domenica 21 dicembre 2014

La paleontologia

La paleontologia è una scienza che studia gli organismi viventi che hanno abitato il pianeta Terra dalle origini fino ai nostri giorni. Il termine, coniato nel 1825, ha origine greca (palaios on ontos) e significa lo “studio degli antichi esseri viventi”. La paleontologia si suddivide in quattro ambiti di studio: la paleozoologia che studia gli organismi animali fossili; la paleobotanica; la paleoantropologia, che studia i resti umani fossili; la micropaleontologia, che studia gli organismi fossili al microscopio.

Museo di Storia Naturale di Firenze

L’interno del Museo di Storia Naturale di Firenze.

Oggetto di studio primario per la paleontologia sono i fossili, resti, più o meno modificati, conservati nelle rocce. Già a partire dal V secolo a.C., con Erodoto, abbiamo notizia del fatto che i fossili erano considerati tracce di corpi del passato. Come oggetto di studio e analisi, essi esistono quindi prima della paleontologia.

La paleontologia è una scienza vastissima, che comprende il contributo di botanica, zoologia, antropologia e molte altre scienze per ricostruire la forma e le modalità di esistenza primitive. Per farlo vengono analizzati molti altri elementi, quali escrementi fossili, uova fossili, impronte e tragitti di nutrimento.

Attraverso la raccolta di dati come questi, i paleontologi riescono a ricostruire il comportamento e la forma di un animale ormai estinto e a immaginare l’ambiente passato in modo dettagliato.


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sabato 20 dicembre 2014

Chi è Lucy?

Lucy è il nome dato a un ominide fossile (Australopithecus afarensis) i cui resti risalgono a circa 3 milioni di anni fa. Lucy venne scoperta nel 1974 da Y. Coppens, D. Johanson e M. Taieb nella località di Hadar, nell’Etiopia centro-orientale. Lucy era alta poco più di un metro e doveva pesare circa 25 chilogrammi; la sua capacità cranica era di 412 centimetri cubi.

La struttura anatomica di Lucy rispecchia in pieno quella delle Australopitecine. Si deduce che questa ominide avesse postura eretta, leggermente curva in avanti, e che potesse muoversi agevolmente sugli alberi. Si tratta quindi di una forma arcaica di ominide, che visse contemporaneamente ai primi rappresentanti di Homo habilis.

Ricostruzione dello scheletro di Lucy presso il museo di storia naturale di Cleaveland.


venerdì 19 dicembre 2014

E’ tutto sbagliato?

Secondo numerosi “ricercatori indipendenti” la storia dovrebbe essere riscritta, la biologia dovrebbe essere riscritta, la fisica dovrebbe essere riscritta, l’archeologia dovrebbe essere riscritta, la paleontologia dovrebbe essere riscritta, la medicina dovrebbe essere riscritta, in pratica tutta la scienza dovrebbe essere riscritta!

Senza accorgercene, perché i governi e la NASA ce lo hanno tenuto nascosto, siamo stati creati geneticamente da una razza di alieni che ci hanno guidati ad una evoluzione accelerata sin dai tempi più antichi. Ci hanno aiutato a costruire la Sfinge e le piramidi d’Egitto e le loro astronavi compaiono nei dipinti antichi. Cosa vuoi di più? Ma ci sono anche i giganti, le cui ossa sono state fotografate, che sono alti più di 8 metri. E lo sai che uomini e dinosauri convivevano pacificamente e quei cattivoni dei paleontologi ce lo nascondono perché questa cosa va contro le loro convinzioni accademiche? E poi c’è Nibiru, il pianeta degli Annunaki, che gli astronomi non vogliono vedere, o meglio, l’hanno visto, ma lo hanno censurato perché va contro le loro convinzioni accademiche o perché non vogliono seminare il panico in persone che non sono abituate alla vista degli alieni. Nel frattempo qualcuno sta irrorando il cielo con fumi velenosi e, perché no, anche capaci di pilotare la nostra psiche. Ma non le avete mai viste le scie che lasciano gli aerei? Ecco la prova! Per non parlare degli alieni che rapiscono le persone e gli mettono un chip in testa. Attenzione! Anche voi potreste avere uno di questi chip in testa. Non sentite già uno strano dolore? Vi assicuro, per fortuna, che questo dolore di testa potrebbe passarvi subito con un po’ di fiori di Bach, altro che medicine tradizionali con quei fastidiosi effetti collaterali! Potrebbero guarire anche i tumori, peccato che le multinazionali del farmaco non permettono a questi rimedi miracolosi di diventare di dominio pubblico. E poi le medicine ufficiali costano anche un sacco di euro e, come se non bastasse, le banconote che abbiamo non valgono la cifra che c’è scritta, ma solo pochi centesimi! E quindi che stiamo aspettando ad uscire dall’euro? Ma adesso vi lascio, perché devo andare e NON fare vaccinare i miei figli, dato che rischiano di prendere l’autismo…

Tutto quello che dice la “scienza ufficiale” è sbagliato e da riscrivere. Chiaro?

