemi di riferimento, da questo poi discende il fatto che nessun corpo dotato di massa può muoversi più velocemente della luce in un dato sistema di riferimento.
Però esiste un "trucchetto" per superare la velocità della luce.
Supponiamo di puntare un fascio laser sulla Luna, lo spot luminoso attraversa il diametro lunare in circa mezzo millisecondo, ciò significa che si muove circa 20 volte più velocemente della luce. I singoli fotoni emessi dal laser si muovono verso la Luna alla velocità della luce, ma l'immagine del punto luminoso si muove 20 volte più velocemente.
In questo caso non viene violata alcuna legge fisica, perché ciò che si sta muovendo non è un corpo fisico, ma una immagine.

Nel seguente filmato possiamo vedere quanto ho appena scritto in una sequenza di simpatiche vignette. Buona visione a tutti.

venerdì 29 novembre 2013

Come funziona il radar, spiegato in 10 secondi

Radar significa RAdio Detection And Ranging la cui traduzione letterale sarebbe: "individuazione e misurazione di distanza via radio". La distanza di un oggetto è data dal prodotto tra il tempo e la velocità delle onde radio riflesse dall'oggetto stesso, diviso per 2. Come mai si usano onde radio? Perché a causa della loro lunghezza d'onda possono attraversare aria, nebbia, nuvole e altri ostacoli analoghi. Sarebbe possibile usare anche la luce per l'individuazione e la misurazione di distanza, in questo caso si parlerebbe di Lidar (Light Detection And Ranging).

Buona visione del filmato.

mercoledì 27 novembre 2013

Cos'è la materia oscura? La Fisica in un minuto.

Avete mai avuto l'impressione che fuori ci sia qualcosa di più grande, qualcosa che non potete vedere? In effetti c'è e si chiama materia oscura. La materia oscura è sparsa nello spazio e inghiotte la Via Lattea e le altre galassie. E' quattro volte più abbondante della materia visibile e finora non è mai stata vista in maniera diretta.
Come facciamo a sapere che c'è? A causa della gravità. Una galassia è come una gigantesca giostra su cui sono salite tutte le stelle. Per rimanere a bordo, ogni stella deve tenersi stretta (e qui entra in gioco la gravità), altrimenti verrebbe spazzata via nello spazio. Il problema è che la forza di gravità dovuta a tutte le stelle che vediamo non è abbastanza forte per tenere unite le galassie (tutte le stelle dovrebbero sfuggire via dalla giostra). Ma le stelle non sfuggono. E' come se ci fosse una corda invisibile che le aiuta a mantenersi a bordo. I fisici ritengono che questa corda sia la forza gravitazionale dovuta a materia che non possiamo vedere, da qui il nome di materia oscura.
Come facciamo a conoscere la velocità delle stelle appartenenti a galassie lontane? L'effetto doppler (che è la causa del perché la sirena della polizia si sente a toni più alti quando la volante si avvicina e a toni più bassi quando si allontana) funziona anche per la luce. E' così che funziona l'autovelox, ed è così che gli astronomi misurano la velocità di rotazione delle galassie.
La cosa affascinante è che utilizziamo ciò che si può vedere per avere informazioni su ciò che non si può vedere.

Nel seguente video (della durata di poco più di un minuto), possiamo vedere ciò che ho scritto accompagnato da simpatiche vignette.

Buona visione a tutti.

martedì 26 novembre 2013

Cos'è la gravità? La Fisica in un minuto.

Conosciamo tutti la gravità come "il motivo per cui gli oggetti cadono", ma la gravità è molto, molto più di questo. La gravità è una forza attrattiva a lungo raggio tra tutti gli oggetti dotati di massa: è quel che ci impedisce di volare via dalla Terra, è ciò che mantiene la Terra in orbita attorno al Sole, ed è ciò che ha permesso al Sole di formarsi 5 miliardi di anni fa [nel video c'è scritto mezzo miliardo, ma è un errore: il Sole si è formato 5 miliardi di anni fa, fidatevi].
E' sorprendente pensare che ogni oggetto con una massa attragga tutti gli altri nell'Universo: questo significa che il tuo cane, la Terra, e un buco nero nella galassia di Andromeda, distante 2,5 milioni di anni luce da noi, sono tutti attratti gravitazionalmente da te, e tu da loro. Nel diciassettesimo secolo, Isaac Newton scoprì che l'intensità della forza gravitazionale diminuisce come il quadrato della distanza tra due oggetti - quindi, se sei ad una distanza doppia, la gravità è quattro volte meno intensa. Scoprì anche che la forza di gravità è proporzionale alla massa degli oggetti in questione: più un oggetto è massiccio, più è intensa la forza gravitazionale. Ecco perché tutti noi possiamo sentire la Terra che ci attrae, ma non sentiamo l'attrazione della Luna - è più piccola e più lontana (la gravità della Luna è abbastanza forte da causare le maree, però!).
E quando prima ho detto che la gravità è un'attrazione tra oggetti dotati di massa, ho mentito. Intendevo oggetti con ENERGIA. Perché oltre agli oggetti massicci, la gravità attrae anche la luce e altre particelle prive di massa (ma dotate di energia), cosicché un fotone di luce può essere leggermente deviato passando vicino al Sole, o essere completamente intrappolato da un buco nero.

Ora capisci la gravità della situazione? (O la situazione della gravità...)

Nel seguente filmato potete vedere ciò che ho appena scritto con spiegato con delle simpatiche vignette.

Buona visione a tutti.

martedì 19 novembre 2013

La pressione della luce (pressione di radiazione)

La luce potrebbe essere descritta come se fosse uno sciame di pallottole. In certe condizioni la luce si comporta effettivamente come se fosse uno sciame di particelle di qualche specie.

Il modello corpuscolare della luce funziona bene ed è confermato da vari esperimenti. In questo caso si vuole percorrere la strada inversa: osserviamo qualche fenomeno che vale per i proiettili e constatiamo se lo stesso fenomeno si verifica anche per la luce.

Quando si spara ad un barattolo il proiettile riesce a farlo volare via. Qualcosa di simile dovrebbe avvenire anche con la luce. Possibilmente non sarà in grado di far volare via un oggetto come un barattolo, ma ci aspettiamo che produca comunque una lieve spinta.

Una teoria per funzionare bene deve funzionare in due sensi. Deve riassumere ciò che già sappiamo e deve suggerire anche nuovi esperimenti da realizzare.

Per questo vediamo come realizzare un esperimento che possa mettere in evidenza la pressione prodotta dalla luce (pressione di radiazione). Quello che vi presento, è uno di quei piccoli gioielli della didattica (secondo me ancora insuperati) che sono i film prodotti dal Physical Science Study Committee (PSSC).

L'esperimento che vedremo mostra che la luce è formata da particelle, cosa davvero affascinante, perché sappiamo anche che in altri esperimenti la luce invece si comporta come se fosse un'onda (dualismo onda-particella).

Buona visione a tutti.

Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...