Avete mai visto i filmati pubblicati nel canale YouTube “The Q”? Se non lo avete ancora fatto potete cominciare a farlo, soprattutto se siete dei creativi che amano il fai da te.
Ecco alcuni esempi di realizzazioni proposte in questo canale:
Come costruire una pressa idraulica usando compensato e siringhe di plastica!
Come costruire un potentissimo cannone con delle lattine di Coca Cola.
Come realizzare un labirinto creativo per un criceto.
Come costruire un dispenser per caramelle
E poi ci sono tanti altri filmati, io ne ho presentati solo alcuni, cioè quelli che mi hanno colpito di più. Nel complesso è un canale davvero molto interessante e pieno di spunti creativi. Spero di avervi fatto una buona segnalazione.
Consideriamo una bacchetta di plastica, una sfera di metallo e un filo isolante che sostiene la sfera di metallo. Se strofiniamo la bacchetta di plastica con un panno e la avviciniamo alla sfera di plastica vedremo che sfera e bacchetta si attraggono. Questa attrazione avviene anche se la sfera di metallo è scarica elettricamente.
Com’è possibile che un corpo carico ne attragga uno scarico?
La risposta è nella legge di Coulomb. La bacchetta di plastica ha una carica elettrica negativa, quando si avvicina alla sfera ne respinge gli elettroni, che sono liberi di muoversi all’interno del metallo, e si spostano dalla parte opposta della sfera. Così la parte della sfera più vicina alla bacchetta rimane carica positivamente, mentre la superficie più lontana diventa negativa. Per la legge di Coulomb, però, l’attrazione tra cariche vicine è maggiore di quella tra cariche lontane. Ecco perché la sfera è attratta dalla bacchetta.
Questo in realtà non è un fenomeno di elettrizzazione vero e proprio, perché nel complesso la sfera di metallo rimane elettricamente neutra com’era all’inizio. La bacchetta infatti non trasferisce una carica sulla sfera ma spinge, cioè induce, le sue cariche interne a redistribuirsi in maniera tale che alcune parti della sfera risultino localmente elettrizzate.
Questo fenomeno si chiama induzione elettrostatica.
Non è un fenomeno irreversibile. Per tornare nelle condizioni iniziali, infatti, basta allontanare la bacchetta. Subito allora le cariche positive e negative presenti sulla sfera tornano a mescolarsi. L’induzione elettrostatica si verifica grazie alla libertà di movimento degli elettroni all’interno di un materiale conduttore.
Però anche un materiale isolante, come la carta, può essere attirato da un corpo carico. Una penna di plastica elettrizzata per strofinio, per esempio, riesce ad attrarre piccoli pezzetti di carta.
In questo caso avviene il fenomeno chiamato polarizzazione. Gli elettroni della carta che sono più vicini alla penna sentono una forza che li respinge e anche se sono poco liberi di muoversi nelle molecole, una piccola ridistribuzione di carica si crea ugualmente. Il risultato è che nel complesso le cariche di segno opposto sono più vicine tra loro, mentre quelle dello stesso segno sono più distanti. Ecco perché i pezzettini di carta sono attratti dalla penna.
Il fenomeno della polarizzazione spiega come mai l’intensità della forza di Coulomb si riduce quando le cariche sono poste in un materiale isolante. Una carica positiva attrae verso di se gli elettroni delle molecole che la circondano, perciò risulta schermata dallo strato di cariche negative e interagisce con altre cariche più debolmente di quanto farebbe nel vuoto. Il valore della costante dielettrica di un materiale è dunque una misura di quanto quel materiale si polarizza in presenza di cariche elettriche.
Nel seguente filmato potete vedere una animazione di quanto detto nel testo precedente. Buona visione a tutti.
In questi filmati viene presentato un pannello solare ad aria calda fai da te. Nel primo video si vede un test di questi pannelli che mostrano chiaramente la loro grande efficienza. Nel secondo video invece viene illustrata la possibilità di aumentare ulteriormente l’efficienza utilizzando dei riflettori. Nel terzo video invece viene misurata la temperatura raggiunta con il metodo dei riflettori per migliorare l’efficienza.
