Molti si sono lamentati del fatto che il film Sole a catinelle del comico Checco Zalone sia stato uno dei film più di successo che abbia mai prodotto il cinema italiano. In questo post vorrei spiegare perché non mi sembra che la cosa sia così preoccupante.
Molti critici hanno affermato che questo straordinario successo è dovuto al degrado della cultura italiana in cui si pensa solo al calcio, alle veline, ai politici che danno scandalo e alle baby escort. In realtà bisogna analizzare bene la comicità di Checco Zalone e si vedrà che non è proprio così. Secondo me potrebbe anche rappresentare un segno di ripresa della cultura.
Checco Zalone, come riesce a far ridere? Prendendo in giro i cantanti neomelodici, ad esempio. E non è una cosa buona? Prendendo in giro la gente troppo attaccata alle apparenze, e non è una cosa positiva? Nel film Sole a catinelle, in particolare, viene presa di mira una certa cultura new age fatta di meditazioni, musicoterapia, psicologia pseudoscientifica e compagnia bella. Nessuno ci aveva mai pensato (in Italia) a prendere in giro la new age in maniera così convincente e incisiva. Non credo che molti si siano accorti di questa sottigliezza presente nel film.
Ricordiamoci che il panorama cinematografico italiano è stato dominato dai cinepanettoni a partire dagli anni '80, dove la volgarità dei protagonisti di questi film si ergeva addirittura a modello di vita. Nella comicità di Checco Zalone la volgarità diventa motivo di sarcasmo. Diciamolo chiaramente, se si vive di volgarità, non si riuscirà mai a ridere di una gag di Zalone, perché non si riuscirà mai a coglierne l'ironia.
Nel filmato il trailer del film Sole a Catinelle, con Checco Zalone.
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