sabato 7 dicembre 2013

L'esagono di Saturno visto in alta definizione

Essendo un pianeta gigante gassoso, quello che Saturno mostra alla nostra vista non è la superficie, ma lo strato più esterno delle nuvole. Tra i vari fenomeni che avvengono  in questa atmosfera turbolenta, uno particolarmente bizzarro, è il cosiddetto esagono di Saturno, una corrente di gas che circola a più di 300 chilometri orari sopra il polo nord del pianeta, descrivendo una forma geometrica, curiosamente regolare e stabile, di dimensioni paragonabili a quelle della Terra.

Più volte la sonda Cassini ha fotografato questo gigantesco uragano e ripreso in dettaglio il furioso vortice che imperversa nel suo centro. Grazie al fatto che in questo periodo il Sole illumina l'interno della tempesta in maniera più favorevole, Cassini ha ora ottenuto una sequenza di immagini dell'esagono (che nel filmato possiamo vedere in falsi colori) con un dettaglio senza precedenti, fornendo per la prima volta una vista totale dell'intero fenomeno, permettendo di distinguere bene le differenze tra l'interno e l'esterno.

Gli scienziati possono usare queste immagini per comprendere meglio le diverse dinamiche atmosferiche di Saturno, ben diverse da quelle terrestri, dove, fatte le dovute proporzioni, una tempesta analoga si sarebbe esaurita in una settimana, mentre questa dura da decenni o forse da secoli.

Una curiosità: l'esagono di Saturno non è difficile da fotografare, accontentandosi di pochi dettagli, anche con piccoli telescopi amatoriali. Anche io ci ho provato con il mio telescopio e ho ottenuto questa immagine:


Sulla sinistra vediamo Saturno come era il 22 giugno 2013, a destra vediamo la proiezione polare della foto. Proprio nella zona del polo nord possiamo intuire la caratteristica forma esagonale della famosa tempesta. Per i dettagli tecnici della foto, vedi qui.

Adesso vi lascio al filmato dell'INAF dedicato alla tempesta esagonale su Saturno. Buona visione a tutti.

giovedì 5 dicembre 2013

Uccelli scambiati per UFO!

Guardate che notizie che vengono date in certi blog! Vi presento questo filmato, realizzato presso Guanajuato in Messico, a 370 km a nord-ovest di Città del Messico, ad un’altitudine di quasi 2000 metri sopra il livello del mare, la sera del 26 Novembre 2013. Nel post si dice che nel filmato si possono ammirare delle "sfere di luce" in formazione in movimento ad alta velocità. La ripresa è stata fatta con una telecamera all'infrarosso. Guardate il filmato per farvi un'idea...



Avete guardato con attenzione? Cosa ci avete visto? Io, personalmente, ci ho visto uno stormo di uccelli in formazione a V. La caratteristica forma a V si vede benissimo alla fine del filmato. Voi che ne pensate? Per forza a UFO bisogna pensare?

mercoledì 4 dicembre 2013

myPower converte l'energia delle tue corse in energia rinnovabile per i dispositivi mobili

Esistono diversi modi per ricaricare i dispositivi mobili. Ad esempio esistono delle batterie che possono essere molto utili per questo compito, ma hanno il difetto che in ogni caso devono essere precaricate. Un team di ricercatori della della Northwestern University ha trovato una soluzione per trasformare in energia elettrica la fatica della propria corsa mattutina allo scopo di ricaricare i dispositivi mobili. Il dispositivo si chiama myPower e sfrutta l'energia del movimento della corsa. Con 45 minuti di corsa è possibile accumulare una carica sufficiente per mantenere in esecuzione uno smartphone per circa 8 ore.

Ovviamente si tratta di una soluzione tutta "americana" e per giunta per studenti universitari, che si mettono a correre ogni mattina presto prima di andare a lezione. Non so se per una utenza italiana una cosa del genere sarebbe gradita. Ci vorrebbe qualcosa che sfrutta l'energia del cazzeggiamento nelle piazze nei lunghi pomeriggi di dolce far niente ;-)


martedì 3 dicembre 2013

Le grandi scoperte della scienza: la Fisica

Non è facile trovare dei buoni documentari scientifici su YouTube in italiano. In questo caso ho avuto fortuna e ho trovato questo bellissimo filmato che parla delle grandi scoperte della scienza e in particolare delle grandi scoperte della Fisica da Galileo ad oggi. Una carrellata storica su come la Fisica, in soli quattro secoli, grazie al metodo scientifico sperimentale, ha cambiato totalmente la nostra conoscenza dell'Universo ed ha rivoluzionato la nostra tecnologia.

Si tratta di una visione molto consigliata per i giovani che in Italia non sono sufficientemente sollecitati ad appassionarsi di questioni scientifiche.

Buona visione a tutti, e speriamo che tutto questo vi appassioni.

Energia dai vulcani

La compagnia Carbon Recycling International è specializzata nella cattura di CO2 dalle emissioni industriali per convertirla in Renewable Metanol (RM), un combustibile che può essere miscelato con la benzina per soddisfare le direttive energetiche rinnovabili. In precedenza questa compagnia ricavava la CO2 dalle emissioni urbane, ma adesso sta modificando le sue "mire" su qualcosa di molto più esplosivo: i vulcani.

