Ormai ci siamo abituati a sentire sempre le solite notizie . Parlamentari che guadagnano troppo e comuni mortali che non arrivano a fine mese, crisi , sempre più crisi, ancora più crisi. Quando ero bambino mi ricordo che al telegiornale dicevano che c’era la crisi. Era il 1973 e la domenica c’era il divieto di circolazione con mezzi privati (la famosa austerity ). Mi ricordo le lunghe passeggiate con i miei genitori per andare a casa di mia nonna. Tempi andati? Non è vero, la crisi continua e siamo sempre “ in bilico ”. Per chi, come me, è nato alla fine degli anni sessanta, è stata una crisi sin da quando c’è una memoria consapevole. Ovviamente non sono stati anni difficili come per coloro che hanno vissuto la guerra, ma sono stati anni di “ ansia ” e di incertezza. La crisi ci ha aperto gli occhi sulle conseguenze delle nostre azioni? Non completamente credo. Certo, il pericolo dell’ olocausto nucleare sembra scampato, ma non sappiamo come finisce con l’inquinamento ambientale...
La conoscenza a portata di mano