lunedì 15 ottobre 2007

Cerchi nel grano. Le spettacolari immagini dei più belli che sono apparsi. I disegni "alieni" che però sono fatti dagli uomini.

I cerchi nel grano (in inglese crop circles), sono un "mistero" che ha fatto la sua comparsa negli anni '70. Grandi anche più di 25 metri di diametro, comparivano di notte, improvvisamente, durante l'estate. Il terreno coltivato a spighe di grano appariva "spianato" in alcune aree che formavano una figura circolare. Le spighe risultavano piegate a spirale e non spezzate. Col passare del tempo le forme circolari sono state sostituite da forme sempre più complesse e, apparentemente, sconcertanti. Tanto complesse da creare l'illusione di essere frutto di tecnologie non umane.

Il realtà i complessi "pittogrammi" sono di origine genuinamente umana. Esitono (anche in Italia) dei veri e propri gruppi di artisti che "creano" i cerchi nel grano e riescono a produrre le loro opere d'arte senza che nessuno si accorga di loro.

Tra i gruppi più attivi di artisti ci sono i famosi circlemakers, che hanno prodotto alcuni tra i più belli e spettacolari cerchi nel grano degli ultimi anni. Per coloro che ancora hanno qualche dubbio sull'origine umana dei crop circles, potrebbe essere utile leggere questo interessante articolo del CICAP.

Intanto godetevi questa bellissima carrellata di immagini di cerchi nel grano. Ce ne sono di spettacolari! :-)



domenica 14 ottobre 2007

Il "fenomeno" Paris Hilton. Ma perché questa tizia è così interessante da essere la più cliccata del mondo?

Cos'è che attira così tanto di questa donna da fare tanto notizia? Secondo me è il fatto che ci fornisce l'impressione che la troppa ricchezza e bellezza siano una fonte di infelicità davvero impressionante. O no?

Ma no, in fondo non è questo. La storia della bella ereditiera che dissipa la sua vita tra alcool, droga, uomini e bravate, ha qualcosa di irresistibilmente romantico. Dopo il liceo la Hilton lascia ogni velleità di migliorare la sua istruzione e decide di diventare famosa. Naturalmente il successo arriva con una certa facilità, soprattutto perché lei riesce sempre a far parlare di se. Ci riesce grazie alla sua vita sregolata, piena di eccessi, e anche con quell'inquadratura del suo "Lato B" in cui qualcuno potrebbe avere una buona idea di cosa regalarle per Natale. Paris è tutto gossip e niente arrosto! Forse è per questo che ha avuto tanto successo in Italia? Tanto da essere chiamata come testimonial per una nota marca di telefonini, insieme a Claudio Amendola.

Paris Hilton non è altro che l'emblema di tutto ciò che è appiccicosamente inutile e privo di contenuto. Nella nostra epoca è difficile, se non impossibile, mettere in evidenza le proprie capacità senza una buona dose di estetica. Ad esempio una brava attrice o cantante, difficilmente riusciranno a sfondare senza essere anche belle. Questo tipo di situazione è stata portata fino alle estreme conseguenze: la bellezza ti potrebbe portare al successo, ma difficilmente una donna bella arriva a sfondare senza che combini in sacco di stupidaggini!

Una volta bastava la bravura, poi la bravura con la bellezza, adesso ci vuole la bellezza con la stupidità. Cosa ci dobbiamo aspettare per il futuro? La stupidità con la... boh!

Scoperto un sistema stellare dove si sta formando un pianeta come la Terra. Si chiama HD 113766 ed è lontano 424 anni luce.

Un pianeta simile alla Terra si sta probabilmente formando a 424 anni luce attorno alla stella HD 113766, a 424 anni luce da noi. La scoperta è stata fatta utilizzando il NASA Spitzer Space Telescope.

Attorno alla stella, di massa di poco superiore a quella del nostro Sole, è stata scoperta una enorme cintura di polveri calde, la cui massa è sufficiente a condensare un pianeta più grande di Marte. La cosa più interessante però è che la cintura di polveri orbita attorno alla stella ad una distanza tale da poter permettere l'esistenza di acqua allo stato liquido. Quindi il pianeta che si sta formando si trova nella cosidetta "fascia vitale", dove l'acqua si troverà allo stato liquido e quindi potrebbe favorire il sorgere della vita.

Per vedere il pianeta formato, però, dovremo aspettare almeno 10 milioni di anni, quindi per adesso, mettetevi il cuore in pace... ;-)

sabato 13 ottobre 2007

Wallpaper che passione! Una lista dei 137 migliori siti che propongono sfondi desktop per il computer.

