Sono passati più di cento anni da quando Freud, nel 1899, scrisse l'"Interpretazione dei sogni", pietra miliare nel campo della psicoanalisi. In questo saggio Freud propone un'ipotesi "quasi" rivoluzionaria per spiegare il fenomeno notturno del sogno. Egli afferma che il sogno sarebbe la realizzazione allucinatoria durante il sonno di un desiderio inappagato durante la vita diurna. Ho detto quasi rivoluzionaria perché altri autori, prima di lui, avevano formulato questa stessa ipotesi, ma senza crederci fino in fondo.
In particolare Freud riteneva che il sogno fosse l'appagamento, in chiave spesso simbolica, di un desiderio sessuale represso nella vita diurna. Dopo Freud, molti si sono occupati del fenomeno del sogno. Contributi originali sono stati portati nel 1952 da Ronald Fairbairn, per il quale il sogno sarebbe un fenomeno schizoide, da interpretare alla luce della teoria degli oggetti parziali della Klein, ponendo l'accento sull'aspetto simbiotico della personalità.
Bonime nel 1962 propone una teoria del sogno basata sulla concezione che il sogno sia un autoinganno volto a preservare e a rafforzare un modello di vita, ponendo l'accento sull'aspetto comportamentale sociale della personalità.
Ecco alcune proposte per l'interpretazione dei sogni:
1) Un guardiano del sonno, poiché difenderebbe il sonno dagli stimoli sensoriali.
2) Una specie di esercizio cerebrale a vuoto, utile alla fisiologia neurale.
3) Un’autorappresentazione spontanea della situazione attuale dell’inconscio espressa in forma simbolica (Carl Gustav Jung)
Negli ultimi decenni, inoltre, si è imposta all'attenzione di molti un aspetto peculiare dei sogni: il cosidetto sogno lucido. Un sogno lucido (lucid dream) è un'esperienza onirica durante la quale il sognatore (detto oneironauta) prende coscienza del fatto di stare sognando. Questo gli permette di avere una percezione cosciente del suo mondo onirico e, con la pratica, di esplorarlo e modificarlo a piacere. Stephen LaBerge, scienziato all'università di Stanford e fondatore del Lucidity Institute, un centro di ricerca sul fenomeno dei sogni lucidi, descrive l'esperienza come "il sognare sapendo di stare sognando".
I sogni lucidi sono argomento di interesse per una larga cerchia di gruppi tra cui psicologi, aderenti alla cultura new age, occultisti e artisti. Inoltre, secondo LaBerge, l'esperienza dei sogni lucidi può essere d'aiuto negli ambiti più disparati, come il Problem solving, lo sviluppo della creatività, il rafforzamento dell'autostima, la capacità di affrontare paure e inibizioni e, più in generale, il raggiungimento di un senso di liberazione e armonia nella propria vita.
Leggi gli altri articoli di questo blog.
domenica 23 settembre 2007
sabato 22 settembre 2007
Com'è nato l'Etna, il vulcano più attivo in Europa. Una storia complessa e avvincente cominciata 700000 anni fa...
La zona etnea, prima di essere sede di manifestazioni vulcaniche, consisteva prevalentemente in un ampio golfo marino, dove le terre emerse erano a ridosso della catena dei Monti Nebrodi e alle spiagge di un tempo nella zona di Motta S. Anastasia e Misterbianco (CT). I terreni affioranti consistevano in rocce sedimentarie dall'età cretaceo-miocenica fino al Pleistocene inferiore (da circa 130 milioni di anni fa a circa un milione di anni fa). A partire da circa 700-500 mila anni fa in questo golfo cominciarono le eruzioni sottomarine le cui tracce attualmente si possono trovare nel territorio del comune di Acicastello (Faraglioni di Acitrezza, le "Colate a pillow" della rupe del Castello di Acicastello, ecc...). Contemporaneamente, nel territorio di Motta S.Anastasia e Misterbianco avvenivano eruzioni al limite con l'antica zona costiera, come dimostrano gli attuali affioramenti. In seguito ad un rapido sollevamento di tutta la zona, le eruzioni si manifestarono sulla terraferma e si caratterizzò un'attività eruttiva di tipo "fissurale", dove lave molto fluide fuoriuscivano da fessure lineari, accompagnate da limitate manifestazioni esplosive, tali da conferire all'edificio vulcanico primordiale una forma piuttosto appiattita, tipica dei cosiddetti "vulcani a scudo" (come quelli, giganteschi, delle Hawaii).
