venerdì 29 aprile 2016

Makemake ha un satellite tutto per sé (video)

La Wide Field Camera 3 del telescopio spaziale Hubble ha permesso di identificare un satellite che orbita attorno al pianeta nano Makemake. Le osservazioni effettuate hanno permesso di stimare le dimensioni di questo oggetto (che per il momento è stato denominato MK2) in 150 km di diametro. Per stimare eccentricità, periodo ed asse maggiore dell’orbita di MK2 si dovranno fare ulteriori osservazioni.

La debole luminosità della luna, ben 1300 volte più scura di Makemake, sarebbe dovuta alla sua scarsa forza di gravità che non le permetterebbe di trattenere le particelle di ghiaccio che sublimano (passando dallo stato solido al gassoso) quando la luce solare è più intensa.

Il pianeta nano Makemake è esso stesso una scoperta recente dato che è stato individuato solo nel 2005. Nel 2008 la IAU (International Astronomical Union) l’ha riconosciuto ufficialmente come pianeta nano. Il nome deriva da quello di una divinità della mitologia del popolo dell’isola di Pasqua o Rapa Nui.

Indicata dalla freccia possiamo vedere MK2, la luna del pianeta nano Makemake.

Questa scoperta è importante per due motivi. Il primo è che grazie ad MK2 sarà possibile misurare la massa di Makemake con maggiore precisione rispetto al passato. La misura della massa permetterà, indirettamente, di risalire alle sue dimensioni e anche di farci un’idea (a partire dalla densità) della sua composizione chimica. Inoltre la scoperta di una luna di un pianeta nano così lontano è un ulteriore progresso nelle indagini astronomiche sui corpi celesti della fascia di Kuiper.

Il secondo motivo è che il telescopio spaziale Hubble, in servizio da 26 anni, riesce ancora ed essere utile per fare nuove scoperte. Hubble infatti ha una lunga storia di contributi fondamentali allo studio di oggetti lontani del sistema solare. Dobbiamo a lui, ad esempio, la scoperta di 4 dei 5 satelliti di Plutone, il pianeta nano visitato dalla sonda New Horizons lo scorso luglio.

Nel seguente video potete vedere il servizio, a cura dell’INAF, dedicato alla scoperta del satellite di Makemake. Buona visione a tutti.


Technorati Tags:

Sicurezza in casa (per il bambino)

I bambini sono particolarmente a rischio di incidenti, specialmente quando cominciano a camminare. Questa lista di controlli può essere d’aiuto per garantire al bambino un ambiente sicuro sia in casa sia fuori. Nessuna casa sarà completamente priva di pericoli, perciò bisognerà tenere il bambino costantemente sotto controllo e, in caso di incidente, sapere come prestargli i primi soccorsi e avere a portata di mano una cassetta del pronto soccorso. Altrettanto importante è fare attenzione alla sicurezza alimentare e insegnare al bambino le pratiche igieniche fondamentali.

 

IL KIT DI PRONTO SOCCORSO

doctor-1015624_640

- Termometro.

- Paracetamolo o altro antidolorifico per bambini.

- Crema alla calamina per irritazione e prurito.

- Pomata per punture di insetti.

- Crema antibatterica.

- Forbici.

- Cerotti e bende, fasce e compresse assorbenti.

- Nastro adesivo.

- Garze sterili.

- Guanti di lattice usa e getta.

 

PROMEMORIA DI VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA

 

GENERALE

- Non fumo e non permetto a nessuno di fumare in casa mia o vicino al bambino.

- So come misurare la temperatura al bambino.

- Mi assicuro che il bambino non venga mai lasciato solo e incustodito quando è sveglio o quando è su un letto o un fasciatoio.

- Metto sempre sdraietta o dondolino sul pavimento e non su un tavolo o una superficie di lavoro.

- Uso sempre un riduttore nel passeggino.

- Uso sempre un riduttore nel seggiolone.

- Non uso tovaglie quando il seggiolone del bambino è vicino al tavolo da pranzo.

- Quando cucino, il mio bambino è nel box, nel suo lettino o sul seggiolone (con le cinghie di sicurezza).

- Tengo bevande e cibi caldi lontano dalla portata del mio bambino.

