martedì 4 luglio 2023

Emmy Noether, la donna che superò Einstein.

Emmy Noether è stata una delle più grandi matematiche del XX secolo, ma la sua vita e la sua carriera sono state segnate dalle discriminazioni di genere. In questo post, voglio raccontarvi la sua storia e il suo contributo alla scienza, mettendo in luce le difficoltà che le donne devono affrontare nel campo scientifico.


Emmy Noether nacque nel 1882 a Erlangen, in Germania, da una famiglia di ebrei tedeschi. Suo padre era un noto matematico e lei mostrò fin da piccola una grande passione per i numeri. Si iscrisse all'università di Erlangen, dove fu una delle poche donne ad ammissione alla facoltà di matematica. Si laureò nel 1907 con una tesi sulle forme algebriche invarianti.

Nonostante il suo talento, Emmy Noether non trovò facilmente un lavoro accademico, a causa del pregiudizio che esisteva nei confronti delle donne nel mondo universitario. Dovette lavorare come assistente non retribuita di vari professori, tra cui David Hilbert e Felix Klein, presso l'università di Gottinga. Qui si dedicò allo studio della teoria dei campi algebrici e della fisica matematica, portando un contibuto alla formulazione della relatività di Einstein.

Nel 1918, Emmy Noether formulò il suo celebre teorema, che stabilisce una relazione tra le simmetrie di un sistema fisico e le leggi di conservazione dell'energia, della quantità di moto e del momento angolare. Questo teorema è considerato uno dei più importanti e profondi della fisica moderna, ed è alla base della meccanica quantistica e della relatività generale.

Emmy Noether fu finalmente nominata professore straordinario nel 1919, ma senza stipendio né diritto di voto. Continuò a insegnare e a fare ricerca, sviluppando la teoria degli anelli, degli ideali e dei moduli, che sono concetti fondamentali dell'algebra astratta. Fu anche una delle fondatrici della scuola algebrica di Gottinga, che influenzò molti matematici successivi.

Nel 1933, Emmy Noether dovette lasciare la Germania a causa delle leggi razziali naziste, che proibivano agli ebrei di insegnare nelle università. Si trasferì negli Stati Uniti, dove ottenne una cattedra al Bryn Mawr College, in Pennsylvania. Qui continuò a lavorare sulla teoria dei campi algebrici e sulla topologia algebrica, fino alla sua morte improvvisa nel 1935, per complicazioni dopo un'operazione chirurgica.

Emmy Noether fu una donna eccezionale, che superò molti ostacoli per realizzare la sua vocazione scientifica. Il suo lavoro ha avuto un impatto enorme sulla matematica e sulla fisica del XX secolo, ma è stato spesso trascurato o minimizzato dai suoi colleghi maschi. La sua storia ci ricorda quanto sia importante promuovere la parità di genere nel campo scientifico e valorizzare il contributo delle donne alla scienza.

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