Fra i 200000 ed i 100000 anni fa, l'attività cambiò e da tipo "fissurale" diventò più centralizzata in punti di emissione che si strutturarono in edifici vulcanici indipendenti, i cosiddetti "Centri Alcalini Antichi".
Questi si distribuiscono in tutto il territorio in piccoli e numerosi centri eruttivi, affiancandosi o sovrapponendosi e a volte attivandosi contemporaneamente.
Si rinvengono affioramenti di questi centri in Valle del Bove e Val Calanna, quali il centro del Calanna e quello del Trifoglietto I, mentre molti altri rimangono nascosti sommersi da colate recenti e sono individuabili solo da studi morfologici.
L'attività di questi antichi centri eruttivi è caratterizzata da lave meno fluide e con un incremento delle manifestazioni esplosive tali da conferire a questi edifici vulcanici versanti più scoscesi.
Negli anni a seguire, si instaura un'attività vulcanica prevalentemente esplosiva, con l'alternarsi di periodi a carattere relativamente effusivo: questo genera edifici vulcanici di notevole altezza.
Così, tra i 75000 e i 50000 anni fa si venne a formare un vulcano chiamato Trifoglietto II, che rappresenta per dimensioni il più grande centro eruttivo sviluppatosi successivamente ai "Centri Alcalini Antichi".
Dagli affioramenti, in Valle del Bove, delle colate risalenti a questo centro si evince un'altezza di quasi 4000 metri, e l'asse di alimentazione dei crateri principali posto più a Sud-Est degli attuali crateri, al centro del vasto anfiteatro costituito dalle pareti Sud-Ovest di questa valle.
I suoi prodotti vulcanici indicano una violenta attività idro-esplosiva generata oltre che dal tipo di magma, anche, dalla presenza a quelle quote e in quel periodo, di nevai e ghiacciai sulla sommità del cono.
Sovrapposti ed affiancati all'edificio del Trifoglietto II si svilupparono altri centri eruttivi contemporanei alle fasi finali di attività e successivi a questo quali: Serra Giannicola Grande, il Vavalaci, il centro del Cuvigghiuni.
Lo sviluppo dell'attuale Etna incomincia con l'Ellitico, centro eruttivo formatosi circa 25000 anni fa.
L'attività dell'Ellitico mostra l'alternarsi di fasi più effusive e fasi estremamente esplosive, come mostrano gli affioramenti di colate laviche e prodotti piroclastici di composizioni estremamente diverse. L'attività eruttiva dell'Ellitico termina circa 15000 fa durante un'intensa fase esplosiva caratterizzata da una serie di eruzioni catastrofiche, che hanno causato la formazione di una caldera di circa 4 km di diametro.
L’attività effusiva degli ultimi 14000 anni porterà alla formazione dell'edificio vulcanico attuale denominato Mongibello. Circa 9000 anni fa una porzione del versante orientale del vulcano Mongibello fu soggetta ad una serie di grosse frane che hanno portato alla formazione dell'ampia depressione della Valle del Bove. Questo imponente collasso del versante orientale del vulcano Mongibello ha messo in luce gran parte della struttura interna sia dei Centri eruttivi della Valle del Bove che del vulcano Ellitico affioranti lungo le pareti della suddetta valle. Sebbene l'attività predominante del vulcano Mongibello è di tipo effusivo numerose eruzioni esplosive di notevole intensità, generate dalle bocche sommitali, hanno caratterizzato questa recente fase eruttiva.
Fra i 200000 ed i 100000 anni fa, l'attività cambiò e da tipo "fissurale" diventò più centralizzata in punti di emissione che si strutturarono in edifici vulcanici indipendenti, i cosiddetti "Centri Alcalini Antichi".
Questi si distribuiscono in tutto il territorio in piccoli e numerosi centri eruttivi, affiancandosi o sovrapponendosi e a volte attivandosi contemporaneamente.
Si rinvengono affioramenti di questi centri in Valle del Bove e Val Calanna, quali il centro del Calanna e quello del Trifoglietto I, mentre molti altri rimangono nascosti sommersi da colate recenti e sono individuabili solo da studi morfologici.
