martedì 18 ottobre 2011

Per dormire bene fare sport e bagni caldi

Dormire bene predispone al buonumore e facilita tutte le attività della giornata. Purtroppo molte persone hanno difficoltà ad addormentarsi. Prima di rivolgervi al medico per risolvere il problema, provate alcuni di questi rimedi, compresa la tradizionale tazza di latte tiepido con miele di tiglio o arancio prima di andare a dormire.

dormire bene

Tra le altre attività che possono conciliare il sonno ci sono: fare un bagno caldo per almeno10 minuti, fare esercizio fisico per mezz'ora nel pomeriggio, fare una cena leggera evitando caffè, cioccolata, bibite a base di cola e bevande alcoliche almeno tre ore prima di addormentarsi, evitare attività stimolanti nelle ore serali, svegliarsi presto al mattino e andare a letto sempre alla stessa ora ogni sera. Non stare molte ore al computer prima di andare a letto la sera.

Se non volete fare il bagno potete sostituirlo con un pediluvio caldo. Per distendere i nervi, scaricare la tensione e cercare di scacciare i pensieri negativi una passeggiata può aiutare. Un ultimo fondamentale consiglio è quello di non riscaldare la stanza: il sonno arriva quando il corpo si scalda dopo essere stato raffreddato dall'atto dello spogliarsi. Questo aumento della temperatura è un fattore importante per favorire il sonno.


La dieta vegetariana

La dieta vegetariana. Quanto è veramente vegetariana? Quali sono gli aspetti positivi e i limiti eventuali di tale dieta? In Italia ci sono ben 7 milioni di sostenitori della dieta vegetariana che hanno rinunciato a bistecche e insaccati.

Dieta vegetariana

In generale i nutrizionisti non sono contrari alla dieta vegetariana, ma chi la pratica deve essere ben consapevole delle proprietà e della composizione di tutti gli alimenti. Bisogna sempre mangiare in modo da assumere tutte le sostanze necessarie per il funzionamento del nostro organismo. Una cosa che non tutti sanno è che anche i vegetariani possono andare incontro al sovrappeso e all’obesità e in questi casi le quantità di cibo devono essere limitate.

Il segreto della dieta vegetariana sta tutto in un delicato equilibro di sostanze per evitare carenze nutrizionali. Ad esempio per facilitare l’assorbimento del ferro contenuto nei vegetali conviene abbinarli ad alimenti ricchi di vitamina C. Un’altra abbinata vincente è la classica pasta e fagioli. Questa combinazione consente una buona sintesi proteica perché compensa l’assenza reciproca di alcuni amminoacidi importanti.

In questo filmato possiamo vedere alcune indicazioni interessanti sulla dieta vegetariana e sulla sua effettiva applicabilità. Buona visione a tutti.


lunedì 17 ottobre 2011

Jolly Roger

Jolly Roger è la bandiera tradizionale dei pirati americani ed europei, raffigurante un teschio bianco e due tibie incrociate su sfondo nero, simbolo di morte e distruzione. Ogni capitano pirata aveva la possibilità di scegliere il proprio vessillo e di modificare la bandiera a suo piacimento.

Jolly Roger

I pirati Calico Jack Rackam e Thomas Tew usavano una variante con due spade al posto delle ossa. Edward Teach (più noto come “barbanera”) usava uno scheletro che reggeva una clessidra in una mano e una spada o una freccia nell’altra, con a fianco un cuore sanguinante.

L’origine della locuzione “Jolly Roger” non è chiara. Una teoria vuole che derivi dal francese “jolie rouge”, bella rossa, che in inglese venne trasformato in “Jolly Roger”. Questo perché esistevano una serie di “bandiere rosse” molto temute dalle navi nemiche. La bandiera rossa infatti stava a significare che in battaglia non ci sarebbe stata alcuna pietà per il nemico.

Un’altra teoria vuole che il nome derivi da “Old Roger”, termine con cui si designava il diavolo.


L’invincibile armata

In spagnolo, Invencible Armada. Si tratta di una flotta navale armata nel 1588 dal re cattolico Filippo II di Spagna per invadere l’Inghilterra protestante governata dalla regina Elisabetta I. La flotta era composta da 130 navi e 30000 uomini, più altri 30000 soldati che si imbarcarono nei Paesi Bassi: uno degli eserciti più imponenti che avesse fino a quel momento solcato i mari, detta perciò “invincibile”, con moto di orgoglio e di ottimismo.

