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Energia dalle onde del mare

In questo filmato alcuni ricercatori del Politecnico di Torino spiegheranno come il moto oscillatorio di un giroscopio possa essere sfruttato per produrre energia elettrica dalle onde del mare. Si tratta di un modo innovativo per produrre energia pulita che potrebbe diventare interessante nel futuro, soprattutto nella sua prima sperimentazione che dovrebbe essere effettuata sulle coste dell’isola di Pantelleria.

Pantelleria, attualmente, dal punto di vista energetico dipende dal gasolio, che è una soluzione poco sostenibile per l’ambiente. Il mare di Pantelleria è molto adatto per la sfruttamento energetico delle onde, perché in quella zona marittima le onde sono più energetiche rispetto alla media che viene registrata nel Mediterraneo.

Il prototipo di questo dispositivo avrà un giroscopio con una ruota del diametro di 3,5 metri e produrrà una potenza di 60 kilowatt e verrà montato su uno scafo galleggiante di circa 10x15 metri. E’ già un’ottima cosa il fatto che questo tipo di ricerche sulle energie rinnovabili (diverse da fonti come l’energia solare ed eolica) sia portato avanti da ricercatori italiani.

Buona visione del filmato.


Commenti

  1. ci sono solo due piccoli problemi correlati:
    1) i giroscopi proprio come i sistemi eolici necessitano di olio (oggi prodotto economicamente come derivato del petrolio e di certo inquinante)
    2) l'energia prodotta da utilizzare in punti differenziati necessita sempre di un sistema di trasporto da produzione e consumo. I carburanti sono mediamente stabili da questo punto di vista e trasportabili con mezzi non inquinanti (barili?! taniche?!). Al contrario mezzi che producono energia elettrica necessitano di accumulatori o batterie che sono materiali facilmente deperibili con l'uso ed inquinanti.
    Il sistema diffuso degli impianti fotovoltaici è un passo avanti perchè non necessita di batterie per trasportare l'energia prodotta. La produzione in mare invece si.

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