giovedì 8 dicembre 2016

Modello in carta del cubo (animazione)

Tutti sanno come costruire un cubo con la carta o il cartoncino. Basta realizzare una "croce" con 6 quadrati e piegarli in maniera opportuna per ottenere un cubo. In questa animazione (dura solo poco più di 30 secondi), realizzata con il software GeoGebra, possiamo vedere come piegare la carta o il cartoncino per ottenere il cubo.

Buona visione a tutti.


martedì 6 dicembre 2016

Scuole chiuse in vari comuni della provincia di Catania il 7 dicembre 2016.

Domani 7 dicembre 2016 le scuole di molti comuni della provincia di Catania resteranno chiuse. Ecco i comuni che hanno deciso la chiusura degli istituti scolastici di ogni ordine e grado: Catania*, Mascalucia, Pedara, Aci Sant'Antonio, Acireale, Nicolosi, Paternò. L'elenco verrà aggiornato ogni ora fino alle ore 23:00.

* Per il comune di Catania si leggono in giro notizie contrastanti. C'è chi scrive che le scuole sono aperte, altri scrivono che sono chiuse. Sono in attesa di notizie più sicure.

Alla fine si è potuto stabilire che le scuole del comune di Catania sono aperte e la notizia della chiusura era solo una bufala.

Restate connessi...

domenica 4 dicembre 2016

Moto circolare uniforme (animazione)

Il moto circolare uniforme è un moto che ha come traiettoria una circonferenza e che avviene a velocità costante.

Se il moto di un punto materiale è circolare uniforme, allora è possibile definire due grandezze fisiche: il periodo e la frequenza.

PERIODO: è il tempo impiegato per fare un giro completo della circonferenza. Nel SI si misura in secondi. Di solito viene indicato con la lettera T.

FREQUENZA: è il numero di giri percorsi ogni secondo. Nel SI si misura in Hertz (Hz). Di solito si indica con la lettera f.

Nel seguente filmato possiamo vedere una semplice animazione di un moto circolare uniforme realizzata con il software GeoGebra.


Caduta libera di un corpo (animazione)

In questa animazione possiamo vedere la caduta libera di un corpo dall'altezza di 240,1 metri (in maniera che questa caduta duri esattamente 7 secondi). Nella simulazione si è trascurato l'effetto dell'attrito dell'aria. Si noti che la velocità di arrivo a terra del corpo sfiora in 247 chilometri orari. Come valore dell'accelerazione di gravità ho usato 9,8 metri al secondo quadrato. Il software utilizzato per realizzare l'animazione è GeoGebra.

Buona visione del filmato.


venerdì 11 novembre 2016

Superluna da record il 14 novembre 2016

Giorno 14 novembre 2016 la Luna si troverà nella fase di Luna piena, ma sarà anche molto vicina al perigeo (il punto della sua orbita di massima vicinanza alla Terra). La sua distanza sarà di 356511 chilometri. Quando avviene che la Luna piena è un concomitanza con il perigeo si parla di “superluna”. Una superluna così “vicina” non si verificava dal 1948 e la prossima volta avverrà solo nel 2034.

Il fenomeno in realtà non è facile da apprezzare ad occhio nudo, ma le dimensioni lunari apparenti saranno del 12% superiori rispetto a quando è alla massima distanza e la sua luminosità sarà del 30% maggiore.

Ciò che si noterà sarà certamente una Luna piena spettacolare, anche perché il nostro satellite naturale si troverà nella costellazione del Toro e si alzerà molto sull’orizzonte e la sua luminosità risalterà facilmente.

In questa immagine, ricavata dal software Stellarium, possiamo vedere il cielo verso Est la sera del 14 novembre 2016, approssimativamente alle ore 20:00, alla latitudine dell’Osservatorio Astrofisico di Serra la Nave (CT).

superluna16nov2016

Saranno molti gli eventi organizzati dai gruppi astrofili in tutta Italia in occasione di questa superluna. Su tutti vi segnalo questo:

http://www.museodellascienza.com/?page_id=26

Presso il Museo della Scienza Ludum (C.da Cubba Misterbianco (Catania) presso parco commerciale Centro Sicilia).

Buona visione della Luna… anzi… della SuperLuna! Smile


Cosa si può stampare con una stampante 3D

In questo filmato ci spiegano cosa si può stampare con una stampante 3D e come utilizzare dei modelli da stampare gratuiti.

Buona visione a tutti.


venerdì 4 novembre 2016

Turbina eolica più grande del mondo: trasporto eccezionale

Nel 2020 verrà completato il parco eolico off-shore più grande del mondo. Si troverà al largo delle coste dello Yorkshire nel nord  dell’Inghilterra e sarà in grado di produrre 1,2 Gw (Gigawatt) che, per capirci meglio, equivale alla possibilità di alimentare un milione di abitazioni.

Questa struttura coprirà un’area di 410 chilometri quadrati e verranno installate 174 turbine eoliche ad asse orizzontale alte 190 metri. Sarà il primo impianto off-shore a superare la potenza di 1 Gw (gigawatt), dato che ciascuna turbina avrà una potenza di 7 Mw (megawatt).

Nel filmato possiamo vedere il trasporto eccezionale di una di queste immense turbine eoliche. Guardando le immagini si resta ammirati per la maestosa grandezza di queste strutture. All’inizio del filmato possiamo vedere, ad esempio, il confronto di una turbina eolica Siemens da 7 Mw con un aereo di linea (L’A380 largo quasi 80 metri). Dato che il rotore di questa turbina è largo 154 metri, significa che è quasi il doppio dell’apertura alare di un grande aereo di linea. Beh, non credevo che ci fosse così tanta differenza!

Buona visione a tutti.


martedì 1 novembre 2016

Terremoto 30 ottobre 2016. Animazione delle onde sismiche.

In questo interessante filmato è possibile vedere una spettacolare animazione delle onde sismiche che si sono propagate dall’epicentro del sisma del 30 ottobre 2016 che ha coinvolto l’Italia centrale. Si tratta di una animazione ottenuta con un supercomputer. Credit: INGV, Emanuele Casarotti, Federica Magnoni, INGV HPC seismological group, progetto PRIN SHAKEnetworks.

Per una spiegazione più dettagliata di questa animazione: https://www.youtube.com/watch?v=7rycCRtcfHs

Buona visione:


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martedì 18 ottobre 2016

Quante galassie ci sono nell’Universo?

Da una recente misurazione ottenuta grazie al telescopio spaziale Hubble abbiamo una nuova stima del numero di galassie presenti nell’Universo. Si tratta di ben 2000 miliardi di galassie, una stima quasi doppia rispetto alle precedenti misure più accreditate.

In questo filmato possiamo vedere qualche dettaglio in più su questa interessante misura.

Buona visione a tutti.


giovedì 13 ottobre 2016

Come montare un pannello solare su un camper

Nel filmato che vi segnalo in questo post potete vedere come montare un pannello solare (fotovoltaico) su un camper. Il filmato è un po’ lungo (oltre 26 minuti), ma ovviamente è abbastanza particolareggiato.

Prima di lasciarvi al filmato vale la pena di ricordare che avere una fonte di energia solare su un camper sarà certamente molto conveniente per diversi motivi.

1) Aumenta l’autonomia energetica del camper.

2) Permette di immagazzinare l’energia prodotta per usi successivi.

3) Sono relativamente facili da installare perché si trovano in commercio dei kit già pronti.

4) Non sono molto costosi (si passa da circa 250 euro per un kit base, fino a circa 350 euro per i kit con pannelli solari che producono di più. Una buona ricerca su internet vi può aiutare a cercare il kit di pannelli solari per le vostre esigenze).

Di solito questi kit sono composti da:

a) uno o più moduli solari fotovoltaici;

b) cavi e supporti per il montaggio;

c) un regolatore di carica;

d) collante;

Le batterie per l’accumulo della carica di solito non sono incluse.

Per quanto riguarda il tipo di batteria, possiamo dire che in linea di principio qualsiasi batteria a 12V può andare bene: però bisogna tenere presente che le classiche batterie per uso automobilistico hanno una vita media di 2-3 anni e non sono progettate per cicli di carica e scarica completa, per cui la loro durata sarà abbastanza limitata. Per questo è meglio scegliere una batteria ermetica, al piombo/gel o piombo/calcio, progettata appositamente per funzionare con pannelli solari, senza necessità di manutenzione,
Queste batterie durano fino a 8/10 anni, si ripagano abbondantemente del maggior costo, e garantiscono massima affidabilità di servizio.

