venerdì 9 novembre 2007

Muovere gli oggetti con la mente? Si può fare!

Niente di paranormale, è ovvio. Si tratta invece di una tecnologia molto avanzata sviluppata recentemente. Una "porta sul cervello" permette a un individuo paralizzato di muovere con il pensiero il cursore su uno schermo, di telecomandare il televisore e anche di usare una mano-robot: si tratta di un'interfaccia uomo-macchina basata su una protesi neuromotoria impiantata nel cervello del paziente. Il successo è riportato in due articoli sulla rivista Nature da John Donoghue della Brown University, Providence e Krishna Shenoy della Stanford University. L'interfaccia è inserita nella corteccia motoria del paziente e i suoi elettrodi captano gli impulsi nervosi e li traducono in comandi.

Il risultato si deve alla protesi neuromotoria chiamata "BrainGate", porta cerebrale, creata e testata da Cyberkinetics Neurotechnology Systems Inc, un azienda fondata dagli stessi neuroscienziati della Brown University che da dieci anni lavorano a Braingate. Ma il loro progetto a lungo termine e ben più ambizioso: accoppiare BrainGate a uno stimolatore muscolare, sì che il paziente, controllando col pensiero il sistema di stimolazione, possa arrivare a muovere di nuovo i propri arti.
Una lesione spinale interrompe irreversibilmente il collegamento nervoso tra la corteccia motoria, che pianifica e comanda il movimento, e i muscoli che lo eseguono. Prima gli scienziati credevano che in seguito alla lesione spinale la corteccia motoria, rimanendo inutilizzata, smettesse di funzionare. Invece i neuroscienziati USA hanno capito che non è così e che i neuroni della corteccia motoria sono in grado di trasmettere segnali anche a distanza di anni dalla lesione spinale. Ed è grazie a questo che la protesi neuromotoria diventa efficace. Essa non è altro che un dispositivo in grado di registrare i segnali inviati dalla corteccia motoria e di decodificarli in un linguaggio che possa comandare congegni di vario tipo, dal pc al televisore.
Dopo averla testata con successo sulle scimmie, i ricercatori hanno impiantato BrainGate nella corteccia motoria di un venticinquenne paralizzato e hanno riportato su Nature i risultati a nove mesi dall'impianto: il ragazzo può, anche mentre parla, muovere il cursore su uno schermo, cambiare canale sulla TV, aprire delle email, usare una mano protesica per dare delle caramelle a un tecnico.
Un risultato davvero molto importante che ora gli scienziati cercheranno di ripetere su un altro essere umano, un cinquantacinquenne paralizzato cui hanno appena impiantato BrainGate. Questa interfaccia non fa altro che tradurre in comandi i pensieri del soggetto e, cosa ancora più entusiasmante, lo fa in tempo reale, hanno concluso gli esperti; una volta che si potesse mettere in comunicazione BrainGate non più solo con l'esterno ma con i muscoli del paziente, tramite uno stimolatore questi muscoli potrebbero di nuovo essere comandati dalla corteccia motoria, superando il blocco della lesione spinale. In questo modo la tecnologia permette di superare gravi danni fisici, la cui cura in passato era considerata assolutamente impossibile o frutto di un miracolo.

(Fonte)

giovedì 8 novembre 2007

Don Sante Sguotti, il prete innamorato, ha capito che la fama mediatica gli può portare soldi ed ha pubblicato un libro!

Non metterò nessun link al suo libro, né citerò il titolo, per non fargli ulteriore pubblicità. Il prete innamorato (com'è stato appellato dopo essere stato sospeso dal suo incarico a divinis) ha capito che la fama mediatica può diventare una miniera d'oro. Da qui l'idea di pubblicare un libro di "confessioni" sul suo rapporto con la sua donna. Nel libro sono contenuti anche dettagli un po' "piccanti" che riguardano la sua attività sessuale.

Non ci sarebbe niente di male, se non fosse che ci viene il sospetto che si tratti di una massiccia manovra pubblicitaria. Don Sante ha persino il "manager" che lo aiuta nella promozione del suo libro.

