giovedì 8 novembre 2007

Don Sante Sguotti, il prete innamorato, ha capito che la fama mediatica gli può portare soldi ed ha pubblicato un libro!

Non metterò nessun link al suo libro, né citerò il titolo, per non fargli ulteriore pubblicità. Il prete innamorato (com'è stato appellato dopo essere stato sospeso dal suo incarico a divinis) ha capito che la fama mediatica può diventare una miniera d'oro. Da qui l'idea di pubblicare un libro di "confessioni" sul suo rapporto con la sua donna. Nel libro sono contenuti anche dettagli un po' "piccanti" che riguardano la sua attività sessuale.

Non ci sarebbe niente di male, se non fosse che ci viene il sospetto che si tratti di una massiccia manovra pubblicitaria. Don Sante ha persino il "manager" che lo aiuta nella promozione del suo libro.

La mia riflessione riguarda a questo punto i valori che dovrebbero portare avanti i sacerdoti. Sia i credenti, sia gli atei, io credo, avrebbero desiderato un minimo di coerenza da parte dei sacerdoti. Invece negli ultimi tempi ci troviamo di fronte a un fenomeno davvero inquietante. Don Sante ha preso una decisione coraggiosa, ma ha fatto un passo falso: ha deciso di monetizzarla, svilendo il significato del suo gesto, mettendo in evidenza che per lui non è importante l'amore, ma la fama e il successo economico. Abile mossa la sua ed ha funzionato alla perfezione. Per uno come lui, che ha fatto scalpore, la pubblicazione di un libro diventa una cosa molto facile...

A questo punto sulla copertina dovrebbero scriverci: "scemo chi legge"

4 commenti:

  1. Don Sante:Una scelta "Coraggiosa " Confermare pubblicamente il proprio Amore per chiunque esso sia destinato... E' UNA SCELTA DAVVERO CORAGGIOSA !Sicuramente e indubbiamente contemplata . Guardiamoci dentro signori!Quanti di noi hanno avuto il coraggio delle proprie scelte!I mezzi per farlo non se li è cercati. E'"notizia" perchè fa notizia tutto ciò che esce dagli schemi.Amare non è straordinario.E' straodinario Saper Amare e poterlo gridare ai quattro venti.L'uomo per sua natura si completa nell'amore . E non sono certo io a dirlo. Rileggiamo la "Creazione" di tano in tanto,giusto per capire il nostro posto nel creato.

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  2. Ritengo don Sante una persona rispettabile che fa valere i sani principi che ormai la chiesa ha smarrito. I mezzi di comunicazione moderni da internet ai libri ai media non sono strumenti del diavolo ma mezzi per portare avanti le proprie idee. Chi pensa che lo scopo di Don Sante sia di arricchirsi e libero di pensarlo ma a mio avviso si sbaglia di grosso. Inoltre il 50% delle entrate di Don Sante vanno in beneficenza il resto serve per mantenersi (essendo stato licenziato dalla chiesa) e per portare avanti la sua causa che costa comunque soldi. Non è che ti danno tutto gratis.

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  3. Tutto ciò che è dettato dall'uomo possiamo cambiarlo affinchè si riveli nella lungimiranza Cosa Onesta e Positiva.Gli apostoli di Cristo non risultavano forse coniugati e con figli a carico? lo stesso Messia, nostro Signore Gesù Cristo, non era forse nato anche se per opera divina, dalla felice unione di Giuseppe e Maria? quindi se gli affetti tra uomo e donna non fossero stati considerati basilari per il genere umano (e on solo), lo stesso Cristo avrebbe potuto partorirlo qualsiasi altra donna, magari non unita in un regolare matrimonio. Comunque come esistono sacerdoti coniugati con relativa prole,militanti in altri ambienti religiosi legati sempre al mondo cristiano cattolico, non vedo perchè Don Sante possa essere giudicato negativamente,dalla Chiesa Cristiana Cattolica di Roma, che se semplicemente volesse, potrebbe benissimo cambiare ciò che in precedenza l'uomo aveva vietato. . . Ma non certo per vocazione Divina. . . Bensì per altri interessi che non ritengo sia questa la giusta sede per annoverare.

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  4. Il realtà non è questo il fatto. Dio ha sacrificato suo Figlio e invece coloro che dicono di possedere la vocazione non sono disposti a sacrificare niente! La cosa è molto semplice: è stato detto che colui che segue Dio deve mettere Dio davanti a tutto. Nella religione cattolica il sacerdote fa la promessa di castità. Se la fai, la devi mantenere! Altrimenti significa che fai promesse a vuoto! Sguotti lo sapeva che le cose stavano così, non è che glielo hanno detto dopo che si era fatto prete! Hai accettato determinate condizioni? Allora rispettale. Se pensavi sin dall'inizio che le condizioni erano ingiuste, allora perché le hai accettate? Perché così le potevi violare? Non sappiamo quante donne ha avuto Sguotti, ma non sono le donne che ha avuto che lo rendono negativo, ma il fatto che pretende di continuare a fare il sacerdote. Ha mentito per anni, facendo finta di niente, ed ha confessato solo quando l'hanno sgamato (bel coraggio, quindi!). E poi c'è il fatto che ci sta lucrando e anche bene, visto che è stato anche a Buona Domenica. In definitiva: le regole cattoliche sono queste, se le accetta bene, se non le accetta cambia religione e può servire Dio facendo ciò che più gli aggrada. Dio non è esclusiva del cattolicesimo, ma tutte le religioni aiutano a trovarlo.

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