domenica 6 giugno 2010

La grandezza dell’Universo

 

Possiamo avere un’idea della grandezza dell’Universo? La risposta è: non è facile. Le dimensioni dell’Universo sono talmente superiori alla grandezza dei normali oggetti che ci circondano da essere difficilmente comprensibile dalla nostra mente.

In queste due mappe galattiche vi mostro una rappresentazione di una pur piccolissima porzione dell’Universo conosciuto, ma che possono aiutare ad avere una vaga idea delle dimensioni del Cosmo.

In questa prima mappa vediamo le galassie (rappresentate da puntini bianchi) che si trovano entro 100 milioni di anni luce dalla nostra galassia (la Via Lattea). La mappa è fatta in modo che la Via Lattea sia rappresentata al centro. L’unità di misura di questa mappa, il segmento bianco in alto in cui c’è scritto 10 million ly, è di 10 milioni di anni luce (million ly = milioni di anni luce). Si tratta della distanza percorsa dalla luce in 10 milioni di anni! Un anno luce è uguale ad approssimativamente 10000 miliardi di chilometri.

gruppo locale

 

Eppure la porzione di universo rappresentata nella precedente mappa è solo la zona più vicina a noi. Guardate la prossima mappa.

 

Stavolta la scala è aumentata e il segmento bianco mostra una unità di misura di ben 100 milioni di anni luce. Il raggio della sfera rappresentata misura ben 500 milioni di anni luce. Come vediamo le galassie si raggruppano in grandi ammassi inframmezzati da ampi vuoti. E’ come se l’Universo, nella sua espansione dopo il Big Bang si sia gonfiato formando delle “bolle”. E’ davvero affascinante che qualcosa grande come l’Universo si sia comportato in modo simile ad un impasto di pane in lievitazione! :-)

superammassi di galassie

 

Ovviamente non ci fermiamo qui, perché l’Universo è molto più grande di così. Sono state viste galassie distanti oltre 13 miliardi di anni luce! La loro luce ha attraversato il Cosmo partendo in un’epoca in cui l’Universo stesso era ancora molto giovane. Attraverso la visione di questi oggetti lontanissimi possiamo vedere anche l’infanzia dell’Universo.

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sabato 5 giugno 2010

L’energia eolica: ieri e oggi

 

L' azione del vento nei mulini a vento (ieri) e nelle pale eoliche (oggi) per la generazione dell'energia. Lo sfruttamento dell’energia eolica è un’idea antica, ma che ha un’applicazione sempre attuale. La storia dell’energia eolica è affascinante come ogni storia che riguarda lo sviluppo delle tecnologie umane. Nel filmato sono mostrati, in un montaggio suggestivo, alcuni mulini a vento antichi e alcune moderne turbine eoliche.

Buona visione.

venerdì 4 giugno 2010

Un asteroide colpisce Giove (video)

 

L’astrofilo Anthony Wesley (che ha realizzato il video mostrato sotto) dall’Australia e Christopher Go dalle Filippine, indipendentemente l’uno dall’altro, hanno osservato un impatto di un asteroide sul pianeta Giove. Il fenomeno è avvenuto alle 20:31 UT del 3 giugno 2010 ed ha prodotto un brillante flash di luce sulle nubi di Giove. Una scoperta davvero interessante visto che è stata fatta da un semplice appassionato di astronomia e non da un professionista.

Già il 19 luglio del 2009 un altro astrofilo aveva osservato un impatto di un asteroide su Giove, come ho già raccontato qui: Impatto su Giove il 19 luglio 2009.

Buona visione del filmato.

Technorati Tag:

Come trovare lavoro

 

Praticamente tutti, almeno una volta nella vita, devono darsi da fare per cercare un impiego lavorativo e spesso si sperimenta questa ricerca come una vera e propria fonte di stress (e lo è veramente, visti i tempi che corrono).