La mia riflessione riguarda a questo punto i valori che dovrebbero portare avanti i sacerdoti. Sia i credenti, sia gli atei, io credo, avrebbero desiderato un minimo di coerenza da parte dei sacerdoti. Invece negli ultimi tempi ci troviamo di fronte a un fenomeno davvero inquietante. Don Sante ha preso una decisione coraggiosa, ma ha fatto un passo falso: ha deciso di monetizzarla, svilendo il significato del suo gesto, mettendo in evidenza che per lui non è importante l'amore, ma la fama e il successo economico. Abile mossa la sua ed ha funzionato alla perfezione. Per uno come lui, che ha fatto scalpore, la pubblicazione di un libro diventa una cosa molto facile...

A questo punto sulla copertina dovrebbero scriverci: "scemo chi legge"

Ecco la foto della conchiglia più preziosa: quotata oltre 8000 dollari! Si chiama Bayerotrochus Tangaroana e si trova nei mari della Nuova Zelanda.

Non è la conchiglia più bella, ma è molto rara e sicuramente alla portata di collezionisti molto ricchi! Infatti per avere questa conchiglia del diametro di poco più di 5 centimetri, bisogna sborsare almeno 8000 dollari! La preziosa conchiglia è stata classificata da Bouchet, Ph. & B. Métivier, nel 1982 e fa parte della famiglia delle Pleurotomariidae. Si può trovare nei mari della Nuova Zelanda.

mercoledì 7 novembre 2007

Google. 225 miliardi di dollari di capitale e detiene meno dello 0,02% delle informazioni mondiali.

Se la ricerca con Google è in grado di accedere allo 0,02% delle informazioni mondiali, possiamo immaginare che il rimanente 99,98% resti del tutto irraggiungibile.

Nel 2006 sono stati prodotti 10.000.000 di terabytes di dati e solo circa 1085 terabytes sono stati indicizzati da Google, corrispondenti proprio allo 0,02% che ho citato prima.

Nel mondo, la mole di informazioni prodotte, cresce del 19% ogni anno. Quindi anche un colosso come Google, all'interno del quale è possibile trovare quasi di tutto, in realtà è solo "la punta dell'iceberg" dell'informazione, la maggior parte della quale resta ancora "sommersa".

Questi dati sono stati recentemente pubblicati dalla Berkeley’s School of Information Management Systems.

World Solar Challenge. Gara per auto che devono attraversare tutta l'Australia facendo uso della sola energia del sole.

Il Panasonic World Solar Challenge è un evento biennale basato sulla competizione di automobili ad energia solare che devono attraversare il continente australiano. Le varie squadre partecipanti si occupano della ricerca, progettazione e costruzione dei veicoli in grado di completare i 3000 chilometri di viaggio dalla tropicale Darwin nel Territorio del Nord, fino alla metropoli di Adelaide nel sud dell'Australia.
Il Panasonic World Solar Challenge è senza dubbio una delle più grandi avventure scientifiche del nostro tempo. Dal 1987, lo scopo di questo evento è stato quello di promuovere e celebrare l'eccellenza tecnica, e di attirare l'attenzione sugli imperativi del trasporto sostenibile.
E' una sfida di efficienza energetica, basata sulla creazione di un equilibrio sostenibile tra la velocità e la resistenza, l'energia di gestione e la pianificazione strategica.
Il Panasonic World Solar Challenge fornisce un punto di riferimento per le giovani brillanti menti che possono eccellere nei settori di ingegneria, fisica, matematica e di elettrochimica. Nel 2007 ricorre il 20 ° anniversario della Panasonic World Solar Challenge e la forza di attrazione della manifestazione continua ad essere la sfida dell'uomo contro gli elementi.

(Nella foto una delle automobili partecipanti)

Per maggiori informazioni visitare il sito:

http://www.wsc.org.au/What.is.the.Challenge./

martedì 6 novembre 2007

Una serie di immagini di meravigliose farfalle dai colori stupendi

Le farfalle sono una eccezione per quanto riguarda gli insetti. Di solito gli insetti sono considerati pericolosi, schifosi, fastidiosi. Le farfalle invece non fanno mai venire in mente pensieri negativi. Il motivo di tutto ciò è dovuto alle loro ali coloratissime e dai disegni spesso molto complessi. Qui vi viene presentata una carrellata di immagini di farfalle (tutte le immagini sono state reperite in rete, in alcune di queste è possibile leggere il nome dell'autore della foto).


