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mercoledì 6 dicembre 2017

Modello atomico ad orbitali (video)

Spesso il modello atomico ad orbitali può risultare un po’ difficile da imparare, perché c’è un’oggettiva difficoltà a visualizzare come sono fatti gli orbitali elettronici. Se si ha a disposizione una buona animazione si può capire sempre qualcosa in più.

In questo video possiamo vedere una buona spiegazione del modello atomico ad orbitali.

Buona visione a tutti.

domenica 3 dicembre 2017

Come funziona il pannello fotovoltaico? (video)

Il pannello fotovoltaico trasforma la radiazione solare in energia elettrica. E’ composto da celle fotovoltaiche in silicio che assorbono i fotoni presenti nei raggi solari. I fotoni solari interagiscono con gli elettroni presenti negli atomi di silicio. Alcuni di questi elettroni sono separati dall’atomo di silicio, generando un flusso di corrente elettrica all’interno di un materiale semiconduttore.

Ogni pannello fotovoltaico presenta infatti una cablatura sulla superficie di ciascuna cella che convoglia il flusso di corrente generato dalla radiazione luminosa ad un inverter. Il flusso di corrente che esce dal pannello fotovoltaico è infatti continuo, ma la rete elettrica conduce corrente alternata. Della trasformazione se occupa, appunto, l’inverter, aprendo e chiudendo un circuito.

Un impianto fotovoltaico prevede poi la presenza di un trasformatore che aumenta la tensione della corrente alternata per essere adattata alle caratteristiche della rete elettrica e di un contatore che rileva il quantitativo di energia prodotta.

Installare anche nella propria abitazione un impianto fotovoltaico è molto semplice: è sufficiente un tetto rivolto a sud non ombreggiato da altri edifici o vegetazione. I vantaggi sono evidenti: produzione di energia elettrica per sé e in caso di surplus, vendita dell’energia elettrica in eccesso.

Nel seguente filmato è possibile vedere una animazione di quanto è scritto sopra. Buona visione a tutti.

Mini pala eolica fai da te da spiaggia (solo per divertirsi)

Non sempre la costruzione di una pala eolica deve essere fatta per rifornirsi di energia. In questo caso un ragazzo ha costruito una mini turbina eolica solo per divertirsi e fare un filmato. Basta un coltellino, dei legnetti e dello spago e poi avere la voglia di passare un po’ di tempo a divertirsi.

Prima però è meglio guardare un attimo il filmato, ok? Buona visione a tutti.

sabato 2 dicembre 2017

Moltiplicazione giapponese (video)

Noi giorni scorsi ne hanno parlato persino nei telegiornali, perché un video che illustrava il metodo per fare la “moltiplicazione giapponese” era diventato virale e aveva fatto 100 milioni di visualizzazioni in poche settimane. In realtà questo metodo non è esattamente un novità e secondo me non è nemmeno un metodo particolarmente efficiente e veloce, se non in pochi casi particolari. Ecco un filmato che spiega come fare la “moltiplicazione giapponese”. Questo metodo per moltiplicare i numeri usa linee che si intersecano e consiste nel contare i punti di intersezione per trovare il risultato finale della moltiplicazione. In realtà non credo che sia un metodo molto veloce e semplice, soprattutto se si moltiplicano numeri che hanno molte cifre alte, ad esempio numeri che sono pieni di 8 e 9. Negli esempi che si trovano online infatti gli esempi sono fatti moltiplicando numeri con piccole cifre, ad esempio 123 x 321. Ma se si prova a fare una moltiplicazione come 987 x 998, ci si ritrova subito con un groviglio di linee in cui andare a contare i punti di intersezione non è per nulla facile. In ogni caso è utile conoscerlo per divertirsi anche un po’ a giocare.

Buona visione del video.

The Q: un canale di YouTube di creativi per i creativi

Avete mai visto i filmati pubblicati nel canale YouTube “The Q”? Se non lo avete ancora fatto potete cominciare a farlo, soprattutto se siete dei creativi che amano il fai da te.

