lunedì 31 agosto 2009

La parabola: esercizio guidato di matematica

 

Come si fa a disegnare una parabola partendo dalla sua equazione? Non è un’operazione difficile. In questo filmato possiamo vedere un esercizio guidato spiegato molto bene dall’autore. Spesso basta un filmato del genere per riuscire a capire concetti matematici che letti direttamente dai libri possono sembrare ostici.

Buona visione.

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Le pistole funzionanti più piccole del mondo

 

Originariamente sono state realizzate da orologiai austriaci per fungere da elementi decorativi per orologi da tasca, adesso queste pistole in miniatura sono degli apprezzati oggetti da collezione.

Queste piccolissime pistole fanno parte di una collezione privata che comprende esemplari realizzati tra il 1904 e il 1970. La loro particolarità consiste nel fatto che sono le pistole funzionanti più piccole del mondo.

Sono tutte perfettamente in grado di sparare proiettili da 2 millimetri (come si vede anche nel filmato)! Misurano 38 millimetri e sono ancora più piccole delle famose Swiss Mini Gun che ne misurano 55.

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domenica 30 agosto 2009

Un perfetto astronauta: il batterio D. rad (Deinococcus radiodurans)

 

Questo batterio potrebbe sopravvivere su un altro pianeta. In un laboratorio della Terra il Deinococcus radiodurans (abbreviato in D. rad) sopravvive a livelli estremi di radiazioni, temperature estreme, disidratazione, esposizione ad agenti tossici.

Meravigliosamente ha la capacità di riparare il proprio DNA in sole 24 ore. Si tratta di un batterio “estremofilo” ed ha suscitato il vivo interesse della NASA perché potrebbe essere adattato per aiutare gli astronauti umani a sopravvivere in altri mondi.

Una recente mappatura del DNA del D. rad potrebbe consentire ai biologi di ampliare le sue capacità di sopravvivenza, con la possibilità di produrre medicine, acqua potabile e ossigeno. Già sono stati geneticamente modificati per contribuire a disinquinare versamenti di mercurio tossico.

Probabilmente una delle più antiche forme di vita sopravvissute, il D. Rad è stato scoperto per caso nel 1950, mentre gli scienziati investigavano alcune tecniche di conservazione degli alimenti.

Nella foto in basso, il Deinococcus radiodurans mentre cresce in una piastra.

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sabato 29 agosto 2009

Lego Technic. Una collezione dal 1980 ad oggi (video)

 

Il Lego Technic è stato una apprezzata sorpresa per tutti gli appassionati Lego, quando comparve per la prima volta alla fine degli anni ‘70. La costruzione di modelli con interessanti parti meccaniche non poteva non fare breccia nel cuore dei “Lego amanti”. E in effetti chi potrebbe resistere alla bellezza e al fascino di veri “pezzi da collezione” Lego visibili in questo filmato?

Ruote, ingranaggi, motori elettrici, pulegge, cilindri, pistoni, faretti ed altre cose meravigliose, sono i tipici pezzi che contraddistinguono le costruzioni Lego Technic.

In questa pagina possiamo vedere ad esempio una galleria di immagini delle creazioni Lego Technic realizzate dagli appassionati, quindi si tratta di modelli non in vendita nei negozi.

Vi lascio al filmato, così potete ammirare questa collezione. Stavolta si tratta di modelli in vendita (anche se molti sono ormai introvabili).

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venerdì 28 agosto 2009

Impatto su Giove il 19 luglio 2009

 

Nella zona del polo sud di Giove è visibile la macchia nera lasciata da un probabile impatto con un asteroide avvenuto il 19/07/2009. Questa macchia, che ha dimensioni paragonabili al globo terrestre, resterà visibile finché non l'assorbirà l'atmosfera di Giove.

La cosa più interessante è che questa scoperta è stata fatta da un astrofilo australiano, Anthony Wesley, con un telescopio da 35 centimetri di apertura di obiettivo, cioè con uno strumento “quasi” alla portata di tutti.

Un impatto del genere era già stato osservato nel 1994, quando gli 11 frammenti della cometa Shoemaker-Levy 9, caddero sulla superficie del pianeta gigante generando delle macchie scure perfettamente analoghe a quella osservata il 19 luglio del 2009.

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Logica

 

La logica è la scienza che ha come scopo primario la verifica dell'esattezza dei ragionamenti mediante un linguaggio preciso, univoco nei significati e generale, senza le ambiguità e i limiti soggettivi presentati dal linguaggio comune.

