lunedì 22 agosto 2011

Il bosone di Higgs: la scoperta sembra vicina (ma anche no)!

La scoperta del bosone di Higgs sembra alla portata degli scienziati. I risultati della collaborazione tra CMS e ATLAS sono stati presentati alla conferenza biennale Lepton-Photon tenutasi a Mumbai (India) oggi 22 agosto 2011. Secondo i risultati presentati, l'elusiva particella elementare, se esiste, è a corto di posti in cui nascondersi. Provare o confutare l'esistenza bosone di Higgs, che è stato ipotizzato nel 1960 come parte di un meccanismo che conferisce massa alle particelle elementari, è uno degli obiettivi principali dell'LHC. I rivelatori ATLAS e CMS hanno escluso l'esistenza di un bosone di Higgs su gran parte della regione di massa che va da 145 a 466 GeV, con una certezza del 95 per cento.

Il direttore della ricerca del CERN Sergio Bertolucci ha detto: "Questi sono tempi entusiasmanti per la fisica delle particelle. Le scoperte sono quasi certe entro i prossimi dodici mesi. Se Higgs esiste, gli esperimenti dell'LHC lo troveranno molto presto. Se così non fosse la sua assenza aprirà la strada ad una fisica nuova".



Il meccanismo di Higgs del Modello Standard è uno di una serie di modi in cui particelle fondamentali possono acquisire le loro masse. Secondo il meccanismo di Higgs, lo spazio è riempito con un cosiddetto campo di Higgs con cui le particelle interagiscono. Quelle che interagiscono fortemente con il campo hanno una massa maggiore rispetto a quelle che interagiscono debolmente, in modo simile ad una macchina da corsa che attraversa l'aria più facilmente rispetto ad un autobus.

Alla conferenza più importante di fisica delle particelle del 2011, la European Physical Society’s High Energy Physics conferencetenutasi a Grenoble, in Francia, nel mese di luglio, sia ATLAS e CMS sono stati attenti a sottolineare che possibili indizi di un segnale di Higgs nei loro dati potrebbero essere spiegati con fluttuazioni statistiche. Ora, con ulteriori dati analizzati, il significato di tali fluttuazioni è leggermente diminuito.


"Grazie alle prestazioni eccezionali di LHC, abbiamo registrato una grande quantità di dati nuovi nell'ultimo mese", ha detto Fabiola Gianotti portavoce di ATLAS. "Questo ci ha permesso di fare grandi passi avanti nella nostra comprensione del Modello Standard e della ricerca del bosone di Higgs".

Il portavoce del CMS, Guido Tonelli, è perfettamente d'accordo, e ha detto: "E' bello che la fantastica prestazione di LHC quest'anno ci ha portato così vicino a una regione di possibile scoperta. Qualunque sia il verdetto finale sul bosone di Higgs, stiamo vivendo in tempi molto eccitanti per tutti i soggetti coinvolti nella ricerca di nuova fisica".

La conferenza Lepton-Photon durerà fino al 27 agosto. Ci sarà una conferenza stampa il 25 agosto in cui il direttore generale del CERN, Rolf Heuer, sarà uno dei relatori. L'esperimento LHCb del CERN presenterà le sue ultime misurazioni sul Modello Standard entro sabato 27 agosto. Dopo la conferenza Lepton-Photon, i risultati degli esperimenti di LHC saranno disponibili attraverso il sito web del CERN. L'LHC è sulla buona strada per raddoppiare la quantità di dati forniti finora dagli esperimenti entro la fine dell'anno.

3 commenti:

  1. Credo anche io che il bosone NON potranno trovarlo.

    Il vuoto Quantomeccanico, la chiave di volta e la fine di un’era.

    http://bordaware.wordpress.com/2010/08/27/il-vuoto-quantomeccanico-la-chiave-di-volta-e-la-fine-di-un%e2%80%99era/

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  2. Le corbellerie sono già la fine di un'era... Me lo sentivo che se Higgs non veniva trovato, avrebbero proliferato subito tutti i peggiori tipi di pseudoteorie... A questo punto spero che lo trovino e anche presto!

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  3. E' vero, pensare che dalla materia, nasca la materia è proprio una corbelleria. In breve è questa "la teoria" di Higgs. Pardon, ormai diventata scientificamente pseudoteoria.

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