lunedì 7 febbraio 2011

La catena alimentare

 

Gli animali e le piante di un ecosistema sono legati tra loro da rapporti di alimentazione, come gli anelli di una catena: ogni organismo si nutre di altri organismi e viene a sua volta mangiato. All'inizio di tutte le catene alimentari ci sono i produttori, cioè gli esseri viventi che sono capaci di fabbricarsi da soli il nutrimento. Nella maggior parte dei casi si tratta di piante o di alghe che svolgono la fotosintesi clorofilliana, ma in alcune catene alimentari al punto di partenza ci sono dei batteri che producono le sostanze organiche in un altro modo, sfruttando l'energia chimica di composti minerali anziché l'energia solare come nella fotosintesi. Batteri di questo tipo vivono per esempio nelle sorgenti calde ricche di zolfo in corrispondenza di vulcani sottomarini.

Al livello successivo di una catena alimentare, dopo i produttori, si trovano gli animali che si nutrono di vegetali, per esempio erbivori come le zebre o i conigli, oppure insetti che mangiano foglie come le coccinelle. Questi animali, che sono consumatori di primo livello, vengono a loro volta mangiati dai carnivori come i leoni, i serpenti o gli uccelli insettivori, che sono consumatori di secondo livello.

catena alimentare

Tutte le catene si chiudono con l'azione dei decompositori: funghi, batteri o insetti che si nutrono delle piante e degli animali morti e rimettono in circolo nell'ambiente le sostanze che contenevano. Negli ambienti naturali, è difficile che un organismo mangi soltanto un certo tipo di cibo. A volte succede, e allora la catena alimentare è molto semplice: nel caso dei panda, per esempio, che mangiano soltanto foglie di bambù e da adulti non hanno predatori naturali, la sequenza è formata da due soli livelli, un produttore (il bambù) e un consumatore (il panda).

Nella maggior parte dei casi invece ci sono tante catene alimentari che si intrecciano, formando una rete alimentare. Una volpe, per esempio, va a caccia di piccoli animali come i conigli, ma si nutre anche di insetti, di bacche e frutta. I conigli mangiano erba e vengono cacciati da altri predatori come le faine, le donnole o le aquile, che a loro volta si nutrono anche di marmotte o scoiattoli. Si crea così un intreccio di diverse catene alimentari che si influenzano l'una con l'altra.

Noi esseri umani siamo onnivori, cioè mangiamo cibi sia di origine vegetale sia di origine animale. Siamo sempre dei consumatori, di primo livello se mangiamo un'insalata, di secondo livello se mangiamo la carne di un erbivoro, di terzo livello se mangiamo un animale che si è nutrito di altri animali, per esempio una trota o un salmone. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, l'uomo non fa parte di catene alimentari naturali. A parte alcune popolazioni che ancora vivono di raccolta, caccia e pesca, noi esseri umani ci nutriamo infatti di alimenti che derivano da ecosistemi agricoli: verdure o animali che si sono a loro volta cibati di piante coltivate.

Nel seguente filmato possiamo vedere una semplice spiegazione della catena alimentare.

Buona visione.

La catena alimentare


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