Ecco alcuni esempi di realizzazioni proposte in questo canale:

Come costruire una pressa idraulica usando compensato e siringhe di plastica!

Come costruire un potentissimo cannone con delle lattine di Coca Cola.

Come realizzare un labirinto creativo per un criceto.

Come costruire un dispenser per caramelle

E poi ci sono tanti altri filmati, io ne ho presentati solo alcuni, cioè quelli che mi hanno colpito di più. Nel complesso è un canale davvero molto interessante e pieno di spunti creativi. Spero di avervi fatto una buona segnalazione.

L’induzione elettrostatica e la polarizzazione

Consideriamo una bacchetta di plastica, una sfera di metallo e un filo isolante che sostiene la sfera di metallo. Se strofiniamo la bacchetta di plastica con un panno e la avviciniamo alla sfera di plastica vedremo che sfera e bacchetta si attraggono. Questa attrazione avviene anche se la sfera di metallo è scarica elettricamente.

Com’è possibile che un corpo carico ne attragga uno scarico?

La risposta è nella legge di Coulomb. La bacchetta di plastica ha una carica elettrica negativa, quando si avvicina alla sfera ne respinge gli elettroni, che sono liberi di muoversi all’interno del metallo, e si spostano dalla parte opposta della sfera. Così la parte della sfera più vicina alla bacchetta rimane carica positivamente, mentre la superficie più lontana diventa negativa. Per la legge di Coulomb, però, l’attrazione tra cariche vicine è maggiore di quella tra cariche lontane. Ecco perché la sfera è attratta dalla bacchetta.

Questo in realtà non è un fenomeno di elettrizzazione vero e proprio, perché nel complesso la sfera di metallo rimane elettricamente neutra com’era all’inizio. La bacchetta infatti non trasferisce una carica sulla sfera ma spinge, cioè induce, le sue cariche interne a redistribuirsi in maniera tale che alcune parti della sfera risultino localmente elettrizzate.

Questo fenomeno si chiama induzione elettrostatica.

Non è un fenomeno irreversibile. Per tornare nelle condizioni iniziali, infatti, basta allontanare la bacchetta. Subito allora le cariche positive e negative presenti sulla sfera tornano a mescolarsi. L’induzione elettrostatica si verifica grazie alla libertà di movimento degli elettroni all’interno di un materiale conduttore.

Però anche un materiale isolante, come la carta, può essere attirato da un corpo carico. Una penna di plastica elettrizzata per strofinio, per esempio, riesce ad attrarre piccoli pezzetti di carta.

In questo caso avviene il fenomeno chiamato polarizzazione. Gli elettroni della carta che sono più vicini alla penna sentono una forza che li respinge e anche se sono poco liberi di muoversi nelle molecole, una piccola ridistribuzione di carica si crea ugualmente. Il risultato è che nel complesso le cariche di segno opposto sono più vicine tra loro, mentre quelle dello stesso segno sono più distanti. Ecco perché i pezzettini di carta sono attratti dalla penna.

Il fenomeno della polarizzazione spiega come mai l’intensità della forza di Coulomb si riduce quando le cariche sono poste in un materiale isolante. Una carica positiva attrae verso di se gli elettroni delle molecole che la circondano, perciò risulta schermata dallo strato di cariche negative e interagisce con altre cariche più debolmente di quanto farebbe nel vuoto. Il valore della costante dielettrica di un materiale è dunque una misura di quanto quel materiale si polarizza in presenza di cariche elettriche.

Nel seguente filmato potete vedere una animazione di quanto detto nel testo precedente. Buona visione a tutti.

venerdì 1 dicembre 2017

Pannello solare ad aria calda fai da te (video)

In questi filmati viene presentato un pannello solare ad aria calda fai da te. Nel primo video si vede un test di questi pannelli che mostrano chiaramente la loro grande efficienza. Nel secondo video invece viene illustrata la possibilità di aumentare ulteriormente l’efficienza utilizzando dei riflettori. Nel terzo video invece viene misurata la temperatura raggiunta con il metodo dei riflettori per migliorare l’efficienza.

