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Per pubblicare un libro devo ammazzare qualcuno?

Il titolo di questo post è molto più che polemico. Ho appena saputo dal telegiornale che Pietro Maso ha scritto un libro che verrà pubblicato il giorno dopo la sua scarcerazione. La cosa è piuttosto singolare, ma per nulla rara. Anche Amanda Knox, accusata e poi assolta per l'omicidio di Meredith Kercher, ha ricevuto una offerta di ben 4 milioni di dollari per scrivere le sue memorie in un libro.

Questo è il grande scrittore Pietro Maso...


Questo cosa significa, che gli assassini (reali o presunti che siano) sono dei grandi scrittori? Oppure che hanno delle cose davvero interessanti da raccontare? Io non credo e mi chiedo con che coraggio certi editori possano proporre simili letture. Lo fanno solo per un sicuro guadagno? Molto probabile.

Spero che almeno il libro di Pietro Maso non venda nemmeno una copia e che venga citato come una vergogna dell'editoria moderna. E spero anche che al suo posto emergano ben altri scrittori dal calibro ben più consistente.

E poi vorrei sapere, chi se lo dovesse disgraziatamente comprare, riuscirà mai ad ammettere di averlo fatto? E' uno di quei libri che nessuno avrà mai il coraggio di mostrare nei propri scaffali. Fine delle mie curiosità.

Commenti

  1. Ho sentito al tg la stessa cosa e ho pensato la stessa cosa!! Ma cosa raccontano nel libro????????? E chi li compra perchè li compra?????????

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  2. vorrei attirare la tua attenzione sul nuovo libro di Sbabbara D'Urso, presentato qualche giorno fa e ben descritto su questo blog:
    http://ladisoccupazioneingegna.wordpress.com/2013/04/10/oggi-mi-vesto-di-premio-nobel-il-nuovo-libro-di-barbara-durso/

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  3. Alla fine quella Barbara è un genio del marketing... ha capito cosa è che vende e sfrutta bene l'occasione...

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