Abbellire il desktop del proprio pc non è una cosa indispensabile... è proprio necessario! :-) Guardare lo schermo del computer e vedere una bella immagine è davvero molto piacevole. Sia che si tratti di un'isola dei mari del sud, di un tramonto, di un ruscello tra i monti o anche una bella ragazza, basta che sia bello!

Qui vi lascio una lista di ben 137 siti di sfondi desktop sparsi in tutto il mondo. La lista abbraccia ogni tipo di argomento ed è organizzata in ordine alfabetico. Quindi ce n'è per tutti i gusti e per tutte le esigenze.

Buon wallpaper a tutti i visitatori :-)

A
All Best Wallpapers
All Raiders
Always Girls
Amber Leaves
Andy Bloxham
AnimEast
Art 4 Heart
Auto Portal

B
Background City
Backgrounds Archive
Bakgrunder
Beautiful Fractals
Best Game Wallpapers
Best Quality Wallpapers
Blogwaw
Breathtaking Photos

C
Caedes
Celebrity Wallpapers
Crestock

D
Design Distributor
Desktop It
Desktopography
Desktop Pictures
Desktop Pimper
Desktops
Desktop Wallpapers (.co.uk)
Dekstop Wallpapers (.ro)
Digidoors
Digital Blasphemy
Djed
Dolceitas
Dougs Wallypapers
Dual Monitor Backgrounds
Dual Screen wallpapaper

E
Experimental Aircraft Association
End Effect
Eugenef

F
Fast cool cars
Fields of Perception
Finestquotes
Flashiworld
Flickr
Fotball Wallpapers
Footwalls
Fractals Macrowellness
Freebackgrounds
Free Quality Wallpapers
Free Wallpapers
Free Widescreen Wallpapers
Freeze Wall
Full Desktop
Fuzzy Waffle

G
Go Wallpapers
Graffiti Wallpapers
Graphical Horizon
Graphical Freebies

H
Harunyahya
Haworth Village
Heroic Wallpapers
HQ Desktop Pics

I
Interfacelift
The Ists United

J
Jesus Wallpapers

K
kde-look
Kriya Yoga

L
Loving Hugs

M
Mac Desktops
Magixl
Madolux
Marmalade Moon
Majentaruin
Mesimpleton
Mike Swanson's Blog
Military Spot
Momentary Impression
Morgul 1's page
Motoxports
My Best Desktops
My Free Wallpapers

N
Naruto Wallpaper
National Geographic
Netbolly
Nice Wallpapers
Ningen's Anime Wallpapers
Nubero

O
Optional Graphics
The Otaku

P
PC Wallpapers
Peorth
Pixelgirl Presents
Pixel Manifest
Plasma Design
Pseudoart

Q
Quotexite

R
Rasiel
Reality Lite
Richard Seaman

S
Samuel McClure
Seasonal Wallpapers
Shifted Reality
SKWallpapers
Smmp Foto
Socksoff
Socwall
Space Wallpapers
Stylexp

T
Tehintar Web
Theme Creative
Travel Wallpapers
Tribalcog

U
USA George

V
Vladstudio

W
Waldo's Wallpaper
Wallpaper Abyss
Wallpaper Database
Wallpaper Dojo
Wallpaper for Christ
Wallpaper Gallery
Wallpapers Archive
Wallpaper Stock
Wallpaper Free
Wallpaps
Western Kentucky University
Widescreen Football
Wikipedia
Wikipedia (widescreen)
Workstation Wallpaper

X
Xtremewalls
Xxl Wallpapers

Y
Your Wallpaper

Z
Zgallery-art Zoomgirls
Zootycoon

venerdì 12 ottobre 2007

Le foto e i filmati del crollo della Cima Una, sulle Dolomiti.

Il crollo di una montagna non è un fenomeno usuale, ma in questo caso il raro evento è stato ben documentato. Varie foto e filmati della Cima Una (Dolomiti di Sesto) mettono in evidenza il pauroso evento. Il crollo è avvenuto a più riprese a partire dalle ore 9 della mattina del 12 ottobre. Una torre di 100 metri d'altezza, 30 metri di larghezza e 20 metri di profondità si è completamente polverizzata. Il collasso della cima ha prodotto una nube di polvere che ha ridotto drasticamente la visibilità in tutta la Val Fiscalina.
Per fortuna non ci sono vittime e le poche persone che si trovavano nei sentieri di montagna non hanno avuto alcun problema.
I motivi del crollo si possono ricercare nel fatto che le rocce dolomitiche sono in prevalenza calcaree e quindi fragili e porose. Gli sbalzi di temperatura, il gelo e il disgelo la rendono ancora più fragile e quindi più soggetta a sbriciolamento.