Il primo passo per cercare lavoro è di affrontare con calma questa ricerca e soprattutto conoscere le regole per non sprecare inutilmente le proprie forze. Per questo motivo è possibile dare una serie di consigli pratici per procedere proficuamente alla ricerca di un lavoro.

lavoro precario

 

CENTRI PER L’IMPIEGO E AGENZIE DI LAVORO INTERINALE

In Italia a svolgere attività di intermediazione di manodopera vi sono soggetti pubblici, come i Centri per l’Impiego, e privati come ad esempio le agenzie interinali ormai diffuse in tutti i centri urbani e che cercano figure lavorative a vari livelli.
Può apparire banale dirlo ma è indispensabile sapere, nell’accingersi a cercare lavoro, quale tipo di impiego si sta cercando. Se non si hanno le idee chiare al proposito è certamente opportuno rivolgersi a un Centro per l’Impiego che ha al proprio interno un servizio di orientamento.

Un operatore di orientamento del Centro per l’Impiego può dare aiuto per capire le professioni più adatte ai propri studi, esperienze, conoscere i propri punti forti e punti deboli ed a dare una serie di consigli su come compilare un curriculum o affrontare un colloquio.
Sempre gli operatori del Centro per l’Impiego possono fornire elenchi di imprese in cerca di personale a cui inviare la propria candidatura, elenchi di bandi pubblici e graduatorie pubbliche aperte.

Gli indirizzi – sia Web che fisici – dei Centri per l’Impiego sono in genere elencati sui siti delle province oppure si può chiederli all’URP (Ufficio per le Relazioni con il Pubblico) provinciale. Sia i Centri che le agenzie interinali sono autorizzate a pubblicare tutte le loro offerte sui siti della Borsa Lavoro regionale che hanno un indirizzo standard: www.borsalavoro.nomeregione.it (ad esempio www.borsalavoro.puglia.it, ma si tenga conto però che la realizzazione dei siti di alcune regioni italiane è ancora in fase di realizzazione).

lavoratore atipico

 

L’AUTOCANDIDATURA E INTERNET

Identificati i potenziali datori di lavoro, la prima mossa possibile è quella di compilare un elenco di aziende che, legate o no all’ambito di studi o esperienze effettuate e comunque alle proprie aspirazioni, potrebbero essere interessate alla candidatura.

Sicuramente avvalendosi di Internet si utilizza uno strumento molto ricco che consente di risparmiare tempo e risorse ed accedere ad un alto numero di offerte di lavoro aggiornate e ai siti delle aziende dal profilo cercato.

Si può quindi cercare il sito di tali aziende per procedere alla candidatura e visitare la sezione “job” o “lavoro” o “contatti”. Preventivamente è opportuno comunque visitare anche la sezione “chi siamo”, cioè cercare di capire a chi ci si sta rivolgendo nel caso si voglia proporre una candidatura.

Sempre sul Web inoltre si possono consultare centinaia di siti dedicati al lavoro.

 

LETTERA DI PRESENTAZIONE E CURRICULUM VITAE

Fondamentale nel candidarsi è produrre una lettera di presentazione personalizzata che evidenzi il profilo professionale per il quale ci si propone e le motivazioni che spingono ad una autocandidatura.

Oltre alla lettera va inoltrato un curriculum vitae che è al contempo un biglietto da visita e la sintesi delle esperienze di studio e di lavoro. Questo va compilato correttamente e deve essere, chiaro e sintetico (si è detto come nei Centri per l’Impiego si possa essere aiutati nel compito della formulazione del CV). Si faccia attenzione a non mandare curriculum in maniera indiscriminata ma occorre valutare con attenzione l’azienda cui si sceglie di inoltrarlo e personalizzarlo appositamente.

Rimangono validi, oltre ai modi per trovare lavoro detti fin qui, i tradizionali giornali specializzati in offerte di lavoro da acquistare in edicola.

Ovviamente non è da sottovalutare la propria rete di amicizie e parentele che può essere un modo determinante (spesso il migliore) – lo dicono le statistiche – per trovare lavoro.

La migliore strategia è fare tutte queste cose nello stesso tempo, perché muovendosi su più fronti si ottengono risultati molto più rapidamente.

