martedì 1 novembre 2011

Cellulari e tumori: nessuna correlazione

E’ da quando si sono diffusi i cellulari che si dice che questi apparecchi siano i responsabili di un netto aumento dei tumori al cervello. Le ricerche in questo campo sono cominciate sin dagli anni ‘90 ma, tra affermazioni e smentite, non sono riuscite a trovare una risposta univoca al problema dei tumori prodotti dai cellulari.

Ovviamente sembra che la minaccia di fare male alla salute non abbia scoraggiato quasi nessuno dal comprare uno o più cellulari! I cellulari sono diventati simili alle sigarette: fanno male alla salute? Allora c’è subito un boom di vendite! ;-) In questo caso però sembra che gli studi più recenti abbiano stabilito che tra cellulari e tumori non esista alcuna correlazione. E stavolta lo studio è stato condotto su un campione statisticamente rilevante: ben 350000 soggetti. La ricerca è stata condotta per un arco di tempo di 18 anni dall’Istituto di epidemiologia oncologica della Danimarca ed è stato pubblicato dal British Medical Journal.

Ovviamente si tende a considerare questo studio come “non definitivo”, ma certamente si può dire che è tranquillizzante. Almeno sappiamo che non sono i cellulari ad essere responsabili di molte gravi patologie che possono affliggere la popolazione.

La mia personale opinione è che c’è stato un grande allarme sulla questione dei tumori provocati dai cellulari a causa di un diffuso modo di pensare piuttosto irrazionale. La gente ha una paura matta che con il cellulare gli viene il tumore al cervello, però compra lo stesso un sacco di cellulari! La cosa strana è che quasi nessuno si preoccupa di usarli mentre si è alla guida (lo vedo quotidianamente ogni mattina quando vado al lavoro)! E quante persone hanno perso la vita perché erano distratti dal cellulare mentre guidavano? Risultato: la gente ha paura delle cose che hanno un pericolo molto dubbio, ma quando il pericolo diventa tangibile la paura magicamente scompare! Me lo spiegate questo mistero? ;-)

Attenzione al cellulare mentre si guida! :-)

Nel seguente filmato possiamo vedere un servizio a cura di TG Leonardo che illustra la ricerca su cellulari e tumori citata in questo post. Buona visione a tutti.


MacBook Air 13 pollici del 2011

Dopo avere comprato un iMac 21,5 pollici alla fine del 2009 (che mi dato finora grandi soddisfazioni), quando ho avuto bisogno di sostituire il mio vecchio notebook Acer di ben 7 anni fa, ho preso la decisione di rivolgere la mia attenzione ad un MacBook Air da 13 pollici.

MacBook Air 13 pollici 2011

Ho scelto il modello da 13 pollici con CPU Intel core i5 da 1,7 Ghz (è un processore dual core, ma con l’Hyper-Threading è dotato in realtà di 4 core logici), 256 Mb di hard disk SSD, 4 Gb di RAM. E’ costato un bel po’ Occhiolino, ma la prima impressione è che sia una macchina davvero veloce e versatile, soprattutto grazie al disco fisso a stato solido. Questo disco fisso non è molto capiente, ma la sua velocità è tale da rendere un computer molto più veloce di qualsiasi altro computer molto più potente ma equipaggiato con una normale hard disk.

Il MacBook Air con memoria a stato solido SSD non fa eccezione. Il tempo di apertura di qualunque programma è davvero fenomenale e anche i tempi di trasferimento di grandi quantità di files molto piccoli. Anche l’accensione è davvero veloce, il tempo di caricamento del sistema operativo è inferiore ai 25 secondi partendo dal notebook completamente spento.

La durata della batteria è di circa 6 ore se si naviga su internet e se si scrive con Word. Se si lavora in una macchina virtuale con Windows 7, la durata della batteria si accorcia di almeno un’ora.

La tastiera (retroilluminata e con illuminazione regolabile) è solida e i tasti sono molto comodi e confortevoli nella pressione.

Lo schermo ha un’ottima definizione dell’immagine (è del tipo widescreen lucido), ma alla risoluzione consigliata i caratteri e i vari elementi visualizzati possono sembrare un po’ piccoli con uno schermo da 13 pollici. Tuttavia per questo non c’è problema; ad esempio io ho selezionato una risoluzione leggermente più bassa senza perdere nulla in termini di visibilità. Dato che ci lavoro molte ore al giorno, pensavo che avrei potuto avere problemi a causa dello schermo piccolo, ma in realtà non è stato affatto così: la qualità dello schermo è tale da non creare problemi nemmeno per chi porta occhiali e ha difetti di vista piuttosto marcati.