Se all’interno del camper ci sono apparecchi che funzionano a 220V occorre dotarsi anche di un inverter.

A questo punto possiamo viaggiare in piena autonomia energetica anche in luoghi “fuori mano” non raggiunti dalla rete elettrica, nel pieno rispetto dell’ambiente. Occorre ricordare che i kit di pannelli solari per camper possono avere una certificazione di qualità (come, ad esempio, il certificato TUV).

Buona visione a tutti del filmato. E… buon viaggio! Winking smile


lunedì 10 ottobre 2016

La classificazione degli esseri viventi

La grande varietà di esseri viventi ha portato l'uomo, fin dall'antichità, alla necessità di classificare gli esseri viventi secondo criteri ben precisi e oggettivi, che fossero validi cioè per tutti.

Questa non è stata un'operazione facile, tanto che è nata un'apposita branca della biologia, la Sistematica, il cui compito è quello di dare la corretta classificazione di tutti gli esseri viventi secondo criteri significativi e oggettivi, detti caratteri-chiave.

La prima classificazione scientifica si deve al naturalista svedese Carlo Linneo (1707-1778) che nel 1758 nella sua opera, Systema naturae, dove dava una classificazione delle oltre 4000 specie animali e 10000 specie vegetali allora conosciute, introduce i criteri di classificazione ancora oggi adottati dalla comunità scientifica: il concetto di specie, la classificazione per categorie sistematiche e la nomenclatura binomia.

(Carlo Linneo)

Le categorie sistematiche

La moderna classificazione degli esseri viventi si rifà proprio a quella di Linneo e si basa su sette tipi di raggruppamenti, detti categorie sistematiche, che sono: specie, genere, famiglia, ordine, classe, phylum, regno. Queste sono le definizioni:

Specie: gruppo di organismi che hanno in comune molti caratteri e che, accoppiandosi, danno vita a esseri simili e fecondi, cioè in grado di riprodursi.

Genere: gruppo che comprende specie affini tra loro che, in caso di accoppiamento, possono avere prole ma non feconda.

Famiglia: gruppo che comprende più generi diversi con delle caratteristiche comuni.

Ordine: gruppo che comprende più famiglie con qualche caratteristica che le accomuna.

Classe: gruppo che abbraccia più ordini che presentano una qualche caratteristica comune.

Phylum (tipo in zoologia e divisione in botanica): gruppo che abbraccia più classi tra loro affini.

Regno: il gruppo più vasto che comprende tipi molto diversi tra loro aventi in comune solo alcune caratteristiche molto generali.

categorie sistematiche

 

Il concetto di specie

Queste categorie sistematiche partono dalla specie che è il concetto chiave su cui si basa tutta la classificazione.

La specie è la categoria che comprende tutti gli individui con caratteristiche simili che, riproducendosi, generano figli simili e fecondi, in grado cioè di riprodursi a loro volta.

Generare figli fecondi è la condizione che segna il confine tra una specie e l'altra.

Ad esempio cavalli e asini non appartengono alla stessa specie, in natura essi si accoppiano, ma dalla loro unione nasce il mulo o il bardotto, esseri ibridi (ne cavallo né asino) non in grado di riprodursi.

Cavalla e asino –> mulo

Cavallo e asina –> bardotto

Il mulo e il bardotto sono sterili, quindi non esiste la specie mulo (o bardotto).

 

La nomenclatura binomia

Arrivando alla specie siamo di fronte a organismi ai quali bisogna dare un nome ben preciso e universale (adottato cioè da tutti) che li contraddistingua tra loro come specie all'interno della categoria più ampia, il genere, a cui appartengono.

Fu Linneo a individuare nella nomenclatura binomia il nome convenzionale, detto nome scientifico, da attribuire a ciascun organismo e quindi a ciascuna specie. A ogni organismo, secondo tale nomenclatura, è associata una coppia di nomi in latino. Il primo di questi nomi, scritto con l'iniziale maiuscola, indica il genere, il secondo, scritto a lettere minuscole, indica la specie.


giovedì 6 ottobre 2016

Perché l’oro è prezioso?

Come mai l’oro è tanto prezioso? Ve lo siete mai chiesto? Le risposte possono essere più di una:

1) Perché è molto duttile e malleabile e permette di creare facilmente dei manufatti senza una lavorazione complicata.

2) Perché è raro.

3) Perché è un buon conduttore di elettricità.

4) Perché luccica…

5) Perché non si ossida (al contrario dell’argento).

In realtà le proprietà chimico-fisiche e la rarità non rendono conto del valore commerciale dell’oro, quindi bisognerebbe cercare alcune cause storiche e culturali che spiegano come mai l’oro è così prezioso.

Infatti l’oro era considerato prezioso anche nelle antiche civiltà ed era sinonimo di ricchezza e potere. In Egitto nelle tombe dei faraoni si trovano spesso bracciali, pendenti, collane, anelli, bracciali, orecchini, diademi, ornamenti testa, ornamenti pettorali e collari, tutti in oro. Per gli antichi egizi quindi l’oro era prezioso. Anche gli antichi greci usavano l’oro per produrre gioielli. L’oro è citato spesso anche nella Bibbia e secondo molti autori ha assunto un grande valore per cause religiose.

L’oro, dal punto di vista chimico, è un elemento pesante. Gli elementi pesanti come l’oro si possono sintetizzare solo con reazioni nucleari. Ma non con le reazioni nucleari dei nostri reattori, non raggiungono energie abbastanza alte. Solo con le reazioni nucleari che avvengono nelle esplosioni stellare (le supernovae) si raggiungono energie abbastanza elevate da sintetizzare piccole quantità di oro (e altri elementi pesanti). Le esplosioni spargono nello spazio interstellare questi elementi che vengono poi mescolati nel gas interstellare che produce la formazione di nuove stelle e nuovi pianeti (qui un mio post sulla formazione stellare). Per questo nel nostro pianeta c’è l’elemento chimico oro, perché è esistita una generazione precedente di stelle che è morta esplodendo e ha sparso i propri elementi nello spazio arricchendo (è proprio il caso di dirlo…) il gas interstellare preesistente di elementi pesanti.

L’oro, alla fin fine, è il residuo di una stella morta. Quando regalate un anello alla vostra fidanzata, pensateci un attimo Winking smile

m1

(La nebulosa M1 visibile nella costellazione del Toro. Questa nebulosa è un residuo di supernova. In queste gigantesche esplosioni cosmiche avviene la sintesi degli elementi pesanti come l’oro).

Ancora non abbiamo però risposto alla domanda principale: perché l’oro è tanto prezioso?

Io credo che si possa affermare senza commettere uno sbaglio che l’oro è tanto prezioso più perché ormai è diventato un “simbolo” di preziosità. Non ha nulla di realmente prezioso, ma per l’umanità intera ha ormai assunto quel “fascino” che non tramonta mai e che ha guidato le azioni di innumerevoli uomini a cercarlo e a desiderarlo.

A questo punto mi piacerebbe concludere con una breve citazione:

“Oro. Metallo giallo molto apprezzato per la sua utilità nei vari tipi di rapina che passano sotto il nome di commercio.”

Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, 1911

Al prossimo post Winking smile


mercoledì 5 ottobre 2016

Batteri visti al microscopio ingranditi 5500 volte

In questo breve video possiamo vedere alcuni batteri (Spirillum) posti sulla superficie di una cellula epiteliale della guancia. Sono visibili anche alcune microstrutture della superficie cellulare, come i microvilli. Il filmato è stato ottenuto grazie ad un microscopio ottico a 5500 ingrandimenti. Un “micro” spettacolo che non si può dimenticare.


