In un'epoca in cui la tecnologia sembra
dominare le nostre vite è ancora possibile soccombere alla
superstizione e alla
credulità più ingenua? Da ciò che si vede in giro sembra proprio di sì. UFO, alieni, fine del mondo, veggenti che vedono la Vergine Maria, sensitivi che fanno previsioni catastrofiche, scie chimiche, complotti mondiali, omeopatia, Nibiru e compagnia bella, sono solo alcuni dei "
miti moderni" che dominano la scena in questi tempi di crisi culturale e scientifica.
Questi nuovi
miti non hanno nulla da invidiare alle
superstizioni del medioevo come il culto delle reliquie e la caccia alle streghe. Alla fine l'uomo moderno non è dissimile dall'uomo del medioevo (o forse anche dall'uomo primitivo) nell'assecondare il suo
lato irrazionale.
Uno dei casi più famosi di credulità che si diffonde a macchia d'olio è quello relativo alle vicende dei veggenti di
Medjugorje. Il 24 giugno del 1981 in questa località, cinque adolescenti: Vicka Ivanković, Mirijana Dragičević, Marija Pavlović, Ivan Dragičević, Ivanka Ivanković e Jakov Čolo,
affermano di avere visioni della Vergine Maria. Oggi quei ragazzi sono diventati adulti e sono padri e madri di famiglia e le loro visioni della Vergine continuano. Nel frattempo quel luogo è diventato famoso ed è meta di numerosi pellegrinaggi di fedeli.
Alcune persone che conosco hanno avuto la "
fortuna" (a dir loro) di vedere la veggente Mirijana in un'occasione in cui è venuta presso il
santuario di Mompileri. La loro grottesca descrizione è quella di una donna che
si comporta come una star, che snobba i suoi "
fans" e che viene scortata da polizia e numerosi "
assistenti". A me sembra più la descrizione di una
diva del cinema e non di una donna che ha visto la Vergine e che quindi dovrebbe mantenere una certa semplicità e umiltà.
E di "
carriera" gli umili adolescenti di Medjugorje ne hanno fatta. A parte la loro fama ormai mondiale,
possiedono una catena di pensioni di categoria A dove vengono ospitati i numerosi pellegrini che vengono a visitare i luoghi delle apparizioni della Madonna e per conoscere i veggenti. In fondo
un miracolo è avvenuto, solo che si tratta di un miracolo economico... Possiamo vedere questo breve documento tratto dalla trasmissione
L'Inchiesta (Rai News, 16 giugno 2011).
Ma dove possiamo trovare una narrazione e una interpretazione dei fatti che non sia inficiata da una fede fanatica e nemmeno da uno scetticismo a priori?
Io ho trovato interessante il sito di
Marco Corvaglia:
Medjugorje senza maschera. L'autore tiene sempre aggiornato questo sito ma nel 2007 ha anche scritto un libro dal titolo
Medjugorje: è tutto falso. L'autore non si lascia andare a commenti rabbiosi o a scetticismo fanatico nei confronti dei "
falsi veggenti", ma riporta i fatti (che spesso sono del tutto sconosciuti alla maggioranza delle persone) di questa vicenda.
Non si tratta più di credere o di non credere, ma di sapere o non sapere.
Non è più possibile fare finta di niente. La fede non si può ridurre a una consolazione da una vita grama o a una patetica fuga dalla realtà: credere ciecamente in manifestazioni, prodigi, apparizioni, presunti miracoli non è mai opportuno, neanche per i credenti più ferventi.
Prima di lasciarvi alle vostre riflessioni desidero mostrarvi subito un filmato molto significativo. I veggenti hanno sempre affermato di
non vedere nulla attorno a loro durante le apparizioni della Vergine. In altre parole entrano in
estasi e vedono solo l'apparizione e il mondo circostante "
sparisce" ai loro occhi. Ma se guardate con attenzione questo video potete constatare che non è proprio così...