La Carbon Recycling International sta cercando di sviluppare un modo commercialmente praticabile di produzione di combustibile liquido direttamente dall'anidride carbonica. L'ambizioso progetto potrebbe ridurre i livelli di CO2 a livello mondiale e nel frattempo permetterebbe la produzione di una fonte rinnovabile di energia. In Islanda l'azienda ha già sviluppato dei sistemi per sfruttare le emissioni di anidride carbonica dai combustibili fossili e dalle sorgenti geotermali. Adesso stanno cercando di sfruttare anche le emissioni dei vulcani.

In nuovo tipo di combustibile ottenuto dall'anidride carbonica dei vulcani è stato chiamato Vulcanol e sembra che abbia un potenziale enorme. Purtroppo, come succede in questi casi, ci sono anche dei grossi problemi da superare. Innanzitutto è molto costoso, perché ricavarlo è piuttosto difficile. In realtà si è ben lontani da una reale competitività con altri tipi di carburanti, soprattutto con quelli di origine fossile.

Una cosa del genere potrebbe essere interessante da sperimentare anche in Italia, visti i vulcani attivi presenti nel territorio. Chissà se non si possano trovare delle soluzioni per rendere il processo di produzione più economico.

Etna in eruzione
Una fase dell'eruzione dell'Etna del 28 novembre del 2013.

lunedì 2 dicembre 2013

Il gatto di Schrödinger

Si avverte che nel seguente video nessun gatto è stato maltrattato ;-) Tornando seri, avete mai sentito parlare del gatto di Schrödinger? Probabilmente molti di voi conosceranno una versione di questo famoso esperimento mentale.

Si tratta di mettere un gatto in un bunker con dell'esplosivo instabile che ha il 50% di probabilità di esplodere nel minuto successivo e il 50% di non fare niente. Bisogna sapere che la versione con l'esplosivo è quella che dobbiamo ad EinsteinSchrödinger preferiva ricorrere ad una fiala di gas velenoso.

In buona sostanza, finché non guardiamo nel bunker, non sappiamo se il gatto è vivo o morto; quando guardiamo lo troviamo o vivo o morto. Ma se ripetiamo l'esperimento molte volte e con molti gatti, bunker ed esplosivi, vedremo che metà delle volte il gatto sopravvive, e l'altra metà delle volte non avrà la stessa fortuna...

L'interpretazione della Meccanica Quantistica è che prima di guardare, il gatto sia in una sovrapposizione di stati, cioè sarebbe sia morto che vivo ed è la nostra azione del guardare che forzerebbe la natura a prendere una decisione. In pratica la nostra curiosità potrebbe uccidere il gatto. A questo punto mettiamoci dal punto di vista del gatto all'interno del bunker. Esso vedrà l'esplosivo saltare in aria e poi muore, oppure l'esplosivo non salta in aria e il gatto non vede nulla. Non c'è l'opzione: "l'esplosivo è saltato in aria e il gatto non l'ha visto esplodere". La realtà del gatto è profondamente legata all'esito dell'esperimento ed è la nostra osservazione dell'esperimento che costringe la natura a "collassare" in una opzione o nell'altra.

Anche noi siamo come il gatto: o il gatto muore e lo vediamo morto, oppure vive e lo vediamo vivo. Chi ci sta osservando per costringere la natura a collassare in una realtà?

Oppure entrambe le possibilità avvengono in parallelo all'interno di un multiverso più grande?

Questo problema del "collassare in una realtà" è una delle più grandi domande senza risposta nella Meccanica Quantistica. Personalmente non è nemmeno un problema molto grave, perché una cosa è la teoria scientifica della Meccanica Quantistica con la sua descrizione, una cosa ben diversa è la sua interpretazione, che è più una questione filosofica.

Bene, a questo punto godetevi il filmato che descrive quanto ho scritto con delle simpatiche vignette.

Buona visione a tutti. (Purtroppo per il momento è disponibile solo il link).

http://www.youtube.com/watch?v=IOYyCHGWJq4&feature=share

domenica 1 dicembre 2013

Come superare la velocità della luce!

Sappiamo perfettamente che la teoria della Relatività Speciale (o ristretta) di Einstein impone una velocità cosmica limite: nulla può superare la velocità della luce. In particolare i corpi dotati di massa, questa velocità non possono nemmeno raggiungerla, quelli privi di massa (come i fotoni), possono muoversi solo alla velocità della luce.
In realtà la definizione corretta non è proprio questa, il vero postulato della Relatività Speciale dice che la luce si muove alla stessa velocità in tutti i sistemi di riferimento, da questo poi discende il fatto che nessun corpo dotato di massa può muoversi più velocemente della luce in un dato sistema di riferimento.
Però esiste un "trucchetto" per superare la velocità della luce.
Supponiamo di puntare un fascio laser sulla Luna, lo spot luminoso attraversa il diametro lunare in circa mezzo millisecondo, ciò significa che si muove circa 20 volte più velocemente della luce. I singoli fotoni emessi dal laser si muovono verso la Luna alla velocità della luce, ma l'immagine del punto luminoso si muove 20 volte più velocemente.
In questo caso non viene violata alcuna legge fisica, perché ciò che si sta muovendo non è un corpo fisico, ma una immagine.

Nel seguente filmato possiamo vedere quanto ho appena scritto in una sequenza di simpatiche vignette. Buona visione a tutti.

Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...