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lunedì 3 ottobre 2016

Metodo di studio efficace (video)

Molti pensano che per andare bene a scuola è necessario essere dei geni, oppure, se non si ha la fortuna di avere eccellenti capacità, bisogna stare sui libri molte ore al giorno. In realtà non c’è bisogno di un quoziente di intelligenza da paura e non c’è nemmeno bisogno di studiare 10 ore al giorno. Ciò che invece è necessario è un buon metodo di studio unito (e questo è fondamentale) ad un impegno costante. Il metodo di studio, anche se ottimo, non sarà mai in grado di compensare la mancanza di impegno, questo deve essere molto chiaro! Infatti studiare meno ore non significa affatto impegnarsi di meno!

A questo punto vediamo cosa significa avere un metodo di studio efficace. In questo filmato possiamo vedere se abbiamo bisogno di un metodo di studio migliore di quello che stiamo adottando. Questa necessità scaturisce dalle risposte a 3 domande che vengono poste durante il video.

Le domande sono le seguenti:

1) Riesci a ricordare gli argomenti studiati a distanza di 1 giorno dopo averli studiati?

2) Riesci a ricordare gli argomenti studiati a distanza di molto tempo?

3) Riesci a preparare un compito o una interrogazione senza bisogno di molte ore di studio?

Se la risposta a tutte queste domande è negativa probabilmente hai bisogno di cambiare metodo di studio. In questo video si danno dei semplici consigli per studiare di meno e studiare meglio.

Per fare ciò, come dicevo, c’è bisogno di grande impegno. La prima cosa da fare è eliminare i disturbi. Ad esempio cellulari e facebook sono assolutamente da abolire, perché sono tra le cose che fanno perdere più tempo in assoluto. Si può fare ricorso solo alla musica, ma solo se questa favorisce la concentrazione.

Se si prevede di studiare per diverse ore, ad esempio perché si devono preparare diverse materie, conviene intervallare le ore di studio con delle attività piacevoli che servono a “svuotare la mente” e riprendere lo studio con maggiore vigore.

Ma non voglio anticiparvi tutti i consigli del filmato…

Ok, a questo punto vi lascio alla visione di questo filmato che fornisce dei pratici consigli su come studiare meglio e anche di meno senza stancarsi.

Buona visione a tutti.


venerdì 30 settembre 2016

Carica batterie con pannello solare fai da te riciclato (video)

Non è difficile fare un carica batterie solare utilizzando dei componenti riciclati. In questo filmato si parte utilizzando una vecchia lampada solare da giardino. Alla fine si ottiene un carica batterie solare adatto, ad esempio, per caricare lo smartphone. Si noti che il materiale è riciclato, quindi virtualmente a costo zero.

Dalla lampada solare da giardino viene smontato il piccolo pannello solare fotovoltaico e viene testato il suo funzionamento. Verificato che il pannello solare è funzionante, si realizza un collegamento elettrico tra i cavetti uscenti dal pannello e un connettore USB. In seguito il pannellino solare viene “inscatolato” per non lasciarlo esposto. La scatola utilizzata è una scatolina di plastica di quelle per conservare i chiodi o cose simili.

Gli attrezzi per fare tutto questo sono davvero “elementari”. Una forbice, un seghetto e qualche altra cosa. Quindi è un progetto davvero semplice alla portata di chiunque.

Buona visione del filmato.


giovedì 29 settembre 2016

Colla a caldo: 4 cose incredibili che si possono fare.

Un gancio a muro molto robusto, una cover di cellulare (!), una ragnatela, una cordicella. Sono solo alcune delle cose che si possono fare con la colla a caldo. Può darsi che qualcuno dirà che è tutta colla sprecata (e io sono parzialmente d’accordo), ma queste realizzazioni non sono tutte da buttare. La regnatela soprattutto potrebbe essere un modo molto veloce per realizzare degli addobbi per una festa a tema Halloween o Streghe. La cover non è eccellente, ma ho pensato che non sarebbe male per fare qualche scherzo. La cordicella invece non mi sembra di alcuna utilità. Il gancio incollato a muro purtroppo non mi sembra un’idea brillante. E poi resisterà nel tempo?

Intanto però guardatelo questo filmato, tanto dura solo pochi minuti della vostra vita e voi ne avete tempo da sprecare, dato che siete capitati a leggere questo post Winking smile.

Buona fortuna.


Gadget USB fatti in casa

Un ventilatore USB alimentato da una batteria di un cellulare, un mini trapano, una serie di led. Questi tre piccoli “aggeggi” hanno in comune che sono facili da costruire anche in casa con pochissima spessa e con componenti molto facili da reperire. Una bottiglia di plastica, colla a caldo, un cavo USB, bastoncini di gelato, un motorino elettrico, alcuni led.

Sono gli ingredienti per costruire in breve tempo 3 gadget USB molto simpatici, probabilmente abbastanza inutili, o forse utili solo per poter dire che si è riusciti a realizzarli. Io ci proverei a costruirli, se non altro per vedere se ci riesco anche io. Un ottimo esercizio del fai da te, nell’attesa di trovare qualche idea per costruire qualcosa di importante.

Buona visione del filmato.


sabato 24 settembre 2016

Le potenze di 10 e la notazione scientifica

In molti casi è utile abbreviare numeri con molte cifre utilizzando le potenze di 10. Le potenze di 10 hanno delle proprietà che le rendono adatte per “compattare” numeri con molte cifre.

Vediamo perché.

Partiamo dalla potenza di 10 più semplice:

100 = 1 (in realtà qualsiasi numero elevato a 0 fa 1, proprietà valida anche per le potenze con base 10)

101 = 10

102 = 100

103 = 1000

A questo punto abbiamo capito che il numero dell’esponente è uguale al numero di zeri presenti nel numero.

Quindi quanto vale 104?

Sarà uguale a 1 seguito da 4 zeri: 10000.

Adesso possiamo vedere numeri un po’ più grandi:

106 = 1000000 (1 seguito da 6 zeri); un milione.

109 = 1000000000 (1 seguito da 9 zeri); un miliardo.

1023 = 100000000000000000000000 (1 seguito da 23 zeri).

Notiamo già che numeri interminabili si possono scrivere con poche cifre.

Esempio: 100000000000000000000000000000000000000000000000000000000

pari a 1056 ! (basta contare i 56 zeri).

Bene, abbiamo capito come si possono “compattare” numeri molto grandi. Ma se noi abbiamo numero più piccoli di 1?

10-1 = 1/10 = 0,1

10-2 = 1/100 = 0,01 (un centesimo)

10-3 = 1/1000 = 0,001 (un millesimo)

10-6 = 1/1000000 = 0,000001 (un milionesimo)

10-9 = 1/1000000000 = 0,000000001 (un miliardesimo)

Anche in questo caso il numero di zeri è uguale al numero dell’esponente della potenza, ma gli zeri sono “prima” del numero uno.

Provate a convertire questo numero in potenza di 10:

0,0000000000000000000000000001

contando che ci sono 28 zeri, abbiamo:

10-28

E’ chiaro? Se ci sono domande o si desiderano chiarimenti, inseriteli nei commenti.

 

NOTAZIONE SCIENTIFICA

Ma i numeri che abbiamo visto finora cominciano o finiscono con la cifra 1. E se vogliamo trasformare in potenza di 10 un numero qualsiasi?

Facciamo subito un esempio:

prendiamo il numero:

2350000000000

consideriamo la prima cifra, che è un 2 e subito dopo scriviamo la virgola, poi scriviamo tutte le altre cifre diverse da zero, quindi 3 e 5

2,35

poi moltiplichiamo questo numero per la potenza di 10. Per sapere quale esponente mettere sul 10 contiamo tutte le cifre del numero, tranne la prima, quindi troviamo 12.

Alla fine avremo:

2350000000000 = 2,35 x 1012.

E se abbiamo un numero molto piccolo come:

0,00000000561?

Anche in questo caso dobbiamo considerare la prima cifra diversa da zero, il 5 e scrivere subito la virgola, seguita dalle altre cifre diverse da zero, quindi avremo:

5,61

questo lo dobbiamo moltiplicare per la potenza di dieci. Stavolta però l’esponente sarà negativo, per sapere l’esponente basta contare tutti gli zeri (in questo caso sono 9). Alla fine avremo quindi:

0,00000000561 = 5,61 x 10-9.

Anche per questo esempio, se qualcuno desidera chiarimenti, lo scriva nei commenti.


