martedì 20 novembre 2012

Per chi devo votare? Sei domande ai politici per la scienza.

Sono molti gli italiani che si pongono questa domanda. Sia che si tratti di elezioni politiche, regionali o altro, la domanda è sempre la stessa: per chi devo votare? La risposta è spesso: non ci vado a votare, tanto i politici sono tutti uguali… Oppure si va a votare per un amico, un parente o per qualcuno che ha fatto un favore…

Gli italiani sono piuttosto disinteressati alla politica e questo favorisce l’assenteismo alle urne e il “voto di scambio”. I pochi che sono interessati ragionano in termini di tasse, pensioni, opere pubbliche, posti di lavoro. Questo favorisce che i politici che vengono ascoltati e votati sono proprio quelli che promettono aumenti di pensioni, nuovi posti di lavoro, tagli il meno possibile dolorosi.

Ma qual è il criterio migliore per decidere per chi votare?

Avete notato che quasi tutti i politici parlano sempre e solo di tasse, pensioni, opere pubbliche, posti di lavoro o di tagli alle spese? E forse di poche altre cose. Ma è da decenni in Italia che si parla di queste cose e sono state discusse, modificate, rimaneggiate innumerevoli leggi. Eppure la crisi avanza senza sosta ed è come se tutte le misure adottate non abbiano avuto il minimo beneficio.

Cosa dimenticano i politici italiani? Dimenticano l’unica cosa che può tirare fuori il nostro paese dalla crisi: l’innovazione tecnologica. E non ci può essere innovazione tecnologica senza ricerca scientifica.

Avete mai sentito parlare un politico di rilancio della ricerca scientifica, di energia, di nuove tecnologie? Quasi mai, ne sono sicuro. Il motivo è che pochissimi uomini e donne che si occupano di politica hanno una formazione scientifica che permette di valutare l’importanza e la portata storica delle innovazioni tecnologiche e della ricerca scientifica.

Cosa ha cambiato di più la storia dell’umanità, le guerre o internet? Il cellulare o le rivoluzioni armate? La risposta potete darvela da soli. Le nostre vite sono cambiate in maniera profonda dalle nuove tecnologie. Se poi queste tecnologie la cambiano in meglio o in peggio è un altro discorso, ma dobbiamo ricordarci che non dobbiamo mai ragionare come gli “anziani” (dal punto di vista tecnologico) che hanno sempre paura del nuovo e nostalgia del vecchio.

Senza innovazione tecnologica non c’è nessuno sviluppo economico e senza sviluppo economico non ci sono posti di lavoro, pensioni, tasse ridotte, stipendi alti. E non c’è innovazione tecnologica senza ricerca scientifica…

Bisogna fare attenzione, perché molti credono che la ricerca scientifica più utile è quella che ha immediate applicazioni pratiche. Non è affatto vero. Un esempio è quello relativo allo studio della meccanica quantistica. Negli anni ‘30 del secolo scorso la meccanica quantistica era dominio esclusivo dei fisici teorici e nessuno aveva la minima idea di come usare in pratica questa teoria. Adesso tutta l’elettronica alla base di computer e dispositivi elettronici è basata su applicazioni della meccanica quantistica. Prima ancora, nel 1700, non si aveva la minima idea che utilità avessero gli studi sull’elettricità e il magnetismo, adesso lo abbiamo capito piuttosto bene Sorriso. Anche l’elettricità, non dimentichiamolo, ha cambiato la storia dell’umanità. La “ricerca pura” è sempre quella che raggiunge i risultati più inaspettati… e non va mai trascurata.

Bene, ma dopo questo bel discorso, alla fine, per chi devo votare? Forse sto cercando di far capire che la cosa migliore è un governo fatto di scienziati? Prima di arrivare a conclusioni così definitive Occhiolino dobbiamo capire bene cosa ne pensano i nostri politici della scienza e della tecnologia e che decisioni intendono prendere in futuro sull’argomento.

Per questo sul sito di “Le Scienze” è comparso un post in cui “un gruppo di giornalisti, blogger, ricercatori e cittadini chiede ai candidati alle primarie del centrosinistra di dichiarare la loro posizione concreta su sei temi centrali delle politiche della scienza e della ricerca” (cit.).

Ecco le sei domande:

1. Quali politiche intende perseguire per il rilancio della ricerca in Italia, sia di base sia applicata, e quali provvedimenti concreti intende promuovere a favore dei ricercatori più giovani?
2. Quali misure adotterà per la messa in sicurezza del territorio nazionale dal punto di vista sismico e idrogeologico?
3. Qual è la sua posizione sul cambiamento climatico e quali politiche energetiche si propone di mettere in campo?
4. Quali politiche intende adottare in materia di fecondazione assistita e testamento biologico? In particolare, qual è la sua posizione sulla legge 40?
5. Quali politiche intende adottare per la sperimentazione pubblica in pieno campo di OGM e per l’etichettatura anche di latte, carni e formaggi derivati da animali nutriti con mangimi OGM?
6. Qual è la sua posizione in merito alle medicine alternative, in particolare per quel che riguarda il rimborso di queste terapie da parte del SSN?