Gli integratori alimentari. Utilità e rischi.

Gli integratori stanno avendo grande successo probabilmente perché trasmettono un messaggio positivo ad un'ampia fascia della popolazione: migliorato benessere e protezione dal processo di invecchiamento.

L'utilizzo di una gamma assai ampia di tali prodotti pone però il problema della loro validità scientifica e della loro utilità. In Italia non sembrerebbe giustificata un'assunzione così massiccia, in mancanza di effettiva carenza di fattori nutrizionali. Sulla utilità degli integratori, in particolare di quelli vitaminici e vitaminico-minerali, vi sono comunque opinioni contrastanti e qualcuno li considera addirittura potenzialmente dannosi. Secondo la National Academy of Sciences americana non vi è prova che alte dosi di antiossidanti (vitamine A e C e β-carotene) possano ridurre il rischio di malattie legate ai fenomeni di ossidazione e invecchiamento. Le vitamine dovrebbero essere opportunamente as­sunte con gli alimenti e non con gli integratori. Rischi da abuso di vitamina A e β-carotene erano già stati evidenziati anche in altri studi.

L'uso incontrollato di prodotti con attività biologica marcata potrebbe quindi essere rischioso? "Integratori naturali" a base di cromo e alghe, ginseng, gingko biloba o iperico sono veramente innocui o sicuri?

Nel 1996 la FOFI aveva segnalato la spregiudicatezza di certe campagne di marketing basate su informazioni e messaggi ingannevoli e ricordato che il farmacista dovrebbe astenersi dall'allestire vetrine che diano un'immagine non consona al ruolo primario di presidio sanitario che un esercizio farmaceutico deve svolgere.

Si riportano i risultati, a dir poco allarmanti, emersi da studi eseguiti per verificare gli effetti di alcuni integratori (o sostanze presenti in essi) sull'uomo. E' ovvio che si tratta di dati che devono essere confermati, ma la fonte è sicuramente attendibile ed è perciò auspicabile, quanto meno aumentare il livello di attenzione.

Da: "Adverse Cardiovascular and Central Nervous System Events Associated with Dietary Suppelements Containing Ephedra Alkaloids" (C.A. Haller, N.I. Benowitz) e da "Phenylpropanolamine and the Risk of Hemorrhagic Stroke" (W.N. Kernan et al.). 2000 Massachusetts Medical Society.

Le sostanze elencate di seguito possono favorire le emorragie cerebrali, ma sono di facile reperibilità sul mercato (sono contenute in alcuni integratori alimentari sia di tipo sportivo che "per perdere peso"):

efedrina

pseudoefedrina

norefedrina

norpseudoefedrina

possono essere anche chiamati:

alcaloidi dell'efedrina

ma huang

Prodotti commerciali in cui sono presenti:

Ultimate Orange (bevanda tonificante)

Ripped Force (bevanda tonificante)

Shape-Fast Plus (capsule per perdere peso)

Ripped Fuel (capsule per perdere peso)

La fenilpropanolamina, altro prodotto pericoloso come quelli sopra menzionati, che si usa per sopprimere l'appetito, entra anche nella composizione di prodotti per il raffreddore di uso comune, come:

BABYRINOLO

DENORAL

ZERINETTA

ZERINOL

DURAZINA

TEMPORINOLO

TRIAMINIC

Nota bene: tutte queste sostanze fanno parte della lista delle sostanze Doping per le attività sportive agonistiche.

(Fonte: http://www.sportmedicina.com/index.htm)

Si impone una riflessione, quindi. L'abuso degli integratori alimentari, soprattutto per i giovani che fanno sport, può essere dannoso. Soprattutto per coloro che fanno body building... Nelle stesse palestre gli iscritti vengono spinti a fare un uso massiccio di integratori (e qui siamo al limite del doping vero e proprio) che non fanno bene alla salute. Amate lo sport e amate, soprattutto la vostra salute, che viene sempre prima di qualsiasi ambizione agonistica.