- Non permetto a nessuno di dare al mio bambino arachidi, popcorn, frutta secca o caramelle dure.

- Le mie babysitter sono tutte responsabili e sanno che cosa fare se succedesse qualcosa; la lista di numeri d'emergenza è accanto al telefono.

 


IN CASA

- C'è almeno un rilevatore di fumo a ogni piano; le batterie vengono controllate ogni 6 mesi.

- Ci sono estintori a portata di mano in ogni zona in cui possono prodursi fiamme libere: in cucina, nel seminterrato, in garage e vicino ai caminetti. Tutti i liquidi infiammabili, come benzina e fertilizzanti, sono conservati nei loro contenitori originali in un ripostiglio chiuso a chiave.

- Ci sono dei parafuoco davanti a tutti i caminetti e alle stufe.

- Nella stanza del bambino c'è un termometro.

- La caldaia è controllata regolarmente per evitare fughe di gas; è buona norma installare un rilevatore.

- Nessun animale domestico viene mai lasciato solo con il bambino; tutti sono sverminati e vaccinati.

- La lista dei numeri d'emergenza è accanto al telefono.

- Tutte Le finestre hanno chiusure di sicurezza o fermi. Il vetro dei pannelli più bassi delle porte e delle porte-finestre è rinforzato o laminato.

- Sui pianerottoli e sui balconi sono installate barriere o sbarre di sicurezza.

- Le fessure del lettore dvd sono schermate da una protezione.

- Tutte le prese elettriche sono dotate di coperture chiudipresa.

- Tutti i prodotti chimici e di pulizia sono chiusi a chiave in un luogo sicuro.

- Integratori, vitamine e alcolici sono chiusi in un luogo sicuro; i farmaci sono conservati in contenitori a prova di bambino.

- Sul fornello è installata una barriera di sicurezza oppure uso i due fuochi più interni sistemando le pentole in modo che i manici non siano rivolti verso l'esterno.

- Non ci sono tiranti di tende o veneziane che pendono dalle finestre o sono legati a cappio.

- I mobili, compresi il fasciatoio, il lettino e il box, sono lontani dalle finestre per evitare cadute.

- Gli oggetti piccoli come bottoni, spille, monete, pile e gioielli sono fuori della portata del bambino.

- Il bidone dell'immondizia è chiuso con un coperchio.


LA NANNA

- Metto sempre a dormire il bambino sdraiato sulla schiena, con i piedi che toccano il fondo del letto. Ho tolto tutti i cuscini dal lettino e dalla carrozzina. Non ci sono fotografie, giocattoli o decorazioni con nastri o cordini appesi vicino al letto.

- Quando il bambino dorme uso un interfono.

IL BAGNETTO

- Riempio la vaschetta di acqua fredda, aggiungo quella calda e controllo la temperatura con un termometro prima di immergere il bambino.

- Ho abbassato il termostato dell'acqua a 54 °C per evitare scottature.

- Non lascio mai il bambino solo nel bagnetto.


IN AUTO

- Ho il seggiolino adatto per il peso del mio bambino.

- Il bambino viaggia sempre sul sedile posteriore.


GIOCATTOLI

- Prima di darli al bambino, li controllo uno per uno per essere certa che siano sicuri. Verifico che non abbiano parti piccole e asportabili o cordini, e che il tessuto non sia peloso.

- Verifico che abbiano il marchio CE e che siano stati acquistati da rivenditori di fiducia.

- Elimino eventuali sacchetti o involucri di plastica.


IN GIARDINO E ALL'APERTO

- Il bambino è sempre tenuto sotto controllo quando è all'aperto.

- Il bambino mette un cappellino e una crema di protezione solare quando è all'aperto.

- In giardino, i laghetti o le vasche sono coperti o recintati; quando non la uso, svuoto la piscinetta e la capovolgo.

- Tutti i prodotti chimici per giardinaggio sono chiusi a chiave in un posto sicuro.

- Il giardino è recintato e chiuso in modo che il bambino non possa uscire in strada. Ho verificato che nel mio giardino non ci siano piante tossiche.

- Insegnerò al bambino a non mangiare piante, funghi, bacche e semi.