Tre idee meravigliose (video)

Costruire una lampadina, una molatrice e un campanello è difficile. No, soprattutto se non si ha l’esigenza che funzionino davvero come lampadina, molatrice e campanello! E si badi soprattutto al loro valore “didattico”. In questo filmato possiamo vedere come costruire una “specie” di lampadina, una molatrice e un campanello utilizzando solo una batteria, legno, colla, chiodi, viti e altre semplici cose facili da trovare.

Buona visione del video “Tre idee meravigliose” (3 Awesome Ideas).


mercoledì 21 settembre 2016

Macchina di Topolino ad energia solare

In questo breve filmato possiamo vedere l’apertura di un bel giocattolo ad energia solare. Si tratta della macchina di Topolino dotata di piccoli pannelli solari che la fanno funzionare veramente! Il montaggio non è difficile e per i bambini è davvero bello avere un giocattolo che non si scarica mai e che non si ferma perché si sono scaricate le batterie (i più piccoli si seccano moltissimo quando succede…).

A parte le espressioni colorite di chi ha realizzato il filmato (fate tappare le orecchie se ci sono bambini che stanno guardando il filmato accanto a voi Smile), alla fine il modellino riesce a fare girare le ruote (ma non a camminare sul terreno, anche perché viene provato su l’asfalto che non è abbastanza liscio e regolare) quando il pannellino solare viene esposto al sole.

Che dire? Non vi resta altro che guardare il video dell’apertura e del montaggio.

Buona visione a tutti.


La formazione delle stelle

Le stelle si formano per contrazione di nubi gassose. Si suppone che nella fase iniziale la nube sia notevolmente estesa, rarefatta, e dotata di densità e temperatura basse ed uniformi.
Tra le particelle che costituiscono la nube agisce un'attrazione (gravitazionale) che tende ad avvicinarle. Inizia cosi una lenta contrazione che porta ad un riscaldamento della nube stessa.

NGC 281, nebulosa "Pacman"

(NGC 281 è un tipici esempio di nebulosa in cui si formano nuove stelle)

In accordo con leggi meccaniche e termodinamiche che stabiliscono precise relazioni di conversione tra lavoro e calore, parte del lavoro compiuto dalle forze gravitazionali durante la fase di contrazione della stella viene convertita in energia termica che, a sua volta, determina un riscaldamento della stella stessa.
d'altra parte, poiché viene a crearsi uno squilibrio tra la temperatura dell'ambiente circostante e quello della stella stessa, questa, o meglio, la «protostella», incomincia ad irraggiare.

(La protostella all’interno della nebulosa “Girino”)

Irraggiando energia, la stella tende a raffreddarsi e, con il raffreddamento, le forze gravitazionali incontrano meno opposizione da parte della pressione interna della stella dovuta all'agitazione termica del gas: ciò provoca una progressione della contrazione gravitazionale.
La contrazione fa aumentare ulteriormente la temperatura perché l'energia proveniente dal lavoro gravitazionale compiuto viene nuovamente in parte convertita in energia termica ed in parte irraggiata.

Ci troviamo cosi di fronte ad una situazione per cui più la stella si contrae, più si riscalda. Inoltre, in un certo senso, la sua contrazione progressiva e permessa dall'irraggiamento.
Possiamo sintetizzare questo meccanismo nella paradossale affermazione secondo la quale «una stella irraggiando si riscalda».
Tale realtà, che è paradossale soltanto in apparenza, e valida per tutti sistemi aventi «calore specifico negativo».

Studi generali mostrano che il calore specifico negativo a tipico dei sistemi autogravitanti, cioè soggetti alla contrazione gravitazionale.
Sappiamo che proprietà analoghe possono essere stabilite perfino per sistemi tipicamente «gravitazionali» e molto particolari, come i buchi neri.
La lenta e progressiva contrazione della stella continua per milioni di anni, fino a che le sue regioni centrali non diventano sufficientemente calde perché possano incominciare ad innescarsi ed a svolgersi le reazioni termonucleari.

Tali reazioni sprigionano energia secondo lo stesso processo che ha luogo nell'esplosione di una bomba all'idrogeno. Nel momento in cui si innescano tali reazioni, la nube di gas si stabilizza, Infatti essa si assesta nella situazione in cui l'energia che viene irraggiata dalla sua superficie è compensata dall'energia che viene generata nel suo interno. La stella non ha perciò più bisogno di contrarsi per generare energia termica. Questo è l'istante in cui si può dire che la stella è nata.

Va sottolineato che negli studi sulla formazione stellare viene adottata la Teoria newtoniana della Gravitazione.
Infatti, il campo gravitazionale di una stella è sufficientemente debole perché gli effetti relativistici siano trascurabili e la Gravitazione newtoniana rappresenti un'ottima approssimazione per lo studio di un tale sistema. Nel caso di oggetti come le stelle di neutroni e i buchi neri, intorno ai quali il campo gravitazionale assume un'intensità molto elevata, la Relatività Generale sarà indispensabile per la descrizione della loro situazione fisica.


martedì 20 settembre 2016

Quale telescopio per iniziare?

Molti astrofili hanno scritto qualcosa per spiegare qual è il miglior telescopio per iniziare ad osservare. Anche io vorrei contribuire ad aiutare tutti quegli appassionati di astronomia che desiderano cominciare a fare osservazioni al telescopio a fare una buona scelta.

Ecco i miei 7 consigli:

1) Non avere fretta di comprare

Lo so, spesso i parenti o gli amici ti mettono fretta, perché vogliono regalarti un telescopio per il compleanno o dopo il diploma. Però la fretta è cattiva consigliera. Quasi tutti i telescopi amatoriali in commercio non costano poco e quelli che costano poco sono davvero di bassa qualità. L’acquisto di un telescopio è una spesa impegnativa, quindi non va fatta a cuor leggero. Il pericolo di trovarsi tra le mani uno strumento non soddisfacente è molto concreto.

 

2) Osservate prima con lo strumento di un amico o con gli strumenti di un gruppo di astrofili

Star party

L’osservazione al telescopio può essere deludente per coloro che non sono esperti. I pianeti appaiono come dei minuscoli pallini con qualche macchia e altri oggetti come galassie e nebulose appaiono, nel migliore dei casi, come delle macchioline fosforescenti e, se si osserva da cieli cittadini inquinati dall’illuminazione pubblica, non si vedono affatto. Se non avete nessun amico munito di telescopio, la cosa migliore è recarsi ad uno star party o a una serata osservativa di un gruppo astrofili e osservare con i loro telescopi. Gli astrofili, inoltre, potranno darvi preziosi consigli per la scelta del vostro primo telescopio. Qui potete trovare un elenco dei principali gruppi astrofili in Italia, raggruppati per regioni.

 

3) Quanto ingrandisce?

E’ la prima domanda che fa un non esperto. La risposta è semplice e spiazzante: non ha quasi nessuna importanza! Gli strumenti astronomici funzionano bene in un certo intervallo di ingrandimenti a seconda di svariati fattori, come la dimensione, il tipo di telescopio, e non ultima, la qualità del cielo. Qui potete trovare un interessante articolo che tratta l’argomento del massimo ingrandimento di uno strumento astronomico.

 

4) Il primo telescopio? L’occhio…

In realtà il primo strumento astronomico ce lo portiamo addosso e sono i nostri occhi. A occhio nudo si possono fare interessanti osservazioni astronomiche. Intanto possiamo imparare a distinguere le costellazioni e questa è un’esperienza molto importante. Inoltre ad occhio nudo si possono osservare fenomeni affascinanti come quello delle stelle cadenti.

 

5) Il binocolo

Dopo avere imparato le costellazioni ad occhio nudo, possiamo cominciare ad osservare il cielo con un binocolo, anche con uno di quelli comprati dai cinesi. Questo strumento ci permetterà di “prendere dimestichezza” con gli oggetti visibili in cielo. Inoltre ci farà capire che differenza c’è tra un cielo inquinato di una città e il cielo buio e limpido di zone isolate o in alta montagna. Un binocolo può regalare visioni meravigliose di piccole zone della Via Lattea o di grandi ammassi stellari (come le Pleiadi). Io, ad esempio, prima di comprare un telescopio, ho osservato per più di un anno con un binocolo.