Per il momento questa iniziativa è limitata ai canditati delle primarie del centrosinistra, ma in futuro potrebbe essere estesa a tutti. Finora ho notizia che solo la candidata Laura Puppato ha dato risposta alle sei domande. A quanto pare le risposte non sono affatto soddisfacenti… come possiamo leggere dai commenti in questo blog.

Speriamo che anche gli altri candidati diano le loro risposte, così potremo farci un’idea di chi merita davvero il nostro voto…

10 commenti:

  1. Non sono daccordo sul fatto che le ricerche nel campo della meccanica quantistica siano state utili alla progettazione e creazione di PC e dispositivi elettronici.
    Anche senza ricerche nel campo della meccanica quantistica il computer si sarebbe creato, pensiamo che il transistor (alla base del processore) esisteva già negli anni 30.
    Si conosceva il comportamento degli elettroni, la loro manifestazione, anche senza studiarne le leggi che lo dominavano.
    Per il resto assolutamente daccordo.

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  2. Citazione: "I transistor si comportano sia come amplificatori che come interruttori di segnali elettrici. Questa proprietà è assolutamente essenziale nell'elettronica attuale e non sarebbe possibile senza una teoria della meccanica quantistica!
    Questo perché i transistor attuali si basano sulla proprietà unica di alcuni materiali chiamati semiconduttori. Si tratta di materiali che possono comportarsi sia come conduttori che come isolanti. Grazie alle grandissime scoperte nel campo della ricerca di base sulla meccanica quantistica, Eugene Wigner, dell'Università di Stanford, insieme al suo studente Frederick Seitz, sono stati i primi a riuscire a manipolare le proprietà dei semiconduttori, negli anni '30. E' stato solo grazie a quelle ricerche che gli scienziati e ingegneri dei Laboratori Bell sono riusciti a sviluppare i primissimi transistor nel decennio successivo." Tratta da: http://www.link2universe.net/2011-10-02/applicazioni-della-meccanica-quantistica-il-transistor/

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  3. Mi spiego meglio e poi chiudo perchè siamo totalmente fuori argomento: io posso utilizzare un magnete senza sapere nulla delle leggi sul magnetismo. Posso costruire un motore elettrico semplicemente osservando che una spira di rame attraversata da corrente elettrica e immersa in un campo magnetico rotea, senza conoscere le leggi ne del magnetismo ne elettriche.
    Mi spiace di essermi dilungato su un punto specifico di ciò che hai scritto ma secondo me molte ricerche a lungo termine, pur non essendo totalmente fini a se stesse, non ripagano del tutto l'investimento.

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  4. E' normale che può essere capitato anche il contrario, cioè una ricerca che ha richiesto molti fondi, ma non è arrivata a nulla. Non se ne parla per un effetto di selezione negativa ;-) Però, siccome non è mai facile capire in anticipo se una ricerca arriverà a qualcosa, non è giusto, secondo me, penalizzare quelle più a lungo termine e con risultati più dubbi.

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  5. All'ultima votazione ho scritto qualche insulto. Non sono uno di quelli che fa voto nullo con una X o si astiene o lascia scheda bianca (mai farlo...potrebbe sempre diventare un voto)... almeno rendo la vita divertente agli scrutinatori.

    Ti segnalo comunque che anche medbunker ha aderito
    http://medbunker.blogspot.it/2012/11/primarie-sei-domande-per-la-scienza.html

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  6. Lo sappiamo benissimo cosa fanno con le schede bianche... Avevo notato l'adesione di Medbunker: è uno dei miei blog preferiti :-)

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  7. Cosa ne pensate di Alternativa Politica di Giulietto Chiesa?

    Mi sembra una persona che conosce a fondo i problemi a livello nazionale ed internazionale.

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  8. non voterò mai uno che faceva da tramite fra l'URSS e il partito comunista italiano per i fondi illeciti internazionali.
    Tanto varrebbe votare un agente CIA.

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  9. http://complottismo.blogspot.it/search/label/Giulietto%20Chiesa

    E tra l'altro, è un cazzaro al pari di tutti i politici italiani. Era meglio se rimaneva in Lettonia a difendere la causa dei Russi oppressi...dove tra l'altro ha perso le elezioni (a seguito della breve parentesi internazionale con cadidatura in Lettonia, poichè in Italia con tutti i fallimenti che ha collezionato lo allontanano tutti: il fallimento di WarTv e Pandora TV, i problemi con Megachip che l'ha allontanato, il fallimento di Zero, ecc...

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  10. Giulietto Chiesa è un giornalista che negli anni ha diffuso una immensa quantità di bufale ed è un "disinformatore professionista". Per dirla con Briatore: "Giulietto, sei fuori!".

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