L'attività di questi antichi centri eruttivi è caratterizzata da lave meno fluide e con un incremento delle manifestazioni esplosive tali da conferire a questi edifici vulcanici versanti più scoscesi.
Negli anni a seguire, si instaura un'attività vulcanica prevalentemente esplosiva, con l'alternarsi di periodi a carattere relativamente effusivo: questo genera edifici vulcanici di notevole altezza.
Così, tra i 75000 e i 50000 anni fa si venne a formare un vulcano chiamato Trifoglietto II, che rappresenta per dimensioni il più grande centro eruttivo sviluppatosi successivamente ai "Centri Alcalini Antichi".
Dagli affioramenti, in Valle del Bove, delle colate risalenti a questo centro si evince un'altezza di quasi 4000 metri, e l'asse di alimentazione dei crateri principali posto più a Sud-Est degli attuali crateri, al centro del vasto anfiteatro costituito dalle pareti Sud-Ovest di questa valle.
I suoi prodotti vulcanici indicano una violenta attività idro-esplosiva generata oltre che dal tipo di magma, anche, dalla presenza a quelle quote e in quel periodo, di nevai e ghiacciai sulla sommità del cono.
Sovrapposti ed affiancati all'edificio del Trifoglietto II si svilupparono altri centri eruttivi contemporanei alle fasi finali di attività e successivi a questo quali: Serra Giannicola Grande, il Vavalaci, il centro del Cuvigghiuni.
Lo sviluppo dell'attuale Etna incomincia con l'Ellitico, centro eruttivo formatosi circa 25000 anni fa.
L'attività dell'Ellitico mostra l'alternarsi di fasi più effusive e fasi estremamente esplosive, come mostrano gli affioramenti di colate laviche e prodotti piroclastici di composizioni estremamente diverse. L'attività eruttiva dell'Ellitico termina circa 15000 fa durante un'intensa fase esplosiva caratterizzata da una serie di eruzioni catastrofiche, che hanno causato la formazione di una caldera di circa 4 km di diametro.
L’attività effusiva degli ultimi 14000 anni porterà alla formazione dell'edificio vulcanico attuale denominato Mongibello. Circa 9000 anni fa una porzione del versante orientale del vulcano Mongibello fu soggetta ad una serie di grosse frane che hanno portato alla formazione dell'ampia depressione della Valle del Bove. Questo imponente collasso del versante orientale del vulcano Mongibello ha messo in luce gran parte della struttura interna sia dei Centri eruttivi della Valle del Bove che del vulcano Ellitico affioranti lungo le pareti della suddetta valle. Sebbene l'attività predominante del vulcano Mongibello è di tipo effusivo numerose eruzioni esplosive di notevole intensità, generate dalle bocche sommitali, hanno caratterizzato questa recente fase eruttiva.
venerdì 21 settembre 2007
La dieta ipocalorica può allungare la vita anche di un terzo.
L'intuizione che una dieta ipocalorica possa allungare la vita è rimasta indimostrata per oltre 70 anni. Finalmente è arrivata la conferma sperimentale. In realtà già da tempo si sapeva che i topi sottoposti ad una dieta "povera" vivevano fino al 50% in più rispetto a topi che invece avevano a disposizione tutto il cibo che volevano. Tuttavia fino a questo momento era mancata la spiegazione "genetica" di questo fatto.
Recentemente alcuni scienziati della Harvard e della Cornell Medical School (Usa) in collaborazione con i National Institutes of Health, hanno individuato due geni, chiamati Sirt3 e Sirt4, 'chiave' per un invecchiamento sano e 'duraturo'.
Questi geni potrebbero diventare la base di nuovi farmaci per combattere diabete, patologie neurodegenerative e cancro.
Nel nuovo lavoro, gli studiosi hanno rilevato che Sirt3 e il Sirt4 agiscono mantenendo 'alta' la vitalità dei mitocondri contenuti nel citoplasma, cosa che contribuisce indirettamente a preservare la longevità e a evitare la morte delle cellule. "Non a caso i mitocondri - spiega David Sinclair, patologo a capo della ricerca - sono definiti i 'guardiani' delle sopravvivenza cellulare".
La home di questo blog
Recentemente alcuni scienziati della Harvard e della Cornell Medical School (Usa) in collaborazione con i National Institutes of Health, hanno individuato due geni, chiamati Sirt3 e Sirt4, 'chiave' per un invecchiamento sano e 'duraturo'.
