L’Universo che conosciamo e che riusciamo a percepire è soltanto il 4% di tutto ciò che esiste. Ciò che non riusciamo a vedere direttamente è la cosiddetta materia oscura a cui si aggiunge la ancora più misteriosa energia oscura che è responsabile dell’espansione accelerata dell’Universo.
Recentemente, per la prima volta, la materia oscura è stata mappata su larga scala. Due gruppi di ricerca del Fermilab e del Lawrence Berkeley National Laboratory, laboratori nazionali del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, hanno costruito la mappa più dettagliata della materia oscura presente nell’Universo. Entrambi i gruppi, che hanno lavorato indipendentemente, hanno presentato i risultati del loro lavoro durante la conferenza dell’American Astronomical Society (AAS) di Austin (Usa).
Gli astronomi hanno analizzato le immagini di ben 10 milioni di galassie in quattro differenti regioni del cielo. Lo studio eseguito era relativo alla distorsione della luce emessa dalle galassie e provocata dal passaggio attraverso la materia oscura. Questo è un effetto di “lente gravitazionale” previsto dalla teoria della Relatività Generale. Il cammino dei raggi luminosi, secondo questa meravigliosa teoria, è influenzato dalla forza gravitazionale, che, attualmente, è l’unico effetto fisico che riusciamo a osservare della materia oscura.
(Nell’immagine sopra possiamo vedere la distribuzione della materia oscura rilevata in questo studio. Le parti bianche sono quelle a maggiore densità, quelle scure sono regioni vuote. Si nota come la materia oscura formi dei “grumi” e dei filamenti).
Le galassie usate per questo studio si trovano a circa 6 miliardi di anni luce di distanza. La loro luce ha attraversato vaste regioni di materia oscura che ha deviato questi stessi raggi luminosi. Dallo studio delle distorsioni luminose si riesce a risalire alla distribuzione spaziale della materia oscura. Da come è distribuita la materia oscura nell’Universo si potrebbero, si spera, ricavare preziose informazioni sulla sua natura finora misteriosa. Infatti questo tipo di materia presenta delle caratteristiche “esotiche”. Innanzitutto rappresenta il 25% della massa totale dell’Universo ed soggetta solo all’azione della forza gravitazionale e della forza nucleare debole. Si crede che sia formata da particelle non ancora scoperte in laboratorio ma che sono previste da alcune moderne teorie di fisica delle particelle (vedi supersimmetria). Questo tipo di materia oscura si chiama non barionica per distinguerla da quella barionica che invece è formata da materia “normale” ma che non emette luce.
Nel seguente filmato potete vedere un servizio televisivo, a cura di TG Leonardo, riguardo la mappatura della materia oscura. Buona visione a tutti.