 

6) Al telescopio gli oggetti non si vedono come in fotografia

Sicuramente sarete rimasti affascinati dalle meravigliose foto di oggetti celesti presenti sul web. Quando si accosta l’occhio all’oculare non si vede nulla di tutto questo. L’occhio non è in grado di accumulare la luce raccolta dal telescopio, mentre le foto sono fatte con pose lunghe anche decine di ore. Anche i colori sono visibili con difficoltà ad occhio, se non in poche stelle luminose. Tutto apparirà molto più fioco e di colore grigio. Se volete avere un’idea di come appaiono gli oggetti astronomici al telescopio, potete guardare dei disegni come quelli presenti nel sito deep-sky watch. E ricordatevi che questi disegni sono stati realizzati da un esperto sotto cieli molto bui, quindi voi potreste vedere anche molto meno. Per fortuna la visione telescopica migliora molto con l’allenamento, quindi anche voi, se vi siete esercitati bene ad occhio nudo e poi con un binocolo, quando osserverete con un telescopio sotto un buon cielo avrete visioni simili a quei disegni. Un altro articolo molto interessante sul confronto tra fotografia e osservazione visuale è questo: Cosa si vede con un telescopio amatoriale?

 

7) Ma alla fine, quale telescopio devo comprare?

Se hai avuto la pazienza di leggere fino al punto 6) allora significa che possiamo cominciare a parlare di un telescopio. In realtà, se avete già una buona esperienza di osservazione ad occhio nudo e/o con un binocolo, questo è il vero momento di pensare all’acquisto di un telescopio. A questo punto dobbiamo vedere se preferite:

1) Osservazione deep-sky di oggetti come nebulose, galassie e ammassi stellari.

2) Osservazione di Luna e pianeti.

3) Fotografia (lunare.planetaria o deep-sky).

Se siete attratti dall’osservazione deep-sky, allora significa che avete bisogno di un cielo molto buio, lontano da fonti di inquinamento luminoso e quindi dovete prepararvi a salire a bordo della vostra automobile e allontanarvi da qualsiasi centro abitato. Il telescopio più adatto per questo tipo di osservazioni è il riflettore Dobson.

E’ un riflettore in configurazione ottica Newton, di solito molto leggero (tranne se è proprio di grandi dimensioni), facile da smontare e da trasportare e dal prezzo abbordabile.

Se invece vi piacciono di più le osservazioni di Luna e pianeti, vi occorre un telescopio con lunga focale e buona apertura. Il tipo più conveniente per rapporto qualità/prezzo è un telescopio Schmidt-Cassegrain. La cosa più interessante è che per l’osservazione di Luna e pianeti non è necessario andare dove il cielo è buio, ma le osservazioni si possono compiere anche dal balcone di un condominio in piena città.

Sono telescopi molto compatti e facilmente portatili fino ad un diametro di 20 cm di obiettivo. Di solito questo non è un problema, perché, come dicevo, non c’è bisogno di trasportarli in luoghi lontani.

Ovviamente con un Dobson si potranno osservare lo stesso i pianeti e con lo Schmidt-Cassegrain si possono vedere anche nebulose e galassie, ma non sono i campi di osservazione più congeniali. Con il Dobson non sarà facile raggiungere gli alti ingrandimenti per l’osservazione planetaria (300x e oltre) perché le corte focali di cui sono dotati lo rendono difficile. Con gli Schmidt-Cassegrain invece sarà difficile arrivare a diametri generosi a causa dei prezzi molto alti.

Riassumendo…

1) Conviene cominciare a occhio nudo o con un binocolo.

2) Quando si riescono a distinguere costellazioni e oggetti celesti si può pensare ad un telescopio.

3) A questo punto avrete sicuramente deciso qual è il campo di osservazione che vi appassiona di più.

4) Se vi piacciono nebulose, galassie, ammassi stellari, allora conviene comprare un telescopio Dobson di almeno 20-25 cm di obiettivo.

5) Se amate pianeti e Luna, allora il vostro primo telescopio sarà uno Schmidt-Cassegrain di almeno 20 cm di obiettivo.

Spero di esservi stato utile, e BUONE OSSERVAZIONI Smile


domenica 18 settembre 2016

Le colonne sonore dei film Marvel

Sembra che sia molto facile ricordare e canticchiare i temi principali delle colonne sonore di Star Wars, James Bond, Harry Potter, ma sareste in grado di fare la stessa cosa con un film della Marvel? Provateci subito! Cosa?! Ma non vi viene in mente niente? Non vi preoccupate, è normale. Le colonne sonore dei film Marvel non sono all’altezza di quelle di altri film altrettanto famosi e sono decisamente più “piatte”. Secondo il regista Tony Zhou il motivo di questa “piattezza” lo si deve ricercare nel metodo stesso con cui sono montati i film della Marvel, metodo basato più sulla velocità della produzione che sulla sua accuratezza. Le sue argomentazioni sono molto interessanti e fanno capire molte cose riguardo all’uso della musica nei film più moderni.

In questo filmato (sottotitolato in italiano) Tony Zhou spiega il motivo delle scelte musicali dei grandi film moderni.

Buona visione a tutti.


giovedì 15 settembre 2016

Tutti gli oggetti del catalogo di Messier fotografati da me

In 4 anni sono riuscito a fotografare tutti i 110 oggetti del catalogo di Messier. Nonostante possa sembrare un’impresa titanica, è stato un passatempo affascinante e piacevole e per niente uno stress. La maggior parte delle mie foto sono state fatte con tempi di integrazione ridicoli, ma gli oggetti si vedono lo stesso e alcuni anche abbastanza bene. Il catalogo degli oggetti di Messier è importante, non solo perché è il primo catalogo che fu redatto per classificare gli oggetti deep sky, ma anche perché contiene oggetti di vario tipo. Ci sono nebulose ad emissione, oscure, a riflessione, galassie, nebulose planetarie, ammassi aperti e globulari. Una varietà di oggetti cosmici rappresentativi tra tutto ciò che si può vedere con piccoli telescopi.

Ho raccolto le 110 foto di questi oggetti in un filmato che qui vi presento in questo post. Per i dettagli tecnici delle foto, potete collegarvi qui.

Buona visione a tutti.


mercoledì 14 settembre 2016

Pannelli solari fotovoltaici: progetto fai da te economico

In questo filmato possiamo vedere un progetto fai da te con pannelli solari fotovoltaici, economico e molto interessante. Abbiamo 4 pannelli fotovoltaici, ciascuno con 12 celle da 6x6 pollici. Questo sistema può erogare una potenza massima di 180-200 watt. I 4 pannelli sono collegati in serie e a loro volta sono collegati al regolatore di carica alla batteria. Il regolatore di carica è un modello MPPT30 e dal regolatore di carica la corrente va verso la batteria che non è altro che una normale batteria per auto. L’inverter usato è un AR-HE-300SU da 300 watt con 600 watt di picco.

Un progetto davvero economico ed interessante che potrebbe essere realizzato in casa senza troppe difficoltà.

Buona visione a tutti.


Congiunzione Giove–Venere del 27 agosto del 2016

La congiunzione stretta tra Giove e Venere del 27 agosto 2016 non è stata osservata e fotografata da molti. Il motivo è che questa congiunzione si è presentata molto bassa sull'orizzonte subito dopo il tramonto del Sole. All'orario di questo scatto (le 20:18, ora locale) questi oggetti erano alti solo 3° dall'orizzonte. Dalle brumose città italiane con l'orizzonte ingombro di palazzi sarà stata un'osservazione quasi impossibile. Io ho avuto la fortuna, in quel momento, di trovarmi nel pressi di monte Soro, sui monti Nebrodi, con alcuni amici del Gruppo Astrofili Catanesi, a circa 1400 metri di altezza, con un bel cielo e con l'orizzonte occidentale sgombro di ostacoli. A occhio nudo è stata una visione affascinante. Vedere i due pianeti più luminosi del cielo così vicini (4 primi di separazione: 8 volte meno del diametro lunare) era davvero impressionante. Per fortuna sono riuscito a fare una foto con il Celestron CPC-800 a cui avevo già montato la Canon 600D. Nella foto si riescono persino a scorgere i satelliti di Giove, come vedere dalle mie annotazioni.

