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sabato 31 gennaio 2015

Un’altra Terra e un altro Sole. Il sistema di Kepler-444.

Un sistema planetario antichissimo: Kepler-444. Questa stella e i suoi 5 pianeti conosciuti si sono formati 11,2 miliardi di anni fa, quando l’Universo era ancora giovane (età dell’Universo: 13,8 miliardi di anni). Le dimensioni di questi 5 pianeti sono comprese tra quelle di Mercurio e quelle di Venere, si tratta quindi di pianeti rocciosi di dimensioni paragonabili a quelle della Terra. E’ una scoperta importante perché ci fa capire che i pianeti rocciosi simili alla Terra si sono cominciati a formare sin dalle fasi primordiali della vita dell’Universo. Da ciò si affaccia un’ipotesi affascinante e cioè che la vita possa essersi sviluppata molto presto nell’Universo e nella nostra Galassia.

Kepler-444

(Una raffigurazione pittorica del sistema planetario Kepler-444).

Nel seguente filmato possiamo ascoltare l’intervista a Alessandro Sozzetti dell’INAF-Osservatorio Astrofisico di Torino, fra i firmatari dell’articolo su Kepler-444, che attualmente di trova in Cile per attività di ricerca.

Buona visione e buon ascolto.


mercoledì 21 gennaio 2015

La sonda New Horizons si avvicina a Plutone

Ha viaggiato per nove anni per raggiungere Plutone. La sonda New Horizons sta per giungere nelle vicinanze del suo traguardo: l’osservazione di uno dei pianeti (nani) più interessanti del Sistema Solare. A fine dicembre 2014 la sonda ha acceso i suoi strumenti per cominciare le sue osservazioni. A partire da domenica 25 gennaio 2015 la sonda comincerà a scattare immagini del misterioso Plutone. Se devo essere sincero, la mia curiosità è davvero alle stelle (!), perché sin da bambino (sì, quando ancora era considerato un pianeta) Plutone era il più misterioso dei corpi celesti appartenenti al nostro sistema planetario. Finalmente l’attesa sta quasi per finire e vedremo il vero aspetto di Plutone e delle sue 5 lune. Sono quasi sicuro che saranno scoperte anche altre lune. Dopo il 25 gennaio scriverò un altro post per tenervi informati sugli sviluppi della missione.

Intanto guardatevi il filmato, a cura dell’INAF, dedicato alla missione New Horizons su Plutone.

Buona visione a tutti.


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domenica 21 dicembre 2014

La paleontologia

La paleontologia è una scienza che studia gli organismi viventi che hanno abitato il pianeta Terra dalle origini fino ai nostri giorni. Il termine, coniato nel 1825, ha origine greca (palaios on ontos) e significa lo “studio degli antichi esseri viventi”. La paleontologia si suddivide in quattro ambiti di studio: la paleozoologia che studia gli organismi animali fossili; la paleobotanica; la paleoantropologia, che studia i resti umani fossili; la micropaleontologia, che studia gli organismi fossili al microscopio.

Museo di Storia Naturale di Firenze

L’interno del Museo di Storia Naturale di Firenze.

Oggetto di studio primario per la paleontologia sono i fossili, resti, più o meno modificati, conservati nelle rocce. Già a partire dal V secolo a.C., con Erodoto, abbiamo notizia del fatto che i fossili erano considerati tracce di corpi del passato. Come oggetto di studio e analisi, essi esistono quindi prima della paleontologia.

La paleontologia è una scienza vastissima, che comprende il contributo di botanica, zoologia, antropologia e molte altre scienze per ricostruire la forma e le modalità di esistenza primitive. Per farlo vengono analizzati molti altri elementi, quali escrementi fossili, uova fossili, impronte e tragitti di nutrimento.

Attraverso la raccolta di dati come questi, i paleontologi riescono a ricostruire il comportamento e la forma di un animale ormai estinto e a immaginare l’ambiente passato in modo dettagliato.