Questi geni potrebbero diventare la base di nuovi farmaci per combattere diabete, patologie neurodegenerative e cancro.
Nel nuovo lavoro, gli studiosi hanno rilevato che Sirt3 e il Sirt4 agiscono mantenendo 'alta' la vitalità dei mitocondri contenuti nel citoplasma, cosa che contribuisce indirettamente a preservare la longevità e a evitare la morte delle cellule. "Non a caso i mitocondri - spiega David Sinclair, patologo a capo della ricerca - sono definiti i 'guardiani' delle sopravvivenza cellulare".
La home di questo blog
Il mistero del volo a V degli uccelli.
Tutti i piloti d'aereo sanno perfettamente che volare in formazione è davvero difficilissimo e richiede anni di duro addestramento. Invece gli uccelli assumono schieramenti a V praticamente perfetti in modo molto spontaneo. La spiegazione di ciò? Sono state trovate due spiegazioni distinte. La prima afferma che questa disposizione garantisce notevoli vantaggi aerodinamici (si sfrutta la sia dei compagni). In pratica il volatile che sta nel vertice della V è quello che "tira" tutto il gruppo, mentre gli altri si riposano, poi si danno il "cambio". Secondo un'altra spiegazione, invece, la disposizione permetterebbe di avere una buona visuale per tutti i membri dello stormo. Alla Federal University di Rio de Janeiro due ricercatori hanno creato dei modelli al computer di stormi è hanno chiesto al computer di posizionare gli uccelli nel modo più ottimale per avere una buona visuale e contemporaneamente avere vantaggi aerodinamici. In entrambi i casi gli uccelli "virtuali" si sono disposti a V. Quindi le due spiegazioni trovate sono entrambe valide.
giovedì 20 settembre 2007
Il magico mondo delle conchiglie marine (foto).
Ecco una serie di immagini delle conchiglie marine più strane che si possono trovare nei mari di tutto il mondo. Si tratta solo di un piccolissimo esempio di quanto varie e meravigliose possano essere le forme di vita che abitano i fondali marini.
mercoledì 19 settembre 2007
Lo studente arrestato durante il forum con John Kerry. Il filmato su YouTube.
Durante un forum con John Kerry, Andrew Meyer, 21 anni, si è dilungato in una domanda. Quando gli hanno tolto la parola lui si è infuriato e i poliziotti lo hanno prima strattonato e poi bloccato servendosi anche di una pistola elettrica.
In realtà dalle immagini sembra che il ragazzo sia un po' esagitato e non sembra affatto che sia strattonato con violenza. Qui c'è il filmato e potete giudicare voi stessi.
In realtà dalle immagini sembra che il ragazzo sia un po' esagitato e non sembra affatto che sia strattonato con violenza. Qui c'è il filmato e potete giudicare voi stessi.
Perché i buchi neri sono così affascinanti?
Mi capita spesso di sentirmi rivolgere questa domanda: ma cosa sono i buchi neri? La gente è affascinata da questo "mostro" interstellare forse perché sente dire che si tratta di un corpo celeste da cui non può uscire nulla, nemmeno la luce.
Ma vediamo di rispondere a quelle che sono le domande più frequenti che riguardano i buchi neri.
D: Cosa è un buco nero?
R: Si tratta di un corpo celeste estremamente denso, la cui attrazione gravitazionale è talmente alta da non permettere l'allontanamento nemmeno della radiazione elettromagnetica. Da qui viene l'attributo di "nero", poiché la luce non si può allontanare dal buco nero, esso non può apparire luminoso, quindi sarà appunto nero.
D: Come nascono i buchi neri?
R: Sono il risultato della morte di una stella di grande massa (oltre 2,5 volte la massa del Sole). Quando il carburante nucleare della stella si esaurisce, si innesca un complicato processo: gli strati più esterni della stella vengono espulsi a grande velocità (creando il fenomeno della supernova), mentre gli strati più interni subiscono un collasso gravitazionale che non viene arrestato da nessuna forza fisica conosciuta. Il collasso porta l'intera massa della stella ad essere contenuta all'interno di una sfera di raggio inferiore a 10 Km. Vedi evoluzione stellare.
D: Ma il Sole, alla fine del suo ciclo vitale, diventerà un buco nero?
R: No, come ho detto prima il buco nero è un destino riservato solo alle stelle di grande massa (oltre 2,5 masse solari). Il destino del Sole è diverso: diventare una nana bianca.