Buona visione a tutti.

Primo filmato.

Secondo filmato.

Terzo filmato.

Pupazzo di neve con i bicchieri di plastica (video tutorial)

Mi è capitato spesso di vedere in giro dei bellissimi pupazzi di neve realizzati con i bicchieri di plastica. Ne sono rimasto affascinato e ne ho voluto realizzare uno anche io. Devo dire che è piuttosto facile e richiede anche poco tempo. Il risultato finale che ho ottenuto è questo:

pupazzo di neve con bicchieri di plastica 

Ho aggiunto anche alcuni led all’interno per avere l’effetto di luci natalizie. Per imparare a fare questo pupazzo di neve con i bicchieri di plastica mi sono affidato ad uno dei tanti tutorial che si trovano su YouTube e che vi segnalo in questo post. Il video è questo:

Spero che questo tutorial sia stato utile per costruire il vostro pupazzo di neve con i bicchieri di plastica. Facile vero? Ovviamente è possibile personalizzarlo in tantissimi modi.

domenica 26 novembre 2017

Teorema di Pitagora: spiegazione facile e veloce (video)

Nel 2009 in questo blog pubblicai un post sul teorema di Pitagora che è esattamente questo: Teorema di Pitagora. Ecco come impararlo facilmente. Divenne uno dei post più visitati di questo blog. A distanza di 8 anni ho pensato di rinnovare il “filone” del teorema di Pitagora segnalando un altro dei numerosi filmati che promettono di spiegare questo teorema in maniera facile e veloce.

Vi lascio subito al filmato:

Buona visione a tutti.

Il principio di Pascal (video)

Osserviamo un palloncino gonfiato con elio che è un gas di densità inferiore rispetto alla densità dell’aria. Questo palloncino è posto all’interno di un cilindro pieno d’aria ed è chiuso ermeticamente da un pistone che è libero di scorrere. Se spingiamo in basso il pistone vediamo che il palloncino si restringe uniformemente, questo significa che il suo volume diminuisce, ma la sua forma non cambia. L’aumento di pressione esercitato dal pistone sull’aria contenuta nel cilindro si è dunque “trasmesso” in modo uniforme su tutta la superficie del palloncino, non solo sulla parte rivolta verso il pistone. Questo risultato è una dimostrazione della validità del principio di Pascal che si può enunciare nel seguente modo:

La pressione esercitata su una qualunque superficie a contatto con un fluido, sia esso un liquido o un gas, si trasmette con la stessa intensità su tutte le altre superfici a contatto con il fluido”.

Nel seguente filmato potete vedere l’animazione del pistone e del palloncino in questo esperimento che dimostra il principio di Pascal.

Buona visione.

sabato 25 novembre 2017

Abbiamo sconfitto il cancro 84 volte negli ultimi 20 anni (video)

In questo video tratto dal CICAP-FEST del 2017 possiamo vedere una breve conferenza di Gianluca Vago, rettore dell’Università Statale di Milano. Si parla di cancro e di vera informazione scientifica.

La visione è consigliata per tutti coloro che non si fidano della scienza e della medicina scientifica.

Buona visione a tutti.

giovedì 16 novembre 2017

La densità: cos’è e come si calcola (video)

La densità è una grandezza fisica definita come il rapporto tra la massa di un corpo e il suo volume. E’ molto utile per poter distinguere un materiale da un altro. In certi casi è facile distinguere un materiale da altri, a volte no.

In questo video lezione della durata di poco più di 10 minuti, possiamo vedere una semplice spiegazione della densità con alcuni esempi di calcolo.

Buona visione a tutti.

