domenica 13 gennaio 2013

Niente Morte Nera

Negli Stati Uniti era stata lanciata una petizione per la costruzione di una Morte Nera entro il 2016. Tale petizione era stata proposta attraverso il sito governativo We the people che permette ai cittadini statunitensi di formulare delle petizioni. Naturalmente nessuno si poteva mai aspettare che una petizione fatta (quasi) per scherzo raggiungesse il numero di 25000 partecipanti, numero che è la soglia minima per costringere la Casa Bianca a dare una risposta ufficiale.

Morte Nera

E la risposta ufficiale è arrivata… solo che questa risposta è un vero capolavoro di umorismo e contiene un messaggio importantissimo che molti politici italiani dovrebbero leggere assimilare profondamente nelle loro menti.

Ecco la risposta alla petizione che copio e incollo da questo post del blog di Paolo Attivissimo.

di Paul Shawcross
L'Amministrazione condivide il vostro desiderio di creare posti di lavoro e avere una difesa nazionale robusta, ma una Morte Nera non è nei nostri piani. Ecco alcune ragioni:

È stato stimato che una Morte Nera costerebbe oltre $850.000.000.000.000.000. Stiamo lavorando sodo per ridurre il disavanzo, non per aumentarlo.
L'Amministrazione non è favorevole alla distruzione esplosiva di pianeti.
Perché dovremmo spendere un'enormità di dollari dei contribuenti per una Morte Nera che ha un difetto fondamentale sfruttabile da un'astronave monoposto?

Tuttavia, guardate attentamente (ecco come) e noterete che c'è già qualcosa sospeso in cielo – non è una luna, quella, è una stazione spaziale! Sì, disponiamo già di una Stazione Spaziale Internazionalegigante, grande quanto un campo di calcio, in orbita intorno alla Terra, che ci sta aiutando a imparare come gli esseri umani possono vivere e prosperare nello spazio per lunghi periodi. La Stazione Spaziale ha sei astronauti – americani, russi e canadesi – che vi vivono a bordo in questo momento e svolgono ricerche e imparano come vivere e lavorare nello spazio a lungo e per i quali è routineaccogliere astronavi in visita, riparare gli schiacciatori di rifiuti di bordo, eccetera. Abbiamo anche due laboratori scientifici robotici – uno dei quali brandisce un laser – che vanno in giro su Marte per cercare se è mai esistita vita sul Pianeta Rosso.
Tenete presente che lo spazio non è più riservato ai governi. Società private statunitensi, tramite ilCommercial Crew and Cargo Program Office (C3PO) della NASA, stanno traghettando carichi – e presto equipaggi – nello spazio per conto della NASA e stanno considerando missioni umane sulla Luna in questo decennio.
Benché gli Stati Uniti non dispongano di nulla che possa fare la Rotta di Kessel in meno di 12 parsec, abbiamo due astronavi che stanno uscendo dal Sistema Solare e stiamo costruendo una sonda che raggiungerà gli strati esterni del Sole. Stiamo scoprendo centinaia di nuovi pianeti in altri sistemi solari e costruendo un successore molto più potente del Telescopio Spaziale Hubble la cui vista si spingerà fino ai primi giorni dell'universo.
Non abbiamo una Morte Nera, ma abbiamo sulla Stazione Spaziale degli assistenti robotici volanti, un Presidente che ha dimestichezza con una spada laser e con un cannone sparatoffolette avanzato, e la Defense Advanced Research Projects Agency, che sta sostenendo la ricerca per la costruzione delbraccio di Luke, di droidi volanti e quattropodi.
Stiamo vivendo nel futuro! Godetevelo. Meglio ancora, aiutate a costruirlo intraprendendo una carriera in un campo legato alla scienza, alla tecnologia, all'ingegneria o alla matematica. Il Presidente ha tenuto la prima delle fiere scientifiche della Casa Bianca e la Notte dell'astronomia sul Prato Sud, perché sa che questi settori sono critici per il futuro del nostro paese e per assicurarsi che gli Stati Uniti continueranno a guidare il mondo nel fare grandi cose.
Se scegliete una carriera in campo matematico, scientifico, tecnologico o ingegneristico, la Forza sarà con noi! Ricordate che il potere della Morte Nera di distruggere un pianeta, o persino un intero sistema solare, è insignificante in confronto al potere della Forza.

 

Avete capito bene? “Stiamo vivendo nel futuro! Godetevelo. Meglio ancora, aiutate a costruirlo intraprendendo una carriera in un campo legato alla scienza, alla tecnologia, all'ingegneria o alla matematica.” E poi ancora: “Se scegliete una carriera in campo matematico, scientifico, tecnologico o ingegneristico, la Forza sarà con noi!”.