Portabilità. Essendo molto sottile (1,7 cm) e leggero (1,35 Kg) non ci sono problemi di portabilità. Il formato da 13 pollici è intermedio tra quello di un notebook e quello di un netbook. Ma dei due formati possiede più che altro i pregi. Infatti è potente come un notebook ed è leggero e versatile “quasi” come un netbook. L’impressione è che la superficie metallica della scocca sia un po’ delicata e potrebbe progressivamente graffiarsi con i vari trasporti, per questo motivo ho comprato anche una custodia di plastica per la protezione esterna che gli fa assumere questo “affascinante” aspetto:

Custodia MacBook Air

Uno dei difetti del MacBook Air è che possiede poche connessioni. Sul lato sinistro si possono trovare solo lo spinotto di alimentazione, una porta USB e lo spinotto per le cuffie. Sul lato destro c’è uno slot per SD card, un’altra porta USB e una porta Thunderbolt. Sarebbe stato opportuno mettere di serie almeno una porta di rete per tutti quei casi in cui non si dispone di connessione WiFi.

A parte il difetto delle connessioni (relativamente grave) non mi sembra di vedere altri grandi difetti in questo MacBook Air. Anche il calore prodotto sembra molto ridotto. Dopo alcune ore di uso continuato la parte bassa diventa appena tiepida e si può tenere sulle ginocchia senza avere l’impressione di stare con una borsa dell’acqua calda! Sorriso

I prezzi. Sono in vendita vari modelli di MacBook Air sia da 11 pollici, sia da 13 pollici, con prezzi che variano dai 957 euro fino ai 1512. Con le personalizzazioni si può arrivare a spendere anche di più. Per scegliere il modello da internet basta seguire questo link. Se invece volete acquistare (come ho fatto io) presso un Apple Center (qui potete trovare un elenco di Apple Center in Italia con relativi contatti), sappiate che in questi centri non è possibile effettuare personalizzazioni delle macchine. Quello che hanno in esposizione è esattamente ciò che vendono. Il pregio è che comprate “chiavi in mano”. La macchina viene estratta dalla confezione e viene provata davanti a voi.

Consiglio finale: se non avete grossi problemi di budget, non esitate a comprarlo Sorriso


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domenica 30 ottobre 2011

Celestron CPC 800 GPS (XLT) - recensione

Il telescopio Celestron CPC 800 GPS (XLT) non è un prodotto nuovo (è uscito già nel 2005) e in giro per la rete potrete sicuramente trovare altre recensioni più complete, ma dopo l’acquisto e una breve prova, anche io ho voluto dire la mia su quello che è considerato uno dei più diffusi telescopi amatoriali. In questo momento è anche piuttosto interessante perché il prezzo è sceso a 1829 euro.

Celestron CPC 8 xlt

Cominciamo col dire che si tratta di un telescopio in configurazione ottica Schmidt-Cassegrain, obiettivo da 203 mm, focale 2000 mm, rapporto focale di circa f/10. Il telescopio viene fornito in due pacchi diversi, uno per il treppiede e l’altro per il telescopio vero e proprio. Il pacco in cui è contenuto il telescopio è abbastanza pesante ed ingombrante, il peso è di oltre 19 kg. Un po’ più leggero è il treppiede.

Vediamo subito le prime impressioni nella visione di oggetti astronomici.

Ammassi stellari.

Celestron Plossl 40 mm

Ho potuto vedere gli ammassi aperti M36, M37, M38. Con il Plossl 40 mm (foto sopra) fornito in dotazione (50x) si vedono molto bene ed è possibile contare agevolmente da 30 a 50 componenti. Le stelle appaiono perfettamente puntiformi senza apparenti aberrazioni. Molti dicono che questo oculare è di pessima qualità, ma io direi che è un giudizio eccessivamente severo. E’ vero che non ha un grande campo visuale, ma guardandoci dentro non si ha una brutta impressione.

L’ammasso globulare M15 appariva risolto anche nelle zone centrali anche con il mio vecchio ortoscopico da 9 mm di cui parlerò tra qualche rigo.