Invincibile Armata

(Le navi da battaglia inglesi respingono la flotta dell’Invincibile Armata, 25 luglio 1588)

Malgrado questo, la flotta spagnola si rivelò tutt’altro che invincibile: dapprima fu sorpresa da forti tempeste, poi venne respinta dalle navi inglesi comandate dall’ammiraglio Francis Drake nel Canale della Manica. Fu la prima battaglia combattuta interamente in mare con l’uso della sola artiglieria pesante, i cannoni. Solo la metà delle navi dell’Invincibile Armata fece ritorno in Spagna.


giovedì 13 ottobre 2011

La storia del doping

Ma perché il doping? Molti atleti sono sottoposti a una tale pressione psicologica e fisica che i loro allenatori e perfino i medici che li assistono li inducono a ricorrere all'uso di farmaci vietati per sfruttarne gli effetti stimolanti, aumentare o diminuire il peso, combattere la fatica, aumentare la resistenza cardiaca e la concentrazione mentale. Non dimentichiamo, poi, le motivazioni di carattere economico: il prestigio di una vittoria e i notevoli vantaggi, anche monetari, che ne derivano possono spingere gli atleti, contro tutti i principi dell'attività sportiva, ad affrontare carichi di allenamento difficilmente sopportabili se non si ricorre a sostanze dopanti.

sostanze dopanti

La storia del doping

•    Già nei Giochi olimpici del 668 a.C. si assumevano sostanze stimolanti: erano funghi allucinogeni.

•    Si dice che Milone di Crotone (VI sec. a.C.), vincitore della lotta in sei Olimpiadi, si nutrisse con 10 kg di carne e 10 litri di vino al giorno.

•    Il medico greco Ippocrate (460-377 a.C. circa) ricostruì la dieta di uno degli atleti greci, Biante: grandi quantità di formaggi, carne di maiale poco cotta, meloni, frutta, uova, vino in abbondanza. Egli concludeva che “l'atleta per diventare forte non può vivere a lungo”.

•    Secondo un altro medico greco, Claudio Galeno (130-200 d.C.), gli atleti greci erano “uomini con poco cervello destinati a morire presto”. Egli descrive anche, nei suoi scritti, le sostanze che assumevano gli atleti romani per migliorare le loro prestazioni.

•    Anche tra gli atleti aztechi era diffusa l'abitudine di mangiare grandi quantità di carne, tra cui cuore umano, prima delle gare.

•    Il ricorso a sostanze che fornivano aggressività e coraggio era molto diffuso tra i vichinghi.

•    Nella seconda metà dell'Ottocento, alcuni ciclisti europei assumevano sostanze eccitanti, tra le quali morfina.

•    Nel 1865 fu descritto per la prima volta in una rivista scientifica (il “British Medicai Journal”) un caso di doping (un nuotatore espulso da una gara ad Amsterdam).

•    Al 1886 risale la prima morte conosciuta per doping: un ciclista gallese (Arthur Linton), nella Parigi-Bordeaux.

•    Il vincitore della maratona nei Giochi olimpici del 1904, Thomas Hicks, aveva assunto stricnina e brandy durante la gara: non fu squalificato, perché le regole ancora non lo prevedevano.

•    Le anfetamine, sintetizzate negli anni Trenta del Novecento, diedero origine alla prima vera epidemia di doping farmacologico e iniziarono la loro avventura olimpica nel 1936, ai Giochi di Berlino. La loro diffusione su larga scala come sostanze dopanti ricevette poi grande impulso dal massiccio impiego che ne fecero tutte le forze armate impegnate nel secondo conflitto mondiale. La lista di atleti morti per assunzione di anfetamine è lunghissima; per limitarsi ai più noti:
—    il ciclista italiano Alfredo Falzini (1949, al termine della Milano-Rapallo);
—    il ciclista danese Kurt Jensen (Olimpiadi del 1960);
—    il ciclista inglese Tommy Simpson (1967, Tour de France, mentre scalava il Mont Ventoux, sotto gli occhi delle telecamere);
—    il calciatore francese Jean-Louis Quadri (1968).

•    Al 1952 (Olimpiadi di Helsinki), risale probabilmente l'inizio dell'uso degli anabolizzanti.

•    Nel 1954, ai Campionati del Mondo di sollevamento pesi di Vienna, gli atleti sovietici, imbottiti di testosterone, fecero incetta di medaglie d'oro.

•    Negli anni Cinquanta, in piena «guerra fredda delle medaglie», gli statunitensi risposero all'uso di ormoni sessuali maschili da parte dei sovietici assumendo diversi steroidi anabolizzanti.

•    Negli anni Settanta-Ottanta, le nuotatrici della DDR fecero uso di anabolizzanti.

•    Nel 1971 il CIO pubblicò una lista di sostanze proibite che viene periodicamente aggiornata.

•    Fra il 1987 e il 1990 morirono per doping diversi ciclisti.