Astronomia. I migliori software gratuiti in rete per osservare il cielo.

Skymap (gratuito solo nella versione demo)

Una carta stellare davvero molto completa, con tutti gli oggetti astronomici più importanti. Il catalogo delle comete e degli asteroidi è aggiornabile dal sito http://www.skymap.com/data.htm. Esiste solo per windows.

http://www.skymap.com/smp_eval.htm

Google Earth

L'ultima versione del famoso Google Earth può mostrare anche la volta celeste invece della superficie terrestre. La zoomata è davvero spettacolare, soprattutto se si vogliono guardare galassie e nebulose.

http://earth.google.com/intl/it/download-earth.html

Celestia

Celestia è un simulatore spaziale 3D in tempo reale multipiattaforma che permette all'utente di viaggiare tra stelle e pianeti verificandone la reale posizione rispetto al periodo temporale indicato. Il programma è disponibile per sistemi operativi Microsoft Windows, Linux e Mac OS X e, essendo un software libero, può essere prelevato e utilizzato gratuitamente.

http://www.shatters.net/celestia/

Stellarium

Stellarium è un planetario gratuito Open Source per il vostro computer. Mostra un cielo realistico in 3D proprio come lo vedreste ad occhio nudo, con un binocolo o un telescopio.
Viene utilizzato anche in planetari in videoproiezione. Imposta semplicemente le tue coordinate e vai! (Per Linux, Windows e Mac Os 10).

http://www.stellarium.org/it/

Cartes du ciel (Sky Charts)

Lo scopo di questo programma è di preparare diverse mappe stellari per una particolare osservazione.
Un grande numero di parametri ti permette di scegliere in modo specifico o automaticamente che catalogo usare, il colore e la dimensione di stelle e nebulose, la rappresentazione di pianeti, la visualizzazione di etichette e griglie delle coordinate, la sovrapposizione di fotografie, la condizione di visibilità e molto altro.
Tutte queste possibilità rendono questo programma più completo di altri planetari convenzionali.

http://www.stargazing.net/astropc/index.html

lunedì 5 novembre 2007

I misteriosi simboli dei sogni

Molti di voi visitatori, come posso vedere dalle ricerche con Google che vi fanno giungere a questo blog, cercate informazioni sui simboli dei sogni. L'argomento è certamente affascinante, anche perché il fenomeno dei sogni non è ancora perfettamente spiegato.

La simbologia che viene qui illustrata è quella secondo Jung.

Secondo Carl Gustav Jung, i sogni potevano essere letti oltre che col metodo causalistico del suo maestro Freud, che dal sogno perveniva ai motivi inconsci connessi alla storia del soggetto, anche con quello prospettico, con uno sguardo sul futuro, il che consentì a Jung di osservare nel vissuto onirico le linee di sviluppo della crescita psicologica a partire dalla potenzialità che nel sogno si manifestino "cose non ancora realizzate". Sin dall'inizio Jung aveva concepito i sogni come creazioni.

Un'altra differenza rispetto al modello freudiano sta nel fatto che secondo Jung il sogno può rappresentare oltre che contenuti dell'inconscio personale anche temi propri dell'inconscio collettivo che è quella parte della nostra psiche che conserva simboli universali detti archetipi che non provengono da acquisizioni personali, ma che sono ereditati dalla specie come risultato della storia dell'umanità a partire dalle origini. Secondo la concezione junghiana all'inconscio collettivo vanno ascritte la produzione dei miti, delle idee religiose, delle visioni e dei sogni, poiché persone di culture differenti possono spontaneamente attingere da un comune immaginario simbolico. Jung scrive trattarsi di <<"grandi" sogni, ossia di sogni ricchi di significato che provengono da questo strato più profondo della psiche. La loro significatività trapela già dalla loro plasticità che mostra non di rado forza e bellezza poetica. Tali sogni si presentano perlopiù in periodi decisivi della vita, vale a dire nella prima giovinezza, durante la pubertà, a mezzo del cammino (fra i 36 e i 40 anni) e in conspectu mortis. Non si tratta più, nel caso delle immagini archetipi che, d'esperienze personali, ma in certo qual modo d'idee generali il cui significato fondamentale va ricercato nel senso che è loro caratteristico e non in qualche contesto di eventi personali>>.