D: Come mai la luce non può uscire dal buco nero?
R: Ogni corpo celeste ha una sua "velocità di fuga", cioè una velocità minima con la quale un corpo può sfuggire alla sua forza gravitazionale. Ad esempio la Terra ha una velocità di fuga di 11,2 km/secondo. Quindi, se con un razzo vogliamo uscire dal campo gravitazionale terrestre dobbiamo avere "almeno" quella velocità. La velocità di fuga dipende dalla massa del corpo celeste ma anche dal suo raggio. Tra due corpi che hanno la stessa massa, la velocità di fuga è più alta in quello con raggio minore. I buchi neri hanno una massa di almeno 2,5 volte quella del Sole e un raggio di soli 10 km: la velocità di fuga arriva ad essere uguale a quella della luce.
D: cosa c'è dentro un buco nero?
R: Non si può sapere esattamente cosa c'è dentro un buco nero, proprio perché da esso non può uscire nessuna radiazione. In ogni caso il buco nero non è un "oggetto" nel senso più comune del termine, ma è più simile ad un "fosso" infinito nello spazio-tempo, in cui la materia continua a cadere per sempre, senza mai toccare il fondo.
D: Allora cosa potrebbe esserci?
R: Tutto ciò che ci è caduto dentro.
D: E' vero che sono stati scoperti buchi neri molto vicini alla Terra e che possono risucchiarla?
R: No. Sono stati scoperti molti probabili buchi neri, ma si tratta di corpi celesti lontani anche centinaia di anni luce e quindi non c'è alcun rischio per la Terra.
D: E' vero che se si entra in un buco nero, poi si esce in un'altra epoca o in un'altra dimensione? Il buco nero è una sorta di macchina del tempo?
R: Questa è una bella ipotesi fantascientifica, ma non c'è alcun supporto scientifico a questa congettura. Si tratta solo di una interessante speculazione senza alcuna prova osservativa. In realtà il buco nero si può spiegare, dal punto di vista della Relatività Generale, come una deformazione dello spazio-tempo, dove la massa "curva" lo spazio-tempo fino a "sfondarlo", creando un pozzo senza fondo.
D: Cosa è "l'orizzonte degli eventi"?
R: E' un "confine" tra due regioni dello spazio tra le quali non c'è più alcun modo di interagire. In maniera semplicistica si potrebbe dire che la "superficie" di un buco nero è un orizzonte degli eventi. Una volta che un oggetto varca quel confine non c'è modo di sapere che fine fa.
D: Ma come gli è venuta in mente agli scienziati l'idea dei buchi neri?
R: L'idea non è così moderna come si potrebbe credere. Già nel 1783 l'astronomo John Michell pubblicò un saggio in cui affermava che una stella di massa e densità molto grandi avrebbe avuto un campo gravitazionale così forte che neanche la luce sarebbe riuscita a sfuggirgli. Tuttavia l'espressione buco nero fu coniata solo nel 1969 da John A. Wheeler. I buchi neri sono previsti dalla Teoria della Relatività Generale di Einstein e sono stati formalizzati matematicamente già nel 1939. Sono stati studiati in maniera sistematica solo a partire dal 1971, quando il satellite Uhuru scoprì la sorgente di raggi X, Cygnus X-1, nella costellazione del Cigno. I raggi X di questa sorgente sarebbero prodotti dal gas di una stella che viene risucchiato da un buco nero. Nella caduta, il gas si comprime e aumenta la sua temperatura fino ad emettere raggi X.
Si potrebbe rispondere a tante altre domande, ma per farlo si dovrebbe scrivere un intero libro. Per approfondire il tema vi consiglio una serie di link:
http://web.tiscalinet.it/buchineri/start.htm
http://www.pd.astro.it/PlanetV/L23_04S.html
http://www.ildiogene.it/EncyPages/Ency=buconero.html
http://www.pd.astro.it/MOSTRA/NEW/A3004BKH.HTM
martedì 18 settembre 2007
Il nuovo booktrailer del romanzo di fantascienza Le Due Lune con un testimonial d'eccezione!
Vi lascio subito alla visione del filmato ;-)
lunedì 17 settembre 2007
I grandi autori di fantascienza: Isaac Asimov, l'inventore del termine "robotica".
