L’ambra è una sostanza che, strofinata con un pezzo di stoffa, acquista la proprietà di attrarre corpi leggeri, come pagliuzze, fili di erba, pezzetti di carta. Per indicare questa proprietà si dice che l’ambra si elettrizza. Il termine elettricità, introdotto dall’inglese William Gilbert (1544 – 1603), deriva da electron, nome greco dell’ambra.
Molte altre sostanze strofinate si elettrizzano e attirano piccoli corpi. Tra queste sostanze ci sono il vetro e molte materie plastiche, come il plexiglass.
Gli oggetti si possono elettrizzare anche senza ricorrere allo strofinio, ma ponendoli a contatto con altri oggetti già elettrizzati.
Due oggetti elettrizzati interagiscono tra loro con una forza di attrazione o di repulsione.
Verso la metà del Settecento il fisico statunitense Benjamin Franklin (1706 – 1790) spiegò questi fenomeni dicendo che, durante lo strofinio e il contatto, una certa quantità di elettricità si trasferisce da un oggetto all’altro. Alla quantità di elettricità si dà il nome di carica elettrica.
Questo è solo l’inizio di una serie di scoperte che rivoluzioneranno la Fisica nel Settecento e nell’Ottocento e che riguarderanno l’elettricità e il magnetismo.
Nel documentario (diviso in due filmati) possiamo vedere una serie di interessanti ed esaurienti spiegazioni che riguardano proprio l’elettricità statica, cioè quei fenomeni elettrici che coinvolgono cariche elettriche che non sono in movimento (statiche).
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