In effetti, chi ha realizzato questo filmato di un tornado, ha rischiato un po' troppo, ma ne è venuto un video semplicemente spettacolare.
venerdì 30 novembre 2007
giovedì 29 novembre 2007
Avete mai visto il crollo di un intero vulcano? In questo filmato viene mostrato il monte St. Helens il 18 maggio 1980.
Il 18 maggio 1980: alle 8.32 senza alcun ulteriore avvertimento un terremoto di magnitudo 5.2 scuote il vulcano. Il fianco nord si stacca e frana a valle, e contemporaneamente un'esplosione provoca una nube di cenere incandescente che si sposta ad una velocità di oltre 100 chilometri all'ora. Una nuvola densa e nera si solleva nella stratosfera con esplosioni e fulmini ed oscura tutto nel raggio di 200 chilometri dal vulcano. L'attività sismica continua fino alle 8.44 per poi interrompersi fino alle 12.00. L'eruzione continua fino alle 18.30 circa.
Si è trattato di uno dei fenomeni eruttivi più intensi del XX secolo.
Altri filmati sul monte St. Helens
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L'affascinante storia del numero Zero. Una storia iniziata oltre 2000 anni fa.
Attorno al 300 a.C., i babilonesi iniziarono a usare un semplice sistema di numerazione in cui impiegavano due cunei pendenti per marcare uno spazio vuoto. Comunque, questo simbolo non aveva una vera funzione oltre a quella di segnaposto. Sembra infatti che l'origine del segno O sia da attribuire alla forma dell'impronta lasciata sulla sabbia da un ciottolo tondo (o gettone) dopo essere stato rimosso (e quindi mancanza del numero).
L'uso dello zero come numero in sé è un'introduzione relativamente recente della matematica, che si deve ai matematici indiani. Un primo studio dello zero, dovuto a Brahmagupta risale al 628.
Gli arabi appresero dagli indiani il sistema di numerazione posizionale decimale, e lo trasmisero agli europei durante il Medioevo (perciò ancora oggi in Occidente i numeri scritti con questo sistema sono detti "numeri arabi"). Essi chiamavano lo zero sifr: questo termine significa "vuoto" ma nelle traduzioni latine veniva indicato con "cephirum", cioè zefiro (figura della mitologia greca personificazione del vento di ponente).
Fu in particolare Leonardo Fibonacci (Leonardo Pisano) a far conoscere la numerazione posizionale in Europa: nel suo Liber Abaci, pubblicato nel 1202, egli tradusse sifr in zephirus; da questo si ebbe zevero e quindi zero. Anche il termine "cifra" discende da questa stessa parola sifr. Tuttavia già intorno al 1000 Gerberto d'Aurillac (poi papa col nome di Silvestro II) utilizzava un abaco basato su un rudimentale sistema posizionale. Anche nel libro inglese The Crafte of Numbynge, intorno al 1300, viene spiegato chiaramente l'uso dello zero nella rappresentazione dei numeri.
Lo Zero era usato come numero anche nella Mesoamerica precolombiana. Venne usato dagli Olmechi e dalle civilizzazioni successive.
Fonte: Wikipedia
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mercoledì 28 novembre 2007
Che cosa c'entra l'amore? Se pensate che la bellezza non conti, ripensateci.
Se pensate che la bellezza non conti, ripensateci. Per gran parte del 2003, Anna Kournikova è rimasta intorno al settantesimo posto della classifica femminile di tennis, eppure come testimonial ha guadagnato milioni di dollari in più rispetto a giocatrici molto più alte di lei in classifica. Nel caso vi stiate domandando come mai, eccovi un indizio: è anche apparsa due volte sulla copertina della rivista Maxim.
Per molto tempo si è creduto che i canoni della bellezza fossero in gran parte legati alla cultura; non qualcosa di innato, quindi, ma qualcosa di appreso. Studi più recenti condotti da Judith Langlois, psicologa della University of Texas ad Austin, hanno sovvertito questa credenza popolare. Per prima cosa, Langlois ha chiesto a soggetti adulti di classificare in base alla bellezza le foto di alcune donne bianche e di colore. Le foto sono state poi mostrate a coppie (una più bella dell'altra) a bambini divisi in due gruppi d età: da due a tre mesi e da sei a otto mesi. I bambini di entrambi i gruppi hanno guardato più a lungo i visi classificati come più attraenti. In modo analogo, si è scoperto che i bambini di un anno giocano per un tempo significativamente più lungo con bambole con un viso attraente.
Forse, quindi, esiste una preferenza per la bellezza, ma che cos'è che attrae uomini e donne? Il biologo Randy Thornhill, lo psicologo Steve Gangestad e l'etologo Karl Grammer hanno raccolto numerose prove che dimostrano come la simmetria sia un fattore chiave. Thornhill, Gangestad e i loro colleghi hanno misurato la simmetria di un migliaio di studenti in base a caratteristiche del volto e del resto del corpo per elaborare un indice complessivo di asimmetria. Mettendo in relazione questi dati con valutazioni di bellezza indipendenti, i ricercatori hanno scoperto che gli individui con visi e corpi meno simmetrici erano stati considerati meno attraenti.
Fonte: "L'equazione impossibile"; Mario Livio, Edizione Mondolibri.
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martedì 27 novembre 2007
Alcuni ricercatori hanno stabilito che il materialismo nei bambini e negli adolescenti è legato all'autostima.