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mercoledì 17 dicembre 2014

La Pangea

La Pangea è la massa continentale primitiva che seconda la teoria di Wegener della deriva dei continenti, fino al termine del Paleozoico ha rappresentato l’insieme compatto delle terre emerse. Il termine “Pangea”, di origine greca, significa infatti “tutta la terra”. Secondo quanto afferma la teoria della tettonica a placche, questa massa unica sarebbe nata a seguito di due eventi orogenetici (di formazione delle montagne), che attraverso il movimento delle zolle avrebbero fatto emergere le catene montuose degli Urali e degli Appalachi. Dal suo smembramento sarebbero nati gli attuali continenti a partire dal Triassico superiore. La separazione delle terre sarebbe cominciata prima con una frantumazione in senso parallelo e poi, intorno al Giurassico medio, in senso meridiano.

Pangea


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Cos’è l’ambra?

L’ambra è una resina prodotta da una conifera terziaria (Pinus succinifera) che viveva sulla Terra milioni di anni fa, solidificatasi e fossilizzatasi col passare del tempo. L’ambra ha una colorazione che va dal giallo chiaro al bruno rossiccio (raramente con toni sul blu e sul verde), emette una lucentezza vitrea e a volte è trasparente. Da un punto di vista fisico, l’ambra si elettrizza per strofinio ed è un ottimo materiale isolante. E’ molto ricercata per farne dei gioielli. I giacimenti più noti di ambra sono quelli situati sulle coste baltiche, della Sicilia, della Birmania, del Canada e della Romania, tutti risalenti all’Olocene.

Tutte le gocce di ambra colate dai tronchi o cadute al suolo hanno imprigionato insetti o piccoli resti vegetali (per esempio infiorescenze). In questo modo, molti organismi di piccole dimensioni hanno potuto conservarsi perfettamente sino ai giorni nostri.

Ambra con un insetto all'interno


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domenica 9 novembre 2014

Tutta l’acqua della Terra

Se si potesse concentrare tutta l’acqua degli oceani, dell’atmosfera e quella presente sulla superficie in un’unica sfera, questa avrebbe un diametro di soli 1500 chilometri. Per fare un confronto la Luna ha un diametro di 3475 chilometri. Di quest’acqua, solo il 3% è potabile e solo i due terzi dell’acqua presente sulla Terra è disponibile in forme direttamente accessibili agli esseri umani.

In questo filmato possiamo vedere una animazione che mostra quanta acqua c’è nel nostro pianeta. Buona visione a tutti.


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sabato 30 agosto 2014

Google Project Wing, le consegne di Google con i droni.

Non si tratta di fantascienza, ma di tecnologia che viene testata prima di arrivare ad essere alla portata di tutti. Stiamo parlando di Google Project Wing, un servizio di consegne basato sui droni. In questo momento il servizio è in fase sperimentale, già dal 2011, nel Queensland, uno stato dell’Australia.

Come spesso accade con le nuove tecnologie, non è facile prevedere se questa modalità di consegna dei prodotti avrà successo o no, ma sappiamo che la cosa incuriosisce. Dobbiamo quindi essere pronti ad una eventuale rivoluzione nel campo delle consegne a domicilio? Vedremo…

Nel filmato possiamo vedere alcuni di questi droni del Google Project Wing in azione. Buona visione a tutti.


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sabato 12 luglio 2014

Temperaggio del cioccolato

Il cioccolato, oltre ad essere un alimento gustoso, è un ingrediente importante in pasticceria, soprattutto per le decorazioni e coperture di torte e cioccolatini, o per la preparazione di gusci (ad esempio le uova pasquali).

Il cioccolato è formato da cacao e zucchero dispersi nel burro di cacao, quest’ultimo fonde a una temperatura di circa 38-40 °C. Il superamento di questa temperatura trasforma in modo irrevocabile la struttura del cioccolato.

Tra le varie tecniche per la lavorazione del cioccolato il temperaggio rende il cioccolato croccante, lucente e duro.

Questa tecnica consiste di tre fasi: il cioccolato viene portato a tre livelli diversi di temperatura controllata attraverso processi di fusione e raffreddamento tali da conferirgli una struttura omogenea e un aspetto lucido.