Pianeti.

Ortoscopico Celestron 9 mm

Giove. Per l’osservazione di Giove ho utilizzato il mio vecchio oculare Celestron ortoscopico da 9 mm del 1984! (che potete vedere nell’immagine sopra). Un oculare che compie tra poco i 30 anni ma che fa ancora bene il suo lavoro Sorriso. Le bande atmosferiche apparivano molto evidenti e con diverse irregolarità. Purtroppo il seeng non molto buono della serata non ha consentito di vedere altri dettagli. Ovviamente questa recensione verrà aggiornata non appena troverò migliori condizioni osservative.

 

Allineamento.

Tastiera Celestron

Il Celestron CPC 800 GPS (XLT) ha un sistema di allineamento automatico basato sul GPS integrato. Nel manuale è facile seguire le istruzioni per effettuare l’allineamento. Io ho effettuato l’allineamento usando due stelle luminose conosciute. Ho usato Deneb e Vega. In pratica basta accendere il telescopio (attenzione che purtroppo di serie viene fornito solo l’alimentatore che si può connettere con l’accendisigari dell’auto, però è possibile anche acquistare a parte l’alimentatore di rete oppure, meglio ancora, un alimentatore portatile ricaricabile), aspettare qualche minuto che il GPS rilevi i satelliti in orbita e inserire l’orario da tastiera (foto sopra). La procedura richiede di puntare, facendo uso dei motori elettrici del telescopio, due stelle luminose conosciute e l’allineamento è fatto.

Dal database interno di oggetti astronomici ho selezionato prima M39 e poi M71 e il telescopio me li ha puntati rapidamente centrandoli nel campo dell’oculare! Sorriso L’allineamento computerizzato di questo Celestron è davvero una gran cosa! Occhiolino

Come avevo scritto prima, questa recensione verrà aggiornata e approfondita dopo questa prima pubblicazione, in modo da poter meglio indicare pregi e difetti di questo notevole strumento astronomico.


sabato 29 ottobre 2011

La legge di Stevino

Come potremmo spiegare la legge di Stevino in maniera semplice? Supponiamo di avere un contenitore pieno d’acqua (o di qualsiasi altro liquido). Se in questo contenitore facciamo dei fori ad altezze diverse, osserveremo facilmente che il getto d’acqua da questi fori non avrà la stessa intensità. In particolare osserveremo che dai buchi fatti più in alto il getto d’acqua sarà abbastanza debole, dai buchi più in basso il getto d’acqua sarà nettamente più intenso. Questo è esattamente il fenomeno che possiamo vedere in questo filmato (l’esperimento lo potete ripetere tranquillamente anche a casa):

Perché avviene questo? Perché sopra il buco più in alto c’è uno strato d’acqua sottile che fa poca pressione, quindi il getto d’acqua è debole, mentre sopra il buco più basso lo strato d’acqua è spesso e fa molta pressione, quindi il getto d’acqua è più intenso.

Questo comportamento che osserviamo sperimentalmente ci suggerisce che la pressione dipende dall’altezza del liquido. In particolare si può dire che la pressione è direttamente proporzionale all’altezza del liquido.

Dal punto di vista matematico la legge di Stevino è esprimibile da questa formula:

dove P è la pressione, ρ (rho) è la densità del liquido, g è l’accelerazione di gravità (pari a 9,8 m/s2 sulla Terra), h è l’altezza del liquido. Se come unità di misura nella formula vengono inserite quelle del S.I., la pressione sarà espressa in Pa (Pascal).


Come trovare l’ispirazione?

Trovare l’ispirazione per scrivere un post non è sempre facile. Le tecniche per trovare l’ispirazione sono ovviamente molto soggettive e quindi non è detto che ci siano delle regole che valgono per tutti.

Prima di affrontare l’argomento devo dire che di solito tutti coloro che scrivono continuamente post su come scrivere bene, su come trovare l’ispirazione e altre cose del genere, in realtà è perché non hanno mai niente di interessante da scrivere. Se sai veramente come scrivere un post eccellente, perché non lo scrivi invece di elargire consigli su come scriverlo! ;-)

In questo post invece non voglio elargire consigli a nessuno, anche perché non ne avete bisogno: molti di voi lettori (se siete anche blogger) avete molte belle idee e anche migliori delle mie! Mi basta andare in giro tra i blog che leggo di solito per avere una prova tangibile di questa mia impressione.