Studi effettuati su tre fasce di età: dagli 8 ai 12 anni, dai 13 ai 16 e infine dai 16 ai 18, hanno mostrato che il materialismo è inversamente proporzionale all'autostima. Nei più giovani l'autostima è ancora alta, essa declina rapidamente nella fascia della prima adolescenza (dai 13 ai 16 anni) per poi aumentare di nuovo oltre i 16 anni. Nelle stesse fasce di età, si vede che il materialismo è basso nella prima fascia, aumenta rapidamente nella fascia di mezzo, per poi calare di nuovo nei ragazzi più grandi. A queste conclusioni sono arrivati i due ricercatori Deborah Roedder John, professoressa di marketing all'Università del Minnesota Carlson School of Management, e Lan Nguyen Chaplin, professore assistente di marketing all'Università dell'Illinois.
Questo tipo di ricerca è molto interessante, perché ci pone di fronte ad un nodo fondamentale del nostro tempo. In una società in cui i giovani sono continuamente bombardati da messaggi in cui dominano consumismo, violenza, sesso, l'autostima può essere un vero baluardo di difesa contro ogni tipo di cattivo messaggio.
Fonte (in inglese).
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Che fine ha fatto il postino? Una storia di normale disservizio all'italiana.
E' da più di un mese che nel palazzo in cui vivo, nel piccolo paese Etneo di Pedara, non arriva la posta. Non arrivano le bollette, non arriva il libro che avevo ordinato (un romanzo di fantascienza ovviamente...), non arriva niente di niente, e anche ai vicini di casa non è arrivato nulla (ho chiesto in giro). Ma è possibile che basta stare in un piccolo centro per avere questo tipo di disservizi? Domani andrò alla Posta centrale a fare reclamo e vediamo se si riesce a smuovere qualcosa.
Vorrei sapere se anche dalle vostre parti succedono cose del genere...
In ogni caso posso fare alcune ipotesi...
1) Il postino è stato rapito dagli alieni!
2) Soffre di una grave amnesia.
3) E' troppo occupato a leggere i miei romanzi! ;-)
lunedì 26 novembre 2007
Un satellite della NASA trova la prova dell'esistenza di un universo parallelo!
Lo scorso agosto, alcuni astronomi, lavorando all'analisi dei dati acquisiti dal satellite NASA WMAP (Wilkinson Microwave Anisotropy Probe), hanno annunciato di aver trovato un enorme vuoto nel cosmo. Un vuoto è una regione di spazio, che ha molto meno materiale (stelle, nebulose, polveri e altro materiale) rispetto alla media. Poiché il nostro universo è relativamente eterogeneo, spazi vuoti non sono rari, ma in questo caso l'enorme entità del vuoto è davvero fuori da ogni standard. Il "buco" trovato nella costellazione di Eridanus è larga circa un miliardo di anni luce, cioè è circa 10000 volte più grande della nostra galassia o 400 volte la distanza per Andromeda, la più vicina delle grandi galassie.
La dimensione del vuoto è talmente grande che, a prima vista, risulta impossibile da spiegare in base alle attuali teorie cosmologiche, anche se gli scienziati hanno avanzato alcune spiegazioni basate su alcuni modelli teorici che potrebbero prevedere l'esistenza di "nodi giganti" nello spazio topologico noti come difetti.
Tuttavia, la professoressa Laura Mersini - Houghton dell'Università del North Carolina a Chapel Hill ha fornito una interessante interpretazione di questa osservazione. La professoressa dice: "Il Modello Standard cosmologico non può spiegare un tale vuoto gigante" e va oltre affermando che l'enorme vuoto è "… l'inconfondibile impronta di un altro universo al di là del confine del nostro".
L'idea degli "universi paralleli" è sempre stata una speculazione più fantascientifica che scientifica, ed ha alimentato la fantasia di innumerevoli scrittori di fantascienza. Forse fino ad ora. Se Mersini - Houghton ha ragione, il vuoto gigante di Eridano sarebbe la prima prova sperimentale per l'esistenza di un altro universo.
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Drammatico filmato di un surfista che viene attaccato da ben 2 squali bianchi.
Non è una novità che i surfisti vengono attaccati da squali. Infatti gli squali scambiano la tavola da surf per una foca, animale di cui sono molto ghiotti.
domenica 25 novembre 2007
Non portate i vostri figli al circo!
Non nei circhi dove ci sono animali! Orsi, giraffe, foche, elefanti, tigri, ippopotami e altri animali che vivono in ambienti naturali molto ampi vengono ridotti a divertimento per esseri umani. Vengono tenuti spesso in condizioni non ottimali e costretti ad allenamenti duri e innaturali. Schiavi inconsapevoli della crudeltà umana.
Esistono già gli esseri umani, molto più avvezzi all'esibizione, che possono dare divertimento a grandi e piccini. Trapezisti, acrobati, clown sono già in grado di trasmettere quelle emozioni che fanno vero spettacolo. Gli animali danno già spettacolo quando sono osservati in natura, come ho già fatto vedere in alcuni filmati in questo blog.
Io non porterò mai i miei figli al circo, se ci sono poveri animali che si esibiscono.
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Ecco il famoso filmato della lotta all'ultimo sangue tra bufali, leoni e ci si aggiunge anche un coccodrillo!
Il filmato dura oltre 8 minuti, ma vale la pena guardarlo fino alla fine perché mostra come spesso i predatori non riescono a spuntarla con tutta quella facilità che si cerca di far credere nei documentari.
venerdì 23 novembre 2007
Foto di alieni dal 1950 al 2000. Quali sono vere e quali sono fake? (filmato)
In realtà la domanda è solo retorica, visto che non sembra che esistano foto di alieni che non siano fake. Ovviamente il dubbio resta, anche perché il dubbio è una componente indispensabile della ricerca scientifica. In ogni caso godetevi questa carrellata di immagini di alieni che sono diventate famose dal 1950 fino ai nostri giorni.
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Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.
Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...