Durante il procedimento sarà indispensabile avere a disposizione un termometro per alimenti per monitorare la temperatura nelle varie fasi. Inoltre, per la fase di fusione, occorrerà utilizzare una bastardella per la cottura in bagnomaria.

La bastardella è un recipiente metallico, in rame o acciaio inox, a due manici, molto profondo e di forma semisferica. Il nome deriva dal fatto che la sua forma non ricorda altri utensili (è “senza famiglia”). E’ l’ideale per montare o cuocere a bagnomaria piccole o grandi quantità di un prodotto.

La cottura a bagnomaria si esegue ponendo l’alimento in un contenitore che viene inserito in un altro recipiente di dimensioni maggiori dove bolle nell’acqua.

 

Fusione del cioccolato

Questo processo avviene inserendo il cioccolato a pezzetti in una bastardella immersa in un bagnomaria caldo; si mescola continuamente sino a che la temperatura giunge a 40 °C. L’aspetto sarà liscio e uniforme.

 

Raffreddamento

Versare 2/3 del cioccolato fuso su un piano di marmo (per favorire il raffreddamento) e stenderlo a strato sottile con una spatola lavorando con un movimento regolare sino a che la temperatura giunge a 27 °C (25 °C per il cioccolato bianco).

 

Riscaldamento

Inserire di nuovo il cioccolato nella bastardella e riscaldarlo (riportandolo allo stato fluido) sino a che la temperatura giunge a 32 °C.

 

A questo punto il cioccolato è pronto per l’uso desiderato.


Conservazione dei cibi a bassa temperatura

Trattare un alimento con le basse temperature significa bloccare l’attività degli enzimi e lo sviluppo dei microrganismi, che possono riprendere attività quando l’alimento torna a temperatura ambiente.

L’uso delle basse temperature comprende: refrigerazione, congelazione e surgelazione.

 

Refrigerazione

Un alimento si dice refrigerato se la temperatura alla quale viene portato permette all’acqua in esso contenuta di rimanere allo stato liquido. I tempi di conservazione sono brevi e le temperature impiegate dipendono dal tipo di alimento, con valori che variano da –3 °C a +8 °C.

Durante la refrigerazione è molto importante mantenere un’adeguata ventilazione e un corretto grado di umidità relativa (UR 80-90%), per evitare lo sviluppo di muffe favorito da valori troppo alti di UR o la disidratazione favorita da valori troppo bassi. I frigoriferi attuali dotati di ventilazione forzata garantiscono la distribuzione uniforme del freddo, il controllo del grado di umidità ed evitano la formazione di brina.

La refrigerazione, abbinata a modifiche dell’atmosfera che circonda l’alimento (atmosfera controllata o modificata), prolunga la conservazione degli alimenti preservando meglio le caratteristiche organolettiche.

 

Congelazione

E’ una tecnica di conservazione che consiste nel portare l’alimento a temperature molto basse (-40 °C o inferiori), tali da solidificare il prodotto e da cristallizzare l’acqua che contiene.

Il congelamento deve avvenire in tempi molto rapidi (congelamento rapido) affinché si formino cristalli di ghiaccio piccolissimi che non danneggiano l’alimento. In questo modo quando l’alimento verrà scongelato conserverà la propria struttura e i propri liquidi intercellulari. Questo è il caso della conservazione industriale. Diversamente, se il congelamento avviene in tempi lunghi e a temperature che non superano i –20 °C (congelamento lento), si ha la formazione di cristalli di ghiaccio di grandi dimensioni che danneggiano la struttura dell’alimento. Allo scongelamento l’alimento si presenta stopposo e può avere sapore sgradevole. Questo è il caso della conservazione casalinga.

 

Surgelazione

Il processo di surgelazione è regolato dalla normativa CEE recepita in Italia dal DL 110/92.