Di seguito ho elencato tutti di seguito i vari metodi fin qui elencati. Continua a leggere.

il lavoro

Riassumendo, di seguito cito (quasi) tutte le tecniche e gli strumenti che si possono utilizzare per trovare il lavoro dei sogni. Sarà compito del “cercatore” determinare la strategia migliore per raggiungere il proprio obiettivo professionale.

lavoro dei sogni

- Il curriculum è un documento sintetico che riporta gli aspetti salienti della tua formazione, delle tue esperienze e delle tue competenze. Rappresenta il tuo biglietto da visita: è quindi importante che sia curato nei contenuti e nella forma.

- Il mailing consiste nell’invio alle aziende, a mezzo posta o via e-mail, del curriculum con una lettera di accompagnamento al fine di ottenere un colloquio. È una forma di campagna pubblicitaria con l’obiettivo di far conoscere alle aziende che tu, con la tua professionalità, sei sul mercato.

- L’autocandidatura è di gran lunga la tecnica di ricerca del lavoro più efficace, e consiste nel contattare le aziende in cui ti piacerebbe lavorare per proporre la tua collaborazione e la tua professionalità.

- Gli annunci di lavoro sono un mezzo di comunicazione utilizzato dalle aziende o dalle società di selezione per la ricerca del personale, e compaiono sui differenti organi di stampa, dai quotidiani ai periodici a internet. Rispondere ad un annuncio è ancora il modo più diffuso per cercare lavoro, anche se non è il metodo più efficace e veloce di ricerca.

- Le banche dati consistono in archivi cartacei o elettronici di curriculum utilizzati da enti pubblici e società o associazioni private per far incontrare domanda e offerta di lavoro. Cercare lavoro attraverso le banche dati significa iscrivere il proprio curriculum negli archivi delle società ed enti che possono segnalarti ad eventuali aziende che ti interessano.

- Il pubblico impiego. Le modalità di assunzione del pubblico impiego segue un iter diverso da quella del settore privato. Per questo è importare conoscere bene le modalità di accesso per cogliere le opportunità.

- La creazione d’impresa è un’altra opportunità che ti offre il mercato del lavoro che consiste nel realizzare un’idea imprenditoriale, in altre parole al posto di cercarlo, il lavoro te lo crei.

A questo punto non mi resta che augurarvi buona ricerca.

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Fonti:

http://www.risorsedisumane.com/come-trovare-lavoro/

http://www.trovareillavorochepiace.it/ricerca%20del%20lavoro/ricerca%20del%20lavoro.htm

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Fiamma verde: come realizzarla.

 

Volete una fiamma verde in stile esperimento de “La Gaia Scienza”? Non è affatto difficile; gli ingredienti necessari sono:

- Un contenitore di vetro
- Una bottiglia di liquido antigelo (attenzione!, contiene metanolo)
- Acido borico (attenzione! in alte dosi è tossico). Si può comprare in farmacia.

Allora, prendete un contenitore di vetro e ci versate pochissimo liquido antigelo (dovete appena riempire il fondo del contenitore), dopodiché ci mettete una punta di cucchiaio di acido borico , infine mescolate bene. Lasciate il tutto fermo per 30 secondi e dopo potete appiccare il fuoco ;-)

Mi raccomando di fare il tutto con la massima prudenza!

Così avrete la vostra bella fiamma verde dovuta alla reazione tra l’acido borico e il metanolo contenuto nel liquido antigelo.

Per maggiore chiarezza guardate il filmato:

giovedì 3 giugno 2010

Prova generale di viaggio su Marte. Missione Mars 500

 

La notizia è davvero ghiotta per gli appassionati di astronomia e astronautica. Oggi 3 giugno 2010 a Mosca parte la prova generale del viaggio spaziale su Marte (ovviamente si tratta di una simulazione) in cui sono impegnati per 520 giorni sei astronauti, fra cui l'italiano Diego Urbina. Si tratta della missione “Mars 500”.

Equipaggio viaggio su Marte

I sei uomini per quasi due anni si divideranno l’angusto spazio di quattro container (oltre a un quinto modulo che simulerà l’ambiente marziano dopo l’atterraggio simulato sul pianeta rosso). Per i sei, oltre a Urbina ci saranno un francese, un cinese e tre russi, il tempo verrà diviso fra lavoro, ricreazione e riposo, ognuno di otto ore al giorno. I viveri verranno razionati.

