Mettere delle pile in tasca, può essere molto più pericoloso di quanto si creda. Non è raro che si possano bruciare i pantaloni. Si possono realizzare dei semplici esperimenti con della paglietta di acciaio, come quella che serve per lavare le pentole in cucina. A contatto con delle pile da 9 volts, cortocircuitando con i poli della pila. la paglietta si brucia in pochi secondi. Questo ci fa pensare che il trattamento di pile e batterie va eseguito con la massima cura e attenzione.
Credete che i casi di ingestione di pile e batterie sia raro? Non è per niente raro: una statistica effettuata negli USA indica ben 3000 casi all’anno di ingestione di batterie da parte di bambini. E’ un numero davvero molto elevato e, anche se non conosciamo analoghe statistiche nel nostro paese, sappiamo che molti casi del genere avvengono anche in Italia.
Ma quali sono i deleteri effetti sul nostro corpo in caso di ingestione di pile e batterie? In questo video (tra le altre cose) viene effettuato un esperimento che mostra esattamente cosa succede. Le soluzioni acide presenti nello stomaco cortocircuitano i poli della batteria e avviene subito un fenomeno di elettrolisi con produzione di gas. Gli acidi deteriorano l’involucro della pila con il rischio che il contenuto prima o poi si versi all’interno dello stomaco. Se si tratta di una pila al litio, in questo caso, potrebbe avvenire una pericolosa reazione fortemente esotermica (quindi libera calore) che forma idrogeno. In qualunque caso possiamo con certezza dire che ingerire una pila non fa affatto bene! Vanno tenute ben lontane dalla portata di bambini piccoli.
Nel seguente filmato (sono ospiti le chimiche Vanessa Biagiotti e Daniela Romanazzo) potete vedere tutti i dettagli sui pericoli di pile e batterie.