Questo sarà il primo degli articoli di questo blog dedicato ai grandi autori di fantascienza. Ho voluto cominciare con Asimov perché, secondo il mio modesto parere è stato il più grande di tutti ed è stato anche un maestro per tutti gli altri scrittori che si sono dedicati alla fantascienza.
Nasce a Petrovichi (Russia) nel 1920, all'età di 3 anni segue i genitori che emigrano negli Stati Uniti.
Di famiglia ebraica cresce a New York nel quartiere di Brooklyn. Si laurea in Chimica e Biologia, e svolge attività di insegnamento presso la prestigiosa School of Medicine dell'università di Boston.A soli 30 anni si ritira dall'attività di insegnamento per dedicarsi completamente alla scrittura. Il suo carattere molto schivo lo porta a passare la maggior parte del suo tempo davanti alla macchina da scrivere, per questo motivo in 53 anni di attività avrà al suo attivo oltre 450 pubblicazioni.
La cosa più curiosa è che l'uomo che ha sognato tecnologie avanzatissime, astronavi, robot, sconfinati viaggi galattici, invece avesse una paura folle dell'aereo. Infatti si spostò pochissimo dalla sua New York.
In ogni caso la sua fobia per i viaggi non gli impedì di viaggiare con la mente e con la penna. Era sempre pieno di idee e aveva una capacità innata di saperle rendere sulla carta stampata.
Arguto e ironico amava sminuire il suo lavoro in pubblico, forse con falsa modestia, dichiarandosi molto più interessato ai proventi delle sue opere che ai contenuti, in realtà conduceva una vita molto semplice, quasi monastica di assoluta dedizione al lavoro.
Andava giustamente orgoglioso di aver coniato il nuovo vocabolo "Robotica" , oltre ad averne previsto le applicazioni , destinato ad avere un impatto sensazionale sui nostri tempi.
Pur essendo molto interessato alla religione da un punto di vista filosofico e letterario, si è sempre dichiarato non credente ed "umanista". Era sua convinzione che il destino dell'uomo sia nelle proprie mani; pur rispettando ogni credenza ha avversato qualsiasi superstizione, bigottismo o parascienza, erigendosi spesso a paladino del pensiero razionale e scientifico.
Il primo amore di Isaac Asimov , ed il genere che gli ha dato maggiore popolarità è la fantascienza. Le prime letture di fantascienza le fa appunto sulle riviste come "Amazing Stories" trovate nel negozio paterno, che lo spingeranno ben presto a cimentarsi lui stesso nella scrittura di alcuni racconti brevi il primo dei quali ad essere pubblicato è "Naufragio su Vesta" del 1939.
Viene scoperto dal grande editore John Campbell a cui va il merito di aver lanciato la maggior parte dei talenti della S.F. dell'epoca.
I suoi racconti sono affreschi di grande respiro, sono mosaici i cui pezzi si ricompongono solo nel finale o molti libri dopo, e questo gli ha resi immortali: niente omini verdi, ma solo esseri umani che si trovano ad attraversare il vortice delle vicende della storia futura.
Non Meno importante è stata l'attività di Asimov come divulgatore scientifico. Centinaia sono le sue pubblicazioni riguardanti la Fisica, la Chimica la Matematica la Biologia fino ad arrivare alla Storia, alla letteratura e perfino alla Bibbia. Non meno note sono alcune sue raccolte di poesie satiriche (limericks).
Ma veniamo alla fantascienza; Asimov ha scritto le suo opere principali in cicli i cui libri non sono stati scritti in ordine cronologico, ma sempre aggiungendo un nuovo tassello alla complessa vicenda della storia futura dell'umanità e purtroppo egli ci è mancato quando ancora era ben lontano dal completare questo disegno.
La storia che racconta Asimov parte pressappoco dai giorni nostri fino ad arrivare ad un periodo che è a circa a 50.000 anni nel futuro. In essa si raccontano le vicende dell' umanità a partire dal periodo della robotizzazione e informatizzazione della società (fino circa al 2300 A.D.), ed il contributo che questa darà al passo successivo: la colonizzazione del sistema solare prima, il volo verso le stelle poi, la lenta e difficile espansione della vita umana nello spazio fino alla fondazione di un Impero Galattico. Le vicende di questo, il suo crollo e la successiva rinascita ad opera delle Fondazioni, sempre sotto la guida dei numi tutelari dell' umanità, le I.A. (intelligenze artificiali, i Robot).