A questo indirizzo, c'è anche un filmato del crollo della montagna.

Oggi, 12 ottobre 2007, sarebbe stato il compleanno di Luciano Pavarotti. 72 anni dedicati alla musica.

Non credo che un altro articolo dedicato a Pavarotti aggiungerebbe qualcosa a ciò che è già sicuramente stato scritto, ma valeva la pena ricordare che oggi, 12 ottobre 2007 sarebbe stato il suo settantaduesimo compleanno. A che pro festeggiare il compleanno di un uomo già deceduto? In realtà, come molti avranno notato, anche il logo di Google oggi è stato modificato con una piccola immagine del cantante lirico, come nei giorni delle grandi occasioni.

La verità, forse, è che Pavarotti non ha smesso di dedicarsi alla musica, nemmeno ora che se n'è andato. Lui continua a cantare per noi, nelle registrazioni, nei filmati, nella nostra memoria indelebile, che, anche se tecnologica, ci permette di non dimenticare tanto facilmente.

Grazie Luciano.

giovedì 11 ottobre 2007

Due romanzi di fantascienza nati dalla fantasia di un autore italiano (che sarei io...). Ogni tanto vi rompo le palle!

Vi ricordo che online sono sempre disponibili i miei due romanzi di fantascienza, editi con Lulu, che potete trovare qui e qui.

Di questi due romanzi potete leggere un'anteprima di 10 pagine per vedere se ve ne innamorate a prima vista, oppure mi picchiate a sangue! ;-)

Le Due Lune

duelune Uno scienziato (un archeologo spaziale), in un remoto pianeta della Galassia, trova un antichissimo manoscritto che racconta una storia ambientata in quello stesso pianeta. La storia narra di due lune nel cielo e di un mondo dominato da terribili e giganteschi esseri che terrorizzano gli umanoidi che vivono pacificamente in una piccola città. Una bambina idealista e coraggiosa, una misteriosa razza aliena dotata di impressionanti poteri mentali, una oscura profezia di estinzione di massa, un uomo anziano che guida due fanciulle in una pericolosa avventura, sono gli ingredienti di questa storia. Alla fine nessuno dei protagonisti immagina cosa sta per accadere in realtà...

Inclassificato

incla Una bambina viene rapita da un misterioso alieno e viene perduta nello spazio. Dopo mille anni di viaggio nella Galassia in stato di ibernazione, viene trovata da uno scienziato del pianeta Tatmanut. Da quel momento comincia l'avventura della dolce Dorine, che viene allevata come un guerriero, ma in lei resta fortissimo il desiderio di trovare il suo pianeta d'origine...

Per chi avesse anche il coraggio di leggerli, vi ricordo che l'acquisto è possibile anche tramite ricarica PostePay. Per informazioni scrivetemi a miapla@tiscalinet.it

La polvere interstellare prodotta da buchi neri supermassicci può avere generato i pianeti e anche la vita.

Quasar by Don Dixon La polvere dello spazio è essenziale nella formazione dei pianeti, delle stelle, delle galassie e persino della vita come noi la conosciamo. I minerali che essa contiene sono infatti indispensabili per molte delle reazioni chimiche che avvengono negli ecosistemi biologici. La polvere nel nostro angolo dell'universo è stata prodotta dalle stelle morenti di massa simile a quella del nostro Sole. Ma, quando l'universo aveva meno di un decimo dell'età attuale (13,7 miliardi anni), le stelle di massa solare non avevano vissuto abbastanza per completare il loro ciclo vitale. In questo caso ci si domanda cosa abbia generato le polveri interstellari in epoche più antiche dell'Universo.

I fisici teorici hanno postulato che le stelle di grande massa che esplodono come supernovae, potrebbero essere la fonte di questa polvere, mentre altri hanno proposto che anche i buchi neri supermassicci all'interno dei quasar, potrebbero essere un fattore contribuente. Un quasar consiste di un buco nero supermassiccio circondato da una nube a forma di ciambella formata dai materiali che esso risucchia. Teoricamente, la polvere potrebbe formarsi nella parte esterna della ciambella.