- Il barbecue è lontano dalle aree di gioco e non resta mai incustodito.

- Le attrezzature sono staccate da corrente o batterie e tenute fuori dalla portata del bambino. La serranda del garage rimane sempre abbassata e chiusa a chiave.

- Faccio controllare regolarmente la serranda e il meccanismo di apertura.


Technorati Tags:

mercoledì 27 aprile 2016

Malattia mani piedi bocca (HFMD)

La malattia mani piedi bocca (detta anche HFMD dall’inglese Hand, foot and mouth disease) è una malattia virale (causata dal virus Coxsackie) abbastanza comune, caratterizzata dalla presenza di vescicole in bocca (anche sulla lingua), sulla mani e sui piedi. Le vesciche sono dolenti, ma passano nel giro di una settimana. L’HFMD può essere contratta a tutte le età, ma ne sono soggetti in particolare i bambini sotto i 10 anni. Nel caso in cui un bambino ne sia colpito, per 1-2 giorni starà poco bene, forse avrà la febbre (di solito poco sopra i 38 °C), dopodiché compariranno mal di gola e macchioline in bocca, che di lì a poco si trasformeranno in ulcere dolorose. Dopo un altro paio di giorni le macchie si estenderanno alle mani e ai piedi, ma anche sulle gambe, sul sederino e, in certi casi, su altre zone del corpo. Le vescicole sono simili a quelle della varicella, ma più piccole e meno pruriginose (anche se più dolenti).

In genere si tratta di una malattia non grave che si risolve nel giro di una settimana. Il problema più grosso da sopportare per il bambino è il dolore alla bocca, che gli rende difficoltoso mangiare e deglutire.

Cura della malattia mani piedi bocca:

- Somministrare antipiretico (paracetamolo o ibuprofene in dosaggio per bambini).

- Offrire bevande fresche e ghiaccioli per placare il fastidio alla bocca.

- Insistere per farlo bere, anche se per qualche giorno avrà dolore.

- Assicurarsi che si lavi le mani dopo essere andato in bagno e prima di mangiare. L’igiene è fondamentale perché la malattia è contagiosa, soprattutto quando ci sono vescicole e ulcere, e trasmissibile anche attraverso le feci.

- Ovviamente, prima di somministrare qualsiasi farmaco, consultare un pediatra.


Technorati Tags:

lunedì 25 aprile 2016

Auto ad energia solare. Archimede è il prototipo made in Siracusa.

Archimede solar car 1.0 è un prototipo low cost di auto elettrica alimentata ad energia solare. Questo interessante prototipo è stato presentato presso il Polo Bioscientifico dell’Università di Catania.

Ha una scocca lunga 4,5 metri e raggiunge una velocità massima di 75 km/h. La cosa più interessante, però, è che la sua autonomia è potenzialmente illimitata. La vettura è stata ideata e realizzata da Futuro Solare ONLUS grazie al sostegno del Comune di Siracusa e dell’azienda Enecom Power Hf di Torino, al coordinamento scientifico del prof. Rosario Lanzafame e alla collaborazione di allievi ingegneri e piccole realtà imprenditoriali siciliane.

Ovviamente si tratta di una realizzazione molto interessante e che può portare a notevoli sviluppi nel campo delle auto ed energia elettrica e ad energia solare. Personalmente sono convinto che lo sviluppo in questo campo sia abbastanza avanzato, ciò che manca è l’interesse del “grande pubblico” che ancora vede l’automobile come uno “status symbol” e non come un mezzo di trasporto. E manca anche la visione “ecologica” dell’automobile che non viene scelta per le sue caratteristiche di economicità e di basso impatto sull’ambiente, ma in base all’estetica e alla “potenza” a suon di cavalli vapore. Si spera che questa “mentalità” cambi anche grazie a Archimede Solar Car 1.0.

Per ulteriori dettagli su Archimede solar car 1.0, potete guardare il seguente filmato. Buona visione a tutti.


domenica 24 aprile 2016

Possessione demoniaca e CICAP a Voyager.