Definizione di pressione in Fisica (video lezione)

La definizione di pressione è molto importante in Fisica. In questa video lezione possiamo vedere una spiegazione della definizione di pressione e della sua unità di misura.

Buona visione.

giovedì 2 novembre 2017

Addio mal di testa in 2 minuti! (video)

Sappiamo che l’effetto placebo può aiutare nell’indebolire o eliminare dolori di lieve entità. Questo video potrebbe essere d’aiuto proprio nel caso in cui si abbia un mal di testa lieve, ma nonostante tutto fastidioso. Attenzione! Non si tratta di consigli medici, ma di una semplicissima tecnica che usa un effetto piscologico che si chiama effetto placebo. Potrebbe quindi non funzionare, ma in molti casi funziona. Se il mal di testa dovesse ripresentarsi spesso o se il dolore dovesse aumentare ovviamente bisognerà rivolgersi ad un medico e fare uso di medicinali “veri” (quindi niente omeopatia… mi raccomando).

Bisogna semplicemente rispondere ad alcune domande che riguardano la descrizione del vostro mal di testa. Ad esempio: “quale colore attribuisci al tuo dolore?”, oppure: “da che zona della testa proviene il dolore?”.

Probabilmente questa tecnica funziona perché distrae dal dolore che si sente in maniera continua e poi rilassa.

Ok, a questo punto vi lascio al video che dura poco più di 3 minuti. E speriamo che il mal di testa passi…

Impianto fotovoltaico 12v 220v economico fai da te (video)

Come si può costruire un piccolo impianto fotovoltaico fai da te senza una spesa eccessiva? L’impianto dovrebbe essere adatto per l’alimentazione di camper, zone isolate, barche, ecc… Quindi si tratta di un impianto che deve essere capace di alimentare solo dispositivi che non assorbono moltissimo. In questo filmato si danno dei consigli per realizzare un tale impianto. Si parte da un pannello solare fotovoltaico da 100 W e 12 V policristallino che si può trovare su Ebay a poco più di 85 euro, poi si passa ad un controller regolatore di carica di pannelli solari 12V/24V automatico e USB (16,90 euro), e infino un power inverter da 4000W (81,89 euro), sempre su Ebay.

Nel filmato poi sono descritti (e mostrati) i collegamenti dei cavi tra questi componenti. Quindi tra il pannello solare fotovoltaico, il controller regolatore di carica e il power inverter. In questa catena di dispositivi occorre, ovviamente, una batteria.

Il video dura circa 8 minuti e non fatevi ingannare dai primi minuti, dove vedrete il realizzatore in costume da bagno (!). Nonostante l’inizio un po’ “antiestetico” il filmato è interessante e porta alla realizzazione di un impianto realmente funzionante.

Buona visione a tutti.

venerdì 13 ottobre 2017

Recensione Dobson GSO Deluxe 10” f/5

Dopo più di tre mesi di utilizzo di questo telescopio possono scriverne una breve recensione. Si tratta del dobson GSO da 10 pollici (254 mm) nella versione Deluxe con una focale di 1250 mm (f/5).

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- Montaggio

Il montaggio di questo dobson non è un problema, ma solo perché su Youtube si può trovare una video guida molto esauriente (relativa ad un dobson Zhumell Deluxe, ma che è esattamente uguale al nostro GSO), perché nella scatola non c’è nessuna guida (!).

Ecco la video guida:

- Dotazione di serie

La dotazione di serie non è molto ampia, ma dato che si tratta di un dobson fatto apposta per essere economico non ci aspettavamo granché da questo punto di vista. Gli oculari sono un Plossl da 9 mm molto economico ma di qualità non disprezzabile e un Erfle da 30 mm con barilotto da 2” di qualità non eccelsa ma che fornisce visioni spettacolari di larghi campi stellari, se non si è troppo infastiditi dalla presenza di coma ai bordi del campo (ricordo ad esempio una bella visione del Doppio Ammasso di Perseo proprio con questo oculare). Un altro accessorio interessante è la ventola di acclimatamento già montata sulla culatta e alimentata da un alimentatore con 8 pile. Il cercatore 9x50 è quello classico montato in tantissimi telescopi e che garantisce una buona visione del campo stellare inquadrato anche sotto cieli non proprio bui. Il focheggiatore è di tipo Crayford micrometrico con rapporto 10:1.