Isaac Asimov muore a Manhattan il 6 aprile 1992, ufficialmente per una crisi cardiaca. La salma è stata cremata e le ceneri disperse. Solamente nell’aprile 2002 a dieci anni esatti dalla sua morte, la moglie Janet Jeppson ha diffuso la notizia che Isaac Asimov sia morto a causa delle complicazioni dovute all’infezione da HIV contratta nel 1983 in seguito ad una trasfusione di sangue infetto praticatagli in occasione di un intervento di bypass al cuore. Asimov stesso voleva rendere pubblico il fatto di essere stato contagiato dall’HIV ma i medici che lo avevano operato (e non la moglie ) avevano insistito per mantenere il segreto, forse per non gettare discredito sull’ ospedale.
Altre risorse:
http://www.isaacasimov.it/
Nasce a Petrovichi (Russia) nel 1920, all'età di 3 anni segue i genitori che emigrano negli Stati Uniti.
Di famiglia ebraica cresce a New York nel quartiere di Brooklyn. Si laurea in Chimica e Biologia, e svolge attività di insegnamento presso la prestigiosa School of Medicine dell'università di Boston.A soli 30 anni si ritira dall'attività di insegnamento per dedicarsi completamente alla scrittura. Il suo carattere molto schivo lo porta a passare la maggior parte del suo tempo davanti alla macchina da scrivere, per questo motivo in 53 anni di attività avrà al suo attivo oltre 450 pubblicazioni.
La cosa più curiosa è che l'uomo che ha sognato tecnologie avanzatissime, astronavi, robot, sconfinati viaggi galattici, invece avesse una paura folle dell'aereo. Infatti si spostò pochissimo dalla sua New York.
In ogni caso la sua fobia per i viaggi non gli impedì di viaggiare con la mente e con la penna. Era sempre pieno di idee e aveva una capacità innata di saperle rendere sulla carta stampata.
Arguto e ironico amava sminuire il suo lavoro in pubblico, forse con falsa modestia, dichiarandosi molto più interessato ai proventi delle sue opere che ai contenuti, in realtà conduceva una vita molto semplice, quasi monastica di assoluta dedizione al lavoro.
Andava giustamente orgoglioso di aver coniato il nuovo vocabolo "Robotica" , oltre ad averne previsto le applicazioni , destinato ad avere un impatto sensazionale sui nostri tempi.
Pur essendo molto interessato alla religione da un punto di vista filosofico e letterario, si è sempre dichiarato non credente ed "umanista". Era sua convinzione che il destino dell'uomo sia nelle proprie mani; pur rispettando ogni credenza ha avversato qualsiasi superstizione, bigottismo o parascienza, erigendosi spesso a paladino del pensiero razionale e scientifico.
Il primo amore di Isaac Asimov , ed il genere che gli ha dato maggiore popolarità è la fantascienza. Le prime letture di fantascienza le fa appunto sulle riviste come "Amazing Stories" trovate nel negozio paterno, che lo spingeranno ben presto a cimentarsi lui stesso nella scrittura di alcuni racconti brevi il primo dei quali ad essere pubblicato è "Naufragio su Vesta" del 1939.
Viene scoperto dal grande editore John Campbell a cui va il merito di aver lanciato la maggior parte dei talenti della S.F. dell'epoca.
I suoi racconti sono affreschi di grande respiro, sono mosaici i cui pezzi si ricompongono solo nel finale o molti libri dopo, e questo gli ha resi immortali: niente omini verdi, ma solo esseri umani che si trovano ad attraversare il vortice delle vicende della storia futura.
Non Meno importante è stata l'attività di Asimov come divulgatore scientifico. Centinaia sono le sue pubblicazioni riguardanti la Fisica, la Chimica la Matematica la Biologia fino ad arrivare alla Storia, alla letteratura e perfino alla Bibbia. Non meno note sono alcune sue raccolte di poesie satiriche (limericks).
Ma veniamo alla fantascienza; Asimov ha scritto le suo opere principali in cicli i cui libri non sono stati scritti in ordine cronologico, ma sempre aggiungendo un nuovo tassello alla complessa vicenda della storia futura dell'umanità e purtroppo egli ci è mancato quando ancora era ben lontano dal completare questo disegno.