Il fenomeno della possessione demoniaca è “reale”, oppure è semplicemente un fenomeno legato alla psicologia umana? Si tratta di un argomento delicato su cui si discute da molto tempo. E’ uno dei terreni su cui scienza e fede si scontrano in maniera più violenta. Da un lato gli psicologi mettono in guardia dal perdere tempo con gli esorcismi che possono allontanare e distogliere le persone da rimedi migliori per i loro problemi, dall’altro i soggetti che credono fermamente di essere stati liberati dal demonio si propongono come un esempio di vita da seguire senza alcun indugio.

In questo filmato possiamo vedere un interessante dibattito tra Don Giuseppe Capra, esorcista, e Armando de Vincentiis, psicologo del CICAP. Il dibattito si è svolto durante la trasmissione televisiva Voyager.

Buona visione a tutti.


sabato 23 aprile 2016

Olimpiadi di Astronomia 2016. Le finali a Milano.

Al Museo di Scienze e Tecnologie di Milano si è svolta la XIV edizione delle Olimpiadi italiane di Astronomia. 40 ragazzi erano in finalisti di questa edizione che erano stati selezionati in precedenti gare locali. I quesiti proposti in questa finale hanno riguardato argomenti molto interessanti e anche molto attuali, come ad esempio il calcolo dell’energia prodotta dalla fusione di due buchi neri. Questa domanda fa riferimento, ovviamente, alla recente scoperta delle onde gravitazionali.

Questi i nomi dei “magnifici 10” vincitori della XIV edizione delle Olimpiadi Italiane di Astronomia, emersi tra i 40 ragazzi che sono arrivati alla finale di Milano: Tommaso Frigerio (di Arona), Marco Moretti Adimari – (di Pieve di Cadore), Lorenzo Pica Ciamarra (di Naoli), Vincenzo Sorrentino (di Cittanova), Augusto Giuseppe Suraci (di Reggio Calabria), Pietro Benotto (di Fossano), Mariastella Cascone (di Catania), Jacopo Guoyi Chen (di Velletri), Nikita Deniskin (di Napoli) e Flavio Salvati (di Fiumicino), i primi 5 nella categoria Junior, gli altri nella categoria Senior. Sei di loro rappresenteranno l’Italia alle XXI Olimpiadi Internazionali di Astronomia che quest’anno si terranno a Plovdiv in Bulgaria, dal 5 al 13 ottobre prossimi.

Per maggiori dettagli potete vedere questo video a cura di INAF TV.

Buona visione a tutti.


venerdì 22 aprile 2016

I 10 vulcani più pericolosi della Terra

In questo video vengono presentati i 10 vulcani più pericolosi della Terra, cioè quelli che se entrano in eruzione possono fare più danni materiali e anche mettere in pericolo le vite umane. A questa lista se ne potrebbero aggiungere anche altri, come ad esempio il Vesuvio, che se tornasse in attività, trovandosi in una zona densamente popolata, potrebbe arrecare ingenti danni a cose e persone. In ogni caso qualsiasi lista di pericolosità di vulcani è sempre soggetta a frequenti aggiornamenti e si basa su stime che possono sempre essere messe in discussione. Per sapere i dettagli sui motivi per cui questi 10 vulcani sono considerati i più pericolosi del mondo vi rimando a questo link.

Al 10° posto troviamo il vulcano Llaima (Cile)

Al 9° posto il Krakatoa (Indonesia)

Al 8° posto il Monte Redoubt (Alaska)

Al 7° posto i vulcani di Cascade Range (Stati Uniti)

Al 6° posto il Monte Unzen (Giappone)

Al 5° posto il vulcano del Teide (Canarie)

Al 4° posto il vulcano Colima (Messico)

Al 3° post il vulcano Galeras (Colombia)

Al 2° posto il vulcano Taal (Filippine)

Al 1° posto il Nyiragongo (Congo)

Buona visione del filmato.


giovedì 21 aprile 2016

Le derivate. Definizione di derivata e significato geometrico.

Il concetto di derivata è uno dei più importanti e fecondi dell’analisi infinitesimale, anche per le le sue numerose applicazioni in ambiti diversi da quello matematico (ad esempio in Fisica). In questo filmato possiamo vedere una semplice spiegazione della definizione di derivata prima e del significato geometrico della derivata. In particolare si vedrà come introdurre la derivata a partire dal problema della determinazione del coefficiente angolare di una retta tangente al grafico di una funzione.