Lo scopo della simulazione non è fare accelerare i tempi del vero viaggio su Marte, previsto fra almeno 30 anni, ma per l'Istituto russo per i problemi biomedici (Ibmp) e l'Agenzia spaziale europea (Esa) sarà una ghiotta occasione per scoprire sin da oggi gli effetti sulla mente del lungo, duro, futuro viaggio.

Possono vederli anche gli utenti di Internet, che possono seguire la simulazione verso Marte attraverso Google e il sito http://mars500main.appspot.com/

L’astronauta italiano Diego Urbina ha 26 anni e già possiede una significativa esperienza in campo spaziale e, al momento della selezione, ha detto: "Sono veramente eccitato e felice per questa possibilità che mi viene offerta ma naturalmente ho anche un misto di sentimenti e sono un po' preoccupato dagli imprevisti, soprattutto psicologici, che potrebbero accadere durante l'isolamento."
Durante la missione, Diego ci informerà via web: "spero di avere molte risposte!"

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Oltre i buchi neri. Documentario History Channel

 

In cinque filmati di YouTube possiamo vedere un bellissimo documentario realizzato da History Channel completamente dedicato ai buchi neri. Il titolo è “Oltre i buchi neri”.

I buchi neri sono tra gli oggetti astronomici che riescono ad affascinare di più i profani, a causa delle loro proprietà “fantascientifiche”.

Nei filmato viene illustrata l’affascinante ipotesi dei ponti di Einstein Rosen, cioè dei “cunicoli” nello spazio-tempo.

L’idea che potessero esistere dei cunicoli spazio temporali nasce nel periodo della relatività generale. Schwarzschild fu il primo a capire che le equazioni di Einstein prevedevano l’esistenza dei buchi neri che avevano al centro una singolarità. Questo per Einstein costituiva un problema, infatti non accettava i buchi nello spazio-tempo, né era soddisfatto dal fatto che essi fossero isolati dall’esterno tramite l’orizzonte degli eventi. Nel 1953 Einstein, e il suo collaboratore Nathan Rosen, pubblicarono un saggio in cui tentarono di dimostrare che le singolarità di Schwarzschild non esistevano, attraverso un trucco matematico che evitasse che le soluzioni delle equazioni della relatività generale non contenessero punti in cui lo spazio e il tempo si fermavano. La soluzione proposta da Einstein e Rosen annullò la singolarità ma portò a qualcosa di ancora più bizzarro: un ponte che collega l’universo conosciuto con uno parallelo.

Buona visione dei filmati.

 

 

 

 

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mercoledì 2 giugno 2010

A Guatemala City si apre “la porta dell’inferno”

 

Una foto impressionante sta facendo il giro del web: la terra si è aperta a Guatemala City creando una voragine grande abbastanza da inghiottire un intero palazzo.

buco Guatemala City

La foto a prima vista sembra strana: pareti troppo lisce e uniformi, nessuna persona intorno, nessun cordone di polizia, nessuna fognatura tranciata.
Eppure la fotografia è nella pagina Flickr del governo del Guatemala qui. La versione a massima risoluzione lascia pochi dubbi e rivela cavi e condotte interrotte. Ce n'è un'altra immagine qui, dove si notano alcune persone, anche in divisa, che bloccano le vie di accesso.

Niente fotoritocco: l'immagine è proprio vera ed è stata pubblicata dal governo del Guatemala.

La voragine, larga 15 metri e profonda decine di metri (da 60 a 100, a seconda delle valutazioni), si deve a fenomeni geologici noti, legati alla natura carsica del suolo, al collasso di un sistema di drenaggio dell'acqua e alla inesistente programmazione urbanistica.

Fenomeni di questo genere, purtroppo, non sono rari, come segnala il sito dell'US Geological Survey, e in particolare sono già avvenuti a Guatemala City, come documentato da queste immagini apparse nel 2007 inizialmente sul Chicago Sun-Times e da questa foto di un'altra voragine spalancatasi sempre a Guatemala City tre giorni fa.
C'è poco da scherzare: secondo CNN, la voragine ha inghiottito un edificio di tre piani e una casa. A quanto pare ci sono state 115 vittime.