Ma perché in Italia non abbiamo nessuno che ci governa che la pensa così? Mi dispiace dirlo, gli USA avranno tanti problemi e contraddizioni, ma sono ancora molto più avanti di noi!


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mercoledì 9 gennaio 2013

12 miliardi di anni luce!

Il quasar APM 08279+5255 si trova a 12 miliardi di anni luce :shock: La notizia più interessante è che questo quasar, visibile nella costellazione della Lince, nonostante l'enorme distanza, è facilmente fotografabile con strumenti da astrofili come il mio. La sua magnitudine, nel rosso, è 15,2 e la sua magnitudine assoluta è di -33,2 :shock: , il che significa che se fosse posto a 10 parsec (32,6 anni luce) da noi, sarebbe molto più luminoso del Sole! 8)
Per giustificare una tale colossale emissione di energia gli astrofisici hanno ipotizzato la presenza al suo interno di un buco nero con una massa di 20 miliardi di volte quella del Sole. Nel 2011 si è scoperto che in questo quasar è presente una enorme quantità d'acqua, visibile nelle osservazioni spettroscopiche. Si tratta di 10 elevato a 18 volte la massa di tutta l'acqua presente nel nostro pianeta.
Davvero incredibile. E tutto questo lo si è potuto scoprire dal puntino luminoso che vi mostro subito:

(Clicca sull’immagine per vederla ingrandita e per leggere le specifiche tecniche della foto).

Anche se questa immagine è l'antitesi della spettacolarità (l’ho convertita in negativo per evidenziare meglio il puntino luminoso), è sempre affascinante sapere che i fotoni raccolti dal sensore della mia reflex digitale sono partiti ben 12 miliardi di anni fa, quando ancora non esisteva né la Terra, né il Sole e forse nemmeno la nostra Via Lattea! Quando l'universo era nato da appena 1,7 miliardi di anni. Meditiamoci! :D


giovedì 3 gennaio 2013

Cos’è la muffa?

La muffa è il nome con si indica comunemente lo strato più o meno consistente e di diverso colore che varie specie di funghi saprofiti, o più raramente parassiti, formano sulla superficie dei materiali organici sui quali si sviluppano.

In condizioni favorevoli, giusto grado di umidità e acidità e temperatura ideale, la muffa si propaga con notevole rapidità. In base al colore, si hanno muffe verdi (generi Penicillum e Aspergillus), muffe nere (come la muffa del pane, Rhizopus nigricans, che si sviluppa spesso anche su frutti come pesche ed uva), muffe bianche (Mucor e alcuni Rhizopus), muffe grigie (come Botrytis cinerea, parassita della vite, ma anche di meli, peschi, susini, dei quali danneggia i frutti).

muffa del pane

In soluzioni sature di zucchero, come nelle marmellate e nelle gelatine, questi microrganismi si sviluppano in superficie per la presenza di un sottile velo di umidità per cui occorre seguire particolari norme che garantiscano una corretta conservazione di questi alimenti e impediscano la formazione delle muffe. Alcune specie di muffe presenti sulla pelle dei salami (specialmente quelle dei generi Penicillum e Aspergillus) svolgono un ruolo fondamentale nella maturazione e nell’affinamento degli insaccati, intervenendo nel grado di umidità e disacidificazione, e influenzano notevolmente la formazione del gusto del prodotto.


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Cosa sono le spezie?

Le spezie sono prodotti di origine vegetale dotati di aroma e gusto intenso, provenienti da piante in gran parte originarie dall’Oriente. Vengono utilizzati come aromatizzanti di cibi, dolci, conserve e liquori. Ottenute per la maggior parte nelle Indie orientali, le spezie alimentarono fin dall’antichità la più importante corrente di scambi commerciali tra Occidente e Oriente.

spezie

Erano utilizzate soprattutto per la conservazione e la profumazione dei cibi, e come fondamentali ingredienti nella preparazione di alcuni medicinali. Le spezie tuttavia rimasero nell’antichità e nel Medioevo merci di gran lusso e di altissimo costo. Il loro pregio e valore economico resero il controllo delle rotte che costituivano la cosiddetta Via delle Spezie oggetto di numerose dispute e all’origine di guerre tra i paesi europei e l’Impero Ottomano, contribuendo inoltre alla nascita nel corso del XIX secolo dei primi imperi coloniali.