Buona visione a tutti.


mercoledì 20 aprile 2016

Terremoti in Italia nel 2015

In questo filmato, a cura dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, possiamo vedere la sequenza di terremoti avvenuti in Italia nel corso del 2015. Un anno è compresso in un solo minuto. Sulla mappa i cerchietti gialli sono i terremoti di magnitudo inferiore a 2.0, i cerchietti arancione da magnitudo 2.0 a 2.9, i cerchietti rossi da 3.0 a 3.9, i quadrati rossi da 4.0 a 4.8. Si noti che la maggior parte dell’attività sismica (nel 2015 sono avvenuti quasi 15000 terremoti) si concentra in alcune regioni, soprattutto lungo la catena montuosa degli appennini e in Sicilia.


venerdì 15 aprile 2016

Cosa rende felice il tuo cervello (e perché devi fare il contrario)–recensione

Da tutte le parti in rete troviamo siti e manuali che promettono miracoli nell’aiutarci a trovare il successo personale o a risolvere i nostri problemi piscologici. Ma questi “guru della mente” sono davvero in grado di compiere tali millantati “miracoli”. Quanto c’è di scientifico nelle loro teorie e nelle loro affermazioni? A questa domanda possiamo rispondere subito: c’è molto poco di scientifico e invece c’è molto “marketing” e molte promesse miracolose che non vengono mantenute.

Ma a livello scientifico c’è qualcosa che si conosce davvero sul comportamento del nostro cervello? Ovviamente sì e con queste conoscenze è possibile indicare delle ricette, stavolta empiricamente plausibili che ci permettono di tenere sotto controllo le deviazioni del nostro cervello.

Perché a volte ci comportiamo in modo avventato e persino un po’ autolesionista? Adesso conosciamo in maniera netta il perché di tutto questo. Il nostro cervello si è evoluto per rilevare e prevedere schemi ricorrenti e che cerca la chiarezza, la semplicità e la coerenza. Tutto ciò è meraviglioso, ma spesso può portare a risultati catastrofici…

Il fatto è che copioni e stereotipi sono dei preziosi strumenti cognitivi che ci permettono comodamente di navigare nel mondo ogni giorno, ma se non vengono applicati nelle situazioni giuste possono diventare delle trappole mortali.

Di cosa tratta “Cosa rende felice il nostro cervello”? Chi legge questo libro non troverà un manuale di self-help, ma uno dei migliori studi sul comportamento umano. Ci sono poche ricette da mettere in pratica in questo testo, nessun rimedio “miracoloso”, ma certamente molti temi su cui ragionare e meditare per conoscere meglio quel meraviglioso strumento che è il nostro cervello.

COSA RENDE FELICE IL TUO CERVELLO (E PERCHÉ DEVI FARE IL CONTRARIO)

Autore: David DiSalvo

Anno 2013

Collana «Nuovi Saggi Bollati Boringhieri»

Prezzo €22,00

336 Pagine.


Gestione del tempo, strategie utili

Quando si svolge qualsiasi tipo di lavoro, ci sono sempre delle attività “parassite” che ci fanno perdere molto tempo. Per fare un esempio, andare spesso a controllare la posta, gingillarsi con lo smartphone, controllare facebook, navigare a zonzo per leggere sciocchezze, stare a pensare ad altre cose, preoccuparci per svariati problemi. Ci perdiamo in molte di queste attività e poi perdiamo il filo del discorso. A questo punto riprendere la concentrazione non è per nulla facile e così si perde altro tempo prezioso. Esistono diversi metodi per risparmiare tempo e non tutti hanno la stessa efficacia.

Poi c’è un altro “nemico” nello svolgere qualsiasi tipo di attività: la procrastinazione. “Questo lo farò domani”, oppure “lo farò quando avrò un po’ di pace”. Alla fine lo si deve fare in fretta e furia quando lo si deve fare per forza. E a volte non si è così fortunati, spesso le cose da fare si dimenticano del tutto.

Esistono anche dei metodi per combattere la procrastinazione.

Nel seguente filmato possiamo vedere un’intervista che spiega a grandi linee cosa è la gestione del tempo e la lotta alla procrastinazione.