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Il cercatore 9x50.

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Il focheggiatore Crayford.

- Impressioni d’uso

La stabilità della montatura è buona. Con un colpetto parte una vibrazione, ma si smorza in una frazione di secondo. La collimazione è facile con le tre manopole nere sulla culatta (più altre tre bianche di fissaggio), però non sono certo del fatto che questa collimazione tenga molto ad un lungo trasporto. Meglio controllarla sempre con un collimatore laser o meglio ancora con lo star test prima di ogni osservazione.

- Facilità di trasporto

Il telescopio ha un tubo largo 30 cm e lungo 1,2 metri. Entra facilmente disteso sul sedile posteriore di una Fiat Idea. La montatura entra nel portabagagli e resta molto altro spazio per zaini, cassette con accessori ecc… Il tubo ottico pesa circa 15 kg e la base circa 10 kg. Si tratta di pesi e ingombri assolutamente gestibili da una sola persona anche in caso di lunghe trasferte. Un filmato che ho trovato su Youtube, realizzato dall’astrofilo Saverio Falciani, mostra come si potrebbe trasportare questo dobson con facilità:

 

- Prestazioni sul deep sky

Ovviamente un dobson deve avere buone prestazioni nel deep sky dato che è stato inventato proprio per questo. Il GSO Deluxe da 10 pollici non fa eccezione e portato sotto cieli di magnitudine 21 e oltre rende esattamente come deve rendere una apertura da 10 pollici. Presso il rifugio Margio Salice vicino Maniace (ME), sono riuscito ad osservare tutte le componenti del Quintetto di Stephan, ben 71 oggetti deep sky in totale, e una visione spettacolare della Nebulosa Velo con un filtro OIII Baader.

Con il cielo di magnitudine 19 di casa mia riesco lo stesso ad osservare molti oggetti deep sky, basta che non siano troppo deboli o troppi diffusi. Sotto un disegno della nebulosa planetaria NGC 7662, osservata proprio da casa mia in una serata con buona trasparenza e buon seeing:

NGC 7662

- Prestazioni nell’osservazione di Luna e pianeti

Fino a questo momento non ho testato in maniera molto approfondita questo strumento nel campo dell’osservazione planetaria. Il suo rapporto focale è di f/5 con una focale di 1250 mm. Significa che per ottenere alti ingrandimenti occorre utilizzare oculari di corta focale oppure una lente di barlow. Sono riuscito ad osservare Saturno con seeing buono una sola volta e solo per pochi minuti. A 250x (con oculare ortoscopico Celestron 5 mm) mostra la divisione di Cassini su tutto l’anello e si osserva anche una fascia atmosferica. Non ho fatto caso alla presenta dell’anello C o di altri particolari, ho solo notato che l’immagine appariva molto gradevole e contrastata. Giove l’ho potuto osservare solo una volta in condizioni di buon seeing, ma quando ormai il pianeta era basso sull’orizzonte e immerso in un residuo di luce diurna. In ogni caso i dettagli sulle fasce equatoriali erano ben contrastati anche se dal colore un po’ spento. Per test più esaustivi dovrò attendere fino all’anno prossimo per fare osservazioni più lunghe su Giove e soprattutto su Marte. Quando questo sarà fatto aggiornerò questa recensione.

Sulla Luna il contrasto è soddisfacente e i dettagli ben visibili.