Le spezie più comuni e utilizzate in Europa sono il pepe, la paprica, la noce moscata, impiegate per insaporire carni, pesci e verdure; la cannella e i chiodi di garofano; l’anice, usato in pasticceria; lo zenzero, il cumino, il coriandolo e lo zafferano, utilizzato nella preparazione di specialità regionali. In India e nell’Asia sud-orientale si fa largo uso di spezie in fantasiose miscele (per esempio il curry) per condire cibi.


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mercoledì 2 gennaio 2013

Lotto, numeri ritardatari e probabilità di vincita. Esiste un metodo?

Uno dei desideri neanche tanto segreti degli italiani è riuscire a vincere al lotto o in qualsiasi altro gioco simile. Ovviamente il sogno consiste nel vincere una tale quantità di denaro da poter vivere nel lusso in un’isola dei caraibi senza più avere bisogno di lavorare per il resto della vita! Ho indovinato? Per questo motivo, chi crea questi giochi sa che questi nostri desideri sono talmente forti (e spesso degenerano nel patologico) da avere ormai talmente tanti giochi d’azzardo, anche su internet, che se si vogliono dilapidare un sacco di soldi non abbiamo altro che l’imbarazzo della scelta.

Una delle illusioni che ci vengono inculcate è che esista un “metodo” per vincere. E’ una delle “leggende metropolitane” più difficili da estirpare. Ma la bufala più radicata di tutte è sicuramente quella dei “numeri ritardatari”.

Per capire perché quella dei numeri ritardatari è una bufala, guardate questo filmato dove due matematici spiegano questa cosa in maniera davvero illuminante e sorprendente! Mi raccomando di ascoltare attentamente ciò che dicono e di divulgare questa spiegazione il più possibile. Non se ne può più di vedere le persone che dilapidano tutti i loro risparmi per inseguire un sogno impossibile.

Buona visione a tutti.


Come risolvere la crisi economica nel 2013 (o anche dopo)

Leggendo questo titolo probabilmente in un primo momento avrete pensato: “ecco, la solita battuta sulla crisi…”. Ma quello che voglio proporvi non è una semplice battuta o qualche amara vignetta. Si tratta di qualcosa di più “serio”. Il 7 dicembre del 2012 è andata in onda una puntata di Speciale SuperQuark. Non so quanti l’abbiano vista (dato che ormai in Italia questi meravigliosi programmi tv hanno un’audience davvero ridicola), ma se per qualche motivo ve la siete perduta, eccola qui. Viene fatta una chiarissima analisi della crisi economica che ormai da troppo tempo attanaglia il nostro Paese e vengono indicate le migliori soluzioni per uscire da questo tunnel. Spero che qualcuno possa trarre giovamento da questo documentario, possibilmente qualche giovane politico che dovrà costruire il futuro dell’Italia.

Ormai la politica italiana da troppo tempo si occupa solo della distribuzione delle risorse, mai della creazione di nuova ricchezza. Nuova ricchezza si può creare solo con investimenti nella ricerca scientifica e nell’istruzione. Solo le nuove tecnologie possono portarci fuori dalla crisi e creare nuova ricchezza. Se la torta da dividere resta piccola, anche le fette resteranno sempre molto sottili. Una cosa su cui meditare.

Buona visione della puntata del 7 dicembre 2012 di Speciale SuperQuark.


venerdì 28 dicembre 2012

Animazione di Giove e satellite Io

E’ la mia prima animazione planetaria, quindi è normale che faccia un po’ schifo Occhiolino. Nonostante tutto la pubblico, tanto voi siete sempre molto buoni con me Sorriso. Si tratta di una animazione della rotazione del pianeta Giove il 27 dicembre 2012. Sull’atmosfera gassosa del grande pianeta si proietta l’ombra del satellite Io. Si notino anche i movimenti delle nubi dell’atmosfera gioviana. Per fare questa animazione ho usato 10 foto ottenute da altrettanti filmati da circa 2000 fotogrammi ciascuno. Da ogni filmato ho selezionato i 500 migliori fotogrammi con il software Registax 6 per ottenere le immagini finali. Il telescopio usato è un Celestron CPC-800, per i filmati la camera di acquisizione è una reflex digitale Canon EOS 600d. Per allungare la focale allo scopo di ottenere un notevole ingrandimento ho usato una lente di barlow 2,5x.

Buona visione dell’animazione di Giove e del satellite Io.

(cliccare sull’immagine per vedere l’animazione)


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sabato 22 dicembre 2012

La fine del mondo non c’è stata: buon Natale a tutti!

Ora che la fine del mondo non c’è stata, come volevasi dimostrare, adesso posso augurare Buon Natale a tutti i lettori di questo blog. Negli ultimi tempi lo sto trascurando un po’, ma adesso mi rimetto a lavoro per pubblicare molte notizie scientifiche interessanti che devono essere divulgate al più presto.