Gli alimenti surgelati sono sottoposti a un rapidissimo congelamento, confezionati e successivamente conservati a –18 °C sino al momento della vendita. Modi, tempi di conservazione, istruzioni per lo scongelamento e il consumo devono essere specificati sulla confezione dell’alimento. Per garantire la salubrità (o integrità) del prodotto surgelato va rispettata la catena del freddo (vedi immagine sotto).

 


Sterilizzazione

La sterilizzazione è un trattamento che distrugge tutti i microrganismi comprese le spore, sottoponendo l'alimento a temperature superiori a 100 °C. In tal modo la conservazione dell'alimento può essere protratta per alcuni mesi a temperatura ambiente e in confezione sigillata (in realtà la sterilità completa non è mai raggiunta, per cui sarebbe più corretto parlare di sterilità commerciale). Esistono procedure diverse di sterilizzazione che possono essere così schematizzate:

Tipo di sterilizzazione Temperatura Durata di trattamento Usato per
Sterilizzazione classica 100 °C – 120 °C almeno 20 minuti alimenti già confezionati sia liquidi sia solidi, in autoclave (ortaggi, frutta, legumi, carne, pesce)
U.H.T. (Ultra High Temperature) 140 °C – 150 °C pochi secondi alimenti poi confezionati in vetro, plastica e tetra-pak.
Il tipo di sterilizzazione U.H.T- è largamente usato per il latte a lunga conservazione (da tre a sei mesi).


Viviamo in un periodo di buio culturale...

Viviamo in un periodo di buio culturale e morale davvero incredibile. Ci sono troppe persone che credono ad alieni, UFO, Nibiru, scie chimiche, complotti, vaccini che fanno venire l'autismo, AIDS che non esiste e altre simili bestialità... Per fortuna che almeno gli italiani si rivolgono un po' di meno alle medicine alternative. Questa è una piccola soddisfazione.

martedì 25 febbraio 2014

Riscaldare la casa a 20 euro all'anno. Ma è solo una bufala...

Se ne parla ormai da molti anni: si tratta del famigerato E-Cat progettato dall'ingegnere italiano Andrea Rossi. Il dispositivo promette miracoli:

"Se tutto va bene, dovreste presto essere in grado di aggiungere al vostro riscaldamento centralizzato esistente un dispositivo rivoluzionario da 400 a 500 dollari / euro con cui potrete riscaldare la vostra casa con una sola cartuccia riciclabile a base di polvere di nichel, per meno di 20 dollari / euro all’anno."

Troviamo scritta questa frase in molti siti/blog che recentemente scrivono dell'E-Cat. Ma cosa c'è di vero in questo "miracoloso" dispositivo?



Per saperlo, vi consiglio di leggere qualcosa in proposito:

Il reattore E-cat è in vendita. Ecco i dubbi della scienza sulla fusione fredda.

Le scottanti (e vuote) novità sulla fusione fredda.

E-Cat: l’Università di Bologna annulla il contratto con Rossi.

Reattore E-Cat: la posizione del CICAP.

Direi che ce n'è abbastanza per avere qualche dubbio sulle mirabolanti proprietà di questo generatore di energia. Bisognerà aspettare altri risultati per capire se davvero funziona oppure si tratta di una immensa "truffa". Attendiamo con impazienza.

giovedì 23 gennaio 2014

La supernova nella galassia M82

Ieri sera (22 gennaio 2014) ho avuto la fortuna di poter fotografare la supernova esplosa nella galassia M82. Dalle mie parti è stata una delle rare serate limpide delle ultime settimane e ne ho approfittato per tentare questa ripresa.

Ecco la foto.


Una versione ad alta risoluzione la potete trovare qui.

