L'estate è da sempre un periodo di grandi
avvistamenti UFO, forse perché i media, non avendo altre notizie importanti con cui fare audience, cominciano ad annunciare i più improbabili avvistamenti UFO. Sono convinto che anche questo agosto 2013 sarà ricco di
notizie ufologiche di infima qualità giornalistica. Ma staremo a vedere se ho ragione. Intanto possiamo ascoltare una bellissima
conferenza sugli UFO (dura 1 ora e 48 minuti, ma ne vale la pena assolutamente), a cura di Maurizio Verga e Flavio Vanetti. Si parla diffusamente di
Roswell, di
rapimenti, di
ipnosi regressiva e di tante altre cose importanti del mondo UFO, facendo capire come la famigerata "
ipotesi aliena", tanto diffusa nella nostra cultura, in realtà non si basi su
nessuna prova e nemmeno su
nessun indizio valido. Una conferenza adatta a tutti coloro che si sentono "
eretici" nel campo dell'ufologia.
Perché alcuni decenni orsono faceva molto "
figo" dire di credere in certe cose, ti faceva sentire un vero e proprio eretico, adesso il "
dogma alieno" è talmente diffuso che
gli eretici ormai sono quelli che mettono in discussione l'origine aliena del fenomeno UFO. Ovviamente non si tratta di vera eresia, perché chi ragiona in modo
scientifico non si basa sul
credere, ma sul conoscere, capire, sapere,
misurare.
Ma cosa sono, alla fine, gli strani oggetti che volano sopra le nostre teste? Nel 95% circa dei casi si riesce a scoprire e a catalogarli in categorie note. Il rimanente 5% restano avvolti nel
mistero, ma
nulla ci autorizza a pensare che si tratti di qualcosa che abbia a che fare con entità extraterrestri. La scienza
non procede per dogmi, ma per osservazioni, esperimenti e prove. Possibilmente in quel 5% di casi insoluti ci potrebbero essere fenomeni che vengono scoperti per la prima volta e che sicuramente meritano di essere studiati, oppure i casi non risolti sono semplicemente avvenimenti che non siamo stati abbastanza bravi da capire. Per il momento non ci resta altro che osservare il fenomeno con
occhio critico.
Buona visione della conferenza.