Buon Natale a tutti Sorriso


mercoledì 19 dicembre 2012

Cos’è la corrente elettrica?

Tutti conosciamo la corrente elettrica, ma non tutti sanno cosa è esattamente. Questo post serve proprio per spiegare cosa è questa grandezza fisica. Detto in maniera molto semplice, la corrente elettrica non è altro che un moto ordinato di cariche elettriche. Questo moto di cariche elettriche avviene in alcuni materiali detti materiali conduttori (ad esempio i metalli).

Il conduttore più usato nei circuiti elettrici è il rame. Nel seguente filmato possiamo vedere come avviene la conduzione di corrente elettrica nei materiali come i metalli. La spiegazione è fatta in maniera semplice ed “alla portata di tutti”. Buona visione del filmato.


domenica 16 dicembre 2012

Come installare un impianto fotovoltaico parzialmente integrato

Che scelte bisogna fare per installare un impianto fotovoltaico? La prima cosa che bisogna decidere è dove installare i pannelli. In questo caso la scelta è abbastanza obbligata: il posto migliore è quello con esposizione verso sud. Nel filmato che vi presento, dopo la scelta (ovvia) dell’esposizione verso sud, sono stati presi in considerazione 36 pannelli fotovoltaici in silicio policristallino da 230 watt ciascuno. Il problema è che i pannelli solari fotovoltaici producono corrente elettrica continua, quindi occorre qualcosa che la trasformi in corrente alternata. Il dispositivo che opera questa trasformazione si chiama inverter e bisogna scegliere il tipo più adatto per l’impianto da installare. Nel caso mostrato gli inverter sono 3.

Per l’installazione dei pannelli sul tetto occorre prima fissare le staffe della struttura portante e poi posizionare i profili in alluminio. Chiaramente il fissaggio delle staffe richiede una certa attenzione perché occorre produrre dei fori che vanno fatti in maniera opportuna, altrimenti potrebbero esserci delle infiltrazioni d’acqua.

Come sempre le descrizioni sono relative, le immagini possono spiegare più di mille parole. Se volete sapere come avviene l’installazione dei pannelli solari in una normale abitazione, non vi resta che guardare questo filmato. Buona visione a tutti.


Nebulosa di Orione (M42) fotografata da me

Le mie foto astronomiche non sono né professionali né perfette, ma mi vanto del fatto che mantengono quel connotato “amatoriale” che dovrebbe contraddistinguere ogni attività di un astrofilo. Qualche giorno fa ho potuto realizzare il sogno di qualunque astrofilo principiante nel campo dell’astrofotografia: immortalare la più che famosa nebulosa di Orione.

Questa bellissima nebulosa, che nel catalogo di Messier è indicata come M42, è una regione di gas e polveri lontana 1270 anni luce da noi. In questa zona dello spazio si stanno formando numerose nuove stelle; questa è la cosa più affascinante. Non c’è bisogno di un telescopio per poterla vedere, basta l’occhio nudo e con un binocolo si ottiene una visione già affascinante, perché si nota benissimo la nebulosità che incorpora una gran quantità di stelle molto brillanti.

Con un piccolo telescopio, se il cielo è limpido e osserviamo da un luogo lontano da disturbi dovuti all’illuminazione, la visione diventa davvero spettacolare. La nube luminosa si spezza in una infinità di dettagli, di disomogeneità, di chiaroscuri, di rivoli di luce, di baffi luminosi. C’è da restare davvero a bocca aperta!

I risultati più sbalorditivi (per un astrofilo) si ottengono con i moderni sensori CCD o con le reflex digitali, sempre più sensibili e privi di rumore elettronico. Basta googlare un po’ per trovare foto realizzate da dilettanti che sono dei veri capolavori. Tra questi capolavori NON si possono certo annoverare le mie foto Occhiolino; infatti per il momento accontentatevi di questa immagine. In futuro cercherò di fare di meglio.

m42rsred

Scheda tecnica

Telescopi o obiettivi di acquisizione: Celestron CPC-800
Camere di acquisizione: Canon EOS 600D / Rebel T3i
Riduttori di focale: Antares Antares f/6.3 SCT
Software: Christian Buil's Iris, Adobe Photoshop
Risoluzione: 3012x3129 pixel
Date: 14 dicembre 2012
Pose: 13x30" ISO800
Integrazione: 0.1 ore
Dark: ~11
Flat: ~11
Bias: ~11

Se avete la curiosità di capire come si realizza una foto astronomica di questo tipo, potete leggere questa guida realizzata da Michelangelo Rezzonico. Buona lettura a tutti gli interessati.


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