Ma come faccio a trovare l’ispirazione per scrivere molti dei miei post? Ecco qualche esempio:

1) Dalla televisione. Spesso ci sono notizie di cronaca che non è possibile non riportare e commentare. Le cose che dicono in televisione sono una fonte inesauribile di post per qualunque blogger.

2) Notizie riportate da siti/blog stranieri. Anche i siti e i blog stranieri sono una fonte di informazioni preziose che meritano di essere prese in considerazione per divulgare notizie interessanti e per commentarle. Il blogger, secondo me, innanzitutto è un divulgatore e “diffusore” di contenuti di valore e non deve mai dimenticare questo ruolo.

3) Le cose che mi piacciono. Ci sono argomenti che ci appassionano: scrivere qualcosa di questi argomenti è una soddisfazione, quindi perché non farlo? :-)

4) Quando l’ispirazione manca del tutto? Ci sono due alternative: a) non si scrive nulla; b) si scrive un post su come trovare l’ispirazione si tira avanti ;-).

Buona ispirazione a tutti ;-)


giovedì 27 ottobre 2011

Ginnaste: un esempio per le ragazze di oggi!

Ho trovato molto interessante un recente programma televisivo che trasmettono su MTV. Sto parlando naturalmente di “Ginnaste – vite parallele”. Si tratta di un documentario molto bello che mostra la vita che fanno le atlete della nazionale italiana di ginnastica artistica. Il documentario è strutturato come un “reality” che mostra la vita delle ginnaste sia in allenamento che nella loro vita fuori dalla palestra.

ginnaste vite parallele

Altro che Grande Fratello! Altro che mondo di Patty! Questo è un programma televisivo davvero adatto per le giovani di oggi. La vita delle ginnaste è così straordinaria, piena di sogni e sacrifici, di ostacoli e ansie, vittorie e sconfitte, trionfi e disfatte, da essere l’emblema della vita stessa. E ciò avvicina queste giovani donne più a delle eroine moderne piuttosto che a delle semplici atlete!

Le ginnaste possono davvero essere un esempio per ragazze e ragazzi di questa generazione che sono stati guidati dagli adulti verso valori di dubbia validità.

Un consiglio per i più giovani lettori di questo blog (e anche per i meno giovani Occhiolino). Date un’occhiata alla programmazione di MTV in questi giorni e individuate gli orari di ginnaste – vite parallele. Guardatelo e fatemi sapere se avete avuto le mie stesse sensazioni positive Sorriso.

P.S. Questo documentario è piaciuto davvero a molti!

Nel seguente video che ho trovato su YouTube possiamo vedere la prima parte del primo episodio di “Ginnaste – Vite parallele” (tutti gli altri episodi sono facilmente reperibili su YouTube con una semplice ricerca).

Buona visione a tutti.


Gli UFO che nessuno ha mai visto

Quello degli UFO è un argomento estremamente controverso. Sono stati letteralmente sprecati "fiumi di inchiostro" e, da quando esiste internet, gigabyte di materiale di ogni tipo è stato pubblicato. C'è stata una vera e propria proliferazione di foto false e di testimonianze false.


La maggior parte dei testimoni non sono altro che persone senza scrupoli che cercano fama e soldi facili. E anche in Italia ci sono diversi esempi di questi individui, che non cito per non disperdermi in una sterile polemica. Poi dovremmo annoverare coloro che sono in buona fede e che soffrono di svariati tipi di disturbi mentali, come allucinazioni, deliri di tipo religioso, manie di persecuzione e tante altre che non elenco.

Il problema però è il seguente: ci sono molti avvistamenti che sono stati fatti da persone che non rientrano (almeno a prima vista) nelle precedenti categorie. Di solito tra questi ci sono numerosi piloti di aerei militari o di linea. E' ovvio che nemmeno questi soggetti sono immuni da errori di valutazione, ma molte di questi avvistamenti sono durati per periodi di tempo abbastanza lunghi per escludere grossolani errori di percezione, ad esempio gli UFO sono stati visti per diversi minuti o anche per intere ore.

Ciò, secondo me, può significare diverse cose che vi elenco subito.

1) Gli avvistamenti di UFO "veri" sono molto più rari di quelli che vengono pubblicizzati dai media.