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Fonti:

La foto del buco in Guatemala; A Guatemala City la "porta dell'inferno"

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Festa della Repubblica Italiana anche per Google

 

Questa mattina tutti quelli che hanno cominciato ad usare Google per le loro ricerche hanno visto che il logo è stato dedicato alla Festa della Repubblica Italiana.

Festa della Repubblica Italiana

Eccolo qui. Direi che è davvero bello. Come vediamo raffigura i colori della bandiera italiana tracciati dalle Frecce Tricolori che disegnano le lettere del motore di ricerca.

Grazie Google per questa dedica alla nostra Nazione ;-) Almeno qualcuno ci pensa all’Italia, visto che i nostri politici pensano a ben altro

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Fisici italiani osservano per la prima volta la metamorfosi di un neutrino

 

laboratorio Gran Sasso

Lo sapevate che esistono particelle subatomichetrasformiste” che si trasformano da un tipo all’altro durante la loro traiettoria da un punto all’altro? E’ il caso dei neutrini che, come sospettato già da decenni, si trasformano oscillando tra tre tipi di neutrino: il neutrino elettronico, il neutrino muonico e il neutrino tauonico.

Questa oscillazione ha un’implicazione molto importante. Ma vi racconto la storia dall’inizio.

I neutrini sono particelle sfuggenti ed elusive, che interagiscono poco con la materia “ordinaria” e quindi possono attraversare spessori enormi senza risentirne minimamente. Il Modello Standard delle particelle elementari (la teoria finora più accreditata di fisica delle particelle) prevede che i neutrini non abbiano massa.

Il fatto importante è che se i neutrini oscillano, allora vuol dire che invece hanno una massa.

le famiglie di neutrini

Il fatto che i neutrini si trasformano cambiando tipo, finora era stato solo sospettato a causa del fatto che i neutrini provenienti dal Sole sono solo un terzo rispetto a quelli che ci si aspetta teoricamente.

Adesso però, per la prima volta, è stato osservato un neutrino nell’atto di trasformarsi.

Infatti, dopo oltre tre anni di ricerche e miliardi di miliardi di particelle in viaggio da una parte all’altra delle Alpi, nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), per la prima volta al mondo è stata osservata, in modo diretto, una metamorfosi del neutrino.

Il fenomeno è stato osservato dall’esperimento internazionale Opera. Il neutrino, al termine di un viaggio che lo ha portato dal laboratorio europeo di Ginevra del Cern, da dove è stato “sparato” in fasci puntati verso il Gran Sasso, fino all’interno della montagna abruzzese a 732 chilometri di corsa sotto la crosta terrestre in soli 2,4 millisecondi, ha mutato la propria natura.

Ovviamente si tratta di una scoperta che può cambiare il mondo della Fisica, infatti il Modello Stardard, che prevedeva i neutrini privi di massa, andrà modificato.

C’è anche un’altra implicazione importante. Se i neutrini hanno una massa, allora potrebbero contribuire a spiegare il noto mistero della “materia oscura”, la massa invisibile che riempie l’universo e che produce una attrazione gravitazionale aggiuntiva che non può essere spiegata dalla sola massa di stelle e galassie.

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martedì 1 giugno 2010

Incentivi pannelli solari

 

L’Associazione FotoVoltaico Spongano, in due interessanti e esaurienti filmati, ci fornisce una descrizione sugli impianti fotovoltaici e sui benefici in termini di incentivi e risparmio in bolletta che possiamo ottenere. I pannelli solari sono sicuramente una buona soluzione per chi vuole consumare energia da fonti che inquinano sicuramente di meno del petrolio e dei gas naturali.

Gli impianti fotovoltaici sono un investimento che nel lungo termine permetterà alle famiglie, alle piccole imprese e ai piccoli Comuni di azzerare o ridurre i costi energetici e, nello stesso tempo, avere un buon ritorno economico.

Nel secondo filmato vengono mostrate diverse tipologie di impianti fotovoltaici.

Buon ascolto a buona visione.

 

Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...