Dati dello scatto.
Scatto singolo a 100 ISO, tempo di esposizione 1 sec. Canon 600D, riduttore di focale Antares f/6,3 + riduttore 0,8x. Elaborazione con Photoshop.

Congiunzione Giove - Venere del 27 agosto 2016


Terremoto del centro Italia 2016. Tutte le scosse in un minuto (video)

In realtà in questo video a cura dell’INGV si vedono tutte le scosse della prima settimana (dal 24 a l 31 agosto 2016) del terremoto del centro Italia nel 2016. Un sisma che ha fatto molte vittime e molti danni. Ogni frame del filmato corrisponde ad un’ora. Nella mappa vengono tracciati circa 3000 punti che corrispondono ad altrettante scosse sismiche. I cerchietti gialli più piccoli corrispondono ad una magnitudo della scala Richter minore di 2.0, i cerchi rossi più grandi si riferiscono a sismi di magnitudo compresa tra 5.0 e 5.9. La stella corrisponde alla scossa delle ore 03:36 del 24 agosto 2016.

Buona visione del filmato.


Cos’è la Meccanica Quantistica? (video)

Volete una spiegazione semplice e chiara per capire cos’è la meccanica quantistica? Questo mini documentario di pochi minuti vi può aiutare ad avere un’idea chiara di questa meravigliosa teoria della Fisica che ha rivoluzionato per sempre la nostra visione del mondo subatomico. Le particelle subatomiche (come i protoni, neutroni, elettroni) non possono essere descritte come delle semplici “palline”, ma sono contemporaneamente sia corpuscoli che onde. Questo comportamento davvero straordinario, noto come “dualismo onda-corpuscolo”, è stato confermato da una serie enorme di esperimenti.

Nel filmato viene raccontata anche brevemente la storia della meccanica quantistica. Questa storia è tanto affascinante quanto la meccanica quantistica stessa e mostra come le conquiste dell’intelletto umano sono delle avventure non meno straordinarie della storia delle civiltà o delle scoperte geografiche dei secoli scorsi.

Viene descritto anche un fenomeno ancora più sconcertante: il famoso “entanglement” quantistico. Se prepariamo due particelle subatomiche con degli stati quantici opposti e le allontaniamo anche di miliardi di chilometri, se cambiamo lo stato di una particella, “istantaneamente” cambia anche lo stato dell’altra particella. E’ come se ci fosse un “effetto a distanza” tra le due particelle, come se fossero in qualche modo “gemellate”. Anche questo fenomeno è stato confermato da numerosi esperimenti, ad esempio questo, molto recente.

Il mio desiderio, con la condivisione di questo piccolo documentario, è di trasmettere quante meraviglie possono esserci nella conoscenza scientifica della Natura e che possa essere un piccolo spunto per fare appassionare grandi e piccini allo studio della scienza. A volte basta poco per fare scattare quella “scintilla” che ci fa innamorare di questi argomenti.

Tornando al mini documentario, i più “grandicelli” di voi riconosceranno sicuramente che si tratta di un frammento di una antica puntata di SuperQuark e l’animazione è frutto della genialità di un grande disegnatore e animatore quale Bruno Bozzetto.

Buona visione a tutti. Se qualcuno desidera qualche chiarimento, non esitate a chiederlo nei commenti.


domenica 11 settembre 2016

Mini car a pannelli solari fai da te

In questo video possiamo vedere un semplice kit per costruire una mini car a pannello solare. Si tratta di pochi pezzi molto facili da assemblare. L’unica piccola difficoltà consiste nel sapere usare un saldatore per collegare il micro motore elettrico al pannello solare. Alla fine avremo una mini car elettrica a pannelli solari davvero “graziosa”. Nel filmato possiamo vedere il kit che viene aperto e montato fino alla messa in funzione della mini car. Un video dedicato a tutti coloro che amano dedicarsi a questo tipo di modellismo “tecnologico” ma sono ancora (o si sentono ancora) dei principianti assoluti.

La soddisfazione di costruire (anche se si tratta di un semplice assemblaggio) un piccola automobile a pannelli solari non ha prezzo.

Buona visione a tutti.


sabato 10 settembre 2016

La mole spiegata in maniera semplice

Tutte le discipline scientifiche si basano su definizioni. Anche la chimica si basa su un certo numero di definizioni che sono dei concetti dati espressi in modo da non essere ambigui.

Come si potrebbe spiegare il concetto di mole in maniera semplice e chiara? In realtà non è difficile, ma come avviene per quasi tutte le materie scientifiche, la maggior parte delle persone le “temono” e si arrendono alla prima difficoltà senza avere nemmeno tentato di combattere.

In questo filmato, invece, possiamo vedere in pochi minuti la spiegazione del concetto di mole portata avanti da quello che secondo me è un grande divulgatore di una materia complessa (e importantissima) come la chimica.

Solo poco meno di un quarto d’ora per capire (e stavolta in maniera definitiva) cos’è una mole.

Buona visione a tutti.


Le 10 auto più veloci del mondo nel 2016 (video)

In questo video possiamo vedere quali sono le 10 auto più veloci del mondo nel 2016. Ecco un’anteprima della classifica; nel filmato potrete vedere l’aspetto che hanno queste automobili.

10) Chrysler ME Four Twelve. Velocità massima: 399 Km/h.

9) Bugatti Veyron Super Sport. Velocità massima: 415 Km/h.

8) Keating TKR. Velocità massima: 418 Km/h.

7) Lotec C1000. Velocità massima: 431 Km/h.

6) Trion Nemesis RR. Velocità massima: 434 Km/h.

5) Koenigsenn One:1. Velocità massima: 439 Km/h.

4) Hennessey Venom GT. Velocità massima: 443 Km/h.

E adesso vediamo il podio…

3) SSC Tuatara. Velocità massima: 444 Km/h.

2) Bugatti Vision. Velocità massima: 460 Km/h.

E infine la vincitrice:

1) Devel Sixteen. Velocità massima: 560 Km/h.

Buona visione del filmato.


mercoledì 7 settembre 2016

Generatore eolico fai da te a partire dal motore elettrico di una lavatrice!

E’ possibile realizzare in maniera non troppo complicata un generatore eolico partendo dal motore elettrico di una lavatrice? In realtà si può fare e non è per nulla difficile. In questo caso basta seguire i consigli presenti nel filmato di questo post.

Per fare in modo che il motore elettrico di una lavatrice diventi un generatore di corrente continua occorre modificarlo opportunamente. Nel filmato verrà mostrato come fare. Il generatore eolico, ovviamente, non è fatto solo dal generatore di corrente. Una parte indispensabile sono le pale che si possono realizzare in plastica oppure in lamiera. Nel filmato le pale vengono realizzate con la lamiera con pochi strumenti.

Infine si deve realizzare anche il circuito elettrico per collegare il generatore all’utilizzatore, ma anche questa parte è ben spiegata nel filmato.

Non mi resta altro che augurarvi buona visione e spero che questo filmato che spiega come costruire un generatore eolico fai da te a partire dal motore elettrico di una lavatrice sia di vostro gradimento.

Al prossimo post!


domenica 4 settembre 2016

Giocattoli a pannelli solari (automobile e grillo)

Esistono diversi giocattoli che funzionano senza batteria e sono alimentati da pannelli solari. In questo filmato possiamo vedere un grillo e una automobilina a pannelli solari. Questi due prodotti sono reperibili ai seguenti link:

Grillo a pannello solare.

Mini automobile con pannello solare.

Il sito a cui si fa riferimento è Bank Good. Qui è possibile trovare molte cose a prezzi interessanti.

Buona visione del filmato che mostra grillo e auto a pannelli solari. Alla fine viene mostrata anche una “culla di Newton” detta anche Biglie di Newton.


giovedì 25 agosto 2016

Pannello solare e generatore eolico fai da te

In questo video possiamo vedere come costruire sia un pannello solare fotovoltaico, sia un generatore eolico. Entrambi, ovviamente, fai da te Winking smile. Ovviamente l’utilità di un doppio generatore consiste nel fatto che è possibile avere energia sia di giorno che di notte. In molti casi, infatti, è necessario avere energia di notte (ad esempio in un campeggio senza corrente elettrica) e poi di giorno si possono ricaricare eventuali batterie con un pannello solare. Di notte la turbina eolica può aiutare a non fare scaricare le batterie troppo rapidamente.