- Prestazioni nell’osservazione di stelle doppie

Una delle cose che mi ha stupito di più di questo strumento è la sua notevole capacità nell’osservazione di stelle doppie. Sono riuscito a osservare doppie con una separazione di 0,5” a 390x e persino a 625x, come 52 Arietis con componenti di magnitudine 6,19 e 6,21 con separazione di 0,5” nel 2017.

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Il sistema binario 52 Arietis come l’ho visto in una serata dal seeing eccellente  (a 625x) con il dobson GSO Deluxe da 10”.

In queste osservazioni è stata determinante la stabilità della base e i movimenti molto precisi e dolci di questo strumento. Anche nelle stelle doppie dalla luminosità sbilanciata questo telescopio è riuscito a dimostrare il fatto suo. E’ il caso ad esempio di 1 Delphini con una separazione di solo 0,9” e componenti di magnitudine 6,20 e 8,02 quindi con una differenza di ben 1,82 magnitudini.

1 Delphini (1)

Il sistema binario 1 Delphini con le sue componenti molto vicine e sbilanciate in luminosità, come si riuscivano a vedere a 625x nel dobson GSO Deluxe 10” in rari istanti di seeing eccellente.

Mu1cygni

Un disegno del sistema binario Mu1 Cygni come visto con il dobson GSO Deluxe da 10”.

- Conclusioni

Si tratta di uno strumento economico (circa 600 euro nel 2017, comprese spese di spedizione), dal buon rapporto prezzo-prestazioni, fatto per dare il meglio nelle osservazioni deep-sky, dalla buona meccanica con movimenti fluidi e che permette, se si è molto pazienti e ben addestrati, anche osservazioni ad alti ingrandimenti. L’ho trovato buono anche nell’osservazione planetaria, ma decisamente sorprendente nell’osservazione di stelle doppie anche ad ingrandimenti alti o altissimi. Consigliato anche per principianti per la sua facilità d’uso.

mercoledì 11 ottobre 2017

La Terra è piatta! Ne abbiamo piene le tasche…

Da alcuni anni, ma soprattutto negli ultimi mesi, abbiamo visto che la famigerata “teoria della Terra piatta” sta prendendo piede facilmente grazie (o dis-grazie) al web. Tra Nibiru, UFO, vaccini, medicine alternative e Terra piatta, ne abbiamo piene le tasche. Per fortuna è possibile trovare in rete anche ottime risorse che permettono di migliorare le proprie conoscenze scientifiche anziché peggiorarle. A queste fonti bisogna sempre rivolgersi.

Dobbiamo comprendere una cosa fondamentale: secondo me non è possibile contrastare queste tendenze pseudoscientifiche in maniera semplice. Dire che “basterebbe fare questo” oppure “basterebbe fare quell’altro” non ha senso e sarebbe in realtà una soluzione del tipo “formula magica” che somiglia molto alla stessa pseudoscienza che si vuole combattere.

La pseudoscienza non si combatte con altra pseudoscienza.

Ad esempio non credo che basterebbe migliorare la situazione dell’istruzione scolastica. Negli USA l’istruzione se la passa meglio rispetto a quella italiana, ma negli States la pseudoscienza dilaga anche molto peggio che nel nostro Paese. E in media c’è anche più benessere. Tra l’altro la “scienza alternativa” è anche un po’ figlia di questo benessere.