Questa supernova è la più vicina che sia esplosa dal 1987 ed è abbastanza luminosa da essere visibile con un grosso binocolo sotto un cielo buio. Dalle analisi preliminari si tratta di una supernova di tipo Ia, cioè una esplosione che si è originata in un sistema binario dove una delle due stelle è una nana bianca, che risucchia materia gassosa dalla compagna. Così facendo la nana bianca accresce la sua massa, fino al punto in cui la sua massa sorpassa il limite permesso per una nana bianca (il cosiddetto limite di Chandrasekhar) e si innesca una reazione nucleare esplosiva. Il fatto che tutte le supernove di tipo Ia abbiano origine da stelle con identica massa (fatto dovuto proprio alla natura del processo spiegato) le rende molto interessanti dal punto di vista astronomico. Infatti, possedendo tutte la stessa luminosità intrinseca, è molto facile, con una semplice misura della luminosità apparente calcolarne la distanza. Sono cioè una delle poche categorie di oggetti che possiamo definire "candele standard".

La supernova è stata scoperta da S.J. Fossey il 21 gennaio 2014. Bel colpo!

mercoledì 22 gennaio 2014

Il livello del mare

Cos'è esattamente il livello del mare? Sembra un concetto piuttosto semplice: si tratta di misurare il livello medio degli oceani ed il gioco è fatto. Ma in tutti i luoghi della Terra in cui non ci sono oceani? Ad esempio, quando diciamo che la cima del monte Everest si trova a 8850 metri sul livello del mare, come facciamo a fare questa misura, dato che il monte Everest si trova a centinaia di chilometri dal mare? Se la Terra fosse piatta, la misura sarebbe piuttosto facile, basterebbe disegnare una linea retta basata sul livello medio degli oceani e il gioco sarebbe fatto. Ma il problema è che la Terra non è piatta.
Se la Terra fosse sferica, il problema sarebbe altrettanto semplice da risolvere, perché basterebbe misurare la distanza media tra il centro della sfera terrestre e la superficie degli oceani.
Ma la Terra non è nemmeno sferica. La forza centrifuga dovuta alla rotazione attorno al suo asse provoca una deformazione della forma della Terra per cui essa ha un diametro equatoriale maggiore del diametro polare. All'equatore è 42 chilometri più larga che ai poli. Ma allora basta considerare che la Terra sia un'ellissoide? Non basta nemmeno questa ipotesi, perché il livello del mare in ogni luogo dipende anche dalla forza di gravità la quale a sua volta dipende dalla densità locale della Terra, che non è uguale in ogni luogo.
Insomma, come finisce questa appassionante storia?
Guardate questo filmato e lo saprete... ;-)
Sono solo tre minuti in inglese con sottotitoli (sempre in inglese, ma molto chiari).

Buona visone a tutti.

venerdì 29 novembre 2013

L'organismo più grande sulla Terra

La balenottera azzurra (Balaenoptera Musculus) è l'animale più grande sulla Terra. Può arrivare a pesare fino a 150 tonnellate. In questo modo è molto più grande di qualsiasi dinosauro. Ma la balenottera azzurra in realtà potrebbe non essere il più grande essere vivente. Bisogna vedere che cosa si intende con il termine "più grande". Il più alto potrebbe essere la sequoia "Hyperion" (Sequoia sempervirens). Con i suoi 115 metri di altezza, supera la statua della Libertà (alta 93 metri). Il record dell'organismo più esteso spetta invece ad un fungo che copre una superficie di 2385 acri nella foresta nazionale dell'Oregon.

Esistono anche molti altri record nel campo degli esseri viventi. Guardate questo video e vi stupirete delle meraviglie del mondo vivente.

Buona visione a tutti.

lunedì 25 novembre 2013

Replicazione del DNA (animazione)

Ho trovato questa bellissima animazione che mostra la replicazione del DNA. Si tratta di una visione molto istruttiva. Il video è in inglese, ma la comprensione non dovrebbe essere particolarmente difficile perché sono presenti i sottotitoli (sempre in inglese).

Chi non ha mai sentito parlare del DNA? Penso tutti, ma quanti sono quelli che ne hanno una minima conoscenza? Questa animazione può essere utile a tutti coloro che nutrono curiosità per come è strutturata questa molecola essenziale per la vita.

Buona visione a tutti.

sabato 23 novembre 2013

Come funziona un computer quantistico?