Il filosofo e matematico inglese Bertrand Russell nella «Introduzione alla filosofia matematica» afferma, tra l'altro, che «la matematica e la logica dal punto di vista storico, sono state due discipline completamente distinte. Comunque tutte due si sono sviluppate nell'età moderna: la logica divenendo sempre più matematica e la matematica sempre più logica. La conseguenza è che ora è completamente impossibile tracciare tra le due discipline una linea di demarcazione; sostanzialmente le due sono in realtà una disciplina sola. La differenza che intercorre fra esse è simile alla differenza che intercorre fra un uomo e un ragazzo: la logica è la gioventù della matematica come la matematica è la maturità della logica».

Attualmente la logica ricopre un ruolo di primaria importanza; gli studi e l'interesse per la logica si sono sviluppati sia nel campo del sapere matematico sia in quello filosofico.
La nuova logica risente della sua origine matematica specialmente nell'uso del simbolismo. Ecco perché oggi si parla di «logica moderna» o di «logica matematica».

In quest'ultimo periodo il campo delle applicazioni della logica si è esteso ad altre discipline sì che la logica fa da ponte di comunicazione fra matematici, fisici, informatici, linguisti, filosofi nella prospettiva dell'unità del sapere cui deve mirare una seria e moderna attività didattica.

Se oggi noi constatiamo, spesso con meravigliato stupore, il continuo progredire della nuova scienza dell'informazione, o informatica, non dobbiamo dimenticare che i fondamenti di questa scienza sono i principi, le proprietà e le leggi della logica. Infatti l'elaborazione automatica dei dati non è altro che le conseguenza tecnologica degli studi di Aristotele, Leibniz, Pascal, Boole e di tutti coloro che in questo nostro secolo si sono occupati della logica e delle sue leggi.

Tutte le leggi della logica sono la base dell'operare del calcolatore elettronico. Il calcolatore esegue le funzioni di elaborazione ubbidendo ad una logica ben precisa che è quella delle proposizioni, che si realizza mediante circuiti con caratteristiche binarie.

Un circuito binario può assumere quindi due soli stati: aperto o chiuso, a cui conveniamo di attribuire i valori 0, oppure 1. Da questi due soli stati nasce l’ormai immensa potenza del computer.

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giovedì 27 agosto 2009

Il potere del vento. Minieolico: generatore eolico ad asse orizzontale autocostruito.

 

Continuiamo con la carrellata di generatori eolici auto costruiti. In questo video possiamo ammirare questo generatore eolico basato su una turbina eolica ad asse orizzontale. Nel filmato possiamo vedere anche la produzione energetica istantanea.

Ancora una volta devo lodare l’ingegno di numerosi autocostruttori sparsi in tutta la penisola italiana che sviluppano dei sistemi eolici davvero molto interessanti, usando mezzi e materiali di costruzione davvero economici.

Di seguito ho riportato anche le caratteristiche tecniche.

Dati:

Diametro pale: 2,4 metri.

Generatore: 24 V; 500 watt.

Inverter: 220 V; 500 watt.

Batterie: 2 da 12 V, 110 Ah

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Le due lune del 27 agosto

 

Molti avranno letto da qualche parte questo messaggio:

"Il 27 di agosto, a mezzanotte e 30 minuti, guarda il cielo. Il pianeta Marte sarà la stella più brillante nel cielo. Sarà grande quanto la luna piena, Marte si troverà a 55,75 milioni di km dalla terra. Non te lo perdere. Sarà come se la terra avesse… due lune. La prossima volta che un fatto come questo torni ad esserci sarà nell’anno 2.287. Condividi questa informazione. Nessuno che è vivo oggi potrà tornare a vederlo"

In realtà si tratta di una grande bufala e di una catena di S. Antonio.

Marte e la Luna non possono mai raggiungere la stessa dimensione angolare. Infatti la Luna ha un diametro angolare compreso tra 29 e 33 primi d’arco (circa mezzo grado). Invece Marte può raggiungere un diametro apparente massimo di soli 16 secondi d’arco (quello minimo è addirittura di soli 4 secondi d’arco). Al massimo del suo avvicinamento alla Terra quindi Marte appare oltre 110 volte più piccolo della Luna.

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Eclissi totale di Sole del 22 luglio 2009, vista da Anji (Cina)

 

Una eclissi totale di Sole è davvero uno spettacolo incredibile ed inquietante e chi ha avuto la fortuna di assistere a questo fenomeno, non lo dimentica per tutta la vita.