2) Le informazioni su questi oggetti quindi sono così poche che non ci consentono in nessun modo di saltare a conclusioni "suggestive", come ad esempio di essere con certezza oggetti di origine extraterrestre.

3) Il fatto che gli UFO avvistati da testimoni attendibili siano capaci di manovre che gli attuali aerei non sono capaci di fare, non è affatto la prova di una "intelligenza" che li guida. Anche un fulmine è in grado di fare manovre che nessun aereo attuale è capace di fare, ma non c'è nessuna intelligenza che lo guida. Se molti avvistamenti UFO erano dovuti a fenomeni naturali ancora sconosciuti, presumibilmente il loro comportamento era tale da non essere imitabile da nessun velivolo di costruzione umana.

4) Le famose traiettorie "ad angolo retto" che di solito vengono considerate la prova che un velivolo non può essere di origine umana, possono essere una semplice illusione dovuta ad effetti di prospettiva.

5) Gli avvistamenti di UFO da parte di astrofili e astronomi sono davvero molto rari. Questo dimostra che non è vero che siamo continuamente sorvolati da strani oggetti sconosciuti.

6) I famigerati documenti segreti declassificati sugli UFO resi pubblici da diversi paesi del mondo, non sono altro che rapporti di testimonianze di avvistamenti o di incontri ravvicinati. Non aggiungono nulla alla nostra conoscenza sugli UFO, non più delle normali testimonianze che ci vengono da qualsiasi persona.

7) Resta il fatto che esistono tanti fenomeni naturali dal tutto sconosciuti che possono essere ancora scoperti e lo studio degli UFO può essere interessante per arrivare a capire cose che ancora ci sfuggono sul comportamento della nostra atmosfera nell'interazione con il resto del pianeta.

Il granchio di Halloween

In questo breve filmato si parla del granchio arlecchino, detto anche granchio di Halloween. Il tipico comportamento di questi granchi, che vivono nelle isole dell'oceano Pacifico, è di effettuare grandi migrazioni di massa dal mare alla terraferma. Vi sarà certamente capitato di vedere alcuni filmati che mostrano invasioni di granchi che attraversano le strade bloccando il traffico. Ecco, si tratta proprio del granchio arlecchino durante le sue "catastrofiche" migrazioni.

E' una specie terrestre è va in acqua solo per la riproduzione. Per saperne di più potete vedere questo filmato tratto dalla trasmissione televisiva Cose dell'altro Geo (RAI 3). Buona visione a tutti.

martedì 25 ottobre 2011

Turbina eolica Savonius per fare funzionare una pompa

Una turbina eolica non serve sempre per produrre energia elettrica. Nel caso presentato in questo filmato possiamo vedere una turbina eolica ad asse verticale, del tipo Savonius, autocostruita, adibita a svolgere un lavoro completamente meccanico.
Turbina eolica Savonius

Collegata ad un semplice meccanismo ad ingranaggi basato su una ruota di bicicletta, aziona una pompa ad acqua per irrigare i campi limitrofi.

Si tratta di una applicazione molto interessante, anche perché ricalca l’uso degli antichi mulini a vento, che servivano spesso anche per pompare l’acqua per l’irrigazione dei campi.

L’unica differenza è che la turbina eolica di tipo Savonius è molto piccola, poco rumorosa e facile da autocostruire per chi ha un minimo di attitudine per il fai da te. In questo caso è proprio l’ideale per l’irrigazione di piccole aree di terreno. Si noti che le pale della turbina sono state realizzare semplicemente tagliando a metà un barile metallico.

In questo filmato possiamo vedere questa interessante turbina eolica “in azione”. Il filmato non è di qualità, ma permette di vedere bene il meccanismo e la turbina eolica. Buona visione a tutti.



lunedì 24 ottobre 2011

La blatta

La blatta non è un insetto molto amato. Di solito le blatte fanno schifo solo a pensarci, ma in realtà hanno delle caratteristiche che in qualche modo potremmo definire “interessanti”.
blatta
Ad esempio sono davvero velocissime e mangiano di tutto, infatti vengono classificate come “detritivore”. Ciò significa che mangiano qualsiasi tipo di rifiuto e da ciò deriva la loro fama di insetti che danno un senso di sporcizia. Il loro corpo piatto permette alle blatte di nascondersi in anfratti sorprendentemente angusti.
In questo filmato viene intervistato Bruno Cignini che ci parla delle caratteristiche delle blatte.
Buona visione (si fa per dire) a tutti.


domenica 23 ottobre 2011

Google Panda update: 10 consigli per sopravvivere

Il famigerato Google Panda Update ha già seminato vittime illustri sia tra i siti/blog stranieri che tra quelli italiani. Per chi fosse un principiante del mondo di internet dico solo che Google Panda è un recente aggiornamento dell’algoritmo del motore di ricerca Google che permette di visualizzare in ordine di importanza i risultati di una ricerca.