Jung giunse a formulare il concetto di inconscio collettivo proprio grazie all'interpretazione di un suo sogno, in cui compare un classico simbolo onirico: la casa. Egli sognò di trovarsi in un comodo salotto arredato in stile settecentesco, al primo piano di un'abitazione ignota che però sentiva essere la sua casa. Si diresse ad esplorare il resto della casa. Scorse un pesante portone che dava su una scalinata, scese al piano sottostante che immetteva in una cantina. Questa cantina era un grande locale dall'aspetto antico con uno splendido soffitto a volta; sotto di essa, passando per un'altra scala, si ritrovò in una sorta di caverna simile ad una tomba preistorica piena di ossami, con teschi e frammenti di ceramiche. Jung interpretò il sogno così: <<Mi era chiaro che la casa rappresentava una specie di immagine della psiche, cioè della condizione in cui era allora la mia coscienza, con in più le integrazioni inconsce fino allora acquisite. La coscienza era rappresentata dal salotto: aveva un'atmosfera di luogo abitato. Col pianterreno cominciava l'inconscio vero e proprio. Quanto più scendevo in basso, tanto più diventava estraneo e oscuro. Nella caverna avevo scoperto i resti di una primitiva civiltà, cioè il mondo dell'uomo primitivo in me stesso, un mondo che solo a stento può essere raggiunto o illuminato dalla coscienza. Il mio sogno rappresentava pertanto una specie di diagramma di struttura della psiche umana. Il sogno divenne per me una immagine guida. Fu la mia prima intuizione dell'esistenza, nella psiche personale, di un a priori collettivo che ritenni fosse costituito da tracce di primitivi modi d'agire. In seguito, con la più vasta esperienza e sulla base di più ampie conoscenze, ravvisai in quei modi d'agire delle forme istintive, cioè degli archetipi>>.

Se la tecnica elettiva freudiana dell'interpretazione è l'associazione libera, il procedimento utilizzato dagli analisti junghiani è l'"amplificazione" che consiste nel richiedere al soggetto di intrattenersi sul proprio sogno, fornendo le sue impressioni su di esso, esprimendo quel che in esso lo colpisce in modo particolare, arricchendolo con altre immagini e simboli, illuminando così i temi onirici in tutte le loro sfumature di possibili significati, utilizzando anche l'"immaginazione attiva" che porta il paziente ad entrare da sveglio nello stato mentale del sogno, seguendo spontaneamente le fantasie, le immagini e i simboli che emergono.

Fonte: SONNO, SOGNO E INCUBO

La spiegazione scientifica della fortuna (o della sfortuna). Perché alcuni sono molto più fortunati di altri?

Gli antichi dicevano: faber est suae quisque fortunae. Ognuno è artefice del proprio destino. La maggior parte di noi non crede a questa antica massima. La propria sorte sembra invece sotto il controllo di eventualità capricciose e a volte persino malevole. In realtà sono numerose le persone che cercano di controllare la buona sorte facendo uso di atteggiamenti scaramantici per allontanare il più temuto dei mali: la sfortuna. Indossiamo amuleti e corni per attirare la buona sorte, evitiamo di rovesciare il sale per non allontanarla. Alcuni ci credono, altri ci ridono. Eppure, considerando l'esistenza dei nostri conoscenti, sembra proprio vero che alcune persone siano sempre baciate dal destino, mentre altre sono tormentate dai rovesci della malasorte.

Ma come si può spiegare che alcuni sono più fortunati di altri?

Alcuni anni fa, Richard Wiseman, uno psicologo dell'Università inglese dell'Hertfordshire, organizzò una serie di esperimenti molto interessanti.

