Nelle ultime settimane ho installato una delle più blasonate distribuzioni Linux sui miei tre computer più "anziani". Si tratta di un iMac 21,5" del 2009 (upgradato con 16 Gb di Ram e ssd da 256 Gb), di un Macbook Air del 2011 (con 4 Gb di ram e 256 Gb di ssd) e di un notebook Acer del 2013 (ssd da 512 Gb e 16 Gb di ram). Con Linux Mint queste tre macchine sono letteralmente "resuscitate". I due Mac, ad esempio, erano compatibili con versioni molto vecchie del sistema operativo MacOS (per la precisione erano compatibili con MacOS 10.13.6) che ormai non riceve più aggiornamenti, mentre il notebook Acer non supporta ufficialmente Windows 11.
Linux Mint 21.1 viene fornito in tre versioni, rispettivamente Cinnamon, Mate e Xfce. Cinnamon è la versione più "evoluta" adatta a pc relativamente recenti (ma nel Macbook Air 2011 funziona che è un piacere), mentre Mate e Xfce sono adatte per i computer più datati e con requisiti hardware più bassi e che hanno come punto di forza la leggerezza e la stabilità. Ad esempio sull'iMac del 2009 ho installato Mate e anche questa distribuzione si comporta molto bene nel vecchio Mac.
Le impressioni d'uso dopo qualche settimana di prova sono ottime. L'installazione è andata a buon fine in pochi minuti, l'hardware di tutti e tre i pc è stato riconosciuto senza problemi, anche le webcam, l'audio e il wifi (che spesso sono un punto debole per molte distribuzioni Linux). Tutte le macchine sono diventate magicamente molto veloci e reattive, gli aggiornamenti del sistema operativo sono frequenti e solo raramente richedono un riavvio del pc, come nello stile di Linux.
Unico neo: Linux Mint Mate non riconosce la tastiera bluetooth dell'iMac, ma si tratta di un difetto da poco, dato che basta collegare una normale tastiera usb e tutto fila liscio. Io, tra l'altro, all'iMac ho collegato anche un semplice mouse usb dato che non ho mai sopportato il magic mouse degli iMac!
Tutti i software che utilizzo solitamente funzionano egregiamente su Linux. Le applicazioni office di Microsoft si possono tranquillamente sostituire con libreOffice, mentre Photoshop si può facilmente sostituire con Gimp, soprattutto per chi, come me, usa Photoshop per semplice fotoritocco non professionale. Inoltre, con Wine, è possibile installare molte delle applicazioni che girano esclusivamente con Windows. Con Wine sono riuscito a installare le applicazioni astronomiche che uso abitualmente senza difficoltà. In ogni caso, installando Virtualbox è possibile installare Windows dentro Linux come macchina virtuale e così si possono avere tutte le proprie applicazioni Windows preferite senza alcun problema di compatibilità.
Linux Mint è una distribuzione semplice da usare, che richiede poco l'utilizzo della riga di comando, facile da imparare anche per chi viene da Windows e non ha mai usato altro. Molto stabile e veloce, riesce a rivitalizzare anche pc molto datati che ormai si stavano quasi per "buttare" per essere sostituiti per pc più moderni, costosi, esosi nel consumo di corrente elettrica. Ovviamente un pc del 2009 non diventerà mai un pc-game installando Linux Mint, ma almeno, lo potrete usare con profitto per la navigazione internet, Youtube, office, posta elettronica, e altre applicazioni leggere per almeno un altro triennio.