In effetti l’eolico ad uso “personale” non si è sviluppato moltissimo negli ultimi anni, forse perché di notte queste turbine possono fare rumore e disturbare il sonno, quindi apparentemente non sono una comodità. Tuttavia una turbina eolica di queste dimensioni non fa molto rumore, soprattutto se si riesce a sistemare a qualche metro di distanza.

Buona visione del filmato e spero che lo troviate interessante.


lunedì 22 agosto 2016

Come scrivere un curriculum vitae

Ecco alcuni buoni consigli su come scrivere un buon curriculum vitae. Buona lettura.

Che cos'è

IL CURRICULUM:

• è un testo in cui una persona illustra il proprio percorso di studi ed esperienze professionali (curriculum vitae significa «corso della vita») per presentarsi in un ambiente di lavoro;

• segue in genere uno schema predefinito: il modello più diffuso è il CV europeo;

• può essere un'occasione per riflettere su se stessi, sulle proprie scelte e i propri obiettivi.

 

Ecco un esempio inventato di CV secondo il modello europeo:

 

CURRICULUM VITAE

 

INFORMAZIONI PERSONALI

I recapiti sono fondamentali: chi legge deve potervi rintracciare facilmente.

Spazio in cui inserire la foto

Nome e cognome: Serena Rinaldi

Indirizzo: Via Giovanni Verga, 45 - 59100 Prato (PO)

Numero telefonico: 0574 4593786

Telefono cellulare: 335 6703856

Indirizzo e-mail: serena.rinaldi@email.it

Sesso: F

Data di nascita: 16/9/1983

Nazionalità: italiana

 

OCCUPAZIONE DESIDERATA

.....

Redazione editoriale

Si inseriscono le esperienze professionali svolte partendo dalla più recente. Si forniscono nomi e indirizzi dei precedenti datori di lavoro.

Si elencano i compiti svolti.

 

ESPERIENZA PROFESSIONALE

da ottobre 2013 a oggi

Redattore editoriale della rivista on line Sestilia

- Ricerca e assegnazione argomenti

- Revisione di articoli

- Redazione di articoli

- Traduzione da inglese e tedesco

da gennaio 2011 a giugno 2013

Correttore di bozze presso

Casa Editrice La Lince, Via Galilei, 15 Prato

- Valutazione di manoscritti - Revisione di testi poetici e narrativi

da ottobre 2008 a ottobre 2009

Stage presso Casa Editrice Moschete

Via Guerrazzi, 38 Firenze

Si inserisce per primo il titolo più recente, indicando dove si è

conseguito e le principali materie, discipline, abilità che caratterizzano la qualifica.

 

ISTRUZIONE E FORMAZIONE

da settembre 2005 a luglio 2008

Laurea Magistrale in Filologia Moderna Università degli Studi di Firenze

Linguistica italiana, Letteratura italiana moderna e contemporanea, Storia della lingua italiana, Sociolinguistica, Archiviazione, Bibliografia e biblioteconomia, Filologia moderna

da settembre 2002 a maggio2005

Laurea in Lettere

Università degli Studi di Firenze

Letteratura italiana, Storia della lingua italiana, Geografia, Storia

da settembre 1997 a giugno 2002

Diploma di Liceo Linguistico

Liceo Livi (Prato)

 

COMPETENZE PERSONALI

 

LINGUA MADRE

Italiano

ALTRE LINGUE

Inglese

Comprensione (ascolto: avanzato - lettura: avanzato) Parlato (interazione: avanzato - produzione orale: avanzato) Produzione scritta: avanzato

Tedesco

Comprensione (ascolto: intermedio - lettura: intermedio) Parlato (interazione: intermedio - produzione orale: intermedio) Produzione scritta: intermedio

 

COMPETENZE COMUNICATIVE

Possiedo buone competenze comunicative: so relazionarmi con persone di ogni tipo, anche di diverse lingue e culture, rispondendo alle loro precise richieste con chiarezza, precisione e professionalità, grazie alle esperienze acquisite durante le attività menzionate di lavoro e stage.

 

COMPETENZE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI

Ho buone competenze organizzative: sono in grado di lavorare in autonomia e in team, anche coordinando il lavoro di altri. So assumere responsabilità e definire priorità, rispettando scadenze e chiarificando obiettivi.

 

COMPETENZE PROFESSIONALI

Correzione di bozze, traduzioni dall'inglese all'italiano e viceversa.

 

COMPETENZE INFORMATICHE

Pacchetto Office. Posta elettronica e navigazione web. Principali social network.

 

ALTRE COMPETENZE

Esperienza nelle attività formative dei bambini, acquisite durante la mia esperienza di baby sitter.

Sono appassionata di cinema e teatro, amo viaggiare e pratico da circa tre anni il pilates. Adoro i cani e allevo cuccioli di Golden Retriever.

 

PATENTE DI GUIDA

Patente B.

 

ULTERIORI INFORMAZIONI

Partecipazione al convegno "Infanzia e Lettura", (Roma, 21-25 aprile 2015)

 

DATI PERSONALI

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali".

 

ALLEGATI

Copie dei diplomi di laurea

Copie delle certificazioni linguistiche Attestazioni di servizio

Lettera di presentazione del datore di lavoro attuale

 

Ricordiamoci di

• chiarificare lo scopo per cui si compila il curriculum, tenendo ben presente il destinatario;

• raccogliere le informazioni personali utili allo scopo, tralasciando quelle non funzionali;

• pianificare il testo: selezionare le informazioni e l'ordine in cui proporle, seguendo un modello (in genere il CV europeo);

• revisionare il testo, dopo la stesura;

• essere chiari e concisi: il CV deve non deve essere troppo lungo e le frasi devono risultare chiare e semplici, ma sempre professionali;

• utilizzare un carattere tipografico (font) elegante ma semplice: deve trasmettere professionalità;

• utilizzare un lessico medio: non troppo specialistico, ma senza espressioni del linguaggio quotidiano.

 

(Bibliografia: Felici approdi)


Pannello fotovoltaico fatto in casa. Come costruirlo con progetto fai da te.

Se cercate un semplice video che mostra come poter costruire un pannello fotovoltaico 100% home made, siete arrivati nel blog giusto!

Un pannello fotovoltaico è un dispositivo optoelettronico, composto da celle fotovoltaiche, in grado di convertire l'energia solare incidente in energia elettrica mediante effetto fotovoltaico, tipicamente impiegato come generatore di corrente in un impianto fotovoltaico. Può essere meccanicamente preassemblato a formare un pannello fotovoltaico, pratica caduta in disuso con il progressivo aumento delle dimensioni dei moduli, che ne hanno di fatto incorporato le finalità. Può essere esteticamente simile al pannello solare termico, ma, pur avendo entrambi l'energia solare (radiazione solare) come fonte di energia primaria, hanno scopi e funzionamento differenti.

In questo filmato possiamo vedere le istruzioni da seguire per costruire il tuo pannello fotovoltaico!


lunedì 20 giugno 2016

Come trovare un lavoro che ti piace?

Esiste un modo davvero pratico per trovare il lavoro dei tuoi sogni. Ecco il segreto che ho scoperto solo io in tutto il mondo (e forse anche in tutto l’Universo) e che adesso ti elargirò GRATIS!

Basta seguire 3 semplicissimi passi:

1) Cercati e trova un lavoro qualsiasi.

2) Fattelo piacere.

3) Sogna di fare proprio quel lavoro, oppure smetti di sognare di fare quell’altro lavoro che avevi sempre sognato.

Lavoro dei sogni

Ecco fatto! Hai trovato il lavoro dei tuoi sogni.

E non svelate il segreto che vi ho confidato, mi raccomando!


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domenica 29 maggio 2016

Come diventare ricchi in pochi secondi (anche meno)

Come si può diventare ricchi in pochi secondi? Questo post è una sorta di continuazione di un altro mio post intitolato “Come diventare fortunati”. Sono sicuro che sarete ansiosi di leggere sia questo che quel post e io non vi farò attendere. Veniamo subito al dunque. Se avete già capito come diventare fortunati, allora certamente non avrete nessuna difficoltà a diventare ricchi.