Qualunque algoritmo non è mai perfetto e anche Google Panda ha fatto flop in alcuni casi. Molti blog di notevole qualità sono stati penalizzati da questo update nonostante abbiano sempre proposto contenuti di alta qualità.

Per non soccombere a Google Panda si possono seguire alcuni accorgimenti (del tutto empirici) per minimizzare la probabilità di incorrere in una pesante penalizzazione del posizionamento del sito/blog e vedere così diminuire vertiginosamente il numero di visitatori e anche gli (eventuali) guadagni derivanti dai visitatori.

Ecco a voi 10 consigli per sopravvivere al Google Panda update.

1) Conosci bene il tuo sito. In particolare bisogna conoscere i link in uscita dal sito o dal blog. Si analizzi se puntano a siti di buona qualità che non esibiscano contenuti copiati. Se ciò fosse vero, cancellare i link o aggiornarli verso siti di qualità migliore.

2) Migliora i link interni. Dopo avere analizzato i link che puntano a contenuti esterni, non bisogna dimenticare di curare anche i link che puntano a pagine del nostro stesso sito. La cosa più importante è che i collegamenti siano ottenuti facendo uso di parole chiave pertinenti.

3) Utilizza più servizi di Google. Google ovviamente favorisce i contenuti provenienti dai suoi stessi servizi. Per questo motivo fate in modo di utilizzare Blogspot, YouTube e Google+. Si tenga conto che i siti più premiati dopo il Google Panda update sono stati YouTube.com e Android.com.

4) Guadagna in autenticità. Se il pagerank del tuo sito è molto basso, cerca di ottenere dei backlink da siti o blog con alto pagerank in modo tale da aumentare anche il tuo.

5) Evita di mettere troppa pubblicità. Troppi annunci pubblicitari possono disturbare i lettori e peggiorare l’esperienza di navigazione del tuo sito. Meglio mettere un po’ meno banner pubblicitari o comunque metterli in posizioni dove non danno fastidio durante la lettura.

6) Concentrati sulla tua nicchia. Questo consiglio viene dato da tutti coloro che se ne intendono di blog, ma non credo che sia così pervasivo come si crede. Si tratterebbe di seguire un argomento monotematico e di non deviare mai da esso. Il successo di questo stesso blog è l’immagine vivente del fatto che seguire per forza una nicchia ben precisa non è una regola così ferrea.

7) Non copiare. Copiare contenuti da altri siti o blog può portare a pesanti penalizzazioni nel posizionamento in qualsiasi motore di ricerca. Se conosci qualcuno che ha copiato e ancora non è stato penalizzato, non temere, il suo crollo è imminente…

8) Rendi il tuo sito interessante. Più un sito è interessante e divertente, più visitatori riuscirà ad attrarre. L’interesse di un sito varia moltissimo a seconda dell’argomento trattato. Se scrivi di fotografia o di arte, è meglio curare al massimo l’aspetto estetico. Se scrivi di scienza è meglio un aspetto più sobrio, ma molto chiaro e ordinato.

9) Aggiorna spesso il tuo sito o blog. Questa è sicuramente una delle cose più importanti. Più il sito viene aggiornato con contenuti nuovi, interessanti e di qualità, più si mantiene vivo l’interesse dei visitatori. Gli algoritmi dei motori di ricerca lo classificheranno inoltre come un sito frequentemente aggiornato mantenendolo ai primi posti nei risultati delle ricerche.

10) Assumi un esperto SEO. Se il sito è molto grosso e c’è la possibilità di investirvi del denaro per farlo crescere, allora conviene avere una persona che si occupi dell’aspetto SEO per permettere al sito stesso di competere o di mantenersi “a galla” tra l’agguerrita concorrenza degli altri siti presenti su internet.


Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...