•    Nel 1988, alle Olimpiadi di Seoul, il vincitore dei 100 metri, il canadese Ben Johnson, fu squalificato per uso di sostanze dopanti.

Ben Johnson

•    Agli inizi del 1990 si scoprirono archivi con i nomi di oltre 10.000 atleti della Germania dell'Est che avevano ricevuto sostanze dopanti come parte di un piano governativo.

•    Fra il 1987 e il 1990 le nuotatrici cinesi utilizzarono sostanze dopanti.

•    Nel 1998 esplose lo scandalo doping al Tour de France, vinto con grande distacco da Marco Pantani, che l'anno successivo, durante il Giro d'Italia, risultò positivo all'antidoping.

Marco Pantani

•    II 14 dicembre 2000 fu approvata la legge antidoping n. 376, per la tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping. Tale pratica quindi divenne un reato che comporta a chi lo pratica la reclusione da 3 mesi a 6 anni, con multe da 2500 a 52000 euro.

•    Recentemente sono state introdotte anche altre sostanze dopanti, difficili da rilevare attraverso le normali analisi del sangue e delle urine; tali sostanze agiscono accrescendo la capacità del sangue di trasportare ossigeno (eritropoietina, EPO) o stimolando la produzione di energia da parte delle cellule (ormone della crescita, GH).

La lotta al doping continua…


Un mondo nascosto rivelato: la superficie di Titano

Titano è il più grande satellite di Saturno. Fino a poco tempo fa la struttura della sua superficie era un mistero. Titano infatti è ricoperto da una spessa atmosfera impenetrabile dalle normali frequenze ottiche.

Titano è talmente grande da superare le dimensioni del pianeta Mercurio (un diametro equatoriale di 5150 Km contro i 4879 Km di Mercurio). Da molto tempo gli astronomi sospettano che Titano sia un mondo molto interessante per studiare i primordi dello sviluppo della vita.

La sonda Cassini è stata utilizzata per fare una mappa a falsi colori della superficie di Titano sfruttando le radiazioni infrarosse che possono penetrare la spessa atmosfera del satellite di Saturno. Le osservazioni (si tratta di una raccolta di dati durata ben 7 anni) della sonda Cassini sono state accuratamente riportate nella mappa visibile in questo filmato e coprono quasi tutta la superficie di Titano. E’ possibile notare vaste regioni di dune (in marrone), le aree elevate (in bianco), e alcuni laghi di metano vicino al polo nord.

Buona visione del filmato.


Come togliere il calcare

In commercio esistono tanti prodotti contro il calcare, ma con il tempo si rischia di rovinare le superfici su cui vengono utilizzati. Dalla natura vengono alcuni rimedi naturali, economici ed ecologici. Il più noto è l'aceto, che offre un'azione anticalcare efficace, purché non si intervenga su incrostazioni importanti.

aceto

Per agire, occorre utilizzare un panno imbevuto d'aceto e passarlo sulle macchie. Se necessario, conviene collocare sulle parti incrostate (come la base della rubinetteria) delle strisce di stoffa o di carta da cucina imbevute d'aceto e lasciarle agire per un'ora. Per togliere le incrostazioni di calcare dal water, la sera, prima di andare a dormire, versate una bottiglia di aceto rosso caldo e lasciatelo agire tutta la notte.

Al mattino, dopo aver lasciato scorrere a lungo l'acqua, potrete constatare il risultato. Se il problema del calcare riguarda l'interno delle pentole (inconveniente che può capitare soprattutto quando si lascia bollire per troppo tempo l'acqua), un aiuto può venire dal . Un pentolino d'acciaio, immerso nel tè al limone e fatto bollire per pochi minuti, tornerà come nuovo. Bisogna ricordarsi, però, di pulirlo alla fine con una spugna per piatti con la parte abrasiva e sciacquarlo abbondantemente.


mercoledì 12 ottobre 2011

Contro il mal di gola

"Mettiti la sciarpa quando esci, così non prendi freddo". Non dite che il monito della mamma nei rigorosi giorni invernali non vi risuona in testa anche adesso. Ma non è affatto dimostrato che tenere la gola coperta con una sciarpa quando si esce di casa prevenga il mal di gola.

Uomo con sciarpa

Quando il mal di gola ormai ce lo avete, potete cercare di farlo passare con rimedi naturali. Potete fare bollire due bastoncini di liquirizia in poca acqua, assieme a due foglie di alloro e bere l'infuso tiepido dolcificato con un cucchiaio di miele. Per disinfettare la gola, invece, diluite il succo di due limoni in mezzo bicchiere d'acqua e fate dei gargarismi.

