Le mie foto astronomiche non sono né professionali né perfette, ma mi vanto del fatto che mantengono quel connotato “amatoriale” che dovrebbe contraddistinguere ogni attività di un astrofilo. Qualche giorno fa ho potuto realizzare il sogno di qualunque astrofilo principiante nel campo dell’astrofotografia: immortalare la più che famosa nebulosa di Orione.
Questa bellissima nebulosa, che nel catalogo di Messier è indicata come M42, è una regione di gas e polveri lontana 1270 anni luce da noi. In questa zona dello spazio si stanno formando numerose nuove stelle; questa è la cosa più affascinante. Non c’è bisogno di un telescopio per poterla vedere, basta l’occhio nudo e con un binocolo si ottiene una visione già affascinante, perché si nota benissimo la nebulosità che incorpora una gran quantità di stelle molto brillanti.
Con un piccolo telescopio, se il cielo è limpido e osserviamo da un luogo lontano da disturbi dovuti all’illuminazione, la visione diventa davvero spettacolare. La nube luminosa si spezza in una infinità di dettagli, di disomogeneità, di chiaroscuri, di rivoli di luce, di baffi luminosi. C’è da restare davvero a bocca aperta!
I risultati più sbalorditivi (per un astrofilo) si ottengono con i moderni sensori CCD o con le reflex digitali, sempre più sensibili e privi di rumore elettronico. Basta googlare un po’ per trovare foto realizzate da dilettanti che sono dei veri capolavori. Tra questi capolavori NON si possono certo annoverare le mie foto ; infatti per il momento accontentatevi di questa immagine. In futuro cercherò di fare di meglio.
Scheda tecnica
Telescopi o obiettivi di acquisizione: Celestron CPC-800
Camere di acquisizione: Canon EOS 600D / Rebel T3i
Riduttori di focale: Antares Antares f/6.3 SCT
Software: Christian Buil's Iris, Adobe Photoshop
Risoluzione: 3012x3129 pixel
Date: 14 dicembre 2012
Pose: 13x30" ISO800
Integrazione: 0.1 ore
Dark: ~11
Flat: ~11
Bias: ~11
Se avete la curiosità di capire come si realizza una foto astronomica di questo tipo, potete leggere questa guida realizzata da Michelangelo Rezzonico. Buona lettura a tutti gli interessati.