Mi è capitato spesso di vedere in giro dei bellissimi pupazzi di neve realizzati con i bicchieri di plastica. Ne sono rimasto affascinato e ne ho voluto realizzare uno anche io. Devo dire che è piuttosto facile e richiede anche poco tempo. Il risultato finale che ho ottenuto è questo:
Ho aggiunto anche alcuni led all’interno per avere l’effetto di luci natalizie. Per imparare a fare questo pupazzo di neve con i bicchieri di plastica mi sono affidato ad uno dei tanti tutorial che si trovano su YouTube e che vi segnalo in questo post. Il video è questo:
Spero che questo tutorial sia stato utile per costruire il vostro pupazzo di neve con i bicchieri di plastica. Facile vero? Ovviamente è possibile personalizzarlo in tantissimi modi.
Nel 2009 in questo blog pubblicai un post sul teorema di Pitagora che è esattamente questo: Teorema di Pitagora. Ecco come impararlo facilmente. Divenne uno dei post più visitati di questo blog. A distanza di 8 anni ho pensato di rinnovare il “filone” del teorema di Pitagora segnalando un altro dei numerosi filmati che promettono di spiegare questo teorema in maniera facile e veloce.
Osserviamo un palloncino gonfiato con elio che è un gas di densità inferiore rispetto alla densità dell’aria. Questo palloncino è posto all’interno di un cilindro pieno d’aria ed è chiuso ermeticamente da un pistone che è libero di scorrere. Se spingiamo in basso il pistone vediamo che il palloncino si restringe uniformemente, questo significa che il suo volume diminuisce, ma la sua forma non cambia. L’aumento di pressione esercitato dal pistone sull’aria contenuta nel cilindro si è dunque “trasmesso” in modo uniforme su tutta la superficie del palloncino, non solo sulla parte rivolta verso il pistone. Questo risultato è una dimostrazione della validità del principio di Pascal che si può enunciare nel seguente modo:
“La pressione esercitata su una qualunque superficie a contatto con un fluido, sia esso un liquido o un gas, si trasmette con la stessa intensità su tutte le altre superfici a contatto con il fluido”.
Nel seguente filmato potete vedere l’animazione del pistone e del palloncino in questo esperimento che dimostra il principio di Pascal.
In questi due video che vi presento è racchiuso un documentario realizzato dall’INGV e che spiega i meccanismi che generano il temibile fenomeno dello Tsunami. Un affascinante viaggio alla scoperta dei segreti della Terra.
In questo video tratto dal CICAP-FEST del 2017 possiamo vedere una breve conferenza di Gianluca Vago, rettore dell’Università Statale di Milano. Si parla di cancro e di vera informazione scientifica.
La visione è consigliata per tutti coloro che non si fidano della scienza e della medicina scientifica.
La densità è una grandezza fisica definita come il rapporto tra la massa di un corpo e il suo volume. E’ molto utile per poter distinguere un materiale da un altro. In certi casi è facile distinguere un materiale da altri, a volte no.
In questo video lezione della durata di poco più di 10 minuti, possiamo vedere una semplice spiegazione della densità con alcuni esempi di calcolo.
La definizione di pressione è molto importante in Fisica. In questa video lezione possiamo vedere una spiegazione della definizione di pressione e della sua unità di misura.
Sappiamo che l’effetto placebo può aiutare nell’indebolire o eliminare dolori di lieve entità. Questo video potrebbe essere d’aiuto proprio nel caso in cui si abbia un mal di testa lieve, ma nonostante tutto fastidioso. Attenzione! Non si tratta di consigli medici, ma di una semplicissima tecnica che usa un effetto piscologico che si chiama effetto placebo. Potrebbe quindi non funzionare, ma in molti casi funziona. Se il mal di testa dovesse ripresentarsi spesso o se il dolore dovesse aumentare ovviamente bisognerà rivolgersi ad un medico e fare uso di medicinali “veri” (quindi niente omeopatia… mi raccomando).
Bisogna semplicemente rispondere ad alcune domande che riguardano la descrizione del vostro mal di testa. Ad esempio: “quale colore attribuisci al tuo dolore?”, oppure: “da che zona della testa proviene il dolore?”.
Probabilmente questa tecnica funziona perché distrae dal dolore che si sente in maniera continua e poi rilassa.
Ok, a questo punto vi lascio al video che dura poco più di 3 minuti. E speriamo che il mal di testa passi…