Questi ultimi potete farli anche con un infuso di acqua bollente e foglie di basilico fresco. Affinché il miele sia più efficace come antinfiammatorio e lenitivo del dolore, si possono anche immergere 4 o 5 chiodi di garofano in un barattolo di miele e conservare in frigo per 12 ore. Tolte le spezie, il miele sarà pronto ad essere utilizzato. Un cucchiaino ogni due ore di un preparato realizzato con due cucchiaini di questo miele e un cucchiaino di cannella in polvere diluiti in un bicchiere d'acqua e portati ad ebollizione vi darà sollievo.


10 consigli per mantenersi in forma

Adotta sane abitudini a partire da… subito! Abitudini alimentari ben equilibrate, accompagnate da un sufficiente livello di attività fisica, ti permetteranno in futuro di evitare vere e proprie malattie come l'ipertensione, il diabete, la calcolosi, l'infarto e l'arteriosclerosi precoce!

Consigli per mantenersi in forma

E poi non dimenticare che una nutrizione errata influenza negativamente il rendimento fisico e intellettivo! Ecco perché è necessario adottare, anche in famiglia, abitudini alimentari corrette.

Ecco 10 consigli per mantenersi in forma:

1) Fai dello sport un'abitudine quotidiana.

2) L'alimentazione deve essere la più varia possibile: impara a mangiare di tutto!

3) Distribuisci in 4-5 pasti la tua alimentazione quotidiana e fai sempre una buona prima colazione.

4) Se devi allenarti nel primo pomeriggio, a pranzo mangia un buon piatto di pasta accompagnato da verdura e frutta.

5) Se hai almeno 3 ore di tempo fra il pranzo e l'allenamento, puoi consumare un pasto completo (pastasciutta, pesce o carne preferibilmente bianca, verdura e frutta).

6) L'acqua è un nutriente fondamentale, soprattutto per chi fa molto sport: bevine pure in abbondanza!

7) La pasta fornisce ottima energia agli sportivi: mangiala almeno una volta al giorno.

8) La frutta e la verdura sono ricche di minerali e di vitamine: gli sportivi devono consumarle quotidianamente.

9) Latte, yogurt e formaggi sono importanti per la crescita: consumane tutti i giorni.

10) Nutriti in maniera corretta e pratica sport con regolarità: se sei nell’età dello sviluppo crescerai armonicamente e in buona salute!


martedì 11 ottobre 2011

Eliminare il cattivo odore delle scarpe

Spesso le scarpe dopo un po’ di tempo di uso intenso fanno talmente tanto cattivo odore che viene voglia di buttarle. Ma come si possono profumare le scarpe?

eliminare il cattivo odore delle scarpe

Un profumatore naturale può essere preparato mescolando 3/4 di amido di riso o di mais con 1/4 di bicarbonato di sodio dentro un ampio contenitore. Aggiungere 10 gocce di olio essenziale alla menta e mescolare finché la miscela non diventi abbastanza omogenea.

Il potere assorbente dell’amido e l’azione antibatterica del bicarbonato combinato con il profumo di menta dell’olio essenziale fa di questo preparato un deodorante in polvere veramente efficace.

Per conservarlo, potete usare un barattolo di talco ormai vuoto o, preferibilmente, un contenitore ermetico. Oltre che nelle calzature questo deodorante naturale può essere utilizzato per i piedi dopo un pediluvio rilassante.

Un altro deodorante può essere preparato mescolando 50 g di timo al limone essiccato ridotto in polvere finissima e 50 g di argilla verde ventilata. Il prodotto ottenuto deve essere conservato in un barattolo di vetro asciutto e utilizzato per strofinare i piedi oppure mettendone un po’ all’interno delle scarpe prima di riporle.


Campo magnetico in 3D

Di solito gli esperimenti didattici che servono a mostrare il campo magnetico consistono nello spargere della segatura di ferro su una superficie e di vedere le linee del campo magnetico tracciate dalla limatura quando si avvicina una calamita. In realtà queste linee del campo magnetico sono solo delle “sezioni” delle vere linee del campo magnetico che si estende un uno spazio a tre dimensioni.

Con la semplice esperienza illustrata nel seguente filmato possiamo vedere come visualizzare un campo magnetico in 3D. Basta avere una bottiglia di vetro e un po’ di polvere di ferro ricavata dal nastro di una vecchia audiocassetta, per riuscire a visualizzare le linee del campo magnetico che si sviluppano nello spazio tridimensionale.

Nel filmato tutti i dettagli dell’esperienza. Il video è in portoghese, ma le indicazioni sono chiarissime e il procedimento è semplice. Buona visione a tutti.

Campo magnetico in 3D

Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...