In questo filmato possiamo vedere l’atmosfera “da stadio” delle persone che assistono allo spettacolo dell’eclissi di Sole visibile dalla Cina il 22 luglio del 2009. Questa eclissi di Sole è durata ben 6 minuti e nessun altra eclissi del 21° secolo durerà di più.

All’inizio del filmato viene puntato solamente il cielo per mostrare il repentino calo di luminosità durante la fase di totalità. Poi viene puntato anche il Sole occultato dalla Luna. Lo spettacolo è davvero notevole. La corona solare è perfettamente visibile, anche se ogni tanto il cielo è velato dalle nubi.

Buona visione del filmato.

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mercoledì 26 agosto 2009

Veicolo Lego Technic a 8 ruote motrici

 

Questo sorprendente veicolo realizzato con i pezzi tipici del Lego Technic, è in grado di muoversi in qualsiasi terreno, anche il più accidentato, grazie alle sue 8 ruote motrici dotate di assi indipendenti.

Ricorda i mezzi di locomozione usati sulla Luna (come il Lunokhod) o quelli che sono stati progettati per muoversi su Marte (come il rover). Davvero molto bello. Un applauso all’ingegno di è riuscito a realizzarlo :-)

Buona visione del filmato:

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La fine del mondo nel 2012? Può succedere veramente o no?

 

La fine del mondo attesa nel 2012 potrebbe essere qualcosa di ben diverso da ciò che immaginiamo. Ma c’è qualcosa di vero in questa data?

Ovvio che no, altrimenti non avrei mai potuto scrivere questo articolo. Infatti io vengo dal futuro. Sì, avete letto bene, dal futuro! Non vi preoccupate, non sono il famigerato John Titor, che tra l’altro non ha indovinato quasi nulla nelle sue previsioni (e per forza, faceva parte di una “linea temporale” diversa…), ma sono l’autore di un grande programma televisivo che verrà trasmesso (nel mio caso sarebbe opportuno dire: “è stato trasmesso”) proprio il 21 dicembre del 2012 per parlare dell’imminente “fine del mondo”.

Chi sono?

Se siete bravi, indovinate! In fondo anche voi conoscete il futuro.

Sto esagerando? Ma no, sto solo fantasticando, dopotutto sono uno scrittore di fantascienza. Ma ora torniamo subito alla realtà, perché devo confidarvi alcuni miei pensieri sulla fine del mondo che non verrà!

Il mio è ottimismo ovviamente, dovuto al fatto che non credo affatto che la fine del mondo sia così vicina. Invece credo che si stia avvicinando un’epoca in cui ci sarà un susseguirsi di progressi tecnologici davvero incredibili.

Da qualche parte ho letto che la radio ha impiegato 38 anni per raggiungere 50 milioni di utenti, la televisione ha avuto bisogno di soli 13 anni, internet 4 e Facebook invece solo 9 mesi per avere 100 milioni di iscritti. Questo è davvero eccezionale.

Il progresso non procede in maniera lineare bensì secondo una curva esponenziale. Soprattutto nel campo informatico questa accelerazione è davvero inarrestabile.

Non possiamo prevedere quali saranno le rivoluzioni tecnologiche (e culturali) che ci aspettano, ma sappiamo che sono dietro l’angolo. Ormai si susseguono con un ritmo di pochi mesi, tra pochi mesi si inseguiranno al ritmo di poche settimane e poi al ritmo di una ogni pochi giorni, poi una al giorno, una ogni ora, una ogni minuto, una ogni secondo, una ogni…

Nessuno potrà seguire un tale ritmo di innovazione.

Questa è la “Singolarità Tecnologica”, come è stata battezzata da alcuni futurologi. Tra questi spicca il nome di Vernon Vinge che si può considerare il “padre” di questo concetto.

Ma la Singolarità Tecnologica non somiglia alla fine del mondo. Molti, in maniera pessimistica, lo considerano il momento in cui le macchine prenderanno il sopravvento, ma non è detto che sia così.

Vinge afferma che: “Entro trenta anni, avremo i mezzi tecnologici per creare una intelligenza superumana. Poco dopo, l'era degli esseri umani finirà.

Sarà questa la vera “fine del mondo”? In realtà Vinge dice che gli esseri umani verranno trasformati, con l’avvento della Singolarità, in una forma di vita dall’intelligenza superiore, grazie ad “innesti” di origine non biologica. Oppure attraverso il trasferimento delle nostre memorie e delle nostre “coscienze” in supporti non biologici.