Qui non si danno consigli inutili e inapplicabili nella vita reale, del tipo:

1) abbiate fiducia in voi stessi;

2) eliminate i “blocchi” dell’inconscio che vi impediscono di diventare ricchi…

3) sfruttate “la quantistica” per creare una sorta di “positivo e negativo” allo scopo di fare non so cosa e non so come…

4) varie ed eventuali (ma sempre inutili…).

Capisco il punto 1), perché la sicurezza psicologica è molto importante, ma non è tutto. Molte persone hanno una incrollabile fiducia in se stessi, ma questa loro qualità, invece di portare vantaggi, porta solo guai. La fiducia in se stessi è vantaggiosa solo se corredata da tante altre qualità, altrimenti si diventa solo dei fanatici e non dei leader…

Il punto 2) è uno dei cavalli di battaglia di tutti i “motivatori della domenica”. Secondo questi signori, i poveri sarebbero persone che hanno un “blocco mentale” che gli impedirebbe di “esaudire il proprio desiderio di ricchezza”. Io sfiderei questi motivatori ad andare in quelle regioni dell’Africa dove i villaggi sono ostaggio di guerriglieri e dove non c’è da mangiare, non solo a causa della guerra, ma anche di carestia dovuta a cambiamenti climatici e tante altre belle cose, tipo epidemie di malattie mortali. Li sfido ad andare lì e dire: “lo sapete che siete poveri perché avete un blocco mentale?” e poi spero che i guerriglieri li trattino con il dovuto rispetto… Punto 2) bocciato per manifesta inapplicabilità alla vita reale.

Il punto 3) è molto importante. La “quantistica” (come la chiamano loro) si chiama semmai Meccanica Quantistica ed è una delle teorie della Fisica più meravigliose e confermate sperimentalmente. Purtroppo è anche una delle teorie scientifiche più travisate e bistrattate. Ogni volta che qualcuno vuole impapocchiare corbellerie basta che esce fuori “la quantistica”, l’”energia quantica” e tante altre ca**ate, per riuscire a giustificare qualsiasi fandonia. Bocciato anche il punto 3) perché inapplicabile alla vita reale.

Il punto 4) non lo tratto solo per brevità del post.

Come diventare ricchi

Ma adesso arriva il momento più bello!

Il momento di rivelare a tutti (e lo rivelerò GRATIS, ma proprio GRATIS) il vero, unico, segretissimo, irripetibile consiglio per diventare ricchi in pochi secondi, ma forse anche meno di pochi secondi…

Per diventare ricchi bisogna…

bisogna…

BISOGNA…

1) PER DIVENTARE RICCHI… BISOGNA GIA’ ESSERLO!

2) Cioè bisogna essere figli di ricchi!

3) Se siete delle belle donne sposatevi con uno ricco e diventerete ricche anche voi!

Ecco, ho rivelato l’arcano segreto…

Leggetelo subito! Prima che questa pagina venga cancellata dalla CIA, NASA, KGB, Illuminati, NWO, Massoneria, Giovani Marmotte e quant’altro!!!!!!! Prima che qualche man in black mi faccia scomparire nel nulla…

Trasmettete questa saggezza a tutti!!!! (A parte lo scherzo, a riprova di quanto ho appena scritto, leggete questo).

E poi ci sarebbe un altro consiglio per diventare ricchi

4) Scrivete e vendete libri su come diventare ricchi…

Magari non diventerete ricchi, ma certamente farete un sacco di soldi facili..

Se questo post vi è piaciuto (o se siete diventati ricchi), commentate a più non posso.

Alla prossima.


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sabato 28 maggio 2016

Turbine eoliche: la più potente del mondo è la Enercon E126

Qual è la turbina eolica più potente del mondo? Stiamo parlando della gigantesca Enercon E126. Altezza 135 metri, diametro del rotore 126 metri, altezza totale 198 metri, potenza generata 7,58 megawatt. Il peso delle fondamenta di questa grande turbina eolica è di 2500 tonnellate, la torre invece pesa 2800 tonnellate. La cabina pesa 128 tonnellate, il generatore 220 e il rotore con le pale 364. Il peso totale si aggira quindi intorno alle 6000 tonnellate. La prima turbina eolica di questo modello fu installata a Emden, in Germania, nel 2007.

Il “prezzo di listino” di una unità Enercon E126 è di 14 milioni di dollari (spese di installazione escluse).

In questo filmato possiamo vedere una spettacolare e affascinante presentazione di questa gigantesca turbina eolica.

Buona visione a tutti.


lunedì 16 maggio 2016

Come diventare fortunati

Come si può diventare fortunati nella vita? Su questo tema avrete certamente letto moltissimi articoli pieni di banalità e di consigli molto vaghi e inapplicabili nella vita reale. Di solito questi consigli sono incentrati su 4 punti fondamentali:

1) Essere sempre ottimisti.

2) Cogliere le occasioni.

3) Fidarsi del proprio istinto.

4) Cambiare le solite abitudini.

Io non credo affatto che questi consigli siano validi e anche se qualcuno riuscisse ad applicarli sempre, non avrebbero certo l’effetto sperato. Ad esempio partiamo dal numero 1.

Essere sempre ottimisti è un consiglio molto superficiale, perché non si può essere ottimisti in qualsiasi campo. Ad esempio con la propria salute essere ottimisti può diventare un modo di ragionare molto pericoloso. Se ogni volta che sentiamo un malessere ci diciamo “sicuramente non è niente di grave!” allora rischiamo molto spesso di non cogliere in tempo i segnali di patologie che se curate in tempo possono guarire facilmente, ma se trascurate possono diventare molto fastidiose. Questo è un caso in cui l’ottimismo può attirare la sfortuna anziché la fortuna.

Ma vediamo il consiglio numero 2. Cogliere le occasioni. Cogliere le occasioni? Ma tu come fai a sapere “prima” che una certa situazione è un’occasione? In realtà una situazione diventa un’occasione DOPO che la stessa situazione si è sviluppata ad è arrivata alle sue conseguenze finali. Quindi solo alla FINE si può giudicare se una situazione è un’occasione oppure è un binario morto. PRIMA puoi solo sperarlo. Ciò significa che per cogliere le occasioni o provi a fare un po’ di tutto fino a quando indovini quella giusta (e raramente si ha il tempo di provare di tutto), oppure usi il tuo “istinto” per pre-vedere se la situazione è un’occasione. E qui andiamo al punto 3…

Il punto 3? Fidarsi del proprio istinto… Luke! Che la Forza sia con te… in questo consiglio sembra di sentire quasi la voce di Obi Wan che incita Luke alla battaglia. Peccato che l’istinto è una cosa molto più complessa di ciò che si sente dire. Pensate a quando c’è un terremoto e tutti scappano urlando per le strade; stanno seguendo il loro istinto, ma non stanno creando la loro fortuna, anzi, stanno facendo più danni del terremoto stesso. Infatti gli esperti consigliano in caso di calamità di NON SEGUIRE l’istinto e di applicare dei protocolli di sicurezza cercando di controllare il naturale istinto di fuggire. Facendo in questo modo si possono minimizzare i danni di una calamità naturale. Non sempre l’istinto porta alla fortuna…

Punto 4. Cambiare le proprie abitudini. Se per cambiare le proprie abitudini si intende di smettere di fare sempre le stesse cose, potrebbe essere un buon consiglio. Ma se le mie abitudini sono di fare sport ogni giorno, mangiare sano e fare tanto sesso, cambiarle non credo che possa attirare molta fortuna… Anche questo consiglio è evidentemente una banalità.

Ma allora come si fa ad avere fortuna?

Volete sapere la verità?

La fortuna non si può cercare, né si possono creare i presupposti per attirarla.

La fortuna è una condizione assolutamente CASUALE. Se ti capita bene, altrimenti non ti capita e basta.

Ogni tentativo di crearla artificialmente, anzi, rischia di peggiorare la situazione (magari seguendo acriticamente i 4 consigli citati sopra). Con la fortuna si applica molto bene la frase: Chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quel che lascia, e non sa quel che trova.

Pensateci bene e fatemi sapere cosa ne pensate e quali sono state le vostre esperienze di vita.


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