La storia che racconta Asimov parte pressappoco dai giorni nostri fino ad arrivare ad un periodo che è a circa a 50.000 anni nel futuro. In essa si raccontano le vicende dell' umanità a partire dal periodo della robotizzazione e informatizzazione della società (fino circa al 2300 A.D.), ed il contributo che questa darà al passo successivo: la colonizzazione del sistema solare prima, il volo verso le stelle poi, la lenta e difficile espansione della vita umana nello spazio fino alla fondazione di un Impero Galattico. Le vicende di questo, il suo crollo e la successiva rinascita ad opera delle Fondazioni, sempre sotto la guida dei numi tutelari dell' umanità, le I.A. (intelligenze artificiali, i Robot).
Isaac Asimov muore a Manhattan il 6 aprile 1992, ufficialmente per una crisi cardiaca. La salma è stata cremata e le ceneri disperse. Solamente nell’aprile 2002 a dieci anni esatti dalla sua morte, la moglie Janet Jeppson ha diffuso la notizia che Isaac Asimov sia morto a causa delle complicazioni dovute all’infezione da HIV contratta nel 1983 in seguito ad una trasfusione di sangue infetto praticatagli in occasione di un intervento di bypass al cuore. Asimov stesso voleva rendere pubblico il fatto di essere stato contagiato dall’HIV ma i medici che lo avevano operato (e non la moglie ) avevano insistito per mantenere il segreto, forse per non gettare discredito sull’ ospedale.
Fonte: Wikipedia.
Altre risorse:
http://www.isaacasimov.it/
Naruto, il nuovo fenomeno dei manga giapponesi.
Naruto è una serie manga e anime giapponese ideata dal mangaka Masashi Kishimoto, pubblicata per la prima volta in Giappone dalla casa editrice Shueisha nel 1999, sulla rivista Shonen Jump. Ad oggi sono stati pubblicati 39 volumi e 369 capitoli. In Giappone, al volume 36, il manga ha venduto oltre 67 milioni di copie; negli Stati Uniti, dove è pubblicato dalla Viz Media, il volume 9 del manga è stato il più venduto della storia. In Italia è pubblicato dalla Panini Comics pubblicato bimestralmente conta ad oggi 32 volumi per un totale di 289 capitoli. Il 3 ottobre 2002 è andato in onda il primo episodio dell'anime su TV Tokyo, prodotto dallo Studio Pierrot. La serie animata televisiva è stata succesivamente esportata in America e succesivamente in Europa. A partire dal 15 febbraio 2007 TV Tokyo ha iniziato a trasmettere la seconda parte della saga dal titolo Naruto: Le Cronache dell'Uragano, di cui, al momento, sono stati mandati in onda 27 episodi. Dalla serie animata sono stati ricavati anche quattro film, quest'ultimo uscito il 4 Agosto 2007, ambientato nel Paese dei Demoni. Le musiche dell'anime sono di Toshiro Masuda.
Naruto è un bambino di 12 anni molto emarginato, poichè in lui risiede lo spirito di un mostro potentissimo, la volpe a nove code, che anni prim aveva causato molte stragi al villaggio della foglia. Il quarto hokage, dunque, decise di sacrificare la sua vita per imprigionare lo spirito della volpe a nove code nel corpo di Naruto, che a quell'epoca era appena nato. Comincia così la storia del protagonista del manga che tanto successo sta riscuotendo anche in Italia.
Sul web sono proliferati molti siti che si occupano di Naruto, è opportuno citarne alcuni per coloro che volessero trovare foto, trame e altre risorse.
http://www.gotnaruto.com/
http://www.naruto.it/
http://www.shippuudennaruto.com/
Naruto è un bambino di 12 anni molto emarginato, poichè in lui risiede lo spirito di un mostro potentissimo, la volpe a nove code, che anni prim aveva causato molte stragi al villaggio della foglia. Il quarto hokage, dunque, decise di sacrificare la sua vita per imprigionare lo spirito della volpe a nove code nel corpo di Naruto, che a quell'epoca era appena nato. Comincia così la storia del protagonista del manga che tanto successo sta riscuotendo anche in Italia.
Sul web sono proliferati molti siti che si occupano di Naruto, è opportuno citarne alcuni per coloro che volessero trovare foto, trame e altre risorse.
http://www.gotnaruto.com/
http://www.naruto.it/
http://www.shippuudennaruto.com/
Iscriviti a:
Post (Atom)
Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.
Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...