Vernon Vinge

Gli esseri umani non saranno più del tutto umani? Forse. In fondo questa tendenza al “potenziamento” delle facoltà umane attraverso la tecnologia è già in atto. Protesi di quasi ogni parte del corpo vengono usate e sperimentate continuamente.

Fantascienza? Perché mai dovremmo pensare che questi scenari siano sola fantasia?

Una scena del film Terminator. Si immagina che le macchine lotteranno contro gli esseri umani in una guerra per lo sterminio. Oggi i futurologi immaginano piuttosto uno scenario più tranquillo, in cui le macchine si “integreranno” con l’umanità.

In fondo il progresso tecnologico è davvero accelerato e poi, anche se dovessimo diventare tutti una sorta di Cyborg dall’intelligenza superiore, questa rivoluzione sarebbe davvero così tremenda? Sarebbe una cosa negativa?

Dopotutto siamo riusciti ad abituarci in pochi anni ai cellulari e ad internet, perché non dovremmo abituarci ad avere arti bionici che si possono sostituire ogni volta che si guastano oppure ogni volta che esce un “upgrade”, oppure una mente innestata in un supporto non biologico con una capacità computazionale miliardi di volte superiore a quella di un cervello umano, e per di più in grado di auto aggiornarsi al ritmo del frenetico progresso?

Insomma, ne vedremo delle belle, e i decenni appena passati ci appariranno simili alla preistoria.

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Passaparola o Viral Marketing per fare conoscere i propri libri

 

Oggi ho pensato: “scrivo qualcosa di virale per far conoscere uno dei miei romanzi di fantascienza. In fondo non dovrebbe essere così difficile avere una buona idea per fare una cosa del genere. Basta una buona idea, una buona idea…

Ma l’idea non mi viene, anche perché il viral marketing non ha regole fisse, non ci sono leggi o formule matematiche o teoremi che permettono di creare la perfetta “reazione a catena” che innesca il “passaparola”.

Se l’idea non viene, allora mi sono detto: “Ok, non riesco a pensare a nulla di originale, ma se si tratta di passaparola, di solito come si fa? Come fate voi a fare un normale passaparola?

Di solito si va da una persona e gli si dice: “senti, io ho scritto un romanzo, perché non te lo leggi e poi fai passaparola e lo dici a tutti i tuoi amici e conoscenti ricordandogli di fare passaparola? Le copie del libro le offro io a tutti quelli che se lo vogliono leggere, che ne pensi?

E il tizio ti risponde: “Oh beh, che mi costa? E poi era un po’ di tempo che volevo leggere qualcosa di nuovo. Appena finisco di leggerlo lo dico a tutti quelli che conosco. Se mi piace glielo dico davvero a tutti tutti, ma proprio tutti!

E tu gli dici: “Grazie davvero! Sei davvero un amico. Ora ti do una copia del romanzo, così tu te lo porti a casa e te lo cominci a leggere”.

Gliela porgi.

E quello: “Grazie! Ma che bella copertina ha questo libro, l’hai fatta tu?

E tu: “Si l’ho fatta io. Ma non perdere tempo, devi leggerlo parola per parola, gustare ogni frase, assaporare ogni passaggio, percepire i personaggi. Ti consiglio di leggerlo da solo in una stanza silenziosa e senza nessuno che ti rompe le palle mandandoti sms ogni cinque minuti”.

E lui: “Ottimo consiglio. Vado subito

Tu: “Ciao allora. E ricordati il passaparola

Lui: “Ciao. Non ti preoccupare, puoi contare su di me. Ora scappo perché mi pare di sentire una sirena…”.

Dopo che è andato via così in fretta, resto forse un po’ svuotato nell’animo (cosa avrà voluto dire quando ha detto: “mi pare di sentire una sirena”? Forse non è un tipo troppo affidabile?). Chissà se sarà proprio lui quello che innescherà il passaparola con reazione a catena. Purtroppo, si sa, con queste cose non c’è mai certezza.

A proposito! Lo vuoi vedere il romanzo che gli ho dato da leggere?

Si? Che gioia!

Eccolo:

Lo puoi scaricare gratuitamente da qui, in formato pdf:

http://www.lulu.com/items/volume_62/1154000/1154730/1/print/Inclass.pdf

E adesso non scappare! Leggilo, e se ti è piaciuto fallo sapere a tutti quelli che potrebbero essere interessati.