Quindi la soluzione è piuttosto complessa. Alcuni hanno proposto che la pseudoscienza dilaga perché tutti vogliono sentirsi un po’ “esperti” e un po’ “scienziati”. L’”esperto” che studia Nibiru, o i “misteri delle piramidi di Giza” oppure “il signoraggio” si sente davvero uno scienziato, uno che “ne sa più degli altri”. Spesso si scimmiottano atteggiamenti di arroganza e presunzione che vengono attribuiti erroneamente ai “veri” scienziati e ai “veri” ricercatori. Come se uno che ha passato la vita a studiare sia “colpevole” di conoscere cose che la maggior parte delle persone non immagina nemmeno. E’ come se un atleta, per il solo fatto di allenarsi per fare cose che gli altri non possono nemmeno sognarsi di fare, fosse considerato “colpevole” di uniformarsi al “sistema”. Io potrei sentirmi figo facendo lo “pseudo-atleta” correndo i 60 metri in meno di 9 secondi e annunziando che ho battuto il record di Bolt dei 100 metri! A parte che non sono così sicuro che riuscirei a percorrere 60 metri in 9 secondi (al limite ne faccio 50…), potrei andare in giro affermando che riuscirei a battere i migliori centometristi mondiali ma che non intendo partecipare a nessuno dei campionati “ufficiali” perché sono truccati e gli atleti stessi sono “dopati”. Nei prossimi giorni credo proprio che organizzerò una manifestazione pubblica per battere il record mondiale dei 100 metri, e mentre ci sono anche quello del salto in lungo (userò un metro truccato per la misura dei salti…).

Ma non divaghiamo con le mie straordinarie prestazioni sportive…

Una soluzione per fare in modo che tutti si sentano un po’ scienziati e un po’ geni è che leggano questo blog, ad esempio. Scherzavo, ovviamente sarebbe un buon punto di partenza Winking smile, ma come dicevo prima, non sarebbe altro che una soluzione molto parziale, perché la buona informazione è stata perdente rispetto al dilagare della pseudoscienza in questo ultimi 10 anni.

Io ho sempre pensato che associazioni come il CICAP siano completamente inutili, se non addirittura dannose. Forse non ci crederete, ma io da un po’ di tempo odio il CICAP! Con quelle sue riunioni fatte “solo tra di loro” a fare ironia su tutto e su tutti. Forse anche loro si sentono dei grandi “geni” e grandi intellettuali. In questo modo si attirano ancora di più l’antipatia dei dubbiosi che cominciano a pensare che in fondo “loro” sono davvero servi del “sistema”…

Ma, alla fine, cosa volevo dire in questo post?

Niente! Solo far notare che la pseudoscienza dilaga e nessuno sa come arginare il problema, soprattutto non lo neanche io che scrivo questo post.

Pensateci voi, che siete più giovani ed avete una mente più brillante e più fresca.

Nel frattempo che ci pensate, però, andate a guardare questo bellissimo video che tratta l’argomento della Terra piatta. Buona visione a tutti.


domenica 27 agosto 2017

Usain Bolt: la sua evoluzione dal 2004 al 2017

In questo video possiamo vedere l’evoluzione del grande sprinter giamaicano Usain Bolt. A partire dal 2004 fino a suo ritiro nel 2017.

Buona visione a tutti.


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martedì 8 agosto 2017

Come riparare le lampadine a led (video)

Un video che spiega come effettuare la riparazione di lampadine a led. Ritengo che sia molto utile. Ad esempio non sapevo che fosse possibile riparare questo tipo di lampadine con metodi fai da te, quindi questo tutorial potrebbe esserci utile se ci dovesse capitare qualche led che non si accende più.

Buona visione.


Il transistor: l’invenzione che ha cambiato il mondo

Nel corso della storia dell’umanità ci sono state delle invenzioni che hanno cambiato profondamente la vita dell’uomo. Di solito nei libri di storia si parla del fuoco, della ruota, della macchina a vapore, ecc… In realtà uno dei cambiamenti più radicali deriva dall’invenzione del transistor che ha avviato la rivoluzione elettronica e poi quella informatica. Non c’era mai stato un cambiamento così radicale nella storia dell’umanità…

Il 40% dell’umanità è connessa ad Internet. SI tratta di una larga parte dell’umanità che è interconnessa con ogni altro essere umano a qualunque distanza esso si trovi. Una cosa straordinaria!

Tutto questo è merito di un piccolissimo dispositivo chiamato transistor.

Cosa è un transistor?

Il seguente filmato spiega in maniera semplice cos’è un transistor e come funziona.

Buona visione a tutti.


Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...