Un classico computer esegue le sue operazioni facendo uso dei simboli 0 e 1 (codice binario). Un computer quantistico usa i bit quantici, detti qubits. In questo caso i simboli 0 e 1 sono in uno stato di sovrapposizione quantistica, cioè coesistono nello stesso istante di tempo. Questa è la caratteristica per cui il computer quantistico ha un potere di calcolo molto superiore ai computer classici. Infatti, ad esempio, due qubits sono la sovrapposizione di 4 stati, per cui bastano quattro numeri per identificare uno stato in maniera univoca. In questo modo si capisce che in N qubits si possono immagazzinare 2N bits classici. Si tratta di un potere di calcolo molto elevato che potrebbe rendere trattabili alcuni problemi matematici (ad esempio quelli a complessità esponenziale) che altrimenti non lo sono con i computer classici.

In questo filmato (in inglese) possiamo vedere una bellissima spiegazione di come funziona un computer quantistico.

martedì 12 novembre 2013

A cosa serve l'astronomia?

A cosa serve l'astronomia? Ha delle ricadute nella vita quotidiana? La risposta è certamente sì! Recentemente nel sito dell'Unione Astronomica Internazionale è comparso un articolo molto interessante: Why is Astronomy Important? Il titolo sembra pretenzioso, ma si fa notare che le lan WiFI devono la loro esistenza a delle applicazioni astronomiche, oppure che i detector a raggi X che vediamo negli aeroporti furono progettati in origine per studiare i fenomeni violenti dell'Universo. Anche i termometri ambientali come quelli che controllano la temperatura delle culle nei reparti di maternità, il GPS, il CCD e tante altre cose avrebbero un'origine che deriva da applicazioni astronomiche.

Per i dettagli su questo interessante argomento potete guardare questo video (durata poco più di 2 minuti) che ci spiega perché l'astronomia è davvero importante, non solo perché ci permette una meravigliosa conoscenza dell'Universo, ma anche perché ha delle interessanti ricadute tecnologiche nella nostra vita quotidiana.

Buona visione a tutti.

mercoledì 9 ottobre 2013

Nobel per la Fisica 2013 a Peter Higgs e François Englert

C’era molta attesa per il premio Nobel per la Fisica del 2013. Dopo un po’ di ritardo sono arrivati i nomi dei fisici Peter Higgs e François Englert. La motivazione? E’ ovvia: avere previsto l’esistenza del famoso bosone di Higgs già nel lontano 1964. Peter Higgs è già noto al pubblico, perché la particella scoperta al CERN ha preso il suo nome, l’altro fisico è meno noto, ma anche lui nel 1964 aveva previsto l’esistenza di questa importante particella elementare e del meccanismo che spiega l’origine delle masse delle particelle elementari.

Questa è una grande soddisfazione anche per i molti fisici italiani che hanno lavorato al CERN e hanno contribuito alla scoperta del Bosone di Higgs.

Nel seguente filmato possiamo vedere un servizio curato da INAF Tv dedicato al premio Nobel per la Fisica del 2013.

Buona visione.


sabato 7 settembre 2013

Un pianeta d’acqua

I filtri ottici sono molto preziosi per determinare la composizione chimica degli oggetti astronomici. Alcuni astronomi giapponesi hanno utilizzato dei filtri per studiare il pianeta extrasolare GJ 1214 b e hanno scoperto un mondo ricco d’acqua. Questo interessante pianeta è classificato come una superterra, cioè un pianeta decisamente più piccolo dei giganti gassosi del nostro Sistema Solare e con una massa di alcune volte superiore a quello del nostro pianeta; una via di mezzo tra i giganti gassosi e i pianeti rocciosi. GJ 1214 b orbita attorno ad una stella nana rossa ed è stato possibile osservare diversi passaggi del pianeta davanti alla stella. Lo studio di questi passaggi ha permesso agli astronomi di stabilire che l’atmosfera di questa superterra è formata principalmente da acqua. E’ probabile che anche le altre superterre finora scoperte abbia una composizione atmosferica molto simile.

Nel seguente filmato possiamo vedere il servizio dedicato a questo meraviglioso pianeta d’acqua. Buona visione a tutti.


Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...