Utilizzando 400 persone, dai 18 agli 84 anni, una metà dei quali si riteneva molto fortunata e l'altra metà molto sfortunata, Wiseman decise allora di capire se non è il modo in cui noi affrontiamo e reagiamo alle esperienze della vita a renderci fortunati o meno. Ad esempio, non sarà che chi è nato con la camicia sa cogliere le occasioni favorevoli quando gli si presentano, mentre altri se le fanno banalmente sfuggire, tutti tesi solo a ciò che hanno in mente?

In un primo esperimento fece sfogliare una rivista ai soggetti, dicendo di contare quante fotografie vi comparivano. Ebbene, la maggioranza del gruppo degli "sfortunati" contò le immagini e restituì la rivista mediamente dopo due minuti. Invece la maggioranza dei "fortunati" si accorse che a pagina due una nota diceva chiaramente "Non contate oltre: questa rivista contiene 43 immagini", e che un'altra nota a metà della rivista - grande quanto la pagina - offriva "250 sterline se riferite di avere visto questa pagina".

E ancora: non sarà che gli sfortunati vedono "il bicchiere mezzo vuoto", mentre i fortunati "mezzo pieno"? Wiseman chiese ai soggetti di immaginare di essere stati testimoni di una rapina a mano armata, durante la quale sarebbero stati lievemente feriti a un braccio. I commenti degli "sfortunati" a questo episodio immaginario erano tutti negativi ("proprio a me doveva capitare, potevo rimetterci la vita"); invece, i "fortunati" sapevano ragionare in modo controfattuale, vedendo anche in questa circostanza un lato buono ("me la sono cavata bene, ho avuto solo un graffio... e forse verrò anche intervistato dalla TV").

I fattori importanti che Wiseman ha individuato nei "baciati dal destino" sono: sfruttare le occasioni favorevoli, cambiare le proprie abitudini, ascoltare di più il proprio intuito, pensare che le cose sarebbero potute andare peggio, anziché lamentarsi perché non sono andate meglio; guardare il futuro con ottimismo.

Wiseman non si è fermato solo allo studio della fortuna ma ha anche creato una sorta di "Scuola della Fortuna" in cui ha spiegato agli "sfortunati" perché essi erano tali. I risultati sono stati incredibili: l'ottanta per cento di questi strani studenti ha cambiato il proprio atteggiamento e ora ritengono che il destino sorrida loro.

Ecco l'indirizzo del suo libro "The Luck Factor" in cui ha spiegato tutti i suoi studi sulla fortuna.

domenica 4 novembre 2007

L'acido folico può prevenire una delle malformazioni neonatali più gravi: la spina bifida.

L'acido folico (chiamato anche vitamina B9) non viene prodotto dall'organismo, quindi deve essere introdotto attraverso gli alimenti. Il fabbisogno giornaliero di acido folico in condizioni normali è di circa 0,2 mg. Durante la gravidanza può salire fino a 0,4 mg o anche di più, questo perché il feto durante lo sviluppo usa le sostanze dell'organismo materno.

La carenza di acido folico durante la gravidanza può avere conseguenze molto serie. Una delle malformazioni del feto causate da tale carenza è la cosidetta "spina bifida". La spina bifida è una malformazione congenita causata da una non perfetta saldatura della spina dorsale nel feto, che provoca lesioni più o meno gravi del sistema nervoso periferico. Il neonato affetto da questa patologia inizia con il primo giorno di vita un calvario di interventi chirurgichi e riabilitativi che durano tutta la vita.

Per minimizzare il rischio di spina bifida nei neonati conviene seguire quindi alcuni accorgimenti. Il primo è seguire una dieta con alimenti che contengono acido folico. Ad esempio: verdure a foglia verde (spinaci, broccoli, asparagi, lattuga), le arance (e il succo di arancia dal concentrato), i legumi, i cereali, frutta come limoni, kiwi e fragole, e nel fegato. Il processo di cottura però distrugge la grande maggioranza di folato presente nei cibi. Il secondo è di fare uso di un integratore. Gli integratori di acido folico sono in vendita in tutte le farmacie e possono facilmente essere acquistati dietro presentazione di ricetta medica. E’ importante attenersi alle quantità indicate, perché un eccesso di vitamine (soprattutto se si assumono i complessi multivitaminici) può causare altri danni.

Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...