Markwick-Kemper e la sua squadra hanno osservato un quasar, denominato PG2112+059, situato nel centro di una galassia a circa 8 miliardi di anni luce. Hanno trovato una miscela degli ingredienti che compongono il vetro, la sabbia, marmo e perfino rubini e zaffiri. Mentre il minerale che costituisce il vetro era stato previsto, i minerali per la sabbia, il marmo ed i rubini sono risultati una sorpresa. Perchè? Questi minerali di solito non fanno parte delle polveri interstellari delle galassie, ciò suggerisce che potrebbero essersi formati di recente nelle turbolenze dei materiali risucchiati dal buco nero del quasar.

In ogni caso, precisano gli autori di questo studio, il "mistero" della polvere interstellare è ancora lontano dall'essere risolto e si propongono di osservare altri quasar per analizzare la composizione della loro polvere.

mercoledì 10 ottobre 2007

La psicologia del déjà vu. Perché a volte abbiamo la netta sensazione di avere già vissuto una situazione.

Nel film The Matrix il déjà vu veniva spiegato come una modifica arbitraria della "matrice" da parte degli "agenti", ma senza ricorrere ad ipotesi esoteriche o fantascientifiche, vi devo dire che in realtà la suggestiva e misteriosa sensazione di avere già vissuto una certa situazione della propria vita (cosa che sarà capitata quasi a tutti), è ben studiata dalla psicologia.

Di fatto il cinema si è occupato diffusamente del déjà vu in un film dal titolo (in italiano) "Déjà vu - Corsa contro il tempo" (2006, regia: Tony Scott). "Si tratta di una insolita storia d'amore a ritroso nel tempo, il film si basa anche sulle ricerche scientifiche condotte sul diffusissimo fenomeno del déjà vu, e in particolare su una teoria della fisica quantistica che ipotizza l'esistenza di universi paralleli destinati a incrociarsi casualmente".

In psicologia è chiamato anche paramnesia. Il termine fu creato da un ricercatore fancese, Emile Boirac (1851–1917), nel suo libro L'Avenir des sciences psychiques (Il futuro delle scienze psichiche), espansione di un saggio che scrisse quando ancora era studente all'Università di Chicago. L'esperienza del déjà vu è accompagnata da un forte senso di familiarità, ma di solito anche dalla consapevolezza che non corrisponde realmente ad una esperienza vissuta (e quindi si vive un senso di "soprannaturalità", "stranezza" o "misteriosità"): l'esperienza "precedente" è perlopiù attribuita ad un sogno. In alcuni casi invece c'è una ferma sensazione che l'esperienza è "genuinamente accaduta" nel passato.

Per tentare di spiegare scientificamente il fenomeno, una possibile ipotesi generale (di basso livello interpretativo o inferenziale) sembra essere quella di una sensazione di familiarità (e quindi: "già visto") falsa, e cioé dovuta ad una alterazione (patologica o momentanea; selettiva o pervasiva) delle funzioni cognitive di riconoscimento (attenzione) e recupero (memoria). Questo senso di familiarità, ad alto valore emotivo, si può estendere (pervasivamente) a tutti gli elementi presenti in quel momento nell'ambiente percepibile, anche se nuovi. Altresì potrebbero rimanere normali (selettivamente) altre funzioni cognitive: da ciò proverrebbe, ad esempio, la consapevolezza per cui "ma no, non è vero: non l'ho già vissuto" che in molti casi si prova, in discordanza con la sensazione.

Le teorie psicologiche più accreditate che spiegano il déjà vu sono quattro:

1) Teoria neurologica. Si tratterebbe di una epilessia di brevissima durata che causa una disfunzione del sistema nervoso.

2) Teoria del processamento duale. Spiegherebbe il deja-vu come una momentanea e rara disattivazione del sistema di recupero della memoria.

3) Teoria attenzionale. Una interruzione nella continuità dell'attenzione causerebbe un riprocessamento dell'informazione. L'interruzione ne avrebbe fatto dimenticare la presenza e non è consapevole; la percezione invece permarrebbe attraverso un altro canale non cosciente. Da qui la sensazione di familiarità ("l'ho già visto un attimo prima").

4) Teorie mnestiche. All'interno del campo di attenzione ci sarebbe un elemento appartenente a un ricordo realmente memorizzato (e probabilmente avvenuto); questo elemento però, a causa di un errore di memoria per cui non si riesce a richiamare anche il contesto complessivo, sarebbe sufficiente a richiamare la sensazione di familiarità ("c'è qualcosa in questa situazione che mi ricorda... no, ho già visto proprio tutta questa situazione").