Chi lo dice? Ma lo dicono loro, i nuovi “untori” della rete, che sfruttano le lacune scientifiche dei lettori per diffondere le loro volgari panzane e aumentare le visite dei loro blog e dei loro siti. Ormai lo fanno in maniera così aggressiva e pervasiva da essere diventati un pericolo tangibile (si pensi che riescono a convincere le masse a non sottoporre i bambini alle vaccinazioni).

Ad essere in pericolo non è solo la salute pubblica (sia fisica che psicologica), ma anche l’autorevolezza stessa della scienza e la sua credibilità. Nonostante gli enormi progressi e meriti della scienza, molte persone sono “allergiche” alle discipline scientifiche. Come mai? Dove si è sbagliato? Forse è solo una fase storica che si supererà presto? Speriamo.

Nel frattempo cosa si potrebbe fare per arginare questa marea pseudoscientifica che ci arriva fino al collo? Qualcuno ha qualche proposta?

Io, nell’attesa di qualche idea, vi propongo qualche link a siti che, con grande passione, sono dedicati a “sbufalare” i contenuti pseudoscientifici presenti in rete o presentati in televisione.

Il Disinformatico (Sulle bufale in generale)
http://attivissimo.blogspot.it/

CEIFAN (Immenso sito su tutto ciò che riguarda le pseudoscienze)
http://ceifan.org/index2.htm

Notizie per combattere la disinformazione (Blog generalista sulle pseudoscienze)
http://ilsapienteguardiano.blogspot.it/

Mistero Risolto (Per fare luce sui tanti misteri storici e no che affollano la rete)
http://misterorisolto.wordpress.com/

Medbunker (Da leggere assolutamente, perché è dedicato alle pericolose bufale che riguardano la medicina)
http://medbunker.blogspot.it/

PhotoBuster (Le mirabolanti avventure ufologiche di un fototecnico)
http://photobuster.blogspot.it/

La bufala delle scie chimiche
http://sciechimicheinfo.blogspot.it/


mercoledì 17 dicembre 2014

La Pangea

La Pangea è la massa continentale primitiva che seconda la teoria di Wegener della deriva dei continenti, fino al termine del Paleozoico ha rappresentato l’insieme compatto delle terre emerse. Il termine “Pangea”, di origine greca, significa infatti “tutta la terra”. Secondo quanto afferma la teoria della tettonica a placche, questa massa unica sarebbe nata a seguito di due eventi orogenetici (di formazione delle montagne), che attraverso il movimento delle zolle avrebbero fatto emergere le catene montuose degli Urali e degli Appalachi. Dal suo smembramento sarebbero nati gli attuali continenti a partire dal Triassico superiore. La separazione delle terre sarebbe cominciata prima con una frantumazione in senso parallelo e poi, intorno al Giurassico medio, in senso meridiano.

Pangea


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Cos’è l’ambra?

L’ambra è una resina prodotta da una conifera terziaria (Pinus succinifera) che viveva sulla Terra milioni di anni fa, solidificatasi e fossilizzatasi col passare del tempo. L’ambra ha una colorazione che va dal giallo chiaro al bruno rossiccio (raramente con toni sul blu e sul verde), emette una lucentezza vitrea e a volte è trasparente. Da un punto di vista fisico, l’ambra si elettrizza per strofinio ed è un ottimo materiale isolante. E’ molto ricercata per farne dei gioielli. I giacimenti più noti di ambra sono quelli situati sulle coste baltiche, della Sicilia, della Birmania, del Canada e della Romania, tutti risalenti all’Olocene.

Tutte le gocce di ambra colate dai tronchi o cadute al suolo hanno imprigionato insetti o piccoli resti vegetali (per esempio infiorescenze). In questo modo, molti organismi di piccole dimensioni hanno potuto conservarsi perfettamente sino ai giorni nostri.

Ambra con un insetto all'interno


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sabato 6 dicembre 2014

Caricabatteria cellulare con pannelli solari fai da te

Un caricabatteria fotovoltaico per cellulare è molto comodo in tutti quei casi in cui ci si trova il luoghi dove non possiamo collegarci con la rete elettrica. Questo succede in alta montagna o nei campeggi più fuori mano. In questo filmato possiamo vedere come realizzare questo caricabatteria fotovoltaico riciclando le classiche lampade solari da giardino. Ne bastano tre di queste lampade. Perché costruire da soli un caricabatterie fotovoltaico se lo si potrebbe comprare già pronto? Perché l’autocostruzione è una passione, credo. L’utente che ha postato questo video di YouTube ha scelto la strada dell’autocostruzione perché già possedeva alcune lampade solari da giardino.

Le istruzioni di assemblaggio del caricabatterie sono chiare e semplici. Consiglio di vedere il filmato perché potrebbe essere un ottimo spunto per tutti coloro che sono appassionati di autocostruzione.

Buona visione.


Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...