Grazie :-)

Il passaparola è il sale della vita ;-)

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martedì 25 agosto 2009

Matematica: prodotti notevoli

 

I prodotti notevoli sono delle identità molto importanti in matematica, perché possono notevolmente semplificare i calcoli. Padroneggiarli con sicurezza è molto utile allo studente che non vuole trovarsi in difficoltà nello studio successivo della maggior parte delle nozioni matematiche.

Questa breve trattazione l’ho strutturata in tre fasi:

a) Formula del prodotto notevole;

b) Definizione;

c) Filmato che mostra regole ed eventuali esempi di calcolo.

 

1) Quadrato di un binomio

Quadrato del binomio

“Il quadrato di un binomio è uguale al quadrato del primo termine più (o meno) il doppio prodotto del primo termine per il secondo, più il quadrato del secondo termine”.

Nel filmato che segue un esempio di calcolo di un quadrato di binomio:

2) Quadrato di un trinomio

Quadrato del trinomio

“Il quadrato di un trinomio è uguale alla somma dei quadrati di tutti i termini, più il doppio prodotto (con il relativo segno) di ciascun termine per ciascuno dei successivi.”

Nel filmato che segue un esempio di calcolo di un quadrato di trinomio:

3) Prodotto della somma di due monomi per la loro differenza

Somma per differenza

“Il prodotto della somma di due termini per la loro differenza è uguale al quadrato del primo termine meno il quadrato del secondo.”

Nel filmato che segue un esempio di calcolo di un prodotto della somma di due monomi per la loro differenza:

 

4) Cubo di un binomio

Cubo di un binomio

“Il cubo di un binomio è uguale al cubo del primo termine più il triplo prodotto del primo termine per il quadrato del secondo, più il triplo prodotto del quadrato del primo termine per il secondo, più il cubo del secondo termine.”

Nel filmato che segue un esempio di calcolo di un cubo di un binomio:

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Il 400° anniversario del telescopio di Galileo Galilei

 

Oggi, 25 agosto 2009, viene celebrato il 400° anniversario del telescopio di Galileo Galilei. Era il 25 agosto del 1609 e per la prima volta Galilei puntò il suo nuovo strumento ottico per osservare il cielo. Da quel momento in poi l’astronomia farà un enorme balzo in avanti. In soli 400 anni l’astronomia è arrivata a rivoluzionare totalmente la nostra visione dell’Universo.

Da allora in poi sono stati costruiti telescopi sempre più potenti e, se volete leggere un articolo che ne descrive l’evoluzione in questi 400 anni, vi rimando al mio post: “I 10 telescopi che hanno cambiato la nostra visione dell’Universo”. Una descrizione dei 10 strumenti che ci hanno permesso scoperte che nessuno avrebbe mai nemmeno lontanamente immaginato.

Buona visione del cielo (se avete anche voi un telescopio) :-)

obiettivo telescopio di Galileo
Del primo telescopio che Galileo Galilei usò è rimasto solo l’obiettivo, che per giunta andò rotto quando egli era ancora in vita. L’immagine proviene dall’Istituto e Museo di Storia della Scienza di Padova.

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lunedì 24 agosto 2009

Nubi “Morning Glory” nei cieli dell’Australia

 

Cosa produce queste lunghe e stranissime nubi? Ancora la causa è sconosciuta. Questo raro tipo di nubi vengono chiamate “nubi Morning Glory” (Morning Glory Clouds) e possono avere una lunghezza di ben 1000 chilometri e si formano di solito ad una altitudine di circa 2000 metri. Il fenomeno si verifica solo nel nord dell’Australia e precisamente nel Golfo di Carpentaria.

In realtà sono simili ad altre nubi di forma cilindrica che sono state fotografate in giro per il mondo, ma quelle visibili nei cieli di Burketown, in Australia, si verificano puntualmente ogni primavera.

I lunghi cilindri di aria potrebbero formarsi quando un flusso d’aria fresca e umida incontra uno strato di inversione, cioè uno strato atmosferico atipico in cui la temperatura dell’aria aumenta con l’altezza. Questi “tubi” e l’aria che li circonda possono causare pericolose turbolenze per gli aeroplani che si avvicinano troppo.

Le nubi Morning Glory si muovono con una velocità di circa 60 chilometri orari anche se sulla superficie il vento è appena percettibile.

La spettacolare foto mostrata sotto è stata scattata dal fotografo Mick Petroff dal suo aereo mentre sorvola il Golfo di Carpentaria, in Australia.

(clicca sull’immagine per vederla ingrandita)

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