Buona visione a tutti.


giovedì 14 aprile 2016

Pannello solare termico fai da te a basso costo (video)

E’ possibile costruire un pannello solare termico fai da te senza usare sofisticate tecnologie? Sì che è possibile! A tal proposito, nel video che vi presento possiamo vedere come costruire in maniera semplice e a basso costo un pannello solare termico (che quindi produce acqua calda, non corrente elettrica). Vedrete che la costruzione è molto semplice e il pannello solare si riesce a completare in pochi passaggi. Basta avere un pannello di legno, un sacco dell’immondizia di quelli neri, un tubo di gomma il più lungo possibile, una pompa e il gioco è fatto. Dalla semplicità si arriva facilmente all’efficienza. Basterà un pannello solare del genere per avere acqua calda senza fare uso della corrente elettrica o del gas. Nell’esempio mostrato in questo filmato l’acqua passa da una temperatura ambientale di 22 °C ad una temperatura massima di circa 40 °C; non male per un impianto del genere, anzi, direi che è quasi sorprendente.

Molto probabilmente il pannello solare presentato nel video è migliorabile dal punto di vista funzionale (magari applicando un tubo più lungo e arrotolato “a girella”) e anche dal punto di vista estetico (montandolo all’interno di un box trasparente), ma il mio parere è che questo modo di progettare e realizzare “minimalista” è davvero interessante e incontra di più i miei gusti personali.

Buona visione del filmato.


Come fare un aspirapolvere usando una bottiglia

Non stiamo parlando di MacGyver, ma di una realizzazione davvero semplice e divertente. Basta una bottiglia di plastica, un motorino elettrico, una batteria, qualche pezzo di cartone e di plastica, un trapano, un pizzico di plastilina e di colla e l’aspirapolvere è fatto. Ovviamente non sarà un aspirapolvere per pulire tutta la casa, ma di quelli che possono aspirare le briciole dentro l’automobile. Se lo si realizza comunque sarà stato un divertimento e potrebbe essere utile proprio come aspiratore per le briciole.

Ma vi lascio al filmato che spiega come fare un aspirapolvere usando una bottiglia.

Buona visione a tutti.


domenica 10 aprile 2016

La tecnica del pomodoro

La tecnica del pomodoro è una tecnica di gestione del tempo sviluppata da Francesco Cirillo nel 1980. La tecnica si avvale di un timer che scandisce il tempo in intervalli di 25 minuti separati da brevi pause (ad esempio di 5 minuti). Questi intervalli sono chiamati pomodori. La tecnica è basata sull’idea che pause frequenti aumentino l’agilità mentale.

Cosa bisogna fare per applicare questa tecnica? Si tratta di 5 semplici passi.

1) Inizia l’attività da eseguire (ad esempio un lavoro in cui non ti puoi permettere di perdere tempo).

2) Si imposta un timer a 25 minuti. Durante questo tempo cerca di lavorare senza distrazioni. Non è difficile lavorare senza distrarsi per 25 minuti. Se qualcosa ti distrae, scrivilo su un foglio di carta, ma poi torna subito a lavorare.

3) Alla fine di questi 25 minuti prenditi 5 minuti di pausa.

4) Dopo 4 intervalli di 25 minuti (4 “pomodori”) prenditi una pausa più lunga di 15-30 minuti.

5) Si torna al punto 2 per un nuovo intervallo di lavoro di 25 minuti. Il conto dei pomodori riprende da 1.

Non sembra difficile, ma se desiderate altri dettagli potete consultare il sito “ufficiale” della tecnica del pomodoro. Qualche altra interessante lettura sull’argomento (stavolta in italiano) la potete trovare nel sito Efficacemente, oppure nel sito MetaDidattica. Buona lettura a tutti.


Come costruire un generatore eolico fai da te

In questo video possiamo vedere come costruire un generatore eolico con motoriduttore di microonde. Una delle cose più interessanti di questa realizzazione è che il progetto è totalmente costruito con materiale riciclato.
Questa è solo la prima parte di questo progetto, a breve seguirà la parte elettrica con accumulatori, regolatore di carica e inverter da 500W continui.

Buona visione a tutti.

 


Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...