In parapsicologia il déjà vu è associato a capacità come la precognizione, la chiaroveggenza e ad altre non meglio precisate capacità extra-sensoriale che non hanno mai avuto il minimo riscontro scientifico e sperimentale.

martedì 9 ottobre 2007

Le donne le cui madri hanno i fianchi larghi hanno maggiore probabilità di contrarre il cancro al seno.

Uno studio condotto dall'università di Southampton ha trovato che i tassi di cancro al seno sono più di tre volte più alti fra le donne di cui le madri hanno i fianchi larghi. I tassi erano più di sette volte maggiori se quelle madri avevano dato alla luce ad uno o più bambini. Questi risultati suggeriscono che livelli elevati dell'ormone estrogeno sarebbero i responsabili di questa grave patologia. Molti ricercatori pensano che l'estrogeno possa aumentare il rischio di cancro al seno in alcune donne particolarmente sensibili all'ormone, causando l'instabilità nel DNA. Inoltre si pensa che le donne che hanno fiachi larghi abbiano livelli elevati di estrogeno.

I ricercatori ritengono che il rischio di cancro al seno possa aumentare per una figlia durante le prime settimane di gravidanza, se il tessuto di sviluppo del seno dell'embrione è esposto ai livelli particolarmente elevati di estrogeno della madre.

L'Eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo, la più famosa del mondo. In questo articolo una ricostruzione degli eventi più salienti.

Gli antichi romani non si erano resi conto che il monte Somma (nome antico del Vesuvio) fosse un vulcano. La fitta vegetazione che lo ricopriva non ne permetteva un riconoscimento sicuro.

Nessuno degli abitanti della zona compresa tra Pompei, Ercolano, Napoli e Nocera sapeva a cosa stava andando incontro. In realtà c'erano state delle avvisaglie: nel 63 d.C. una serie di terremoti aveva colpito la zona e le scosse si dovevano essere ripetute negli anni tra il 63 e il 79, visto che Plinio il Giovane riporta che, nei giorni immediatamente precedenti all'eruzione:

"per molti giorni si erano succeduti terremoti, ma non temevamo perché essi sono comuni in Campania"

La grande eruzione comincia il 24 agosto alle ore 13, con una grande colonna di cenere, gas e lapilli. Plinio il Giovane, da Capo Miseno (21 km dal vulcano), può osservare la colonna eruttiva in tutto il suo sviluppo. La sua descrizione è tanto efficace che il termine pliniano viene utilizzato nella vulcanologia moderna per indicare una fase eruttiva durante la quale si forma una colonna sostenuta, formata da una miscela di cenere, pomici e gas. Questa nube, che nella forma somiglia ad un pino, si ritiene abbia raggiunto un'altezza di 26 km s.l.d.m.

In seguito comincia la caduta delle ceneri nei territori intorno al vulcano. A questo punto il flusso di magma diventa talmente copioso che la nube non è più in grado di salire verso l'alto e collassa. Un denso flusso di ceneri incandescenti "rotola" lungo i fianchi del vulcano, investendo tutto ciò che trova lungo il suo cammino. Si tratta del "flusso piroclastico" detto anche "nube ardente". Questa è la fase eruttiva che produce il massimo dei danni a cose e persone.

Nella fase finale dell'eruzione avviene l'evento più violento in assoluto: il crollo di parte dell'edificio vulcanico, accompagnato da violenti terremoti.

Plinio descrive con un crescendo di tensione questa fase dell'eruzione, con questa frase:

"Vedevamo il mare ritirarsi quasi ricacciato dal terremoto"

I danni provocati dall'eruzione furono davvero immensi e decretarono il collasso dell'economia dell'intera Campania. Oltre alla distruzione totale di Pompei ed Ercolano, non si devono dimenticare la perdita di raccolti per anni interi. Uno strato di cenere di alcuni centimetri è in grado di rovinare i raccolti da un terreno per quasi 10 anni.

Le morti e i danni materiali causati dal Vesuvio furono tanto gravi che l'Imperatore Tito incaricò due ex-consuli (Curatores Restituendae Campaniae) di sovrintendere ai lavori di ricostruzione e di risolvere le questioni legali sorte per la scomparsa di così tante persone.

La memoria delle città sepolte perdurò per secoli. In ogni lavoro di scavo e nella coltivazione dei campi emergevano continue vestige di una città che veniva chiamata "La Civita". Gli scavi sistematici iniziarono a Pompei nel XVIII secolo, per volere di Carlo II, re delle Due Sicilie.

Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...